Stamattina tocca alla Pelosa Metà scegliere la colazione. Decide di prendere dei pasticcini take away ad uno stand vicino all'angolo fra Ningbo e Henan Road. Con 13,64 CNY ne prendiamo tre a testa. Dei miei il primo ha una crema buonissima racchiusa in un materiale pelosino... che sa di pesce. Bocciato. Il secondo è abbastanza buono e il terzo è un pasteis come quelli portoghesi, anche se non all'altezza dei migliori che abbiamo mangiato a Lisbona.
This morning it's the Hairy Half's turn to choose breakfast. He chooses take away sweets at a stand near the corner between Ningbo and Henan Road. With 13,64 CNY we take six, three for each of us. My first one has a very good cream enclosed in a hairy material... that tastes of fish. For me it's a no. The second is pretty good and the third is a pasteis like the Portuguese ones, though not like the best we've eaten in Lisbon.
Stamattina andiamo a Quibao Ancient Town, una città d’acqua ricca di architettura tradizionale, piccola, ma ben restaurata, che si trova a meno di 20 km dal centro e che si raggiunge comodamente in metropolitana.
Usciti dalla metro ci ritroviamo in mezzo a dei grandi centri commerciali. Ci incamminiamo lungo Minzhu Rd e seguiamo le indicazioni per Old Street. L'ingresso alla città antica è segnalata da una porta tradizionale, affiancata da una scenografia pacchianella e sovrastata da bellissimi ombrellini di carta appesi a dei fili tesi fra gli edifici.
This morning we go to Quibao Ancient Town, a water city with plenty of traditional architecture, small but well-restored, located less than 20km from the center and that can be easily reached by subway.
Leaving the station we find ourselves in the middle of big shopping malls. We walk along Minzhu Rd and follow the signs for Old Street. The entrance to the ancient city is marked by a traditional door, flanked by a tacky setting and dominated by beautiful paper umbrellas hanging from wires stretched between the buildings.
Qibao (che significa "sette tesori", da una leggenda secondo cui la città custodiva sette tesori) ha prosperato durante le dinastie Ming e Quing per i suoi prodotti (stoffe, vino, filati) e per l'abilità dei suoi carpentieri. Avevamo deciso di visitare (con un biglietto collettivo) le nove abitazioni tradizionali sono ricostruiti gli antichi mestieri artigiani. Ma è domenica e c'è una folla incredibile di chiassosi turisti cinesi, quindi è difficile anche muoversi. Rinunciamo e ci limitiamo a passeggiare.
Qibao (meaning "Seven Treasures", from the legend that the city had seven treasures) flourished during the Ming and Quing dynasties for its products (fabrics, wine, yarns) and the skill of its carpenters. We had decided to visit (with a collective ticket) the nine traditional houses where where reenacterd the ancient crafts. But it is Sunday and there is a terrible crowd of loud Chinese tourists, so it's difficult to move around. We give up and just walk around.
L'architettura tradizionale è splendida. Le strade sono affollate di negozi di ogni tipo. Prevale lo street food, ma in vendita vediamo anche i famosi grilli da compagnia.
The traditional architecture is gorgeous. The streets are crowded with shops of all kinds. Street food is the main product sold, but we also see the famous pet crickets.
In un negozio compro un paio di coulottes, uno sinteticissimo stampato ad ombrellini cinesi e uno più elegante grigio verde, rispettivamente a 50 e 80 CNY. Compro anche dei dolci.
In a shop I buy two coulottes, a synthetic pair with a Chinese umbrella print and a more elegant graish green pair, for 50 and 80 CNY respectively. I also buy sweets.
Ad un certo punto la folla inizia a darmi davvero fastidio e lo street food locale non mi invoglia a pranzare nella città vecchia, anzi, un paio di cose, come i nasi di maiale e gli uccellini allo spiedo, mi danno quasi la nausea.
Finiamo per mangiare in uno dei centri commerciali vicino alla metropolitana, in un ristorante giapponese che si rivela niente male. Paghiamo 25 nigiri e 2 zuppe di miso 162 CNY.
At one point the crowd starts to really bother me and the local street food does not encourage me to have lungh in the old town, indeed a couple of things, like pork snouts and little birds on spits, almost give me nausea.
