mercoledì 30 novembre 2016

Stranger Things

Stranger Things logo.png
"Stranger Things" è una serie televisiva statunitense ideata dai fratelli Matt e Ross Duffer e trasmessa da Netflix nel 2016.
Per ora la serie è composta da una sola stagione da 8 episodi, di durata compresa fra i 47 e i 51 minuti. Nel 2017 dovrebbe uscire una seconda serie.
Questa è la trama: nel 1983 in un laboratorio segreto vicino ad Hawkins, una cittadina dell'Indiana, un'orribile creatura aggredisce uno scienziato. Approfittando dell'incidente, una ragazzina con i capelli rasati scappa dalla struttura.
La stessa sera, il dodicenne Will Byers, scompare misteriosamente. La sua famiglia, i suoi amici e lo sceriffo della città iniziano a cercarlo, ma nel farlo incappano in una serie di indizi su qualcosa di spaventoso...
L'ambientazione e le atmosfere sono un chiaro omaggio al cinema di fantascienza degli anni ottanta (E.T. e i suoi parenti). Come in questi illustri predecessori, i veri protagonisti della serie sono i bambini e gli adolescenti. Gli unici adulti ad avere un ruolo rilevante sono la madre di Will e lo sceriffo. Il genere è un mix di fantascienza e thriller con momenti horror, giocati però più sulla suspense e sulla paura  che sullo splatter, tanto che perfino io, che odio gli horror, sono riuscita a guardarlo (ci sono però un paio di momenti abbastanza disgustosi). Gli effetti speciali, fatti con un mix di animatronica e CGI, secondo me sono molto belli.
I personaggi, anche quelli minori, sono interessanti e molto ben caratterizzati, a partire dal loro aspetto non convenzionale per un telefilm (ci sono vari personaggi bruttarelli, non sono tutti magri, la bambina ha la testa rasata...). Proprio quando sembrano aderire ad uno stereotipo, riescono a stupire comportandosi in maniera imprevedibile, eppure coerente con la loro personalità. Ho trovato questa caratterizzazione uno degli aspetti migliori del telefilm.
L'altro è senz'altro la trama, che riesce a tenere lo spettatore incollato allo schermo senza perdere un colpo a livello di rigore logico.
Le puntate non sono autoconclusive, anzi, finiscono tutte con un colpo di scena... compreso il finale, anche se di fatto la storia trova una conclusione. E' una sorta di film unico, lungo poco meno di otto ore.
"Stranger Things" è già diventata un successo mediatico, con tanto di meme e cosplayer. Anch'io ne sono rimasta entusiasta e non vedo l'ora che esca la seconda serie.

"Stranger Things" is a U.S.A. television series created by the brothers Matt and Ross Duffer and transmitted by Netflix in 2016.
At the moment the series is composed of a single season of 8 episodes, with a lenght between 47 and 51 minutes. In 2017 will be released a second series.
This is the plot: in 1983 in a secret laboratory near Hawkins, a small town in Indiana, an horrible creature attacks a scientist. Taking advantage of the incident, a young shaved girl escapes from the structure.
The same evening, the twelve year old Will Byers mysteriously disappears. His family, his friends and the sheriff of the city begin to look for him, but in doing so they run into a series of clues about something scary...
The setting and atmosphere are a clear homage to the science fiction films of the eighties (E. T. and its relatives). As in these famous predecessors, the real stars of the series are the children and the adolescents. The only adults to play an important role are Will's mother and the sheriff. The genre is a mix of science fiction and thriller with horror moments, however, played more on suspense and fear that on splatter side, so that even I, who hate horrors, was able to watch it (though there are a couple of pretty disgusting moments). The special effects, made with a mix of animatronics and CGI, in my opinion are really good.
The characters, even minor ones, are interesting and very well characterized, starting from their appearance, that is quite unconventional for a tv series (there are various quite ugly characters, not everyone is skinny, the little girl has a shaved head...). Just when they seem to fall into a stereotype, they manage to shock behaving unpredictably, yet consistent with their personality. I found this characterization one of the best aspects of the show.
The other is undoubtedly the plot, which manages to keep the viewer glued to the screen without messing up with logic.
The episodes are not self contained, indeed, they all end with a twist... including the final one, although in fact the story comes to a conclusion. It's kind of an eight hours film.
"Stranger Things" already become a mediatic success, with lots of memes and cosplayers. I really loved it too and I can not wait for the second season.

