mercoledì 30 novembre 2011

Ganguro


Questo post sullo stile ganguro è basato sul saggio "Black is beautiful: il look delle ganguro-gyaru" di Toshio Miyake, contenuto nella raccolta di saggi del 2001 "La bambola e il robottone", a cura di Alessandro Gomarasca. I miei commenti sono tra parentesi quadre. Se volete approfondire potete farmi domande (il libro è fuori commercio e fra breve dovrò restituirlo alla biblioteca), sperando di essere in grado di rispondere.
A questo post descrittivo farà seguito un post che tenterà di spiegare questa moda in termini antropologici e sociologici.

Nel 1997 appaiono le ganguro, che domineranno la scena gyaru fino al 1999. Il tratto distintivo di questo stile è la pelle scura, che viola il tabù femminile della pelle diafana, simbolo per eccellenza della ragazza per bene in Giappone. Le ganguro continuano ad appartenere prevalentemente ai ceti medio-bassi, ma questo stile oltrepassa i confini demografici che prima delimitavano il fenomeno gyaru, arrivando a comprendere dalle teenager kogyaru alle gyaru-mama, madri che seguono lo stile gyaru.
Dal contatto con altri stili di strada le ganguro assimilano tratti caratteristici: la passione per l'abbronzatura dei surfisti e la fascinazione dance-musicale per la cultura afro-americana. La diffusione commerciale e mediatica di questi gusti è esemplificata dal successo dalla cantante Namie Amuro, che ha scatenato un fenomeno di imitazione di massa. Rispetto allo stile Amuro, però, le ganguro manifestano tratti molto più esasperati.
Per descrivere il nuovo stile si usano tre termini: ganguro, cioè gan (viso) kuro (scuro) o gangan (molto) kuro (scuro), che è il termine più generico e ricorrente, gonguro, gon (super) kuro (scuro), e yamamba [spesso abbraviato in mamba], "strega di montagna", una figura della tradizione popolare giapponese canonizzata nei teatri nō e kabuki.
Le
yamamba portano all'estremo le caratteristiche del nuovo stile. Il colore di capelli di ganguro e gonguro oscilla fra il castano e il biondo, quello delle yamamba è ancora più chiaro, spesso argenteo o bianco con riflessi policromatici. Per accentuare la pelle scura le yamamba si dipingono attorno agli occhi dei cerchi bianco-rosa o bianco-azzurri, a volte arricchiti con brillantini, e spesso usano colori simili anche per le labbra (questo trucco viene chiamato panda o negafirumu-negative film). Le zeppe, che per le ganguro vanno dai 10 ai 20 cm, per le yamamba possono arrivare fino ai 25, con conseguenti barcollamenti ed incidenti, spesso anche gravi.
Il look ganguro è una combinazione di infantilismo e sex appeal, una sintesi quasi caricaturale della figura della lolita passiva, dolce e asessuata e di quella della donna sessualmente aggressiva, la bodikon degli anni '80: colori primari o pastello, accessori di personaggi kawaii come Hello Kitty e fiocchi si combinano a capi attillati e ad un'esibizione generosa del corpo. Lo stile si suddivide a sua volta, indipendentemente dall'età anagrafica, in:
1) barbie, caratterizzato da calzettoni allentati, colori in tinta unita (rosa, rosso, giallo, bianco), materiali sintetici e vestiti corti
2) roko (contrazione di local), che risente dell'influsso surfer ed è più sportivo e natural-etnico, caratterizzato da minigonne (soprattutto di jeans), t-shirt con disegni floreali o a pois, accessori di legno e colori chiari [un brand ancora esistente che si rifà a questo stile è Cocolulu]
3) retoro (retrò), si rifà agli anni '70 con influenze hippie e psichedeliche, caratterizzato da pantaloni a zampa di elefante, capi di seconda mano, camicie arcobaleno [un brand ancora esistente che si rifà a questo stile è Laguna Moon]
4) otona, oneesan, shisuta (adulto) è lo stile ritenuto più sexy e cool, caratterizzato da gonne fino alle ginocchia, colori più scuri e tacchi altissimi al posto delle zeppe. Di questo stile fanno parte le burakkukei, cioè le gyaru che si rifanno esplicitamente al modello etnico e agli stili R&B, funky e hip-hop degli afroamericani, con capelli dread, capi attillatissimi e trucco scuro su occhi e labbra.
L'inverno 1999-2000 ha segnato la vetta della popolarità dello stile ganguro, ma ha anche dato avvio ad un successivo riflusso. Per prima cosa sono scomparse quasi del tutto le yamamba e si è affermata una versione soft del ganguro, diffusasi talmente tanto che il prefisso ganguro nel termine ganguro-gyaru è diventato inutile. Il consumismo indiscriminato è stato soppiantato dal gusto per l'usato, il revival e il fai da te. [Al momento in cui scrivo il ganguro è morto e sepolto e la maggior parte delle gyaru sfoggia una pelle bianca o al massimo moderatamente abbronzata. Rimane lo strascico di qualche tendenza e i marchi e le riviste che hanno saputo adattarsi]