We end up eating in one of the malls near the subway, in a Japanese restaurant that turns out to be quite good. We pay 25 nigiri and 2 miso soups 162 CNY.
Nel pomeriggio torniamo a Shanghai e decidiamo di visitare il Shanghai Museum in piazza Renmin.
L'ingresso è gratuito, in compenso c'è una fila lunghissima. Entriamo che sono quasi le 16 e il museo chiude alle 17. E' un peccato perché è gigantesco, racconta la storia della Cina attraverso circa 120.000 opere d'arte divise in gallerie tematiche. Riusciamo a vedere quella sui mobili, quella sulle monete, un'esibizione temporanea su nuove scoperte archeologiche vicino a Shanghai, e la mia preferita, la galleria dei costumi delle minoranze etniche cinesi (fra cui, ovviamente, vengono considerati anche i tibetani).
In the afternoon we return to Shanghai and decide to visit the Shanghai Museum in Renmin Square.
The entrance is free, however there is a very long line. We enter at about 16 and the museum closes at 17. It's a pity because it's gigantic, it tells about China's history through about 120,000 art works divided into thematic galleries. We visit those about furniture, coins, a temporary exhibition on new archaeological discoveries near Shanghai, and my favorite, the gallery about costumes of the Chinese ethnic minorities (including, of course, Tibetan ones).
Alla chiusura del museo, decidiamo di tornare all'albergo a piedi, passando per Nanjing East Road. Passiamo davanti ad una chiesa famosa ed esploriamo qualche negozio, ma sono tutti grandi centri commerciali piuttosto costosi.
When the museum closed, we decide to return to the hotel by foot, passing through Nanjing East Road. We passed in front of a famous church and explores some shops, but all were pretty expensive shopping malls.
La sera abbiamo appuntamento con un collega cinese di mio padre, conosciuto ad un convegno qui a Milano, che, saputo che saremmo andati in Cina, si era offerto di incontrarci a Shanghai e portarci un po' in giro.
Torniamo sul Bund dove ci racconta la storia dei vari grattacieli, poi prendiamo la metro per arrivare dall'altra parte del fiume. Lo spettacolo dei grattacieli dal basso è splendido, ma è ora di vederli dall'alto: il nostro simpaticissimo cicerone (che parla un italiano perfetto!) ci porta al bar di un hotel, al 97° piano di un grattacielo. Ordina dei ravioli (molto buoni, simili ai gyoza), due caffè, un succo di frutta e una bottiglietta d'acqua pagando uno sproposito, qualcosa come 50€.
Il panorama è davvero emozionante e avere un cinese a spiegarci la Cina è davvero un'altra esperienza.
In the evening, we meet with a Chinese colleague of my father he met at a meeting here in Milan, who, knowing that we would have come to China, offered to meet us in Shanghai and show us around a bit.
We go back to the Bund where he tell us the story of the various skyscrapers, then we take the subway to get across the river. The skyscrapers from below are gorgeous, but it is time to see them from above: our very nice cicerone (who speaks perfect Italian!) takes us to the cafè of an hotel at the 97th floor of a skyscraper. He orders dumplings (very good, similar to gyoza), two coffees, a juice and a bottle of water paying an exorbitant price, something like 50€.
The scenery is really awesome and having a Chinese to explain us China is really another experience.
6 commenti:
Poveri grilli, che triste prigione.
Anche io avrei avuto il voltastomaco alla visione di certe cose esposte.. ^^
E' molto piccola, più che altro.
Io di solito sono una che non si sconvolge e prova tutto o quantomeno ignora le cose che non le garbano e mangia il resto, ma quel giorno evidentemente ero più sensibile del solito.
Wow la vista dal grattacielo è stupenda! Che bella Shanghai.. Che peccato che avete trovato casino a Qibao, così è impossibile godersi le viuzze tradizionali :(
@Simona: colpa nostra, non è stato furbo andarci nel weekend. Però peccato, in quel caso la folla mi ha proprio rovinato l'esperienza, di solito sono più tollerante, ma lì mi è venuta ansia.
The crickets made my skin crawl! But that is a beautiful picture of the parasols floating above the street :)
@Edelberry: yes, there were awful and awesome things going cheek to cheek in China.
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