Oggi avevamo in programma di andare a Hangzhou, ma la meta turistica principale di questa città è il Lago Occidentale ed è previsto un diluvio tremendo. Nostro malgrado decidiamo di rimanere a Shanghai. Uscendo vediamo un'impalcatura di bambù su di un palazzo. Un paio di sere prima avevamo visto un operaio con una scala di bambù. Mi fa effetto, in una città moderna come Shanghai, ma evidentemente il bambù è abbastanza robusto per lo scopo.
Oggi invece non incontriamo le persone che si aggirano in pigiama che qui a Shanghai incontriamo ogni mattina. Sarà per via della pioggia?
Today we planned to go to Hangzhou, but the main tourist destination of this city is the West Lake and is forecasted a terrible downpour. So we decide to stay in Shanghai. Going out we see a bamboo scaffold on a building. A couple of nights before we saw a worker with a bamboo ladder. It seems strange in a modern city like Shanghai, but obviously the bamboo is robust enough for the purpose.
Today we do not meet the people going around in pajamas we see here in Shanghai every morning. Maybe because of the rain?
Visto che non siamo di fretta, oggi insisto per una vera colazione cinese, non la solita roba presa al volo al supermercato (anche se a Shanghai hanno i Lawson giapponesi che vendono degli eccellenti onigiri).
Entriamo in un locale spartano all'angolo fra Ningbo e Henan Road, davanti a cui saremo passati mille volte. Optiamo per i ravioli, scegliendo quelli in stile Suzhou e quelli al granchio. Non solo si rivelano essere i veri ravioli con il brodo (non la versione turistica che avevamo provato noi), ma sono anche stratosferici! Ed economici, visto che paghiamo solo 30 CNY per entrambe le porzioni!
Since today we are not in a hurry, I insist on a real Chinese breakfast, not the usual quick stuff at the supermarket (although in Shanghai they have the Japanese Lawson chain selling excellent onigiri).
We enter a spartan restaurant at the corner between Ningbo and Henan Road, before which we already passed a thousand times. We choose dumplings, choosing the Suzhou style and the crab ones. Not only they are the real soup dumplings (not the tourist version we had tried) but they are also stratospheric! And cheap, since we pay only 30 CNY for both portions!
Su questa nota positiva torniamo alla concessione francese, con l'idea di visitare i tanti interessantissimi piccoli musei che si trovano in zona.
On this positive note we return to the French concession, with the idea of visiting the many interesting little museums in the area.
La mia meta principale è il Propaganda
Poster Art Center (25 CNY), al 868 di Huashan Road. All'ingresso di quello che è un complesso di condomini, le guardie ci danno una mappa per raggiungerlo e alla fine arriviamo nientemeno che in uno scantinato.
Nonostante questo, è il museo che mi piace di più di tutta la Cina, sarà anche che impazzisco per la propaganda comunista. In esposizione ci sono poster pubblicitari degli anni '20 nel
classico stile di Shanghai che mixa realismo, art noveau e sensualità, ma soprattutto poster, dashibao (cartelli scritti a mano e appesi sui muri per denunciare le persone durante la Rivoluzione culturale) e oggetti come vasi, striscioni e quant'altro, legati alla propaganda comunista in Cina, dagli inizi del partito fino alla morte di Mao. La visita è entusiasmante, sia per il loro valore storico, artistico e culturale (e anche la spassosa ingenuità di molti di essi), ma anche perché il vecchio materiale di propaganda è diventato rarissimo dopo le distruzioni seguite alla caduta
della Banda dei 4.
L’esposizione è ordinata cronologicamente lungo una serie di stanze e le didascalie in inglese sono ottime. Purtroppo all’interno non si possono fare fotografie (coff coff), il che mi spinge a svenarmi comprando un carissimo catalogo (190 CNY) e qualche cartolina al bookshop adiacente, che fra l'altro vende anche poster d’epoca originali (a prezzi spaventosi).