This post about ganguro style is based on the essay "Black is beautiful: il boom delle ganguro-gyaru" (Black is beautiful: the ganguro-gyaru boom) by Toshio Miyake, published in the 2001 collection of essays "La bambola e il robottone" (the doll and the giant robot), by Alessandro Gomarasca. My comments are in brackets.
If you want to know more you can ask me questions, hoping to be able to answer.
This descriptive post will be followed by an anthropological and sociological interpretation of this phenomenon.

In 1997 appears the ganguro look, which will dominate the gyaru scene until 1999. The hallmark of this style is dark skin, which violates the taboo pale skin for females, the ultimate symbol of the good girl in Japan. The ganguro continue to belong primarily to the lower middle class, but this style crosses the boundaries that delimited the demographic of the early gyaru phenomenon, including from teenagers kogyaru to gyaru-mama, mothers who follow the gyaru style.
From the contact with other streetstyles ganguro assimilates some important traits: a passion for tanning from the surfers and a dance-music fascination for African American culture. The commercial and mediatic spread of of these preferences is exemplified primarily by the singer Namie Amuro, imitated by a lot of fans, but ganguro is a much more exaggerated style compared to Amuro.
To describe the new style were used three terms: ganguro, gan (face) kuro (black) or gangan (very) kuro (black), which is the generic and most used term, gonguro, gon (super) kuro (black) and yamamba [often abbreviated in mamba], "witch of the mountain", a figure of japanese popular tradition canonized by Noh and Kabuki theaters.
The yamamba look takes the new style to it's extreme. The hair color of ganguro and gonguro varies between brown and blond, that of yamamba is even paler, often silvery or white-polychromatic. To accentuate the dark skin, yamamba paint around the eyes pink-white or white-blue circles, sometimes embellished with glitter, and often use similar colors for the lips (this make up is called panda or negafirumu -negative film). The wedges, which for ganguro range from 10 to 20 cm, for yamamba can reach up to 25, resulting in staggering and often serious accidents.
The ganguro look is a combination of childishness and sex appeal, a summary of the figure of the lolita, passive, sweet, asexual and of the figure of a sexually aggressive woman, the 80s bodikon: primary or pastel colors, kawaii accessories, characters like Hello Kitty and bows combine with tight and body revealing clothes and generous exhibition of the body. The style is divided, regardless of age, in:
1) barbie, characterized by loose socks, solid colors (pink, red, yellow, white), synthetic materials and short dresses
2) roko (contraction of the world local), which shows the influence of surfer look and is sportier and more natural-ethnic, characterized by short skirts (especially jeans), T-shirts with polka dots or floral designs, accessories made of wood and light colors [a brand based on this style still exists, it's Cocolulu]
3) retoro (retro), that is reminiscent of the '70s with hippie and psychedelic influences, featuring bell bottom trousers, second-hand garments, rainbow shirts [a brand that still exists that refers to this style is Laguna Moon]
4) Otona, oneesan, shisuta (adult) style is considered more sexy and cool, with knee lenght skirts, darker colors and high heels instead of wedges. burakkukei is part of this style. It is a gyaru style that refer explicitly to the African Americans models and ethnic styles, R&B, funky and hip-hop, with dreadlocked hair, skintight garments and dark makeup on eyes and lips.
The winter 1999-2000 marked the peak of the popularity of the ganguro style, but also the starting point of it's decline. First, yamamba disappeared almost completely and a soft version of ganguro spreaded so much that the prefix ganguro in the term ganguro-gyaru has become unnecessary. Indiscriminate Consumerism has been supplanted by a taste for used, revival and DIY. [At the time in witch I'm writing ganguro style is dead and buried, and most gyaru have a white or at most moderately tanned skin. Some small trends and brands and magazines that have adapted still remains]

