"A che punto è la notte" è un romanzo poliziesco del 1979 di Fruttero e Lucentini, un duo di scrittori di cui avevo già letto due libri che mi erano piaciuti moltissimo.
E' ambientato in una Torino, che agli occhi del lettore moderno risulta datata, ma proprio per questo ancora più affascinante. Dopo un'introduzione per fare conoscere i personaggi, la trama raggiunge un punto di svolta con l'uccisione del bizzarro parroco della Chiesa di Santa Liberata, intorno a cui si aggira una serie di personaggi peculiari. Da quel punto in avanti tutto ruota intorno alla risoluzione del caso che si snoda lungo una serie di false piste.
Il poliziotto che indaga sul caso, il commissario Santamaria, era protagonista anche di "La donna della domenica", pubblicato nel 1972.
Il libro, come tutti quelli di Fruttero e Lucentini, è scritto veramente bene. La sua forza maggiore sono i personaggi, tratteggiati benissimo. Durante il corso della storia osserviamo gli eventi attraverso il peculiare punto di vista di ognuno di loro.
La trama è avvincentissima, forse un po' troppo lunga nell'introduzione. E non sopporto la fissazione degli autori per la "vera signora", la donna ricca e di classe dell'alta borghesia, ma penso che sia semplicemente un ideale di donna della generazione dei nostri nonni.
Da questo libro nel 1994 è stata tratta una miniserie televisiva in due puntate diretta da Nanni Loy.
"A che punto è la notte" is a1979 crime novel by Fruttero and Lucentini, a duo of writers of which I already read two books that I liked a lot.
It's set in a Turin, which in the eyes of the modern reader is dated, but for this reason even more fascinating. After an introduction to make the reader know the characters, the plot reaches a turning point with the killing of the bizarre pastor of the Church of Santa Liberata, which is frequented by a series of peculiar characters. From that point on, everything revolves around the resolution of the case that winds along a series of red herrings.
The cop who investigates the case, Commissioner Santamaria, was also the protagonist of "The Sunday Woman", published in 1972.
The book, like all those by Fruttero and Lucentini, is really well written. Its bigger trait are the characters, described really well. During the course of the history we observe the events through the peculiar point of view of each of them.
The plot is really engaging, bu maybe the introduction is a little too long. And I can not stand the fixation of the authors for the "real lady", the rich classy woman of upper middle class, but I think it's just an ideal of woman of the generation of our grandparents.
From this book in 1994 was made a television miniseries in two episodes directed by Nanni Loy.
2 commenti:
Ultimamente i polizieschi mi piacciono di più.. Di solito li snobbo parecchio..
Idem! Per me vale per i gialli in generale, mi stufano molto più di altri generi, anche se a volte ce ne sono di bellissimi.
Posta un commento