martedì 31 maggio 2016

Il mio Maggio via Instagram/My May via Instagram

A maggio sono fioriti i gelsomini e i papaveri e maturate le ciliegie. Ha piovuto spesso, ma ha anche iniziato a sentirsi aria di estate.
Ho lavorato tantissimo, è un mese in cui sono sempre piena di scadenze. Nonostante questo a inizio mese, dopo averlo lasciato in sospeso per un sacco di tempo, sono riuscita a finire di colorare e inserire i testi nella mia versione di "Riccioli d'oro e i tre orsi", che ho poi pubblicato in anteprima qui.

In May they jasmine and poppies bloomed and cherries ripened. It rained often, but something of summer started to be in the air.
I worked very hard, it is a month in which I'm always full of deadlines. Despite this, earlier this month, after leaving it dormant for a long time, I managed to finish to color and insert the texts my version of "Goldilocks and the Three Bears", which I published for the first time here.

Ho finito il quarto e ultimo anno di scuola d'arte e già un po' mi manca.

The fourth and final year of art school finished and I already miss it a little.

Sono stata sfortunatissima con la casa: mi si sono rotte entrambe le tapparelle della stessa stanza, poi il frigo (quantomeno mi sono mangiata i fantastici culurgiones che tenevo per un'occasione speciale) e poi di nuovo una tapparella. Anche con il lavoro ho avuto un po' di alti e bassi.

I was really unlucky with my house: I both shutters of the same room broke, then the fridge (at least I ate the fantastic culurgiones that I kept for a special occasion) and then a shutter again. I had highs and lows with work too.

Ho partecipato al mio primo escape room game, sono andata a due feste della famiglia del mio ragazzo vicino a Bologna, al museo della scienza e della tecnica di Milano e a Solaro al Typ-type, una fiera dell'editoria indipendente.
In tutto questo sono anche riuscita a leggere "La Signora della Mezzanotte" e "A Madness of Angels", finire la terza serie di "Orphan Black", vedere "Captain America: Civil War" e "X-men: Apocalypse", e a giocare a "Fuga da Deponia".

I attended my first escape room game, I went to two parties of my boyfriend's family near Bologna, at the Science and Technology Museum of Milan and to Solaro at Typ-type, an independent publishing fair.
In all this I also managed to read "Lady Midnight" and "A Madness of Angels", to finish the third series of "Orphan Black", to watch "Captain America: Civil War" and "X-men: Apocalypse", and to play "Deponia".


A fine mese sono stata tre giorni a Londra per il matrimonio di un'amica. Le nozze sono andate benissimo e siamo anche riusciti a girare un pochino. La cosa più bella è stata vedere una commedia di Shakespeare al Globe (qui trovate il programma, i post arriveranno presto).

At the end of the month I have been three days in London for a friend's wedding. The wedding went very well and we even managed to visit the city a bit. The best thing was to watch a Shakespeare play at the Globe (here you can find the plan, I will publish the posts soon).

Mi ero detta che non avrei fatto acquisti fino al viaggio a Londra, ma non sono riuscita a trattenermi e in una folle mattinata al mercato ho comprato ben quattro gonne (e un top).
Ho anche ricevuto qualche regalino.

I decided that I would not go shopping until in London, but I could not help myself and in a crazy morning at the market I bought four skirts (and one top).
I also received some gifts.


 A livello di creatività, a parte disegnare, non ho combinato molto, ho giusto trasformato una camicia in un set di gonna e top, provato per la prima volta a fare la pasta di riso alla crema di basilico e avocado e stampato a limoni un top e una gonna.

At the level of creativity, apart from drawing I didn't do much, I just turned a shirt in a set of skirt and top, tried for the first time to prepare rice noodles with an avocado basil cream and made a lemon print on a top and a skirt.

