Correva l'anno 2009. In Giappone il grande terremoto e Fukushima non c'erano ancora stati. Avevo 21 anni e quell'estate io e la Pelosa Metà siamo andati per un mese a Kyoto a studiare la lingua, ospiti di due diverse famiglie giapponesi. Io ho alloggiato presso una singolare coppia di pensionati. Per raccontare in diretta della mia esperienza agli amici ho aperto il mio primo blog. Qui ripubblico quel mio diario di viaggio.
27/07/2009
Io e la Pelosa Metà abbiamo visitato la villa Katsura, che non sarebbe stata male se non avesse diluviato (ovviamente i vari edifici erano visibili solo da fuori) e se la guida giapponese non avesse sempre urlato nel megafono coprendoci l'audioguida inglese. La sera ero invitata a mangiare il sushi con la famiglia di K senpai e dovevo portare un regalino in quanto invitata. Non trovavo da nessuna parte i dolcetti che la mia famiglia mi aveva consigliato così ho portato dei panozzi enormi al cioccolato dall'aria buonissima. Poi ho scoperto che non si dovrebbe portare il pane in regalo -_-'. O il sushi italiano è più buono o ci hanno portate in un posto terribile. Però era carino perché era uno di quelli col nastro trasportatore.
The year was 2009. In Japan, the great earthquake and Fukushima didn't happen yet. I was 21 and that summer I and the Hairy Half went for a month to Kyoto to study the language, guests of two different Japanese families. I stayed with a singular retired couple. To tell about my experience to friends in real time, I opened my first blog. Here I republish that diary.
27/07/2009
The Hairy half and me visited the villa Katsura, which would not have been bad if it didn't pour down (of course the various buildings were visible only from the outside) and if the Japanese guide had not always shouted into the megaphone covering the English audio guide. In the evening I was invited to eat sushi with the family of K senpai and I had to bring a present as invited person. I could not find anywhere the cakes that my family had advised me to buy so I brought huge delicious-looking chocolate breads. Then I discovered that you should not give bread as gift-_-'. Or the Italian sushi is really good or they took us to a terrible place. But it was nice because it was one of those with the conveyor belt.
6 commenti:
Uhuhuh.. cafe di espresso.. me lo sognerò la notte!
Che io sappia i sushi a giro sono quelli economici. Laggiù non ci sono mai stata ma, ovunque abbia provato sushi, era molto più buono di quello italiano ^^
Buono a sapersi che non si porta il pane in regalo, non ne avevo idea. Fosse per me, qualcosa con il cioccolato dentro si accetta sempre molto volentieri!
@Nyu: e non era l'unico nè il peggiore!
@Acalia: infatti poi ho mangiato il sushi buono ed era davvero favoloso, ma bisogna anche dire che qui a Milano conosco un paio di posti che non fanno rimpiangere il Giappone.
@Elena: la buona educazione giapponese è un vero casino. Da quel che ho capito il meglio sono dolci confezionati in una bella scatola tipo i mochi. E niente dolci se vai a trovare un uomo, meglio una bottiglia.
Ne terrò conto se verrò a trovarti XD
Da Cafe Espresso sono andata un sacco di volte, le brioche sono buonissime!
Non sapevo del pane, io alla mia amica giapponese ho portato orecchiette e taralli, chissà che figura ho fatto!! :)
@Ciccola: io ci ho preso solo il caffè che mi pare non fosse incredibile. Dai, siamo straniere, si dà per scontato che non sappiamo le regole XD Comunque secondo me erano ok in quanto prodotti tipici, vedendoli come souvenir piuttosto che come regalo da persona invitata. Poi fra amici queste cose sono meno importanti, mentre io dovevo fare bella figura perchè erano "superiori".
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