"Una vita cinese - il tempo del padre" (Le temps du père) è l'autobiografia a fumetti dell'artista Li Kunwu, disegnata da lui e scritta a quattro mani con lo scrittore e diplomatico francese P. Ôtié, pubblicata in Francia da Kana nel 2009 e in Italia nel 2016 da ADD Editore.
"Il tempo del padre" è il primo di tre volumi (gli altri sono "Il tempo del partito" - "Le temps du Parti", 2009- già pubblicato anche in Italia, e "Il tempo del denaro" - Le temps de l'Argent, 2011- che uscirà in Italia a fine anno) che raccontano la storia dell'autore e con lui di tutta la Cina.
Il libro è stato pubblicato in sedici paesi, ha ricevuto il premio d’eccellenza del Japan Media Art Festival, il Dragone d'oro del Gran premio del fumetto cinese, ha ricevuto due nomine agli Eisner Awards, il premio Château de Cheverny del fumetto storico e il premio del pubblico ai Rendez-vous de l’Histoire de Blois, il premio del pubblico dell’Ouest France du salon Quai des Bulles, è stato segnalato al Festival internazionale del fumetto di Angoulême ed è stato finalista al Premio Terzani Vicino/Lontano 2017.
La narrazione inizia nel 1950, con l'incontro dei genitori del protagonista, il segretario Li, esponente del Partito Comunista e Xiao Tao, abitante di un piccolo villaggio sulle montagne dello Yunnan, nel sud della Cina. Prosegue con l'infanzia dell'autore, mostrando la politica Maoista, compresi momenti come il Grande Balzo in Avanti, la carestia che ne è seguita e la Rivoluzione Culturale, attraverso i suoi occhi di bambino. La narrazione è un susseguirsi di episodi emotivamente carichi, spesso tragici, ma anche divertenti.
Lo stile grafico deve molto alla propaganda maoista, di cui l'autore è stato un esponente importante. Il fumetto è in bianco e nero, lo stile di disegno espressivo, con tocchi grotteschi, il segno nervoso, eseguito a pennello.
La "cinesità" del segno arricchisce il punto di vista cinese della narrazione, regalando al lettore un'esperienza ancora più immersiva in questo interessantissimo racconto storico e di formazione, perfetto per gli amanti del fumetto e della Cina.
"A Chinese Life" (Le temps du père) is the artist's autobiography of Li Kunwu, designed by him and written in four hands with the french writer and diplomat P. Ôtié, published in France by Kana in 2009.
It's composed of three volumes: "Le temps du père" (Time of the Father), published in 2009, "Le temps du Parti"(Time of the Party), also published in 2009, and "Le temps de l 'Argent" (Time of the Money), published in 2011, that tell the story of the author and with him of all China.
The book was published in sixteen countries, received the prize of excellence of the Japan Media Art Festival, the Golden Dragon of the Chinese Grand Prize, received two nominations at the Eisner Awards, Château de Cheverny's award for the historic comic book and the public prize at the Rendezvous de Histoire de Blois, the Ouest France du Salon Quai des Bulles audience prize, was pointed out at the Angoulême Comics International Festival and was finalist at the 2017 Terzani Near/Far Prize.
I only read the first wolume, which I will review here.
The narration begins in 1950, with the meeting of the parents of the protagonist, Secretary Li, a Communist Party exponent, and Xiao Tao, a girl living in small village in Yunnan Mountains, in the south of China. It continues with the author's childhood, showing Maoist politics, including moments such as the Great Leap Forward, the famine that followed and the Cultural Revolution, through his child's eyes. The narration is a succession of emotionally charged episodes, often tragic but also funny.
The graphic style has much to do with Maoist propaganda, of which the author has been an important exponent. The comic is in black and white, the style expressive, with grotesque touches, the sign nervous, brush-painted.
The "Chinese" drawings enriches the Chinese point of view of the narrative, giving the reader an even more immersive experience in this fascinating historical and formation tale, perfect for lovers of comics and China.
Nessun commento:
Posta un commento