Il programma di oggi prevede di andare a Ochanomizu e poi ad Akihabara, ma noi decidiamo di invertire le mete. Si rivela una pessima idea, visto che i negozi di Akihabara aprono tutti intorno alle 11. Così decidiamo di andare a Ochanomizu (il cui nome significa "acqua per il té") che è a solo un quarto d'ora a piedi.
Troviamo subito Cattedrale della Resurrezione, nota anche come Nikolai-do, in onore del suo fondatore, San Nicola del Giappone, un arcivescovo che lavorò per migliorare le relazioni russo-giapponesi e raccolse fondi in Russia per la costruzione di questa chiesa. E' molto strano vedere un'edificio nello stile architettonico bizantino tipico delle chiese dell'Europa orientale nel bel mezzo di Tokyo. Volendo si può visitare a pagamento, ma visto che apre alle 13 (motivo per cui abbiamo invertito le destinazioni della mattina), lasciamo perdere.
Ci mettiamo in cerca dell’area degli strumenti musicali, una via famosa per i negozi di strumenti musicali, ma non la troviamo assolutamente. Che sia tutto ancora chiuso anche qui? Dopo un po'ci rinunciamo. La giornata sta cominciando male.
Today's program is to go to Ochanomizu and then to Akihabara, but we decide to trade places between the destinations. It proves to be a bad idea, since all Akihabara's stores open around 11. So we decide to go to Ochanomizu (whose name means "water for tea") which is only a quarter of an hour on foot.
We find the Cathedral of the Resurrection, also known as Nikolai-do, in honor of its founder, St. Nicholas of Japan, an archbishop who worked to improve Russian-Japanese relations and raised funds in Russia for the construction of this church. It's very strange to see a building in the Byzantine architectural style typical of Eastern Europe churches in the middle of Tokyo. It can be visited for a fee, but since it opens at 13 (which is why we reversed the destinations of the morning), we have to skip it.
We search for the musical instruments area, a street famous for its music shops, but we can't absolutely find it. Maybe everything is still closed here too? After some time we give up. Bad day start.
Per fortuna troviamo facilmente la nostra meta successiva, lo Yushima Seido, uno dei più grandi templi confuciani in Giappone, la cui particolarità è essere completamente laccato di nero. Non possiamo vedere la stanza del tesoro perché è aperta solo nei fine settimana e nei giorni festivi, in compenso nel giardino del tempio vediamo la statua più grande del mondo di Confucio, donata dal Lions Club di Taiwan nel 1975.
La scuola collegata con il tempio era molto celebre e rami di essa si sono trasformati nella famosissima Università di Tokyo, e nelle Tsukuba University e Ochanomizu University.
Fortunately, we find easily our next destination, Yushima Seido, one of the largest Confucian temples in Japan, whose particularity is to be completely black. We can not see the treasure room because it is open only on weekends and public holidays, but in the garden of the temple we see the world's largest statue of Confucius, donated by the Lions Club of Taiwan in 1975.
The school connected with the temple was very famous and branches of it have become the world-famous University of Tokyo, and Tsukuba University and Ochanomizu University.
Ci mettiamo un po'di più a trovare il Kanda Myojin, ma alla fine ce la facciamo.
Questo tempio ci interessa particolarmente perché, oltre a Daikokuten, il dio del buon raccolto e del matrimonio, e ad Ebisu, il dio dei pescatori e degli uomini d'affari, custodisce una terza divinità molto particolare: Taira no Masakado, uno dei samurai che si ribellarono contro il governo Heian, e che fu poi elevato al rango di divinità. Si dice che dopo la sua morte nel 940, la sua testa decapitata fu consegnata alla zona Shibaraki, nei pressi del santuario attuale e che gli abitanti del posto, che rispettavano la sua ribellione, la trasferirono al tempio Kanda. Durante il periodo Meiji, l'imperatore esitò a includere questo tempio fra i Tokyo Ten Shrines, a causa dell'associazione del santuario con Masakado, percepito come una figura antigovernativa. Alla fine cedette solo a causa della pressione popolare, ma rimosse Taira no Masakado dal suo ruolo di kami. Tuttavia, questo samurai era così popolare tra la gente comune, che è stato simbolicamente restituito al santuario dopo la seconda guerra mondiale.