My main goal is the Propaganda Poster Art Center (25 CNY), at 868 Huashan Road. At the entrance to the condominium complex, the guards give us a map to reach it and we finally arrive to nothing but a basement.
In spite of this, it is the museum I like most of all of China, maybe because I love communist propaganda. In the exhibition there are 20s advertisement posters in the classic Shanghai's style that mixes realism, art nouveau and sensuality, but especially posters, dashibao (hand-written signs hanging on the walls to denounce people during the Cultural Revolution) and objects like vases, banners and a lot else related to Communist propaganda in China, from the constitution of the party to the death of Mao. The visit is exciting, both because of their historical, artistic and cultural value (and also the funny ingenuity of many of them), but also because the old propaganda material became very rare after the destruction followed by the fall of the Gang of Four.
The show is chronologically ordered along a series of rooms and the English captions are great. Unfortunately to take photos is forbidden (coff coff), which makes me buy a very expensive catalog (190 CNY) and some postcards at the adjacent bookshop, which also sells original posters (at scary prices).
A pranzo ci trattiamo bene. Non siamo soddisfattissimi della cucina di Shanghai, così decidiamo di andare in un ristorante fusion che punta soprattutto sulle tapas e su sapori sapori sudamericani (anche perché il cuoco, Eduardo Vargas, è peruviano), Azul,
che si trova in 378 Wukang Road, all’ottavo piano del centro commerciale Ferguson Lane.
Il ristorante è costoso, ma l'ambiente è accogliente e rilassato, un po' hipster. I camerieri sono molto cordiali e parlano un inglese perfetto.
Nonostante l'offerta di margaritas
all you can drink a 100 CNY a persona da mezzogiorno alle 17, optiamo per un più salutare menù da 168 CNY (nemmeno tantissimo, considerando che siamo a Shanghai) che include antipasto, piatto principale, bibita e caffè.
Scegliere è difficilissimo, ci sono un sacco di piatti dall'aria ricercata che sembrano buonissimi. Alla fine la Pelosa Metà prende un succo di carota, una tostada con gamberi, avocado, cipolle, mais e pomodoro e, aggiungendo 8 CNY, un set di hamburger, patatine e insalata. Io scelgo una bibita al frutto della passione, una crepe al salmone affumicato con panna rucola, caviale, pomodori secchi e salsa yogurt all'erba cipollina e come primo un risotto con funghi tartufo e rucola.
E' tutto sublime, addirittura il caffè è quasi di livello italiano.
At lunch we treat ourselves really well. We are not satisfied with Shanghai cuisine, so we decide to go to a fusion restaurant that focuses on tapas and South American flavors (also because the cook, Eduardo Vargas, is Peruvian), Azul, located at 378 Wukang Road, at the eight floor of Ferguson Lane Mall.
The restaurant is expensive but the setting is cozy and laid down, a bit hipster. The waiters are very friendly and speak a perfect English.
Despite the offer of all you can drink margaritas for 100 CNY per person from noon to 17, we opt for a healthier 168 CNY menu (not much, considering we are in Shanghai) which includes starter, main course, drink and coffee.
Choosing is very difficult, there are plenty of sophisticated dishes that look very good. In the end, the Hairy Half gets a carrot juice, a tostada with shrimps, avocado, onions, corn and tomato and, adding 8 CNY, a set of burger, chips and salad. I choose a passion fruit drink, a crepe with smoked salmon, rocket salad, caviar, dried tomatoes and chives yogurt sauce, and a risotto with truffle and rocket mushrooms.
It's all sublime, even the coffee is almost Italian.
Satolli e soddisfatti, proseguiamo visitando il Shanghai Arts & Crafts Museum, al 79 di Fenyang Road. Il museo si trova in un bell’edificio neoclassico del 1905, con tanto di giardino lussureggiante, in cui visse Chen Yi, il primo sindaco della città dopo la fondazione del Partito
Comunista Cinese.
