Su suggerimento di molte di voi, che lo considerano il migliore della Kinsella, ho letto "Sai tenere un segreto?". La protagonista è Emma, una ragazza che ha un lavoro non particolarmente entusiasmante, un fidanzato bello e gentile a cui però manca qualcosa e una cugina di successo che tenta sempre di sminuirla agli occhi della sua famiglia. Come tutti, Emma ha i suoi piccoli segreti, ma, durante un viaggio in cui sembra che l'aereo su cui vola stia avendo dei problemi, in preda al panico, li rivela tutti al suo vicino di sedile. Una volta atterrata sana e salva, Emma pensa di non rivederlo mai più, ma ovviamente lo incontra di nuovo nella situazione peggiore possibile.
L'idea è carina e il libro ben scritto, uno dei migliori dell'autrice. I personaggi funzionano bene, anche se la scrittrice ha usato un po'troppe volte il miliardario moro in apparenza scorbutico, ma in realtà tanto caro.
Quello che mi ha creato più problemi è stato il discorso sull'importanza di dire la verità. Nel libro la cosa era chiaramente esasperata, per cui la risoluzione positiva appare ovvia, però trovo che ai nostri tempi i discorsi sull'essere "veri" e sul dire la verità siano abusati e spesso usati come scusa per comportarsi in maniera poco educata o dire cose che sarebbe meglio tacere.
Cosa ne pensate?
Following the suggestion of many of you, who consider it the best Kinsella's novel, I read " Can you keep a secret?" . The heroine is Emma, a girl who has a not particularly exciting job, a handsome and kind boyfriend who, however, lacks something and a successful cousin who always tries to downplay her in the eyes of her family. Like everyone else, Emma has her little secrets, but during a trip in which the plane on which she is flying is having problems, in panic, she reveals them all to her seatmate. Once landed safe and sound, Emma thinks she will never see him again, but obviously she met him again in the worst situation possible.
The idea is nice and the book well-written, one of the best of the author. The characters work well, although the writer has used a but too much the dark billionaire grumpy in appearance, but so dear in reality.
What I had more problems with, was the talk about the importance of telling the truth. In the book it was clearly exasperated, so the positive resolution seems obvious, but I find that in our days the talk about being "real" and telling the truth are often abused and used as an excuse to behave in a not so polite way or to say things that would be better to remain untold.
What do you think?
2 commenti:
Ricordo di essermi fatta un mucchio di risate :D
Era carino!
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