giovedì 27 luglio 2017

Viaggio di nozze in cina: 31 maggio, arrivo a Pingyao/Honeymoon in China: 31th of May, arrive in Pingyao

Oggi partiamo da Datong. Abbiamo trovato un sottopassaggio buio e un po' inquietante che però ci permette di arrivare in stazione in fretta a piedi.
Al check in il tizio dietro di me mi tocca il sedere e quando gli tiro un cartone e gli urlo addosso fa lo gnorri e anzi si finge offeso.
Seguono sei ore di treno. Arriviamo a Pingyao alle 15:30. Secondo Google Maps, il nostro albergo nella città vecchia è a poco più di un quarto d'ora a piedi, ma facciamo fatica a trovare la strada e la camminata sotto il sole con le valige sembra molto più lunga.
Mettiamo giù i bagagli al nostro bellissimo hotel tradizionale e usciamo a esplorare la città.

Today we are going to leave Datong. We had found a dark and somewhat disturbing underpass, which allows us to get to the station quickly by foot.
At the check in, the guy behind me touches my butt and when I punch and scold him he even pretends to be offended.
The travel by train lasts six hours. We arrive at Pingyao at 15:30. According to Google Maps, our hotel in the old town is just over a quarter of an hour's walk away, but we struggle to find the way and our walk under the sun with all the luggage seems much longer.
We leave the bags at our beautiful traditional hotel and go to explore the city.

Passeggiamo per la città vecchia, costituita da edifici in pietra grigia risalenti ai periodi Ming e Qing e sopravvissuti grazie all'immenso potere economico dei banchieri di Pingyao dell'epoca.
Sappiamo che c'è un biglietto unico che dà accesso a tutte le attrazioni, ma ormai è tardi, lo faremo domani. Oggi ci prendiamo il lusso di un giro rilassato.
Il centro storico è molto turistico: le strade principali sono fiancheggiate da bancarelle di street food e chincaglierie, ristoranti e alberghi, le strade sono pattugliate da vetture turistiche e dappertutto si vedono cinesi e stranieri armati di macchine fotografiche. Questo però non compromette la sensazione di autenticità e, anzi, aggiunge un'atmosfera festosa.
Andiamo a vedere il bellissimo schermo dei nove draghi in Chenghuangmiao Jie.

We walk through the old town, consisting of gray stone buildings dating to the Ming and Qing periods, which survived thanks to the immense economic power of Pingyao's bankers of the time.
We know there is a ticket that gives access to all the attractions, but it's late, we'll buy it tomorrow. Today we take the luxury of a relaxed walk.
The historic center is very touristy: the main streets are lined with street food and trinkets stalls, restaurants and hotels, the streets are patrolled by tourist cars and everywhere you see Chinese and foreigners armed with cameras. This, however, does not compromise the sense of authenticity and indeed adds a festive atmosphere.
We go to see the beautiful nine dragon screen in Chenghuangmiao Jie.


Girando per il centro storico ci accorgiamo che tantissimi negozi sono specializzati in aceto nero, che nello Shanxi viene usato al posto della soia.
La zona che ci affascina di più è Nan Dajie, la via che conduce alla porta sud, che è la più vivace e la più affollata di negozi. Addirittura, vediamo passare un alpaca al guinzaglio!

Wandering the old town, we find that many stores specialize in black vinegar, which in Shanxi is used instead of soy.
The area that fascinates us most is Nan Dajie, the road that leads to the south door, which is the most lively and the most crowded with shops. We even see an alpaca on the leash!

Ceniamo qui, da Déjūyuánn, al n°82 di Nan Dajie.
Il ristorante è piccolo, su due piani, e ha un arredamento spartano con tavolini in legno. Alle pareti sono appesi coloratissimi bigliettini lasciati dagli avventori.
Il personale parla inglese e c'è un menù fotografico anche in inglese. Come primo assaggio della famosa cucina dello Shanxi proviamo la carne di Píngyáo (niente di incredibile, somiglia alla parte rosa del roastbeef e si condisce con l'aceto nero), delle tagliatelle tagliate spesse (che devono essere una specialità locale, visto che le abbiamo viste tagliare in molti posti per strada - fra l'altro anche da un robot) con cetriolo e peperoncino, fantastiche, e infine delle melanzane che sono fra i piatti più buoni che abbia mai mangiato, fritte fino ad essere croccanti e immerse in una salsa agrodolce casalinga che ha poco a che fare con quella che si trova nei ristoranti italiani.
Da bere prendiamo una birra e un frullato di pomodoro fatto al momento.
Il pasto è talmente godereccio e il prezzo talmente basso che decidiamo che a Pingyao non avremo altro ristorante all'infuori di questo.