Frammenti d'autunno/Fragments of Autumn


Al tradizionale mercatino natalizio della parrocchia di mia madre ho fatto il pienone di decorazioni con fiori e frutta finta a prezzi irrisori (3 euro per tutto l'ammasso). Ovviamente la mia intenzione era di smontarle e riciclarle per la creazione di accessori (credo che dovrò fermarmi anche per quanto riguarda lo shopping di materiale base, ne ho una pila incredibile).
Ne ho approfittato per realizzare qualche ultimo accessorio autunnale prima dell'arrivo di dicembre.

At the traditional Xmas flea market at my mother's church I bought a lot of decorations with flower and fruits for really cheap (3 euro for all you see in the photo). Obviously my intention was to dismantle them and use the pieces to make accessories (I think I should stop my craft material shopping too, because I really have plenty of it now).
I decided to make the last autumn accessories before December.


Per prima cosa ho fatto una spilla/accessorio per capelli con foglie e bacche usando come base un becco d'oca

First I made a brooch/hair accessories with leaves and berries using a crocodile hair clip as the base

Poi ho fatto una spilla con melograno (nella seconda foto vedete la combo delle due spille)

Than I made a pomegranate brooch (in the second photo you can see the combination of the two brooches)


Ma la cosa di cui sono più fiera è la più semplice: una corona di bacche e foglie autunnali bella quanto se non più di quelle del capodanno celtico e costata quasi 15 volte meno.
Se mi sposo in autunno me la metto, ecco!

But the thing I'm most proud of is the simplest: a garland of berries and autum leaves as beautiful as the one sold at the Celtic festival, if not more, and it costed around 15 times less.
If I'll get married in autumn I'll wear it!

martedì 29 novembre 2011

Unhate


Il leader nordcoreano Kim Jong Il e il presidente sudcoreano Lee Myung-bak/North Korean leader Kim Jong Il and South Korean President Lee Myung-bak


Il premier israeliano Benjamin Netanyahu e il presidente palestinese Mahmoud Abbas/The Israeli premier Benjamin Netanyahu land the Palestinian President Mahmoud Abbas


Papa Benedetto XVI e Ahmed Mohamed el-Tayeb, Imam della moschea di Al-Azhar al Cairo/The pope Benedetto XVI and Ahmed Mohamed el-Tayeb, Imam of Al-Azhar mosque in Cairo