Questo mese ho mangiato spesso fuori provando vari nuovi locali molto interessanti: il Do you fusion?, un fusion statunitense-giapponese, il T-burger Station, una hamburgereria, La Casa del Ramen, un ristorante cinese in cui ramen e ravioli vengono preparati al momento, Arepa'z, una sorta di paninoteca venezuelana, e Stecco Natura, una posto che fa gelati su bastoncino senza glutine, lattosio, additivi e conservanti. Ho anche scoperto Davenia, un negozio di alimentari pugliesi niente male.

This month I eat out frequently trying several new interesting places: Do you  fusion?, an U.S.A.-Japanese fusion, T-burger Station, a hamburger place, La Casa del Ramen, a Chinese restaurant where ramen and dumplings are freshly prepared in front of the costumers, Arepa'z, a kind of Venezuelan sandwiches place, and Stecco Natura, a place that makes gluten, lactose, additives and preservatives freee ice cream on a stick. I also discovered Davenia, an Apulian food store.

Bianco e nero (ma pacchiano lo stesso)/Not so sober even in monochrome

Orecchini/Earrings: regalo/present (Jules)
Cardigan: usato/used
Maglietta/Teefatta io/selfmade
Gonna/Skirt: Alcott (6€ on sale)
Calzamaglie/Tights: boh
Scarpe/ShoesH&M, regalo/H&M, present (15€ on sale)

lunedì 30 maggio 2016

Lemon skirt 2.0

Per il matrimonio dell'amica che si è sposata sabato a Londra avevo deciso di stamparmi un vestito particolare. Doveva essere bianco e blu come una ceramica asiatica, a simboleggiare il futuro marito che è di Taiwan, e con una stampa a limoni, per simboleggiare la mia amica che è siciliana.
Al di là dei simbolismi, volevo anche una nuova gonna con i limoni per sostituire quella fatta 6 anni fa e rimaneggiata 2 anni fa che era un pezzo forte del mio guardaroba e ormai non mettevo più.
Ho deciso di fare il vestito in due pezzi perché fosse più versatile e quindi ho comprato un top bianco di cotone e una gonna bianca di cotone di Promod al mercato per un totale di 6€. Come colore per stoffa ho usato il blu intenso della Cromafix (che è una marca che trovo ottima), mentre i timbri a limoni li ho fatti io come al solito.

For the wedding of my friend who got married on Saturday in London I decided to print myself a particular dress. It had to be white and blue as Asian ceramics, to symbolize the future husband who was born in Taiwan, and with a lemon print, to symbolize my friend who is from Sicilia.
Beyond the symbolism, I also wanted a new lemons skirt to replace the one I made 6 years ago and restyled two years ago, that was a highlight of my wardrobe, but that I don't wear anymore.
I decided to make the dress in two pieces to have something more versatile, so I bought a white cotton top and a white cotton skirt by Promod at the market for a total of 6€. As fabric colour I used the intense blue by Cromafix (which is a brand that I find excellent), while I made the lemon stamps myself as usual.

Dopo un intenso pomeriggio di stampa ecco il risultato. Mi piace moltissimo, fa pensare all'estate!
Anche troppo: l'amica che si sposa mi ha avvertito che vestita così a Londra sarei morta di freddo e una coppia di amiche (di quelle che possono dirmi le verità sgradevoli senza che io mi offenda) mi hanno detto che, per quanto carina, come combinazione faceva un po' troppo "mare".
E così alla fine sono andata al matrimonio con tutt'altro vestito, ma non vedo l'ora di mettere le mie creazioni, e con il caldo infernale che fa a Milano negli ultimi giorni ci riuscirò presto!

After an intense afternoon of printing this is the result. I really love it, it makes me think of summer!
Too much to tell the truth: the friend who was going to get married warned me that dressed like this in London I would have died because of the cold and a couple of friends (of those who can tell me unpleasant truths without offending me) told me that, though nice, for a wedding it was an outfit a bit too "seaside-like".
So in the end I went to the wedding with a completely different outfit, but I'm looking forward to wearing my creations, and with the infernal heat of the last few days I will succeed soon!

