Soul Kitchen è un film tedesco del 2009 diretto da Fatih Akın, che ha vinto il premio della giuria al festival di Venezia di quell'anno.
E' stato scritto dal regista insieme all'attore protagonista Adam Bousdoukos.
Racconta la storia di Zinos Kazantzakis, un giovane di origine greca che gestisce un ristorante, il Soul Kitchen. Le difficoltà e la storia del ristorante si intrecciano con le vite delle persone che lo frequentano: il fratello di Zinos, l'ex galeotto Ilias, la fidanzata di Zinos, Nadine, Lucia, la cameriera, il cuoco Shayn, il gruppo punk rock che suona lì ogni tanto, il vecchio marinaio che lavora alla sua barca nel retro, ecc.
E' una commedia venata di dramma, che racconta la storia di persone che lottano per rendere le loro vite degne di essere vissute. I personaggi sono tutti interessanti, bene studiati e ben costruiti (e il protagonista secondo me è un bel tocco di manzo).
Pur mostrando soprattutto vite di periferia, non è un film che fa della vera e propria critica sociale, ma è anche molto diverso dalle solite commedie hollywoodiane. Sono mostrate realtà difficili, come la prigione, la malattia senza assicurazione, il tradimento... ma l'amore unito a una certa comicità assurda, che diverte senza far ridere a voce alta, riporta il film alla leggerezza.
Lo consiglio con una precauzione: nonostante non sia un film politico per il suo punto di vista su case occupate, immigrazioni e prigione, rischiate di non apprezzarlo se avete idee politiche piuttosto conservatrici.
Pur mostrando soprattutto vite di periferia, non è un film che fa della vera e propria critica sociale, ma è anche molto diverso dalle solite commedie hollywoodiane. Sono mostrate realtà difficili, come la prigione, la malattia senza assicurazione, il tradimento... ma l'amore unito a una certa comicità assurda, che diverte senza far ridere a voce alta, riporta il film alla leggerezza.
Lo consiglio con una precauzione: nonostante non sia un film politico per il suo punto di vista su case occupate, immigrazioni e prigione, rischiate di non apprezzarlo se avete idee politiche piuttosto conservatrici.
Soul Kitchen is a 2009 German film directed by Fatih Akın, which won the Jury Prize at the Venice Film Festival of the same year.
It was written by the director and the starring actor, Adam Bousdoukos.
It tells the story of Zinos Kazantzakis, a young man of Greek origin who runs a restaurant, Soul Kitchen. The difficulties and the history of the restaurant are intertwined with the lives of the people who hang out at it: Zinos's brother, the ex-con Ilias, Zinos's girlfriend, Nadine, Lucia, the waitress, the cook Shayn, the punk rock group that plays there every now and then, the old sailor working on his boat in the back, etc.
It's a comedy tinged with drama, which tells the story of people struggling to make their lives worth living. The characters are all interesting, well designed and well built (and the protagonist in my opinion is quite a hottie).
Despite it shows mainly suburban lives, it is not a film that makes real social criticism, but it is also very different from the usual Hollywood comedies. It shows difficult realities, such as the prison, the disease without insurance, betrayal... but love joined with some absurd humor, funny even if not as much as to make people laugh out loud, brings the film to the comedy side.
I recommend it with a caution: although it is not a political film for its point of view on squats, immigration and prison, you might not appreciate it if you have rather conservative political views.
2 commenti:
Ricordo di averlo visto ad un cineforum.
Lo trovai molto carino.
Io è un secolo che non vado ai cineforum...peccato, ci sono spesso delle vere perle!
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