Questi manifesti fanno parte della campagna Unhate di Benetton. Alessandro Benetton ha dichiarato: “Con questa campagna abbiamo deciso di dare visibilità mondiale a un’idea alta di tolleranza, per invitare i cittadini di tutti i Paesi – in un momento storico di grandi turbamenti e non meno grandi speranze – a riflettere su come l’odio nasca soprattutto dalla ‘paura dell’altro’ e di ciò che non si conosce. La nostra è una campagna universale, che utilizza strumenti come il web, il mondo dei social media, l’immaginazione artistica, e unica perché chiama all’azione coloro ai quali si rivolge, i cittadini del mondo.”
Per saperne di più:
Il manifesto con il papa ha disturbato così tanto il Vaticano che la Benetton è stata costretta a ritirarlo. A me sembra un episodio almeno al livello delle proteste per la vignetta su Maometto scatenatesi qualche anno fa e tacciate di estremismo.
Personalmente trovo questa campagna e il suo messaggio molto bella, tantopiù che è associata a progetti concreti per la pace.
Voi cosa ne pensate della campagna in gnerale e dell'episodio del papa in particolare?

All these posters are part of the Uhate campaign by Benetton. Here's the manifesto:"What does UNHATE mean? UN-hate. Stop hating, if you were hating. Unhate is a message that invites us to consider that hate and love are not as far away from each other as we think. Actually, the two opposing sentiments are often in a delicate and unstable balance. Our campaign promotes a shift in the balance: don’t hate, Unhate".
To know more:
http://unhate.benetton.com/
The photo with the pope offended the Vatican so much that Benetton had to remove it. I think that this reaction is at at least at the level of the violent reactions to the comic schetch about Mohammed some time ago.
Personally, I love this campaign and it's message, even more because it's coordinate with concrete peace projects.
What do you think about this campaing in general and the pope question in particular?

Hamburger e raggi X



Martedì scorso io e la Pelosa Metà abbiamo fatto un'uscita fantastica. Prima siamo andati al Burger King perchè io volevo assolutamente provare il ring whopper, poi al planetario. Ne ho approfittato per vestirmi in maniera mangosa.
Il ring whopper ha lo stesso problema del tempura soba/udon: ti aspetti che la roba fritta sia croccante e invece è tutta smollicchiata da brodo/salsa. Non male alla fine, ma penso che la prossima volta mi farò una porzione immensa di chili cheese bites al posto del panino, sono la cosa del bk che preferisco insieme alla salsa barbecue di cui sono drogata.

Last Tuesday the Hairy Half and I had a great date. First we went to Burger King because I wnated to try ring whopper, than at the planetarium. I tried a manga-like outfit.
The ring whopper has the same problem of tempura soba/udon: you expect fried food to be crispy, but it became wet because of the soup/sauce. Not bad, but next time I'll eat a king size portion of chili cheese bites in place of the hamburger as they're my favourite bk's food together with the barbecue sauce (I'm addicted to it).


Al planetario abbiamo visto una conferenza sui raggi X davvero carina, anche se varie cose le sapevo già.
Per chi abita a Milano: il planetario organizza varie conferenze a tema astronomico. L'ingresso intero è di 3 euro, quindi sono anche economiche. Trovate la programmazione qui. Le conferenze sul cielo del mese e la costellazione sono carine perchè usano il pieno potenziale del planetario, ma in genere sono piuttosto scontate, consigliabili per chi è ad un livello molto amatoriale, magari per una serata romantica, visto che a Milano non si vedono le stelle.

At the planetarium there was a nice lecture about X rays, but I already knew most of it.


Elastici per capelli/Scrunchies: fatti io/selfmade
Giacca/Jacket: usata (zio)/used (uncle)
Sciarpa/Scarf: negozio di vestiti usati in Repubblica Ceca/second hand shop in Czech Republic (1€)
Guanti/Gloves: regalo (nonna)/present (granny)
Felpa/Hoodie: regalo (Pelosa Metà)/present (Hairy Half)
Calzamaglie/Tights: mercato di Papiniano/Papiniano open air market (2€)
Scaldamuscoli/Legwarmers: H&M (10€)
Scarpe/Shoes: Emporio Lima, Milano (15€)
Borsa/Bag: bancarella in Repubblica Ceca/stand in Czech Republic (8€)

lunedì 28 novembre 2011

Collana cioccolatosa/Chocolate necklace


Vi ricordata il portachiavi a forma di cioccolata che pensavo di riadattare a collana? Alla fine sono andata sul semplice, che ne pensate?