Orange and blue stripes

Orecchini/EarringsArtigiano in fiera, Milano/Artisan fair in Milan (1€)
Collana/Necklacecomprata in Perù/bought in Peru
Maglietta/Teemercato di via Papiniano, Milano/Papiniano street  open air market, Milan (1€)
Gonna/Skirtmercato di via Valvassori Peroni, Milano/Valvassori Peroni street open air market, Milan (4€)
Calzamaglie/Tights: boh
Scarpe/Shoesmercato in Liguria, regalo (mamma)/open air market in Liguria, present (mum) (10€)

venerdì 27 maggio 2016

Arepa'z (Milano)

Arepa'z è un ristorante venezuelano in Viale Cassala 9, a Milano. Ha un arredamento pacchiano che ho trovato piuttosto divertente, con tanto di enorme cavallo giallo di plastica, ha bagni accessibili ai disabili e il servizio era cortese. A pranzo accetta buoni pasto. E' frequentato da sudamericani, che secondo me è garanzia dell'autenticità della cucina.
Come si intuisce dal nome è un ristorante specializzato in arepas, cioè panini circolari preparati con farina di mais, che erano già preparati e consumati dalle popolazioni precolombiane residenti negli attuali Venezuela, Colombia e Panamá. Un tempo la preparazione era molto lunga e quindi le arepas hanno rischiato di scomparire, ma dalla metà circa del '900 la farina originale è stata sostituita da quella precotta, prodotta industrialmente, che rende molto più veloci i tempi di realizzazione. Le arepas possono essere consumate da sole come pane, oppure farcite. Quindi Arepa'z è sostanzialmente una paninoteca venezuelana.
La farina di mais è priva di glutine, quindi è un posto ideale per portarci amici e parenti celiaci.

Da bere abbiamo scelto i loro succhi di frutta (3,5€ l'uno). Abbiamo provato quello alla maracuja, quello al mango e quello alla guanabana. Erano tutti buoni (specie la guanabana), ma niente di eccezionale.
Prima di passare alle arepas vere e proprie, ci siamo divisi qualche antipasto: fagioli neri stufati, tequeños ed empanadas. I fagioli erano buoni, ma per il prezzo (3€) la porzione era piuttosto piccola.
I tequeños (5€) sono una sorta di panini fritti ripieni di formaggio filante, serviti con una salsa piccante. Sono sostanzialmente l'unico piatto del locale inadatto ai celiaci. Erano piuttosto buoni, ma l'antipasto migliore sono state senz'altro le empanadas (5€), panzerotti di mais ripieni di pollo, carne mechada (sfilacciata) e formaggio e serviti con una salsa all'aglio e una all'avocado. Davvero deliziosi, ma anche molto pesanti, se si pensa di prendere anche un'arepa secondo me non se ne può mangiare più di uno (avendo assaggiato tutti e tre gli antipasti io a fine cena stavo esplodendo).

Le arepas costano tutte 6€. Io ho preso la Macuto, con gamberetti in salsa rosa e avocado, ma ho assaggiato anche la Cali, con carne mechada, pollo mechado e bacon alla piastra, la Pabellon, con carne mechada, fagioli neri stufati, formaggio bianco e platano fritto, la Pelua, con carne mechada e formaggio sfilacciato, e infine la Reina Pepiada, con insalata di pollo, maionese, crema e fette di avocado e spezie. Erano tutte molto buone, ma la migliore a detta di tutti era la Reina Pepiada. 
Sono disponibili anche ripieni decisamente più italianeggianti, come tomino e speck, salsiccia e gorgonzola e così via, e opzioni vegetariane. La lista delle arepas è consultabile qui.

Fra i succhi, due bottigliette d'acqua, una birra, tre antipasti, cinque arepas e quattro caffè, abbiamo pagato sui 15€ a testa, davvero poco considerando quanto e quanto bene abbiamo mangiato.
Questo ristorante è stato una scoperta, lo consiglio senz'altro! Io per prima non vedo l'ora di tornarci.