Green and plaid

Giratempo/Timeturner: Alchemian (10€)
Cardigan:  usato (mamma)/used (mum)
Camicia/Blousemercato di via Eustachi, Milano/Eustachi open air market, Milan (5€)
Pantaloni/Trousersusati, mercato di via Valvassori Peroni, Milano/used, Valvassori Peroni Street open air market, Milan (3€)
Anfibi/Combat boots: mercato di via Papiniano, Milano/Papiniano street  open air market, Milan (30€)

martedì 29 novembre 2016

Gnocchi radicchio e taleggio/Radicchio and taleggio gnocchi

Negli ultimi tempi ho fatto qualche esperimento in cucina. Questo è uno dei piatti che mi sono venuti meglio, non certo leggero, ma, con il freddo degli ultimi tempi io l'ho trovato decisamente confortante.

Ingredienti (per 2 porzioni abbondanti o 4 scarse):
500g di gnocchi di patate
4-5 foglie di radicchio
100-150g di taleggio
100ml panna da cucina
sale q.b.
pepe nero q.b.

Lavare il radicchio e tagliarlo a listarelle. Farlo cuocere in pentola con il coperchio a fuoco basso finché non sarà appassito (se avete una pentola molto antiaderente potete evitare del tutto l'olio, se no conviene metterne un filo perché non si attacchi). Salate, pepate e mettetelo da parte.
Intanto mettere su l'acqua per gli gnocchi.
Quando l'acqua bolle, mettete il taleggio a fette nella stessa pentola dove avete cotto il radicchio a fiamma bassa. Buttate gli gnocchi. Quando il taleggio sarà sciolto aggiungete metà della panna e mescolate per creare una crema (che si colorerà leggermente di rosa grazie al liquido del radicchio). Aggiungete il radicchio, l'altra metà della panna e mescolate. Intanto i vostri gnocchi saranno cotti. Scolateli nella pentola della salsa con una ramina. Per rendere la salsa più fluida potete aggiungere uno o due cucchiai di acqua di cottura degli gnocchi.
Mescolate bene, servite e guarnite con del pepe nero appena macinato.

Lately, I've done some experimenting in the kitchen. This is one of the dishes that I liked the most. It isn't light at all, but with the cold weather of the last weeks I found it very comforting.

Ingredients (for 2 abundant or 4 scarce portions):
500g potato gnocchi
4-5 leaves of radicchio
100-150g taleggio
100ml cream
Salt to taste.
black pepper to taste

Wash the radicchio and cut it into strips. Sautè it in a pan with a lid on low heat until (if you have a very nonstick pan you can completely avoid the oil). Add salt and pepper and set aside.
Meanwhile, put to boil a pot of water for the gnocchi.
When the water boils, put the sliced taleggio in the same pan where you cooked the radicchio on a low heat. Cook the gnocchi. When the cheese has melted, add half of the cream and stir to create a cream (which will become slightly pink due to the radicchio liquid). Add the radicchio, the other half of the cream and mix. Meanwhile, your gnocchi will be cooked. Put them in the pan with the sauce with a perforated spoon. To make the sauce smoother you can add one or two tablespoons of the cooking water of the gnocchi.
Mix, serve and garnish with freshly ground black pepper.

