venerdì 8 aprile 2016

Una stella cadente in pieno giorno/Daytime Shooting Star

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"Una stella cadente in pieno giorno" (Hirunaka No Ryuusei) è uno shoujo manga scritto e disegnato da Yamamori Mika, pubblicato dalla Shueisha sulla rivista Margaret dal 2011 al 2014 e raccolto in 12 volumetti, che in Italia sono stati pubblicati dalla FlashBook (che però pare non pubblicherà lo speciale tredicesimo volume).
La protagonista è Suzume Yosano, una quindicenne che, a causa degli impegni lavorativi del padre, deve trasferirsi dalla profonda campagna giapponese a Tokyo, per vivere da suo zio. Tra fraintendimenti, nuovi amici e nuovi nemici, Suzume finirà per innamorarsi nientemeno che del suo professore.
Nonostante in genere io detesti le storie in cui una ragazza si innamora di un suo insegnante, ho deciso di leggere questa serie grazie alla recensione di Claire, che pure non ama il genere e ha finito per apprezzarla. In effetti la storia d'amore nasce in maniera piuttosto naturale ed è trattata in maniera quasi realistica, anche se non mancano le situazioni improbabili tipiche di tanti manga (svenimenti, gite in cui due dei personaggi cadono in un burrone e così via). Contribuisce all'originalità del manga anche la protagonista campagnola, spesso espansiva ai limiti della maleducazione, fanatica del pesce e quindi di sushi e acquari, mangiona (ma magrissima), ai limiti della sciatteria (ma bella). Anche gli altri personaggi sono ben caratterizzati, tranne il ragazzo che si innamora di Suzume, che ho trovato un po' piatto (senza nemmeno avere tragiche storie alle spalle a giustificarlo). Peccato però che, a parte la tripletta protagonista e, in parte, la migliore amica, gli altri personaggi restino molto sullo sfondo. L'autrice ha creato un paio di storie extra per compensare, ma si sente qualche lacuna in quella principale.
Peccato, perché quella principale, dopo un inizio vivace e interessante, si affloscia nel solito ammasso di paranoie dei protagonisti che cercano di capire e gestire i propri sentimenti. Anche il finale, che avrebbe potuto essere piuttosto interessante, finisce per risultare irrealistico e quasi sotto tono.
Lo stile di disegno non è particolarmente originale, ma è appropriato al genere e io l'ho trovato gradevole e ben fatto.
In conclusione l'ho trovato un manga di medio livello, che avrebbe potuto essere bello, nei limiti di un genere classico, se avesse puntato di più sui personaggi secondari e di meno sulle paranoie di quelli principali.

http://ecx.images-amazon.com/images/I/51fevCoEJjL._SX328_BO1,204,203,200_.jpg
"Daytime Shooting Star" (Hirunaka No Ryuusei) is a shoujo manga written and illustrated by Yamamori Mika, published by Shueisha on the magazine Margaret from 2011 to 2014 and collected in 12 volumes.
The protagonist is Suzume Yosano, a 15 years old girl who, because of the work commitments of her father, has to move from the deep Japanese countryside to Tokyo to live with her uncle. Among misunderstandings, new friends and new enemies, Suzume will eventually fall in love with no other than her professor.
Although I usually hate the stories in which a girl falls in love with her teacher, I decided to read this series thanks to the review by Claire, who doesn't not like the genre too but has come to appreciate this title. In fact the love story developes rather naturally way and is treated in an almost realistic way, but there are also the improbable situations typical of many manga (people fainting, trips in which two of the characters fall into a ravine, and so on). To the originality of the manga contributes also the proragonist, a country bumpkin, often expansive to the limits of rudeness, fanatical of fish and so of sushi and Aquariums too, with a great appetite (but skinny), a bit sloppy (but beautiful). The other characters are well characterized too, except for the guy who falls for Suzume, which I found a little flat (without even having tragic stories to justify it). Too bad that, apart from the three characters involved in the main love story and, in part, the best friend of the protagonist, the other characters remain much in the background. The author created a few extra stories to compensate, but you can feel some gaps in the main one.
Too bad, because the main story, after a lively and interesting start, collapses in the usual cluster of paranoia of the protagonists, who seek to understand and manage their feelings. Even the ending, which could have been quite interesting, is unrealistic and almost subdued.
The drawing style is not particularly original, but it is appropriate to the genre, and I found it pleasant and well done.
Finally I found it a medium level manga, which might have been good, within the limits of a classic genre, if the author developed the secondary characters more and the paranoia of the main ones less.

6 commenti:

Nyu Egawa ha detto...

Le paranoie distruggono sempre gli shojo.. un vero peccato!

Piperita Patty ha detto...

E' difficilissimo che non ci cadano, ed è davvero un peccato.

Cristina ha detto...

I soliti clichè insomma.. in effetti non sei la prima che dice che sarebbe potuto essere un buon manga. a questo punto non lo prendo nemmeno in considerazione..

Piperita Patty ha detto...

@Cristina: è un peccato, però in effetti i pippozzi mentali sul finale sono un po'una palla.

Claire ha detto...

Mi dispiace che non ti abbia entusiasmato più di tanto, per essere proprio "quel genere" trovo che sia un buon fumetto. Le paranoie concordo con te, più che altro hanno rallentato il manga per alcuni volumi o.o

Piperita Patty ha detto...

@Claire: in realtà fino ad un certo punto era molto carino e i personaggi erano molto ben caratterizzati e interessanti. In generale mi è anche piaciuto, ma secondo me avrebbe avuto grandi potenzialità che mi è parso che abbia un po' sprecato.

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