Il tempio è molto bello, dipinto di vermiglio, e riccamente decorato con oro e lacche.
We have a bit more difficulty to find Kanda Myojin, but in the end we make it.
This temple is of particular interest because, in addition to Daikokuten, the god of good harvest and marriage, and Ebisu, the god of fishermen and businessmen, it hosts a very particular third deity: Taira no Masakado, one of the samurai who rebelled against the Heian government, and who was later elevated to the rank of divinity. It is said that after his death in 940, his severed head was delivered to Shibaraki area, near the present sanctuary and the locals, who respected his rebellion, transferred it to Kanda temple. During the Meiji period, the emperor hesitated to include this temple in the Tokyo Ten shrines, because of the association of the sanctuary with Masakado, perceived as an anti-government figure. Finally he did only because of popular pressure, but removed Taira no Masakado from his role as kami. However, this samurai was so popular among common people, that he was symbolically returned to the sanctuary after Second World War.
The temple is beautiful, painted vermilion, and richly decorated with gold and lacquers.
Dopo la visita al tempio, ritorniamo a piedi ad Akihabara. Ci imbattiamo in varie ragazze vestite da cameriere o in cosplay per attirare i clienti e nelle pubblicità di vari maid cafè.
Arriviamo quasi per caso alla gachapon kaikan, il primo piano di un palazzo completamente pieno di distributori di gachapon. In realtà, non è grande quanto speravo. Visto che in Giappone questi distributori sono ovunque, non vale la pena andarci apposta, avevo visto lo stesso tipo di gachapon venduti in molti altri posti.
After visiting the temple, we walk back to Akihabara. We come across several girls dressed as maids or in cosplay to attract customers and advertising various maid cafe.
We arrive almost by chance to Gachapon kaikan, the first floor of a building completely full of Gachapon machines. Actually, it's not as big as I hoped. Since these machines are everywhere in Japan, it is not worth going to Akihabara for it, I saw the same kind of Gachapon sold in many other places.
Invece ci interessa molto di più la sede locale di Mandarake, un negozio di manga, videogiochi, CD di canzoni di anime, modellini vari, cosplay e molto altro, tutto rigorosamente usato e quindi a prezzi migliori.
E' un palazzo nero con una grande insegna rossa, quindi è molto facile da trovare (ma noi ci perdiamo lo stesso). All'interno la merce è divisa per tipo in vari piani, che sono raggiungibili sia attraverso una scala esterna sia in ascensore. Purtroppo non si può toccare niente se non nella sezione manga, modellini, bambole e giocattoli vari sono tutti chiusi in delle teche. Nonostante non sia un tipo di esposizione che mi piace molto riesco comunque a comprare una bellissima borsa dei Moomin a 800¥. Ho sentito dire che il negozio del Moomin Cafè è costosissimo, per cui vedendo un prezzo basso mi sono lanciata senza pensarci due volte. In seguito scopro che il merchandise dei Moomin è venduto in tutta la città e che con un po'di fortuna di trova anche a prezzi accettabili.
Instead we are really interested in the local Mandarake shop, that sells manga, video games, CDs of anime songs, various models, cosplay and more, all strictly used and thus with better prices.
It's a black palace with a large red sign, so it's very easy to find (but we got lost anyway). Inside the goods are divided by type into various floors that can be reached either by an external staircase and by an elevator. Unfortunately you can not touch anything except in the manga section, as the models, dolls and various toys are all locked in display cases. Although it is not a type of exibition that I really like I still managed to buy a beautiful Moomin bag for 800 ¥. I heard that the shop of Moomin Cafe was expensive, so seeing a low price I throw myself without thinking twice. Later I discover that Moomin merchandise is sold throughout the city and that with a bit of luck you can find it at acceptable prices.