Blue, plaid and hot air baloon

Spilla/Pinfatta io/selfmade
Cardigan: swappato/swapped
Pantaloni/TrousersControcorrente (10€)
Anfibi/Combat boots: mercato di via Papiniano, Milano/Papiniano street  open air market, Milan (30€)

lunedì 28 novembre 2016

Morire per vivere/Old Man's War (John Scalzi)

"Morire per vivere" (in originale "Old Man's War", una delle poche volte in cui il titolo italiano è più figo) è il romanzo di debutto dello scrittore statunitense John Scalzi, pubblicato nel 2005.
Ha vari seguiti, "Le brigate fantasma" (The Ghost Brigades) del 2006, "L'ultima colonia" (The Last Colony) del 2007 e "Zoe's Tale" del 2008. La serie comprende anche "The Human Division", pubblicato a puntate e raccolto in un romanzo nel 2013, e "The End of All Things", un libro composto da quattro racconti brevi, pubblicato nel 2015.
I primi tre libri sono stati pubblicati in italiano dalla Gargoyle.
Il protagonista è John Perry, un anziano statunitense. A 75 anni tutti i terrestri del primo mondo possono scegliere di arruolarsi nell'esercito dell'Unione Coloniale, un'organizzazione che controlla la colonizzazione umana dello spazio. Perry, come gli altri terrestri, sa molto poco della CU, ma decide di arruolarsi lo stesso perché corre voce che ai nuovi soldati venga in qualche modo restituita la giovinezza.
L'universo di "Morire per vivere" è estremamente tecnologico e popolato da molte razze senzienti.
La narrazione è in prima persona e il punto di vista di Perry è decisamente simpatico ed ironico e aiuta a digerire anche lunghi spiegoni non proprio immersivi. In più scoprire il mondo della colonizzazione umana insieme al protagonista permette una serie di sorprese e colpi di scena.
L'ho divorato e una volta finito ho deciso che ne volevo ancora e ho iniziato il secondo romanzo.
Se siete dei fan delle space opera, dell'hard science fiction e/o della fantascienza militare, dovete assolutamente recuperarlo.

"Old Man's War" is the debut novel by the U.S.A. writer John Scalzi, published in 2005.
It has several sequels, "The Ghost Brigades", published in 2006, "The Last Colony", published in 2007, and "Zoe's Tale", published in 2008. The series also includes "The Human Division," published as episodes and collected into a novel in 2013, and "the End of All Things," a book made up of four short stories, published in 2015.
The protagonist is John Perry, a senior US citizen. At 75 years of age, all the people of the first world can choose to enlist in the army of the Colonial Defense Forces, an organization that leads human colonization of space. Perry, like all the other common people on Heart, knows very little of the CDF, but decides to enlist antway because there are rumors that the new soldiers somehow regain their youth.
"Old Man's War"'s universe is extremely technological and populated by many sentient races.
The narration is in first person and the Perry point of view is very nice and ironic and helps to digest even long and not really immersive explanations. Moreover, to discover the world of human colonization with the protagonist allows a series of surprises and twists.
I devoured it and once finished I decided that I wanted more and started the second novel.
If you're a fan of space opera, hard science fiction and/or military science fiction, you should definitely read it.

Astronomy x Plaid

Orecchini/Earrings: Tally Weijl (3X2€ on sale)
Giratempo/Timeturner: Alchemian (10€)
Cardigan: swappato/swapped
Felpa/Sweater: H&M (2€ on sale)
Pantaloni/TrousersControcorrente (10€)
Scarpe/ShoesH&M, regalo/H&M, present (15€ on sale)

venerdì 25 novembre 2016

Eventi a Milano: mercatino finlandese, open day della scuola giapponese, O Bei O Bei, Artigiano in fiera

Con l'avvicinarsi del Natale, Milano si riempie di eventi. Come da tradizione, l'ultima domenica di novembre, ovvero questa, dalle 12 alle 16 si terrà l'annuale open day della scuola giapponese di Milano. Come al solito ci saranno ottimo cibo giapponese, libri e manga in lingua originale, mercatini, giochi, corsi di arti tradizionali...
Dopo essermela persa l'anno scorso, ci tengo tantissimo ad andare a quella di quest'anno!
Per chi fosse interessato, ecco il mio post sull'edizione del 2014quella del del 2012,  quella del 2011 e quella del 2010.
Per tutte le informazioni vi rimando al sito dell'evento (da cui viene anche la foto sopra):

