lunedì 19 gennaio 2015

Si da il caso che/Just so happens (Fumio Obata)

"Si dà il caso che" è un fumetto del 2014 di Fumio Obata, autore nato a Tokyo e residente a Londra, che ha collaborato con i Duran Duran e collabora con la rivista "Internazionale".
"Si dà il caso che" racconta la storia di Fumiko, una giapponese che vive e lavora a Londra, che si trova a dover ritornare in Giappone all'improvviso in seguito ad una disgrazia familiare e a ripensare alle proprie priorità.
Non è un'opera marcatamente narrativa, con un inizio, uno svolgimento e una fine in cui si tirano le fila di quanto detto prima, ma piuttosto uno slice of life sullo stile di "Portugal" di Pedrosa. La vicenda però si carica di significato tramite la metafora eminentemente giapponese del teatro Nō.
Lo stile di disegno è stilizzato ed espressivo, più vicino al fumetto francese che al manga. L'ho trovato molto bello, anche per gli ottimi acquerelli.
Secondo me non è un'opera per tutti anche se il tema di fondo è universale, proprio per la sua struttura aperta, che può non convincere. Inoltre, per quanto sia un fumetto delicato senza scene di sesso e violenza, sia per il ritmo sia per le tematiche, penso che un pubblico troppo giovane potrebbe non apprezzarlo e quindi lo consiglio dai 20-23 anni in avanti e in particolare alle persone che, come la protagonista, si trovano ad un punto di svolta fra lavoro, matrimonio, ecc, e ripensano alle proprie scelte.
Ringrazio ancora miei amici Siobahn e Tapiroullant per il bel regalo! 

"Just so happens" is a 2014 comic by Fumio Obata, an author born in Tokyo and resident in London, who collaborated with Duran Duran and collaborates with the magazine "Internazionale".
"Just so happens" tells the story of Fumiko, a Japanese woman who lives and works in London, who has to return to Japan suddenly following a family tragedy and has to rethink her priorities.
It is not a markedly narrative work, with a beginning, a middle and an end that concludes what has been said before, but rather a slice of life in the style of "Portugal" by Pedrosa. The story, however, is full of meaning through the eminently Japanese metaphor of  Noh theater.
The drawing style is stylized and expressive, closer to French comic than to manga. I found it very good, even for the excellent watercolors.
According to me it is not a work for everyone even if the theme is universal, because of its open structure, which can not convince. Moreover, in spit of being a delicate comic without scenes of sex and violence, and because of the pace and the issues, I think an too young audience may not appreciate it so I recommend it from 20-23 years forward and in particular to people who, as the protagonist, are at a turning point between work, marriage, etc., and are rethinking their choices.
Once again I thank my friends Siobahn and Tapiroullant for this gift!

8 commenti:

Serena S. Madhouse ha detto...

Interessante!

Piperita Patty ha detto...

:D

Acalia Fenders ha detto...

Non l'ho letto. Sono indecisa se recuperare questo o E la chiamano estate (i soldi e lo spazio sono limitati, purtroppo) ma non ho ancora deciso ^^

Piperita Patty ha detto...

Non ho letto E la chiamano estate, quindi non ti saprei consigliare.

Nyu Egawa ha detto...

Rientro fin troppo nella fascia d'età.. xD
Ne avevo già sentito parlare.. spero di trovarlo in giro così posso spulciarlo e decidere se prenderlo!

Piperita Patty ha detto...

@Nyu: anch'io XD
Ecco, spulciarlo prima è un'ottima idea, perché è un fumetto particolare.

Cristina ha detto...

sembra interessante.. Ci faròun pensierino sicuramente!!

Piperita Patty ha detto...

@Crippe: potresti provare a sfogliarlo in libreria

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