"Jenny's Wedding" è un film indipendente statunitense del 2015 scritto e diretto da Mary Agnes Donoghue.
Il film racconta di Jenny, che dopo cinque anni decide finalmente di sposarsi con la sua fidanzata. Il problema è che non ha mai detto ai suoi genitori conservatori di essere lesbica e in vista del matrimonio si ritrova costretta ad affrontare la questione.
E' un film molto carino e molto ben fatto, che oscilla fra la commedia (a me ha anche strappato qualche risata) e il dramma. La psicologia di Jenny e della sua famiglia viene esaminata approfonditamente e in maniera interessante (la metafora del prato è geniale), mentre quella della compagna rimane un po' sullo sfondo.
Rispetto al resto del film, il finale è banale, ma comunque nell'insieme è piacevole.
Consiglio senz'altro questo film. Non sarà il lavoro più originale né più profondo sul coming out, ma non è nemmeno l'accozzaglia di banalità che sono tanti altri film e soprattutto è un prodotto di ottima qualità.
"Jenny's Wedding" is a 2015 U.S.A. independent film written and directed by Mary Agnes Donoghue.
The film tells the story of Jenny, who after five years finally decides to marry her girlfriend. The problem is that she never told her conservative parents she is lesbian and in view of the marriage she finds herself forced to face the issue.
It's a very nice and very well done film, which oscillates between comedy (I even laughed a bit) and drama. The psychology of Jenny and her family is examined in depth and in an interesting way (the metaphor of the lawn is great), while that of her partner remains a bit in the background.
Compared to the rest of the movie, the ending is banal, but still pleasant in the context.
I would absolutely recommend this film. It may not be the most original or deeper work about coming out, but it is not even the jumble of cliches that many other film are, and above all it is a product of excellent quality.
6 commenti:
Non amo molto i film sui matrimoni in generale, anche se alcuni (tipo "Il padre della sposa") sono divertenti, sarà che l'istituzione del matrimonio la trovo superflua e non al passo coi tempi.. perchè è pur sempre un modo in cui lo Stato (e le lobby che presto si sotituiranno alla Stato anche in europa) controlla i cittadini... Anche per questo sono contante che, alla fine i gay che vogliono sposarsi e adottare figli sono solo una piccola minoranza (anche se molto pubblicizzata) che ben poco ha a che vedere con la realtà..
Qui le due protagoniste stesse dicono di volersi sposare e avere una famiglia perché sono "vecchio stile".
Capisco il tuo discorso, ma d'altra parte un certo livello di garanzie e di sicurezza (come la pensione di reversibilità) sono ancora accessibili solo tramite il matrimonio.
Ed è questo che andrebbe cambiato, dovremmo avere dei diritti da singoli, se io voglio lasciare la mia pensione a qualcuno vorrei poterlo fare al di là dei vincoli matrimoniali, perché è vero anche il contrario... per esempio io al mio Lui vorrei poterli lasciare tutto ma... non alla sua famiglia, con cui non ho più rapporti da anni... in questo caso il NON-matrimonio da più garanzie di tenerli alla larga.. Insomma, alla fine è soggettivo e complicato..l'importante è poterne parlare e confrontarsi!
baci e corro a prepare cena al non-marito ma comunque mangione! ;)-
@Sere: eh, sarebbe bello se ci fosse più libertà a livello individuale su queste cose, ma la vedo molto male per ora.
Buon appetito a entrambi!
Non ero a conoscenza di questo film, bene che l'hai segnalato ^^ combina due cose che mi piacciono molto, matrimoni e Katherine Heigl, adoro l'attrice *.* lo guaderò sicuramente, poi tratta un tema che non si incontra tutti i giorni nei film
@Claire: secondo me ne vale la pena, poi se ti piacciono i matrimoni e l'attrice principale è perfetto!
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