Il pranzo è un viaggio nel tempo! Ritroviamo il minuscolo ristorante specializzato in don (ingredienti serviti su di una ciotola di riso) di 6 anni fa e non resistiamo a mangiarci ancora una volta. Io prendo addirittura lo stesso piatto, l'ikura salmon don con salmone e uova di salmone (920¥). La Pelosa Metà prende l'All Star, un misto di seppia, uova di riccio, salmone, tonno, uova di salmone e un altro pesce, che, anche se costa un pochino di più, permette di assaggiare molti più sapori. E' la prima volta che prova le uova di riccio, che sono considerate molto pregiate, e le fa assaggiare anche a me. Non mi fanno impazzire, ma è un sapore a cui potrei prendere gusto.
I nostri piatti sono molto buoni e ci vengono servite due zuppe di miso gratuite per accompagnarle.
Lunch is a time travel! We find the tiny restaurant specialized in don (ingredients served on a bowl of rice) of 6 years ago and we do not resist to eat there again. I even take the same dish, the ikura salmon don with salmon and salmon roe (920¥). The Hairy Half chooses the All Star, a mixture of squid, sea urchin eggs, salmon, tuna, salmon eggs and another fish, which, even if it costs a little more, allows you to try more flavors. It's the first time that he eats urchin eggs, which are considered very valuable, and he let's me taste them too. They aren't the best thing I ever ate, but it's a flavor that I could get to like.
Our dishes are very good and we are served two free miso soups to accompany them.
Dopo mangiato andiamo a Sugamo, un quartiere soprannominato "l'Harajuku dei vecchi" per le sue vie commerciali orientate ad un pubblico anziano. Il prodotto più famoso del quartiere è l'intimo rosso, che si dice porti fortuna.
After lunch we go to Sugamo, a neighborhood known as "the old people's Harajuku" for its shopping streets targeted towards to an older clientele. The most famous product of the neighborhood is red underwear, which is said to bring good luck.
Il vero motivo della popolarità di Sugamo è la statua Togenuki Jizo del Tempio Koganji, a metà della via dello shopping, che si pensa aiuti a guarire i disturbi di salute. Le persone fanno la coda per lavare la statua con piccoli asciugamani che poi premono sulla parte del corpo sofferente nella speranza di sollievo. Non possiamo resistere e ci proviamo anche noi, non si sa mai! Non troviamo molta coda, ma dalle barricate davanti alla statua deduciamo che nei momenti di punta ci deve essere un grande afflusso di gente.
Ne approfitto anche per comprare dei talismani per la buona salute per le mie nonne.
The real reason for the popularity of Sugamo is the Togenuki Jizo statue of Koganji Temple, in the middle of the shopping street, which is thought to have healing powers. People stand in a line to wash the statue with small towels then press them on the part of the suffering body in the hope of relief. We can't resist and we try it ourselves! We do not find a lot of queque, but from the barricades in front of the statue we deduce that at peak times there must be a lot of people.
I also take this opportunity to buy good health talismans for my grandmothers.
In realtà abbiamo scelto di venire a Sugamo proprio oggi perché il 4, 14 e 24 di ogni mese il tempio ospita un piccolo festival. E' l'unico festival che abbiamo trovato nel periodo delle nostre vacanze e ci teniamo a fare questa esperienza. Infatti lungo la via commerciale, oltre ai negozi ci sono tantissime bancarelle sia di cibo da strada sia di oggettistica. Facciamo un bel giro (seguiti in due o tre negozi da un'anziana poliziotta che deve averci inquadrato come sospetti), poi ci fermiamo ad una bancarella dall'aria luridissima proprio fuori dal tempio a comprare i takoyaki, palline di pastella con pezzi di polipo. Sono diversi da quelli a cui ero abituata in Italia, hanno un cuore più morbido e una punta di piccante nel ripieno, niente male!