La mostra è particolarissima perché è una commistione fra negozio, museo e
laboratorio. Al piano terra viene venduto artigianato tradizionale (costoso e di qualità), mentre al primo piano c'è un'esibizione di opere d'arte abbastanza recenti, fra cui sculture d'avorio minuziosissime, sculture in legno, ricami, costumi teatrali... e nelle stanze laterali oltre alle mostre, si possono vedere i maestri artigiani di oggi al lavoro! Non credo che per loro sia così comodo, ma è estremamente interessante.
Full and satisfied, we continue visiting the Shanghai Arts & Crafts Museum at 79 Fenyang Road. The museum is located in a beautiful neoclassical building dating back to 1905, with a lush garden, where lived Chen Yi, the city's first mayor, after the establishment of the Chinese Communist Party.
This museum is special because it is a mix between shop, exhibition and laboratory. On the ground floor there is traditional craftsmanship (expensive and high quality), while on the first floor there are fairly recent works of art, including ivory sculptures, wood carvings, embroidery, theatrical costumes. In the lateral rooms besides the exhibitions, you can see today's craftsmen at work! I do not think it's so comfortable for them, but it's extremely interesting.
Scoppia un diluvio terrificante. Cerchiamo a vuoto lo Shikumen Museum (sulle case tradizionali di Shanghai) e arriviamo che è già chiuso. Abbiamo le scarpe piene d'acqua e la Pelosa Metà vuole andare a casa. Ma all'improvviso ci imbattiamo in Tiánzǐfáng un intrico di vicoletti pieno studi di design, start-up creative, caffè, bar e boutique, pieno di negozietti originali che traboccano di citazioni di cultura pop e artigianato. E' tutto parecchio hipster e molto vivace.
When we go outs a terrible downpour starts. We look for the Shikumen Museum (about the traditional houses of Shanghai), we get lost and when we arrive it is already closed. Our shoes are full of water and the Hairy Half wants to go home. But suddenly we come across Tiánzǐfáng, a maze of alleys full of design studios, creative start-ups, cafes, bars and boutiques, filled with original shops that are full of pop culture references and handmade goods. It's all very hipster and lively.
Mentre la Pelosa Metà si lamenta e medita se uccidermi, io saltello felice da un negozio all'altro affascinata, comprando regali, sbavando e facendo fotografie. Nonostante ad un certo punto il marito mi trascini via, riesco a mettere da parte un bel bottino: due paia di orecchini luccicosissimi, uno a foglia e uno a luna e stella a poco più di 30 CNY l'uno, tre cucchiaini stupendi, uno a fiore di ciliegio, uno tutto intarsiato con un cristallo in cima al manico e uno a forma di ghianda, e una spilla a paperella-biscotto, il tutto per 128 CNY.
While the Hairy Half complains and meditates to kill me, I jump happily and fascinated from one store to another, buying gifts, drooling and taking photographs. Although at one point my husband drags me away, I manage to get a nice booty: two pairs of sparkly earrings, one leaf and one moon and star shaped, for just over CNY 30 each, three beautiful teaspoons, a cherry blossom flower shaped one, one inlaid with a crystal on top of the handle and one in the shape of an acorn, and a duck-cookie brooch, all for 128 CNY.
Torniamo all'albergo a toglierci i vestiti bagnati. Visto che il tempo è ancora minaccioso, decidiamo di cenare lì vicino, nello stesso locale dove abbiamo fatto colazione. Prendiamo degli abbondantissimi noodles con pollo niente male e un delizioso manzo con patate in salsa d'ostrica, pagando di nuovo pochissimo, 52 CNY. Avessimo scoperto prima questo ristorante...
We go back to the hotel to take off our wet clothes. Since the weather is still threatening, we decide to dine nearby, in the same place where we had breakfast. We take good and abundant chicken noodles and a delicious beef with potatoes in oyster sauce, paying very little again, 52 CNY. If only we had discovered this restaurant before...