Questo weekend, sabato dalle 12 alle 21 e domenica dalle 10 alle 15, presso la chiesa cristiana protestante di via Marco de Marchi 9 si terranno anche il primo mercatino natalizio finlandese della città e il 18° mercatino natalizio tedesco. Oltre alle bancarelle ci saranno il coro dei bambini della scuola finlandese di Milano (che nemmeno sapevo esistesse), specialità gastronomiche dei due paesi, libri, laboratori e letture per bambini e una zona ristoro.
Sono molto curiosa perché non ci sono mai andata, quindi credo ci farò un salto a caccia di regali o perlomeno assaggi.
Per tutte le informazioni vi rimando alla pagina dedicata di Milano Events (da cui viene anche la foto sopra):
Dal 6 all'8 dicembre, sotto st.Ambrogio, si terrà la tradizionale Fiera degli O Bei O bei (il nome deriva dalla frase "che belli, che belli!" in dialetto milanese) che risale ben alla fine del XIII secolo. Sarà ospitata in piazza Castello, davanti al Castello Sforzesco.
Purtroppo questa fiera con gli anni ha perso molto del suo fascino: gli oggetti in vendita non sono particolarmente originali o economici e l'ultima volta che ci sono stata era anche gestita male e terribilmente affollata. Normalmente la eviterei, ma può darsi che ci faccia un salto con un'amica che vorrebbe andarci.
Per tutte le informazioni vi rimando al sito dell'evento (da cui viene anche la foto sopra):

Si avvicina anche il momento de L'Artigiano in Fiera, la mia fiera natalizia preferita di Milano, dedicata all'artigianato di tutto il mondo. Si terrà dal 3 all'11 dicembre al polo fieristico di Rho, e sarà aperta tutti i giorni dalle 10 alle 22:30 con ingresso gratuito.
E' divisa in sezioni: mondo, Europa, Italia e Lombardia, ognuna con stand che vendono prodotti tipici dei vari paesi e delle varie regioni.
Trovate ulteriori informazioni su:
1) il sito ufficiale: http://artigianoinfiera.it/ (da cui viene la foto sopra), utile soprattutto per quanto riguarda le informazioni pratiche. Anche quest'anno purtroppo, per avere accesso ad alcune informazioni (per fortuna non a quelle base) bisogna registrarsi, il che vuol dire spam tutto l'anno.
2) la mia tag fiera dell'artigianato dove potete trovare consigli di sopravvivenza, foto della fiera, delle cose comprate e del cibo mangiato lì, un confronto con la famosa fiera natalizia milanese O bei O bei e quant'altro andando indietro fino al 2010.

Cappellini di ghianda/Acorn caps

Durante la mia gita sul sentiero naturalistico dello Spaccasassi, ho raccolto un po' di cappellini di ghiande con cui fare accessori, ispirata dalle creazioni di Dentro l'Arcobaleno.
Per prima cosa li ho lavati molto bene con l'aiuto di un vecchio spazzolino.

During my walk on the Spaccasassi trail, I picked up some acorn caps with which to make accessories, inspired by the creations of Dentro l'Arcobaleno.
First I washed them very well with the help of an old toothbrush.

Poi li ho verniciati dentro e fuori con dello smalto per le unghie trasparente.

Then I painted them inside and out with transparent nail polish.

Ho scelto tre cappellini che invece ho verniciato all'interno con smalto colorato. Ho dovuto dare due passate.

I chose three caps that instead I painted on the inside with coloured polish. I had to do two coats.

Una volta che i cappellini si sono asciugati li ho forati con un ago da lana, ruotandolo lentamente e martellandolo ogni tanto con un peso. 

Once the caps dried I drilled them with a wool needle, turning it slowly and occasionally hammering it with a weight.

Per la prima collana ho usato i cappellini smaltati internamente, fermati all'interno con una perlina d'oro. Non sono convintissima del risultato, può darsi che smonterò tutto e farò qualcosa di diverso.

For the first necklace I used the coloured caps, stopped on the inside with a gold bead. I'm not entrerely convinced by the result, I may dismantle everything and make something different.