Do you remember the chocolate keyring I wanted to make into a necklace? In the end I choose to make something simple, what do you think?

Festa della scuola giapponese di Milano/Milan's Japanese School festival

Questa domenica c'è stata la tradizionale apertura al pubblico della scuola giapponese di Milano. Questa festa include: cibo giapponese (a poco prezzo e ovviamente di altissima qualità), mercatino di libri e manga usati in originale, vari giochini, corsi di arti tradizionali (origami & co.), giochi, mercatini dell'usato e non...
In questa occasione ho avuto il piacere di incontrare Valeria di Kimera Pop! Che strano incontrare nella realtà una conoscenza internettiana!
Ho mangiato un sushi buonissimo e smezzato un butaman con la Pelosa metà e ho anche comprato tre mochi che ho mangiato per merenda (dopo aver mangiato tutta questa roba stasera mi sono sentita male -.-). Il sakuramochi che era quello che volevo provare di più in assoluto è quello che mi è piaciuto meno -.-'
In mezzo all'abbuffata sono andata in giro per la scuola a fare un sacco di shopping (giustificato in quanto commesso durante un evento da una volta all'anno XD).

This Sunday there was the traditional opening to the public of the Japanese school in Milan. This festival includes: Japanese food (cheap and of course the highest quality), used japanese manga and books, various games, traditional arts lessons (origami & co.), flea markets etc.
On this occasion I had the pleasure to meet Valeria of Kimera Pop! So strange to meet in the real world someone you kenew on the internet!
I ate a delicious sushi and a half a butaman with the Hairy Half and I also bought three mochi that I ate for a snack (after eating all this stuff, I felt bad
tonight -.-). The sakuramochi that was what I wanted to try more was what I liked least -.-'
In the middle of all this eating I went around the school to do a lot of shopping (justified as a committed during a
once a year event XD).


Dinosauri fosforescenti usati *____* 20 cent ciascuno

Glow in the dark used dinosaurs *____* 20 cent each


Un manga autoconclusivo per fingere di esercitarmi, nonostante ancora non abbia ben tradotto tutti quelli dell'anno scorso. Onestamente non ho grandi aspettative sulla storia. 2

A one volume manga for doing some exercise with japanese even if I didn't even finish to translate last year's. Honestly I don't expet so much from the story. 2






Poi sono capitata ad uno stand di vestiti fatti a mano che costavano pochissimo e ho fatto incetta! Ho comprato due gonne a disegni giapponesi (l'elastico della prima è strettissimo, ma per fortuna pare semplice da sfilare per fare un'aggiunta. La seconda è di vellutino e a vita alta) e la Pelosa Metà mi ha regalato uno stupendo/improponibile vestitino rosa a uccellini e coniglietti *____*
Ogni cosa costava 5€ e ho anche avuto in omaggio per portare i miei acquisti la borsona gialla carina che vedete sopra. Sono andata a vedere il sito stampato sulla borsa. Sembra che Momiji-ya sia un brand con i controfiocchi e sia apparso anche su riviste come Vogue, spero di incontrarlo ancora a prezzi decenti. Il sito è disponibile in giapponese e in parte in italiano, francese e inglese e vende anche online:
http://www.momiji-ya.com/
Questo brand è disponibile anche in alcuni negozi di Milano: PUPI SOLARI (Piazza Tommaseo, 2 Milano TEL: 02-463325), SCAGLIONE (Corso Genova 2, Milano TEL: 02 89403751, Piazza s, Pietro in gessate 2 TEL:02-5518736, Via Spadori 13 TEL:02-7003723, Via Roma, 5), PURPLE (Corso Di Porta Ticinese 22 TEL:02-89424476)

