martedì 2 ottobre 2012

C'era una volta in Giappone-7/Once upon a time in Japan-7

Kinkakuji
Correva l'anno 2009. In Giappone il grande terremoto e Fukushima non c'erano ancora stati. Avevo 21 anni e quell'estate io e la Pelosa Metà siamo andati per un mese a Kyoto a studiare la lingua, ospiti di due diverse famiglie giapponesi. Io ho alloggiato presso una singolare coppia di pensionati. Per raccontare in diretta della mia esperienza agli amici ho aperto il mio primo blog. Qui ripubblico quel mio diario di viaggio.

25/07/2009
Abbiamo aderito alla visita guidata organizzata dalla scuola per vedere il Kinkakuji, il padiglione d'oro, che è davvero d'oro (mica come quello d'argento) ed è bellissimo!!!
Nel laghetto c'erano delle carpe enormi con cui si potrebbe sfamare il terzo mondo!
Dopo la visita ha iniziato a diluviare e ci hanno portato in una mensa dove ho aspettato per ore l'udon che avevo chiesto e poi mi hanno detto che dovevo fare la coda da un'altra parte, così ho mangiato una ciotola di riso e una di zuppa di miso (e se non mi danno abbastanza da mangiare divento di pessimo umore).
Siamo andati al Daitokuji, sempre con la scuola, un tempio famoso per il suo giardino zen, ma visto che non sono una fan dei giardini zen (inutili mucchi di ghiaia) non mi sono divertita molto.
L'ultimo tempio che abbiamo visitato con la scuola era stupendo, davanti c'era anche una fiera come quelle che si vedono nei fumetti, con i banchetti della pesca dei pesci, le bancarelle di cibo, il tiro al bersaglio…ma era molto più scrausa che nei manga. Secondo la Pelosa Metà era perché era una festa sfigata e non un'occasione importante. Lì ho provato i takoyaki (polpettine fritte con pezzi di polipo) che mi ispiravano un sacco, però non erano un granché e il primo mi ha carbonizzato la lingua (e mentre mi contorcevo per il dolore la Pelosa Metà mi filmava tranquillo -.-).
Finita la gita scolastica io, la Pelosa Metà e K senpai siamo andati al tempio dove tradizionalmente andavano le donne incinte per farsi predire il sesso del nascituro.
A cena l'onorevole padre ha fatto un misto di cucina italiana e giapponese, spaghetti con salsa al curry. Incredibilmente gli spaghetti giapponesi hanno una consistenza perfetta (però bisogna dire che al supermercato si trovano quelli della Barilla). Mentre l'onorevole padre cucinava,  l'onorevole madre era parecchio nervosa: i lavori di casa li fa sempre tutti lei. Il maschilismo giapponese NON è una leggenda. Ragazze tenetene conto in caso voleste trasferirvi in Giappone o sposare un giapponese.

Kinkakuji: la religione fa sempre girare un sacco di soldi/Kinkajuji: religion always make a lot of money pass form one pocket to another
The year was 2009. In Japan, the great earthquake and Fukushima didn't happen yet. I was 21 and that summer I and the Hairy Half went for a month to Kyoto to study the language, guests of two different Japanese families. I stayed with a singular retired couple. To tell about my experience to friends in real time, I opened my first blog. Here I republish that diary.


25/07/2009
We joined the guided tour organized by our school to see the Kinkakuji, the Golden Pavilion, which is really gold (not like the silver one) and it's really beautiful!

In the pond there 
were huge carps that could feed the Third World!



After the visit it began to rain and we were taken to a cafeteria where I waited for hours the udon I had asked for and then I was told that I had to queue up somewhere else, so in the end I ate only a bowl of rice and a miso soup (and if I do not get enough to eat I get in a bad mood).
After the lunch
, still with the school, w
e went to Daitokuji a temple famous for its Zen garden, but since I'm not a fan of Zen gardens (useless piles of gravel) I didn't have a lot of fun.





The last temple we visited with the school was gorgeous, in the front there was even a shofairew like the ones you see in the comics, with the banquets of fish catching, food stalls, target practice...but it was much more shoddy that in manga. According to the Hairy Half it was because it was a small and not important one. There I tried takoyaki (fried batter with pieces of octopus) that iI absolutely wanted to taste, but they were not very good and I burnt my tongue with the firts (and as I writhed in pain the Hairy Half was filming me quietly -. -) .

After the school trip, the Hairy Half, K senpai and me went to the temple where traditionally went pregnant women to get predict the sex of the child.
For dinner the honorable father made a mix of Italian and Japanese cuisine, spaghetti with curry sauce. Incredibly Japanese 
spaghetti 
have a perfect consistency (though it must be said that at the supermarket there are those by Barilla, an italian brand). While the honorable father 
cooked
, the 
honorable 
mother was quite nervous as she always did all the housework. Japanese male chauvinism is NOT a legend. Girls take this into account in case you want to move into Japan or marry a Japanese.