We ate here, at Déjūyuánn, at no. 82 of Nan Dajie.
The restaurant is small, on two floors, and has a spartan décor with wooden tables and benches. The walls are full of colorful cards left by the travelers.
The staff speaks English and there is a photo menu in English as well. As the first taste of Shanxi's famous cuisine we try Püngyáo's meat (nothing amazing, it resembles the pink part of roastbeef and it is seasoned with black vinegar), fantastic thick cut noodles (which must be a local specialty, as we saw people - and a robot - cutting them in many shops on the street) with cucumber and chili peppers, and finally eggplants that are among the best dishes I have ever eaten, fried until crisp and dipped in a homemade sweet and sour sauce that has little to do with the one served in Italian restaurants.
We drink a beer and a tomato smoothie made at the moment.
The meal is so good and the price so low we decide that in Pingyao we will have no other restaurant than this.

Torniamo all'albergo che è già sera e le lanterne rosse che fiancheggiano le strade sono accese. Sembra di essere in una fiaba, nella Cina antica o in "Lanterne Rosse" di Zhāng Yìmóu, che è stato girato proprio qui.

We return to the hotel that is already evening and the red lanterns lining the streets are lit. It seems to be in a fairy tale, in ancient China or in Zhāng Yìmóu's "Rise the Red Lantern", which was shot here.


Troviamo la stessa atmosfera fiabesca nel cortile del nostro hotel, il bellissimo Pingyao Harmony Hotel. Ma l'esplorazione di Pingyao non finisce qui, è ora di provare il letto kang! Si tratta di un letto tipico delle regioni del nord della Cina, costituito da una piattaforma in pietra che si poteva riscaldare come un camino attraverso un foro in cui inserire combustibile (quelli moderni vengono riscaldati da più pratiche e meno pericolose tubature interne). In inverno le attività principali delle famiglie si svolgevano su di esso.
E così anche dormire diventa un modo di sperimentare la Cina tradizionale. Comodissimo.

Pingyao Harmony Hotel
Posizione centralissima nella città vecchia, al n° 1 Duan Lane. E' meno economico di altri (734,40 CNY per 3 notti in camera privata con bagno), ma si trova in una bellissima casa a corte e, soprattutto, le camere hanno il letto kang.
E' gestito da una coppia molto gentile che parla bene inglese. Fra i servizi c'è la possibilità di farsi venire a prendere e accompagnare in stazione da una macchina dell'hotel ad un prezzo moderato.
L'hotel offre wi-fi, phon, tutto il necessario per il bagno. Nella hall ci sono un frigo dove comprare acqua a prezzo standard e un ristorante. Quello che abbiamo provato era leggermente più costoso della media cittadina, ma molto buono.

We find the same fairy tale atmosphere in the courtyard of our hotel, the beautiful Pingyao Harmony Hotel. But our Pingyao's exploration does not end here, it's time to try the kang bed! It is a bed typical of northern China, consisting of a stone platform that could be heated as a chimney through a hole in which to burn fuel (modern ones are heated by more practical and less dangerous internal pipes). In winter the main activities of the families took place on it.
And so sleeping becomes a way of experiencing traditional China. A really confortable one.

Pingyao Harmony Hotel
It's situated in a really central location in the Old Town, at No. 1 of Duan Lane. It is more expensive than others (734.40 CNY for 3 nights in a room with private bathroom) but is located in a beautiful courtyard house and above all, the rooms have a kang bed.
It is run by a very nice couple who speak English well. Among the facilities there is the possibility of being picked up and accompanied at the station by an hotel car at a moderate price.
The hotel offers wi-fi, hair dryer, courtesy set. In the hall there are a fridge where you can buy water for a standard price and a restaurant. The food we tried was slightly more expensive than the average in the city, but very good.

7 commenti:

la donna camel ha detto...

Ah ah, hai fatto bene a metterlo al suo posto, il cafone! una scena da filmare :-D

Piperita Patty ha detto...

:D

Nyu Egawa ha detto...

La palpata ci mancava.. non puoi dire che in questo viaggio ci sia qualcosa che non sia successa!

Lanterne Rosse mi piace tantoooooo!!!! Si vede che è lo stesso identico posto!!! MERAVIGLIA!

Kassandra Black ha detto...

Il cibo mi ha fatto venire l'acquolina in bocca :P E che belle le foto che hai fatto con le lanterne!

Piperita Patty ha detto...

@Nyu: davvero, i maniaci sono ovunque!
Se ti piace così tanto quel film un giorno devi per forza riuscire ad andare a Pingyao, ti piacerebbe da matti!

@Kassandra: bentornata!!! Grazie mille!

Simona ha detto...

Che bello rivedere Pingyao attraverso i tuoi racconti! Il letto kang è comodissimo, anche se a prima vista sembra troppo duro. (Io ero in una casa tradizionale bellissima, ma mooolto più spartana ^_^)

Piperita Patty ha detto...

@Simona: a Pingyao ci siamo davvero trattati bene!

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