X-Men: Apocalypse

Official poster shows The X-Men Team with Professor X sitting on his famous wheelchair, together with the Horsemen and the film's titular enemy Apocalypse behind them with a big close-up over his head and face, with nuclear missiles flying into the air, and the film's title, credits, billing and release date below them and the film's slogan "Only The Strong Survive" above.
"X-Men: Apocalypse" è un film del 2016 diretto da Bryan Singer e sceneggiato da Simon Kinberg. E' il seguito di "X-Men: Giorni di un futuro passato", che a sua volta veniva dopo "X-Men: L'inizio", e conclude la trilogia che funge da prequel dei primi tre film dedicati ai mutanti dei fumetti Marvel ("X-Men", "X-Men 2", "X-Men: Conflitto finale").
 In questo capitolo, un antichissimo e potentissimo mutante risorge per distruggere il mondo e ricostruirlo a sua immagine. Incontriamo Fenice, Ciclope, Tempesta e Nightcrawler da giovani, Wolverine viene inserito a forza in una breve scena perché attira pubblico, a Magneto capitano nuove terribili tragedie e Quicksilver è sempre il più figo.
La Bolla ha recensito questo film talmente bene che potrei linkarvi la sua recensione e basta. Eppure a lei in linea di massima non è piaciuto e a me in linea di massima sì, quindi ho deciso di dire la mia.
Pro di questo film: un sacco di azione ed esplosioni, attori molto bravi (e molti anche belli), battutine sagaci,ambientazione anni '80, accenni di storie d'ammmore.
Contro: il terribile doppiaggio italiano degli accenti stranieri (veramente inascoltabile), il trucco e parrucco di Apocalypse, Nightcrawler, ma anche un po' di Mystica, ma soprattutto la mancanza di introspezione psicologica.
In realtà quando ho detto "X-men" e "introspezione psicologica" nella stessa frase, il mio fidanzato è scoppiato a ridere. Posso dargli ragione perché i film dedicati a questi personaggi sono costituiti principalmente da combattimenti ed esplosioni senza troppi perché, però gli ultimi film Marvel ci hanno insegnato che a livello di sceneggiatura si può fare di più perfino con personaggi con meno potenzialità. Questo per quanto riguarda "i buoni", troppi e troppo poco approfonditi, ma soprattutto per "i cattivi" e in particolare Apocalypse, che è veramente privo di sfumature e motivazioni. Non posso fare a meno di pensare che avrebbe potuto essere un personaggio interessantissimo (ma sarà che ho un debole per l'antico Egitto).
Nonostante tutto l'ho trovato un film che scorre bene, con la giusta dose di esplosioni e risate. Si sarebbe potuto fare di più, ma anche molto meno.

"X-Men: Apocalypse" is a 2016 film directed by Bryan Singer and written by Simon Kinberg. It's the sequel of "X-Men: Days of Future Past", which came after "X-Men: First Class", and concludes the trilogy that is a prequel of the first three films dedicated to Marvel's mutants ( "X-Men," "X-Men 2", "X-Men: The Last Stand").
 In this chapter, an ancient and powerful mutant rises again to destroy the world and rebuild it in his own image. We meet Phoenix, Cyclops, Storm and Nightcrawler when they were young, Wolverine is forcibly inserted in a brief scene because he attracts public, other terrible tragedies happen to Magneto and Quicksilver is always the coolest.
Pros of this movie: lots of action and explosions, very good (and beautiful/handsome) actors, witty jokes, 80s setting , hints of love stories.
Cons: Apocalypse, Nightcrawler, but also Mystica's make up, but especially the lack of psychological insight.
To tell the truth when I said "X-Men" and "psychological introspection" in the same sentence, my boyfriend burst out laughing. He may be right as the films dedicated to these characters consist mainly of fights and explosions without many explanations, but the latest Marvel films taught us that it can be done better even with with characters with less potential. This for the "good guys", too many and with too little depth, but above all for the "bad guys", and in particular for Apocalypse, who is really lacking in motivations. I can not help but think that he could have been a really interesting character (but maybe it's because I have a soft spot for ancient Egypt).
Despite everything, I found it a movie that flows well, with the right amount of explosions and laughs. It could have been much better, but also much worse.