Per la seconda invece ho ricostruito una ghianda usando una grossa perla di legno verde e appendendo un ciondolo a forma di chiave all'anellino con cui l'ho bloccata.

For the second one I rebuilt an acorn using a large green wood pearl and hanging a key pendant to the loop with which I blocked it.

Girly with hot air baloons

Orecchini/Earrings: fatti io/selfmade
Collana con orologio/Watch necklaceAlchemian (15€)
Cardigan: swappato/swapped
Camicia/Blouse: swappata/swapped
Gonna con le mongolfiere/Hot air baloons skirt fatta io/selfmade
Calzamaglie/Tights: mercato di via Papiniano, Milano/Papiniano street  open air market, Milan (1,70€)
Anfibi/Combat boots: mercato di via Papiniano, Milano/Papiniano street  open air market, Milan (30€)

giovedì 24 novembre 2016

Harry Potter e la maledizione dell'erede/Harry Potter and the Cursed Child (Jack Thorne, J.K. Rowling, John Tiffany)

Harry Potter Cursed Child Play.jpg
"Harry Potter e la maledizione dell'erede" (in originale "Harry Potter and the Cursed Child") è un'opera teatrale in due parti del 2016 scritta da Jack Thorne sulla base di un soggetto scritto da J.K. Rowling, John Tiffany e Jack Thorne.
Il testo teatrale è stato pubblicato in italiano il 24 settembre 2016 da Salani. La "Definitive Collector's Edition", con le modifiche apportate durante i mesi di spettacolo, verrà pubblicata in inglese nel 2017.
Si tratta dell'ottavo capitolo della saga di Harry Potter.
La storia inizia diciannove anni dopo "Harry Potter e i Doni della Morte" e segue Albus Severus Potter, secondogenito di Harry Potter e Ginny Weasley e di Scorpius Malfoy, figlio di Draco durante i primi tre anni ad Hogwarts (dal 2017 al 2020), nonché i loro genitori e i loro amici, soprattutto Hermione, Ron e la loro figlia Rose.
Scorpius e soprattutto Albus hanno difficoltà ad interagire con i rispettivi padri e non si trovano bene a scuola. Intanto Hermione, che è diventata ministro della magia, e Harry, che è a capo dell'Ufficio Applicazione della Legge sulla Magia, constatano un risorgere della magia oscura. Una giratempo particolarmente potente e la volontà di rimediare ad un errore del passato danno il via ad una nuova avventura.
Lo spettacolo ha ricevuto grandi consensi dalla critica, mentre sul libro ho sentito pareri contrastanti da parte dei fan.
Dopo averlo letto posso dire che il problema principale è la sua natura di opera teatrale, perché come forma di scrittura è meno scorrevole di un romanzo, ma soprattutto perché ha personaggi molto meno approfonditi di quelli dei romanzi (questo anche perché copre tre anni di narrazione laddove ognuno dei libri precedenti ne copriva meno di uno e perché segue due generazioni invece di una). Se per uno spettacolo teatrale questo va benissimo, leggendo solo il testo teatrale si sente una grande differenza rispetto ai romanzi.
In più ho trovato il protagonista antipatico, sempre arrabbiato, piagnucoloso e pronto a fare la vittima come l'Harry Potter del quinto romanzo, ma avendone molto meno diritto. Scorpius al contrario è anche troppo buono, mentre Harry Potter ha perso smalto rispetto a quando era giovane.
Non aiuta il fatto che la trama, pur funzionando, sia poco originale. In questo contesto la giratempo dà un tocco di imprevedibilità molto carino.
Riassumendo, i personaggi poco approfonditi e quasi caricaturali e la trama semplice fanno sembrare il libro una fanfiction di Harry Potter piuttosto che l'attesissimo ottavo volume. Secondo me, però, è un difetto dovuto al fatto che lo script è progettato per uno spettacolo teatrale, che probabilmente, invece, è molto bello. A posteriori sarebbe stato più interessante vedere lo spettacolo che leggere il testo. Non si sa mai che in futuro io ci riesca, anche solo tramite dvd o simili.
Voi avete letto questo libro? Cosa ne avete pensato?

