"The Beguiled" è un romanzo del 1966 dello scrittore statunitense Thomas P. Cullinan, da cui sono stati tratti due film con lo stesso nome, uno del 1971 e uno del 2017 (trovate la recensione di quello di Sofia Coppola, uscito quest'anno, qui).
La storia è ambientata durante la guerra civile americana, in Virginia. Una ragazzina trova nel bosco un soldato nordista e lo porta al collegio per fanciulle in cui vive con le poche allieve rimaste e le due insegnanti. Le donne si prendono cura del ferito, ma presto la presenza del nuovo arrivato e le bugie che racconta per ingraziarsele inizia a turbare gli equilibri e a riportare a galla segreti che avrebbero dovuto rimanere sepolti. Quella che sembrava una piccola oasi nella guerra rivela la sua vera natura in un crescendo di rivelazioni sempre più inquietanti in cui nessuno è innocente.
La storia è narrata attraverso i punti di vista inaffidabili delle donne, che rivelano sempre nuovi particolari su loro stesse e l'una sull'altra. In generale adoro l'utilizzo di narratori inaffidabili e in questo contesto diventa una strategia vincente per la costruzione della suspense.
Rispetto al film della Coppola, che ho adorato, si scopre molto di più del background dei personaggi. Grazie a questo ho capito le note discordanti nel comportamento della Edwina del grande schermo: il personaggio della Coppola è una fusione di due del romanzo, Edwina e Miss Harriet. Si rivelano particolari decisamente più morbosi di quello che mi aspettavo, in un crescendo che non permette di staccare gli occhi dalle pagine.
Forse questo libro mi sarebbe piaciuto meno se non avessi visto e amato il film, che mi ha lasciato la voglia di scoprire di più sui personaggi, ma leggendolo subito dopo è stato una rivelazione.
"The Beguiled" is a 1966 novel by the American writer Thomas P. Cullinan, that was adapted in two movies with the same name, one released in 1971 and one in 2017 (you can find my review of the one by Sofia Coppola, of this year, here).
The story is set during the American Civil War, in Virginia. A young girl finds a Northern soldier in the woods and takes him to the college for girls where she lives with the few remaining students and two teachers. The women take care of the wounded, but soon the presence of the newcomer and the lies he tells to ingratiate them begin to disturb the balance between them and to bring back secrets that should have remained buried. What seemed like a small haven of rest in the war reveals its true nature in a crescendo of more and more disturbing revelations in which no one is innocent.
The story is told through the unreliable viewpoints of the women, who every time reveal new details about themselves and each other. In general I love the use of unreliable narrators and in this context it becomes a winning strategy to build the suspense.
Compared to the movie by Coppola, which I loved, in the book you discover much more about the background of the characters. Thanks to this I understood the discordances in the behavior of the Edwina of the big screen: the character by Coppola is a fusion of two characters of the novel, Edwina and Miss Harriet. The details revealed are decidedly more morbid than I expected, in a crescendo that does not allow to take the eyes off the pages.
Perhaps I would have liked this book less if I had not seen and loved the movie, which left me the desire to find out more about the characters, but reading it immediately afterwards, it was a revelation.
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