I'm a sushi girl, in a sushi world

Orecchino/Earring: regalo/present (Bi)
Cardigan: usato/used
Maglietta/Tee: H&M (5€)
Gonna/Skirtmercato di via Valvassori Peroni, Milano/Valvassori Peroni street open air market, Milan (4€)
Calzamaglie/Tights: boh
Scarpe/ShoesH&M, regalo/H&M, present (15€ on sale)


Ovviamente ho collaudato la gonna con la stampa a sushi per andare a mangiare giapponese! Adoro queste gonne, sono della forma e della lunghezza perfetta e soprattutto sono comodissime, le metterei tutti i giorni!

Of course I tested the sushi pattern skirt to go eat Japanese food! I love these skirts they have the perfect shape and length and above all they are very comfortable, I'd wear them everyday!

giovedì 26 maggio 2016

Pasta alla crema di avocado e basilico con sesamo croccante

Finalmente sono riuscita a cucinare qualcosa di nuovo, come mi proponevo da un po'.
Ho provato la ricetta della pasta al pesto di avocado di Benedetta Jasmine Guetta di Labna (un blog di cucina davvero interessante!) con qualche modifica dovuta a quello che avevo in casa al momento e adattandolo un po' al mio gusto.
Si tratta di una pasta fredda vegetariana veloce da fare, molto fresca e adatta all'estate.

INGREDIENTI:
Pasta di riso (io ho usato degli spaghettini)
Avocado
Sesamo
Succo di limone (mi vergogno un po', ma in casa avevo solo il succo)
Basilico (circa 10 foglie)
Olio extravergine d’oliva
Sale

I finally managed to cook something new, as I intended to do from some time.
I tried the recipe for pasta with avocado pesto by Benedetta Jasmine Guetta of Labna (a really interesting food blog!) with some modifications due to what I had in my fridge at the time and some little adaptations to my taste.
It is a vegetarian cold pasta quick to make, very fresh and suited to summer.

INGREDIENTS:
Rice noodles (I used really thin ones)
Avocado
Sesame
Lemon juice (I'm a little ashamed, but at home I had only lemon juice)
Basil (around 10 leaves)
Extra virgin olive oil
Salt

Nella ricetta originale bisognava mettere nel contenitore del frullatore ad immersione un cubetto di ghiaccio. Io mi sono accorta tardi di non averne più e ho messo qualche minuto il limone in freezer prima di usarlo.
Ho frullato un avocado, un po' di succo di limone (solo uno spruzzo abbondante e forse era ancora troppo per i miei gusti), il basilico, abbondante olio, sale.

Following the original recipe I should have put an ice cube in the blender container. But I realized that I hadn't made the ice cubes, so I put the lemon in the freezer for a few minutes before using it.
I blended the avocado, some lemon juice (not so much but maybe it was still too much for my taste), the basil, plenty of oil, some salt.

Seguendo le istruzioni sul pacchetto, ho messo a bagno gli spaghettini di riso in acqua fredda qualche minuto.
Nel frattempo ho tostato abbondante sesamo in padella.

Following the instructions on the package, I soaked the rice noodles in cold water for a few minutes.
Meanwhile I toasted abundant sesame seeds in a pan.


Ho mescolato tutto quanto ed era davvero buona! Credo che diventerà uno dei miei piatti estivi preferiti.

I mixed everything and it was really good! I think it will become one of my favorite summer dishes.

