A Torino, grazie all'esperienza "indigena" dell'amico che ci ospitava, abbiamo mangiato in due ristoranti notevoli che mi sento di segnalarvi.
Il primo è Alla Lettera, un ristorante pizzeria tutto arredato a tema tipografico, un'idea decisamente carina.
Fortunatamente il cibo era all'altezza dell'arredamento! Abbiamo mangiato delle pizze davvero molto molto buone. Io ho diviso con la mia amica Siobahn una pizza gorgonzola e pere e una focaccia burrata, pomodorini, olive e basilico, in più ho assaggiato la pizza alla burrata del mio ragazzo ed era tutto notevole.
Qui potete vedere un paio di pagine del menù (cliccate per ingrandire). Grafica carina a parte, mi sembra che i prezzi fossero allineati con quelli standard delle pizzerie.
L'altro ristorante in cui i nostri amici ci hanno portato è l'Oinos, un fusion siciliano e giapponese. A pelle sembra un abbinamento strano, invece è meraviglioso.
Io e la Pelosa Metà ci siamo divisi un piatto fantastico di spaghettoni alla chitarra con pesto alla trapanese e ombrina. Non solo ce l'hanno servito con tre diversi tipi di pane (non molto, come vedete, ma ottimo), ma hanno dei piatti speciali per chi si divide le porzioni.
Il mio ragazzo ha voluto provare anche la birra artigianale giapponese, che onestamente non mi è parsa niente di che.
Ma ovviamente il punto forte della cena è stato il sushiliano: sushi con un tocco siciliano, che poteva essere la provenienza, come per il divino gambero rosso, o un'aggiunta come un trito di olive e pomodori secchi o pesto trapanese o arancia.
Il tutto andava gustato immerso nella soia in cui si doveva versare anche qualche goccia di un olio extravergine d'oliva sublime. Sembra strano, ma è una combinazione favolosa.
L'unica perplessità l'ho avuta sulla cottura del riso: non so se facesse parte del lato fusion, ma rispetto a quello che ho mangiato in ristoranti giapponesi anche di livello mi è parso un po' al dente.
I miei amici hanno voluto concludere con un piatto di degustazione di dolci tipici siciliani, che i proprietari del ristorante si fanno preparare da una pasticceria siciliana. Li ho assaggiati e mi sono parsi molto buoni e ben fatti. Per accompagnarli ci hanno offerto dello zibibbo.
Anche in questo caso ho fotografato il menù per mostrarvelo. Come potete notare, il punto dolente dell'Oinos, per persone con scarse disponibilità come la sottoscritta, è il prezzo. Mi è parso che 20€, con il coperto e bevendo acqua, fosse il minimo spendibile senza nemmeno saziarsi.
Secondo me però il livello di qualità degli ingredienti giustifica almeno in parte il prezzo (ulteriormente gonfiato dall'atmosfera chic del locale).
6 commenti:
Visiti sempre posti molto interessanti :D
Un po' è pianificazione, un po' è fortuna, un po' è che i posti non interessanti non li pubblico :P
Che delizia.. mi sembra di sentire l'odore del gorgonzola uscire dalla foto della tua pizza.. ahahha!
Io amo il gorgonzola! xD
@Nyu: anch'iooo! Ma non lo posso mai comprare perché la Pelosa Metà lo odia e a mangiarlo da sola o diventerei enorme o lo farei andare a male.
Ho sentito parlare di Allla lettera, ma anche quello ha aperto quando ero via.
@Clyo: che peccato!
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