Lo sapevate che George R. R. Martin, l'autore della celebre saga fantasy "Le cronache del ghiaccio e del fuoco" (che io adoro), ha scritto anche una storia di vampiri ambientata sui battelli che solcavano il Missisipi nell'800? Bè, adesso sì.
Ho avuto l'impressione di cogliere influenze della Rice, anche se di suo ho letto davvero poco.
Se vi piace l'horror o al contrario mettete i libri spaventosi nel
freezer, sappiate c'è un po' di adrenalina e qualche tocco splatter, ma
la storia non fa davvero paura.
I personaggi forse rimangono un po'stereotipati, e Martin lancia degli spunti che sarebbe stato interessante espandere, in particolare alla fine.
Non aspettatevi assolutamente un'opera del livello delle Cronache, ma se avete del tempo libero è un romanzo carino anche se prende un po' più quota solo verso la metà.
Did you know that George R. R. Martin, the author of the famous fantasy saga "The Song of Ice and Fire" (which I love), has also written a vampire story set on the boats that sailed the Mississippi River in the 800? Well, now you do.
I had the impression he was influenced by Anne Rice, although I read very little by her. If you like horror or instead put scary books in the freezer, I'll telle you that there's a a bit of adrenaline and some splatter scenes, but the story isn't really scary.
The characters are perhaps a bit stock ones, and Martin gives hints that would have been interesting to expand, particularly at the end.
Don't expect a work of the level of the Song, but if you have some free time is a quite good novel even if it takes off only around the middle.
3 commenti:
Non so se posso soprassedere al lato splatter della cosa, ma l'ambientazione 'gonnellone in taffetà, guerra civile, battelli con ruota del mulino' mi fa impazzire :DDDD
Ultimamente i vampiri spopolano veramente, non ho ancora capito se è un bene o un male ;-P
In ogni caso sono un amante dell'horror pauroso alla Lovecraft.
@Lavinia: non so se ti sono utile, al cinema odio lo splatter, ma nei libri non mi tange più di tanto. Comunque non mi è parso nè particolarmente terribile nè particolarmente schifoso.
@Acalia: bè è dell'82, si salva dall'essere etichettato come tendenza, e i vampiri non luccicano nemmeno. In compenso non è lovecraftiano nemmeno un po'
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