We actually chose to come to Sugamo today because on the 4th, 1th4 and 24th of each month, the temple houses a small festival. It is the only festival that we found during our holiday and want to try this experience. In fact, along shopping street, in addition to shops there are lots of stalls selling both street food and objects. We visit various shops and stalls (followed for two or three stores by an old policewoman who clearly classified us as suspicious), then we stop at a stall just outside the temple to buy takoyaki, balls of batter with pieces of octopus. They are different from the ones I was used to in Italy, they have a softer heart and have a spicy core, not bad at all!
Visto che è ancora presto, decidiamo un po'avventatamente di andare a Ikebukuro. Essendo venerdì sera in giro ci sono tantissime persone. Troviamo subito Sunshine City, la via dello shopping, e ci fermiamo da Tokyu Hands, un negozio di oggettistica di tutti i tipi (fai da te, cartoleria, cucina...). Questo ha ben 8 piani. Al piano terra ci deve essere una qualche esibizione a tema, perché ci sono bancarelle che vendono accessori e vestiti a tema funghi. Mi innamoro di un po'di tutto, ma i prezzi sono altini e mi devo accontentare di un gachapon.
Since it's still early, we rashly decide to go to Ikebukuro. Since it's Friday night there are lots of people around. We immediately find Sunshine City, the shopping street, and we stop at Tokyu Hands, a shop that sells stuff of all kinds (DIY, stationery, kitchen...). This branch has 8 floors. On the ground floor there must be some themed exhibition, because there are stalls selling mushrooms themed clothes and accessories. I fall in love with everything, but the prices are to high for me and I have to settle for a Gachapon.
Anche dentro a Tokyu Hands i prezzi sono molto più alti di quanto mi aspettassi. Ci sono cose stupende, ma alcune, soprattutto quelle di cucina, le ho vista molto simili da Seria a 100¥. Decido che è il posto giusto in cui comprare i fudepen (penna pennello) che volevo e alla fine me li regala la Pelosa Metà.
Proseguiamo verso Otome Road, che è una strada di negozi di anime, manga, DVD e così via, molto simile ad Akihabara non fosse che è orientata verso un pubblico femminile. Sarà che siamo stanchi, ma i negozi sembrano piccoli e non ci fa una grande impressione, la visitiamo molto velocemente.
Siamo così spossati e così persi in mezzo alla folla che rinunciamo a cercare la sede del quartiere di Wonder Rocket e torniamo a casa.
Even inside Tokyu Hands prices are much higher than I expected. There are wonderful things, but some, especially the kitchen stuff, are very similar to what I saw in Seria for 100¥. I decide it's the right place to buy the fudepen (brush pen) I wanted and in the end the Hairy Half buys me them.
We continue to Otome Road, which is a street of shops anime, manga, DVD and so on, much like Akihabara but aimed to a female audience. Maybe because we are tired, the stores seem small and they don't impress us so much, so we visit them very quickly.
We are so exhausted and so lost in the crowd that we give up looking for the local branch of Wonder Rocket and go home.
Il mio bottino della giornata! La borsa dei Moomin comprata usata da Mandarake ad Akihabara (800¥), i fudepen di Tokyu Hands che mi ha regalato la Pelosa Metà, il gachapon a tema funghi che ho preso da Tokyu Hands (200¥) e un portachiavi a forma di ikura gunkan comprato in un negozio tutto a 100¥ di Sugamo.
My booty of the day! The Moomin bag of bought used at Akihabara's Mandarake (800¥), the fudepen from Tokyu Hands that the Hairy Half bought me, the mushrooms themed Gachapon that I bought at Tokyu Hands (200¥) and a keychain in the shape of an ikura gunkan bought in a100¥ store in Sugamo.
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