giovedì 24 novembre 2016

Harry Potter e la maledizione dell'erede/Harry Potter and the Cursed Child (Jack Thorne, J.K. Rowling, John Tiffany)

Harry Potter Cursed Child Play.jpg
"Harry Potter e la maledizione dell'erede" (in originale "Harry Potter and the Cursed Child") è un'opera teatrale in due parti del 2016 scritta da Jack Thorne sulla base di un soggetto scritto da J.K. Rowling, John Tiffany e Jack Thorne.
Il testo teatrale è stato pubblicato in italiano il 24 settembre 2016 da Salani. La "Definitive Collector's Edition", con le modifiche apportate durante i mesi di spettacolo, verrà pubblicata in inglese nel 2017.
Si tratta dell'ottavo capitolo della saga di Harry Potter.
La storia inizia diciannove anni dopo "Harry Potter e i Doni della Morte" e segue Albus Severus Potter, secondogenito di Harry Potter e Ginny Weasley e di Scorpius Malfoy, figlio di Draco durante i primi tre anni ad Hogwarts (dal 2017 al 2020), nonché i loro genitori e i loro amici, soprattutto Hermione, Ron e la loro figlia Rose.
Scorpius e soprattutto Albus hanno difficoltà ad interagire con i rispettivi padri e non si trovano bene a scuola. Intanto Hermione, che è diventata ministro della magia, e Harry, che è a capo dell'Ufficio Applicazione della Legge sulla Magia, constatano un risorgere della magia oscura. Una giratempo particolarmente potente e la volontà di rimediare ad un errore del passato danno il via ad una nuova avventura.
Lo spettacolo ha ricevuto grandi consensi dalla critica, mentre sul libro ho sentito pareri contrastanti da parte dei fan.
Dopo averlo letto posso dire che il problema principale è la sua natura di opera teatrale, perché come forma di scrittura è meno scorrevole di un romanzo, ma soprattutto perché ha personaggi molto meno approfonditi di quelli dei romanzi (questo anche perché copre tre anni di narrazione laddove ognuno dei libri precedenti ne copriva meno di uno e perché segue due generazioni invece di una). Se per uno spettacolo teatrale questo va benissimo, leggendo solo il testo teatrale si sente una grande differenza rispetto ai romanzi.
In più ho trovato il protagonista antipatico, sempre arrabbiato, piagnucoloso e pronto a fare la vittima come l'Harry Potter del quinto romanzo, ma avendone molto meno diritto. Scorpius al contrario è anche troppo buono, mentre Harry Potter ha perso smalto rispetto a quando era giovane.
Non aiuta il fatto che la trama, pur funzionando, sia poco originale. In questo contesto la giratempo dà un tocco di imprevedibilità molto carino.
Riassumendo, i personaggi poco approfonditi e quasi caricaturali e la trama semplice fanno sembrare il libro una fanfiction di Harry Potter piuttosto che l'attesissimo ottavo volume. Secondo me, però, è un difetto dovuto al fatto che lo script è progettato per uno spettacolo teatrale, che probabilmente, invece, è molto bello. A posteriori sarebbe stato più interessante vedere lo spettacolo che leggere il testo. Non si sa mai che in futuro io ci riesca, anche solo tramite dvd o simili.
Voi avete letto questo libro? Cosa ne avete pensato?

"Harry Potter and the Cursed Child" is a 2016 play in two parts written by Jack Thorne, based on a story written by J.K. Rowling, John Tiffany and Jack Thorne.
The "Definitive Collector's Edition", with the changes made during the months of the show, will be published in English in 2017.
It is the eighth chapter of the Harry Potter saga.
The story begins nineteen years after "Harry Potter and the Deathly Hallows" and follows Albus Severus Potter, the second son of Harry Potter and Ginny Weasley, and Scorpius Malfoy, son of Draco during the first three years at Hogwarts (2017-2020), as well as their parents and their friends, especially Hermione, Ron and their daughter Rose.
Scorpius and Albus have difficulties interacting with their fathers, and their schoolmates. Meanwhile, both Hermione, who became Minister of Magic, and Harry, who became chief of the Department of Magical Law Enforcement, note a resurgence of dark magic. A particularly powerful time turner and a willingness to remedy to an error of the past are the starting point of a new adventure.
The show received very good reviews from critics, while I've heard mixed reviews from fans about the book.
After reading it I can say that its main problem is its nature of theatrical work, because as a form of writing it is less fluent than a novel, but mainly because it has much less detailed characters than those of the novels (especially since it covers three years of storytelling where each of the previous books covered less than one and because it follows two generations instead of only one). If for a play it is fine, just reading the play there is a big difference compared to the novels.
In addition, I found the protagonist obnoxious, always angry, tearful and ready to play the victim as Harry Potter in the fifth novel, but having much less right to do it. Scorpius on the contrary is also too good, while Harry Potter is much less fashinating than when he was young.
It does not help that the plot, while functioning, it's kind of unoriginal. In this context, the time turner gives a very nice touch of unpredictability.
Summarizing, the superficial and almost caricatural characters and simple plot make the book look like a Harry Potter fanfiction rather than the highly anticipated eighth volume. In my opinion, however, it is a flaw caused by the fact that the script is written for a play, which probably, however, is very nice. In retrospect it would have been more interesting to watch the show than to read the text. Maybe in the future I will be able to do it, maybe via DVD or the like.
Did you read this book? What did you think of it?