White, grey and pink

Orecchini/Earringsfatti io/selfmade
Cardigan: swappato/swapped
Vestito/Dress: usato/used
Calzamaglie/Tights: bho
Scarpe/ShoesOrleans Calzature H&M (10€ on sale)

mercoledì 25 maggio 2016

Stecco Natura

Sabato scorso sono stata per la prima volta da Stecco Natura, un negozio di ghiaccioli e gelati su stecco. Mi ci ha portato un'amica celiaca, secondo cui è una delle poche gelaterie di Milano senza glutine oltre a Grom.
Siamo state nella sede di Via Corsico angolo Via Vigevano. A Milano le gelaterie di questo franchising sono tre, ma ce ne sono altre in varie città d'Italia (potete controllare dove qui).
Secondo il loro sito i loro gelati ed i sorbetti utilizzano il 60% di frutta certificata e non trattata con pesticidi. Non usano emulsionanti o aromi, ma solo acqua minerale, semi di carrube e fruttosio a basso indice glicemico. Per le creme usano solo panna e latte fresco, senza aromi ed emulsionanti, senza glutine e senza lattosio. In generale usano ingredienti provenienti da Presìdi Slow Food e da certificazione IGP e DOP. I loro gelati contengono una percentuale d'aria inferiore al 20%.
In più, per tutelare l'ambiente usano stecchi di faggio e non di betulla.
Nella pratica hanno una varietà di sorbetti e gelati su stecco, di cui alcuni ricoperti di cioccolato e alcuni anche di granella. Ho scelto quello al cocco ricoperto di cioccolato fondente con scaglie di cocco, ma ho assaggiato anche quello all'arancia rossa e quello al pistacchio ricoperto di cioccolato bianco e granella al pistacchio. Erano veramente deliziosi tutti e tre, con sapori intensi e ricoperture ben abbinate.
In compenso i prezzi sono davvero alti. Il ghiacciolo semplice è costato 2,5€, quello ricoperto di cioccolato e granella ben 3,5€. Stecco Natura è senz'altro molto buono ed è un posto da tenere in mente per poter prendere un gelato con gli amici con intolleranze, ma dubito che ci tornerò da sola, visto che allo stesso prezzo si può prendere un gelato grande in un altro posto (eventualmente anche da Grom che li ha senza glutine).
Per ulteriori informazioni vi rimando al sito ufficiale.
http://www.stecconatura.it/

A Madness of Angels (Kate Griffin)


"A Madness of Angels" è un romanzo del 2009 di Kate Griffin, pseudonimo della scrittrice britannica Catherine Webb. E' il primo di una serie di quattro libri che vedono protagonista lo stregone urbano Mattew Swift. Gli altri sono "The Midnight Mayor", pubblicato nel 2010, "The Neon Court" del 2011 e "The Minority Council" del 2012.
Come per "Nessun Dove" di Neil Gaiman (recensione qui) e "Un Lun Dun" di China Miéville (recensione qui), l'ho letto in quanto parte della lista di romanzi urban fantasy ambientati a Londra pubblicata qualche tempo fa dalla blogger Amy Townsend, da cui sto attingendo a piene mani visto che amo l'urban fantasy e che sto per tornare a Londra.
"A Madness of Angels" è un romanzo urban fantasy destinato ad un pubblico adulto. Il protagonista è Mattew Swift, che due anni dopo essere stato ucciso si ritrova di nuovo vivo nella sua vecchia casa. L'unico scopo di Mattew è sopravvivere e vendicarsi di chi l'ha ucciso. Peccato che Mattew non sia più solo Mattew. Dentro di lui vive qualcosa di estraneo, qualcosa che si fa chiamare "angeli elettrici blu".
Il romanzo è ben scritto, ma la storia non è riuscita a coinvolgermi. La trama di per sé è molto semplice lineare, ma più che di quella, la colpa è stata dello stile, che proprio per la sua ricercatezza, le descrizioni accurate e i dialoghi lunghi e formali rallenta l'azione. In più non sono proprio riuscita ad affezionarmi ai personaggi, che, per quanto tridimensionali, ho trovato poco interessanti.
Quello che mi è piaciuto moltissimo di questo libro è stata l'idea di "magia urbana", basata sulle luci elettriche, i telefoni, i gas di scarico e così via.
Non credo che andrò avanti con la serie, anche perché il libro è autoconclusivo, ma non mi sento di sconsigliarlo del tutto.