Then I happened to see a stand that sold handmade dresses that costed very little and I did stock up! I bought two skirts with Japanese patterns (the first waist is tight, but luckily it seems easy to pull out the elastic to make an addition. The second is velvetish and high waisted) and the Hairy Half bought me a wonderful/absurd pink dress with birds and bunnies *____*
Everything costed 5 and I also got for free the
cute yellow big bag that you see above to carry my buys.
I visited the internet address printed on the bag and looked at their site and online store. I discovered this brand was featured in various famous magazines like Vogue and such!
I hope to find it again for cheap. I also discovered it can be found in some shops in Milan!
The site is in japanese and partly in english, italian and french:
http://www.momiji-ya.com/

venerdì 25 novembre 2011

Sempre più natalizia/More and more Xmasy

Meno un mese a Natale!
Finalmente ho avuto occasione per mettere la camicietta scozzese comprata quest'estate.
Sto entrando nello spirito natalizio anche nel vestiario, come si può notare dai colori e dal tocco tipo contadina russa XD

One month to Christmas!
I finally had the opportunity to wear the plaid blouse I bought this summer.
I'm also getting into the Christmas spirit in the clothing as you can notice form the colours and the russian farmer feeling XD



Cappello/Hat: (13€)
Decorazione a orso/Bear decoration: festa della scuola giapponese di Milano/Milan's japanese school festival (3€ )
Camicia/Blouse: mercato di via Eustachi, Milano/Eustachi open air market, Milan (5€)
Giacca/Jacket: usata (zio)/used (uncle)
Cardigan:usato, fiera di Sinigallia/used, Sinigallia open air market (2, 50€)
Vestito/Dress: fiera di Sinigallia, Milano/Sinigallia open air market, Milan (5€)
Leggings: usati (prozia)/used (grandaunt)
Uggs farlocchi/Fake uggs: mercato di Papiniano/Papiniano open air market (10€)

12 propositi entro il 2012/12 before 2012


Con questo post aderisco all'iniziativa di Laurita che prevede di scrivere 12 propositi da cercare di adempiere entro il 2012.
La trovo un'idea carina, uno stimolo a realizzare ciò che si desidera e comunque i buoni pripositi non costano niente XD
Marcherò con una X quelli che riesco a mantenere, se li mantengo tutti vinco una bambolina!

1) bere almeno 1 litro e mezzo di acqua al giorno
2) andare in palestra almeno due volte alla settimana
3) finire di comprare tutti i regali di Natale e distribuirli ai diretti interessati (sembra uno scherzo ma non lo è XD)
4) essere meno ansiosa e paranoica
5) cucinare qualche piatto speciale (non sto cucinando cose nuove e sfiziose da tantissimo, colpa della dieta)
6) non prendere chili a Natale
7) lavorare un sacco alla tesi
8) fare qualche lavoretto creativo
9) disegnare di più
10) ricominciare a seguire qualche lezione di giapponese all'università per non dimenticarlo
11) andare dal dentista
12) coccolare un sacco la Pelosa Metà ed essere gentile con la gente in generale

With this post I adhere to the initiative of Laurita to write 12 goals to achieve until the end of 2011.
I find it a nice idea, a stimulus to achieve what I want and however thinking about a goal doesn't cost anything XD
I'll mark with an X ones that I'll achieve, if I achieve them all I'll win a prize!

1) Drink at least 1 liter
and a half of water a day
2) go to the gym at least twice a week
3) finish to buy all the Christmas gifts and give them to the people I bought them for (sounds easy but it isn't XD)
4) be less anxious and paranoid
5) cook some special dish (I'm not cooking something new or special for a long time and the fault is of the diet)
6) do not take pounds at Christmas
7) work a lot on my thesis
8) do some
creative work
9) draw more
10) start to follow a few
Japanese lessons at the university to not forget it completely
11) go to the dentist
12)
pamper the Hairy Half a lot and be kind to people in general
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