Primo post della serie sulla moda giapponese basata sulla raccolta di saggi del 2001 "La bambola e il robottone", a cura di Alessandro Gomarasca. Questo post sullo stile yankee è basato sul saggio "Feticci in uniforme: il fenomeno kogyaru" di Sharon Kinsella. I miei commenti sono tra parentesi quadre.
Ho deciso di fare dei post molto brevi pensando che i lettori in genere non hanno voglia di dedicare molto tempo a ciascun post. Se volete approfondire potete comprare il libro o farmi domande, sperando di essere in grado di rispondere.
First post of the series about Japanese fashion based on the 2001 collection of essays "La bambola e il robottone" (the doll and the giant robot), by Alessandro Gomarasca. This post about Yankee style is based on the essay "Feticci in uniforme: il fenomeno kogyaru" (Fetishes in uniform: the kogyaru phenomenon) by Sharon Kinsella. My comments are in brackets.
I decided to make very short posts thinking that readers generally don't want to spend much time on each post. If you want to know more you can buy the book or ask me questions, hoping to be able to answer.
Ho deciso di fare dei post molto brevi pensando che i lettori in genere non hanno voglia di dedicare molto tempo a ciascun post. Se volete approfondire potete comprare il libro o farmi domande, sperando di essere in grado di rispondere.
First post of the series about Japanese fashion based on the 2001 collection of essays "La bambola e il robottone" (the doll and the giant robot), by Alessandro Gomarasca. This post about Yankee style is based on the essay "Feticci in uniforme: il fenomeno kogyaru" (Fetishes in uniform: the kogyaru phenomenon) by Sharon Kinsella. My comments are in brackets.
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L'uniforme scolastica venne introdotta in Giappone a fine '800 per i maschi e negli anni '20 del '900 per le femmine. La figura dello studente in uniforme si pose come mediazione fra tradizione e modernità occidentalizzata e nei discorsi dello Stato venne caratterizzata in termini di integrità e innocenza, diventando allo stesso tempo un tema rilevante della pornografia dal dopoguerra in poi.
La moda delle uniformi scolastiche fuori da scuola emerse in Giappone all'inizio degli anni '60, negli ambienti del radicalismo underground e dell'avanguardia artistica.
Le uniformi scolastiche sono state al centro di molti stili di stada giovanili negli ultimi 40 anni. Intorno alla metà degli anni '70 le bande di motociclisti adolescenti (bōsōzoku) cominciarono ad indossare uniformi liceali riadattate note come gakuran, fasce da mettere in testa (hachimaki), sandali aperti da donna e altri accessori. Le giacche scolastiche riadattate venivano chiamate choran, churan o yoran a seconda della loro lunghezza. Spesso venivano indossate con pantaloni scolastici sformati (bontan). [Un esempio di questo stile si trova nel manga Shonan Junai Gumi di Tohru Fujisawa, mangaka più noto per GTO]
Nello stesso periodo anche gli yankii, gruppi di devianti sociali, studenti o ex studenti, adottarono una versione riadattata dell'uniforme scolastica, conosciuta come stile tsuppari (da bullo): pantaloni sformati stretti in fondo e giacca scolastica accorciata.
Nel corso degli anni '80 la cultura e gli stili legati a bande di studenti o ex studenti in uniforme vennero gradualmente soppiantati dalla figura della studentessa deviante, un riflesso dello spostamento dell'attenzione collettiva dai ragazzi (shōnen) alle ragazze (shōjo). In quel periodo emerse lo stile kogyaru.
The school uniform was introduced in Japan at the end of '800 for males and in the 20's of '900 for females. The image of students in uniform became as a mediation between tradition and westernized modernity and in the State speech was characterized in terms of integrity and innocence, while becoming a hot topic of pornography from the post-war period.
The fashion of school uniforms outside of school appeared in Japan in the early '60s, in the environments of underground radicalism and artistic avant-garde.
The school uniforms were the focus of many juvenile styles in the last 40 years. Around the mid-'70s, the teenage motorcycle gangs (bōsozōku) began to wear adapted high school uniforms known as gakuran, bands to put on the head (hachimaki), women's sandals and other accessories. The adapted school jackets were called choran, churan, or yoran depending on their length. They were often worn with baggy school pants (bontan). [An example of this style is in the manga Shonan Junai Gumi by Fujisawa, manga artist best known for GTO]
During the same period the yanki, deviant social groups of students or former students, adopted an alterated version of the school uniform, known as tsuppari (bully) style: baggy pants tight at the bottom andshortened school jackets.
During the 80s, the cultures and styles related to students or former students gangs in uniform were gradually supplanted by the figure of the deviant female student, a reflection of the collective shift of attention from the boys (shōnen) to the girls (shōjo). In that period emerged kogyaru style.
8 commenti:
io ho sempre avuto una passione per le uniformi gakuran!! :D
io avrei sempre voluto un uniforme come in giappone!
Io le adoro, quando andrò in Giappone dovrò assolutamente comprarmene una anche se poi la potrò usare solo per carnevale (sempre che ci sia la mia taglia, immagino che le studentesse giapponesi siano veramente minuscole). Mi piace un po' meno la versione modificata dai "ragazzacci", che mi ricorda i bulletti antipatici di vari anime e manga.
Io invece adoro la versione da teppista con la giacca lunga (quella di Shonan Junai Gumi) *__*
LA giacchetta corta mi fa tantissimo "mia mamma ha sbagliato a lavarmi la divisa e adesso non mi entra più" ;-P
@Vale: a me di quelle piacciono i ricami truzzissimi sulla schiena!
@Donkuri: io me la sono "costruita" con capi d'abbigliamento trovati in vari posti XD
@Elena: anch'io ne volevo una, ho tentato di cercare in un sex shop giapponese ma poi ero troppo imbarazzata ^^' Peccato, il mio ragazzo ne sarebbe stato felicissimo!
Sulle taglie non posso aiutarti granchè. Non mi sono nemmeno azzardata a comprare pezzi di sotto (per me il problema sono i fianchi) tranne una gonna con elastico, invece con le magliette non ho avuto problemi. L'unico consiglio è provare quando si può e non farsi scrupoli a chiedere.
In effetti sulle divise da teppista la penso come te.
@Acalia: è verooooo!!! XDDD
stupende le uniformi scolastiche giapponesi ne vorrei tanto una *-*
Yuuki
Trovo che le uniformi scolastiche giapponesi siano una cosa stupenda!!! Le vorrei indossare anche io (^w^)
Sharra
@Yuuki: anche a me piacerebbe averne una!
@Sharra91: io da una parte le trovo un'ottima cosa nel senso che limitano le problematiche ricchi/poveri, alla moda e non basate sui vestiti, dall'altra parte però queste problematiche si ripresentano in altri modi.
A parte le questioni profonde, a me piacciono molto esteticamente, ma temo che se fossi costretta a metterle le troverei limitanti.
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