13 commenti:

Elena ha detto...

La definizione di giardino zen come inutile mucchio di ghiaia mi ha fatta ridere! Ma dai che hanno il loro fascino!
Il Kinkakuji non vedo l'ora di andare a visitarlo, non è nemmeno troppo lontano da dove sto. È vero che gli spaghetti qui hanno una consistenza abbastanza buona, li ho provati anche io e sono rimasta sorpresa.

Nyu Egawa ha detto...

Io ancora sogno di assaggiare i Takoyaki.. senza carbonizzarmi la lingua però.. xD

Scarabocchio Girl ha detto...

Uhmmm, i takoyaki mi ispirano un sacco!!

Piperita Patty ha detto...

@Elena: in realtà riesco a percepire il loro fascino...se mi concentro molto. Non sono tipo da minimalismo, ma questo ormai lo avrai capito XD
Vai assolutamente al kinkakuji, ne vale la pena!!! Che bello, stai abbastanza in centro!
Hai provato gli spaghetti barilla o altri?

@Nyu, Scarabocchio: è un guaio, proprio per la loro conformazione il centro tende a restare rovente, bisogna stare molto molto attenti e non fidarsi della temperatura esterna! Però credo siano buoni (non posso dirlo davvero perchè dopo quel takoyaki non ho sentito i sapori per giorni).

Clyo ha detto...

ah! Ecco perché Mr. Fedo vuole andare in Giappone!
No, scherzi a parte, mi ha raccontato che è una società piuttosto matriarcale invece: non è raro trovare famiglie in cui i soldi vengono amministrati dalla moglie e il marito deve chiedere a lei per le proprie spese.

Muriomu ha detto...

Beh almeno l'onorevole padre cucinava
qui da noi capita ancora di trovare maschi così maschilisti che non mettono nemmeno mezzo piede in cucina.
Bello il tuo racconto, deve essere stata un'esperienza bellissima, ed è bella anche l'idea di aprire il blog per tenere aggiornati gli amici.
Però me i giardini zen piacciono davvero tanto! Sono così ben curati e ordinati, non so perché danno un senso di pace solo a guardarli.

Elderberry ha detto...

"(and if I do not get enough to eat I get in a bad mood)."

Haha me too XD

Acalia Fenders ha detto...

Il Padiglione d'oro è veramente stupendo. Uno dei migliori che abbia visto!
Sui giardini zen concordo. Tra l'altro quando ho visitato quello avevo un diavolo per capello (per colpa della Dolce Metà avevamo appena perso la visita al palazzo imperiale e non sapevamo se e quando ce ne sarebbe stata un'altra in inglese mentre eravamo lì) e l'ho apprezzato ancora meno XD

Piperita Patty ha detto...

@Muriomu: secondo me la rivoluzione deve partire dalle madri, le madri italiane viziano troppo i maschi.
Io riesco a cogliere il fascino dei giardini zen, ma preferisco giardini vivi.

@Rhiannon: sister! XD

@Acalia: sono d'accordo! Finalmente qualcun'altro che trova noiosi i giardini zen! Che sfiga, poi siete riusciti a vedere il palazzo?

Elena ha detto...

Ho provato degli spaghetti del cavolo trovati al 100 yen shop, se li tengo dentro il tempo esatto, senza lasciarli neanche 30 secondi in più, la cottura è perfetta! Solo temo che se mi distraessi mai per un minuto mi troverei con una pappetta molliccia e informe...

Piperita Patty ha detto...

@Clyo: scusaaaa, ho saltato il tuo commento! Sono sempre più rincoglionita, dovrei dormire di più.
Il matriarcalismo giapponese funziona solo per quanto riguarda le faccende di casa e non per le decisioni più importanti che io sappia, però confermo quanto detto da Mr. Fedo (che ormai dovrò chiamare "il signor Clyo"!).

@Elena: anche gli spaghetti dell'onorevole non erano di marca italiana, ma sono venuti perfetti. Bisogna dire però che eravamo andati in un bel supermercato.

Anonimo ha detto...

il maschilismo è vero che c'è, ma io ho notato spesso maschi giapponesi avere gli stessi riguardi per le donne che si hanno nei paesi non talebani

Piperita Patty ha detto...

@Anonimo: c'è tanto maschilismo anche in Italia. E in Giappone c'è una parità almeno a livello legale che altri paesi si sognano. Verissimo. Ci tenevo a specificarlo soprattutto per tentare di dare un'idea più realistica di questo paese alle tante ragazzine che lo idealizzano.
Poi, come diceva Clyo, il maschilismo giapponese è molto particolare. Ci sarebbe da scrivere un post solo su questo.

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