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao! Appena uscito ho letto l'ebook in inglese, poi ho acquistato la copia cartacea in italiano ma non l'ho riletta. Anche per me è un "ni". La storia potrebbe essere interessante in alcuni punti, ma in altri perde tanto respiro e agilità. Proprio come dici tu, forse sarebbe stato meglio vedere lo spettacolo (che costava una fucilata e non sarebbe stato di certo nelle mie possibilità). Ho apprezzato l'amicizia Potter-Malfoy, alcuni scenari, Snape e altre piccole cose, per il resto confermo il sentore di fanfiction. Resto comunque una (in)sana estimatrice dell'universo della Rowling. e forza Serpeverde! :P

Zu

Piperita Patty ha detto...

Ciao Zu! Anche per me lo spettacolo è inavvicinabile, ma magari un giorno lo renderanno in qualche modo accessibile a noi comuni mortali...
Condivido la tua lista di punti più interessanti e l'amore per l'universo potteriano. Hai visto Animali Fantastici?

Anonimo ha detto...

Si, speriamo in un DVD.
Animali Fantastici devo ancora vederlo, Newt Scamandro sembra un personaggio molto interessante. Quanto mi piacerebbe un prequel anche sui Malandrini e uno sui Fondatori!


Zu

Piperita Patty ha detto...

Mamma mia, sarebbe fantastico! Sia il DVD sia i prequel di cui parli!
Se la Rowling volesse potrebbe continuare a mungere l'universo HP per decenni, speriamo che la brama di soldi la accechi abbastanza da volerlo fare!

Bianca ha detto...

Io non sono riuscita a finirlo. E ho detto tutto.
Arrivata a metà ero talmente infastidita che ho lasciato perdere.
A darmi noia non è tanto la forma teatrale: mi è già capitato di leggere testi di questo tipo e, passate le prime pagine 'di ambientamento', sono sempre riuscita a calarmi bene nella storia.
Ma, come hai detto tu, i personaggi sono piatti e fastidiosi e la trama mi è sembrata assurda...come fosse tutto un pretesto per raccattare roba a caso dai romanzi.
Eppure la situazione iniziale era molto interessante...peccato!

Un'altra cosa che trovo insopportabile è che abbiano tentato di spacciarlo per scritto dalla Rowling, quando in realtà non è così. E anche 'l'idea' della Rowling da cui è tratto, a questo punto, non si capisce bene da dove inizi e dove finisca....
Magari prima o poi riproverò a prenderlo in mano. Per ora se ne sta in castigo in un angolino della libreria. :)

Piperita Patty ha detto...

@Bianca: magari però lo spettacolo era bello!
Sicuramente della Rowling c'è molto poco, il suo nome gigantesco in copertina è una chiara operazione di marketing.
Almeno c'è "Animali fantastici" che mi consola. L'hai visto?

Babol ha detto...

La storia a mio avviso è MOLTO interessante ma si sente la mancanza di introspezione (parliamo un po' dell'inutilità di Ron e Hermione, a dir poco imbarazzanti) e il colpo di scena finale è degno delle peggiori fanfiction. Anche così, comunque, in alcuni punti mi sono commossa, sono vergognosa. Purtroppo, trattandosi di opera teatrale era inevitabile che fosse una lettura insoddisfacente quindi anche io vorrei vedere lo spettacolo e goderlo per quello che è.

Piperita Patty ha detto...

@Babol: Ron ed Hermione sono davvero la tristezza in quel libro, che è un peccato perché nei romanzi li amo.
Mah, le premesse per fare qualcosa di veramente figo c'erano, anche se a me la trama non è parsa molto originale (vedi finale...) al di là della possibilità di viaggiare nel tempo che fa essa stessa molto what if e quindi fanfiction.

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