"A Madness of Angels" is a 2009 novel by Kate Griffin, pseudonym of the British writer Catherine Webb. It's he first of a series of four books starring the urban sorcerer Matthew Swift. The others are "The Midnight Mayor", published in 2010, "The Neon Court", published in 2011, and "The Minority Council", published in 2012.
As for "Neverwhere" by Neil Gaiman (you can read my review here) and "Un Lun Dun" by China Mièville (you can read my review here), I read it because it is part of the list of urban fantasy novels set in London published some time ago by the blogger Amy Townsend, from which I am drawing all my latest readings both because I love urban fantasy, and because I am about to return to London.
"A Madness of Angels" is an urban fantasy novel intended for an adult target. The protagonist is Matthew Swift, who two years after he was killed, finds himself alive again in his old house. Matthew's only purpose of is survive and take revenge on the people who killed him. But Matthew is not just Matthew anymore. Inside him he lives something else, something that calls itself "blue electric angels".
The novel is well written, but the story didn't really catch me. The plot itself is very simple and linear, but more than that, the fault was of the style, which because of its attention to detail, accurate descriptions and long, formal dialogues, slows down the action. Plus I didn't really manage to get attached to the characters, who, tought being three-dimensional, I found quite uninteresting.
What I really liked of this book was the idea of ​​"Urban Magic", based on the electric lights, telephones, waste gas and so on.

I do not think I will go on reading the series, even because the novel has a self contained plot, but I would not advice against it altogether.

Yellow and blue, stripes and boats

Orecchini/Earringsfatti io/selfmade
Cardigan: usato/used
Maglietta/Teefatta io/selfmade
Shorts:  swappati/swapped
Calzamaglie/Tights:  Kiabi (1,50€ on sale)
Scarpe/ShoesH&M, regalo/H&M, present (15€ on sale)

martedì 24 maggio 2016

Merlot: spring summer collection

ビュッフェ柄トップス3631-0506ボーダーフルーツ半袖ワンピース2012-0513
Con l'estate che incombe (nonostante il tempo pazzo), non potevo non guardare la nuova collezione di Merlot, che al momento è la mia marca giapponese preferita.
I capi che mi sono piaciuti di più sono stati quelli con motivi di cibo.

As summer is coming (despite the crazy weather), I could not restrain myself from looking at the new collection by Merlot, which at the moment is my favorite Japanese brand.
The pieces that I liked the most were the ones with food prints.

スイカパネル柄ロングワンピース1020-0502スイカパネル柄スカート1021-0502
スイカ柄プリント ビックシルエットTシャツワンピース1661-0421
In particolare le stampe ad anguria fanno subito estate!

Watermelon prints are so fresh and summerish!

チョコソースドーナツソックス016804-0754-0506フライドエッグトーストソックス016873-3754-0506メロンパンソックス016873-4754-0506クロワッサンソックス016873-0754-0506
シナモンロールソックス016873-1754-0506バゲットソックス016873-5754-0506
ラテアートソックス016871-0754-0516COFFEEソックス016871-1754-0516
E vogliamo parlare del packaging dei calzini?

Don't make me start talking about Merlot's socks packaging.

朝のパッチワークノースリーブワンピース4112-0506朝のパッチワーク柄ワイドスリーブトップス4114-0506朝のパッチワーク柄ミモレ丈スカート4113-0506
Questa stampa quasi astratta in cui si distinguono fette di pane secondo me è bellissima.

I think this almost abstract print in which stand out slices of bread is beautiful.

サボテン柄ノーカラーコート4157-0418サボテン柄タック入りキュロットパンツ4156-0418
I cactus sono un'altra scelta molto estiva.

Cacti are another very summerish choice.
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