"Harry Potter and the Cursed Child" is a 2016 play in two parts written by Jack Thorne, based on a story written by J.K. Rowling, John Tiffany and Jack Thorne.
The "Definitive Collector's Edition", with the changes made during the months of the show, will be published in English in 2017.
It is the eighth chapter of the Harry Potter saga.
The story begins nineteen years after "Harry Potter and the Deathly Hallows" and follows Albus Severus Potter, the second son of Harry Potter and Ginny Weasley, and Scorpius Malfoy, son of Draco during the first three years at Hogwarts (2017-2020), as well as their parents and their friends, especially Hermione, Ron and their daughter Rose.
Scorpius and Albus have difficulties interacting with their fathers, and their schoolmates. Meanwhile, both Hermione, who became Minister of Magic, and Harry, who became chief of the Department of Magical Law Enforcement, note a resurgence of dark magic. A particularly powerful time turner and a willingness to remedy to an error of the past are the starting point of a new adventure.
The show received very good reviews from critics, while I've heard mixed reviews from fans about the book.
After reading it I can say that its main problem is its nature of theatrical work, because as a form of writing it is less fluent than a novel, but mainly because it has much less detailed characters than those of the novels (especially since it covers three years of storytelling where each of the previous books covered less than one and because it follows two generations instead of only one). If for a play it is fine, just reading the play there is a big difference compared to the novels.
In addition, I found the protagonist obnoxious, always angry, tearful and ready to play the victim as Harry Potter in the fifth novel, but having much less right to do it. Scorpius on the contrary is also too good, while Harry Potter is much less fashinating than when he was young.
It does not help that the plot, while functioning, it's kind of unoriginal. In this context, the time turner gives a very nice touch of unpredictability.
Summarizing, the superficial and almost caricatural characters and simple plot make the book look like a Harry Potter fanfiction rather than the highly anticipated eighth volume. In my opinion, however, it is a flaw caused by the fact that the script is written for a play, which probably, however, is very nice. In retrospect it would have been more interesting to watch the show than to read the text. Maybe in the future I will be able to do it, maybe via DVD or the like.
Did you read this book? What did you think of it?

Outfit for Fantastic Beasts and Where to Find Them

Orecchini/Earrings: parte di un set di Terranova/part of a Terranova set (1€ on sale)
Giratempo/Timeturner: Alchemian (10€)
Maglione/SweaterH&M, regalo/H&M, present
Pantaloni/Trousersusati, mercato di via Valvassori Peroni, Milano/used, Valvassori Peroni Street open air market, Milan (1€)
Anfibi/Combat boots: mercato di via Papiniano, Milano/Papiniano street  open air market, Milan (30€)


In realtà per vedere "Animali Fantastici" speravo di riuscire a mettermi qualcosa di speciale, ma faceva freddo, pioveva ed ero in motorino, per cui ho ripiegato su qualcosa di decisamente più casual, ma con giratempo e riferimento ai patronus.

Actually to go to watch "Fantastic Beasts" I was hoping to be able to wear something special, but it was cold, it was raining and I was on a motorbike, so I fell back on something much more casual, but with a time turner and references to the patronus.

mercoledì 23 novembre 2016

Unicorno/Unicorn

Una mia amica si è innamorata di una maglietta con un unicorno vista in rete, così ho deciso di regalargliela per il compleanno. Visto che però al momento non ho un soldo, ho deciso di provare a farla io.
Ho fatto uno stencil tagliando un foglio di cartone con un taglierino, l'ho fissato alla maglietta con dello scotch carta e ho tamponato sopra colore per stoffa non diluito con una spugna. Ho lasciato asciugare, tolto il cartoncino e stirato la maglietta per fissare il colore.
Oserei dire che è uno dei lavori migliori che io abbia fatto con uno stencil, sono molto soddisfatta!

A friend of mine fell in love with a t-shirt with an unicorn she saw on the net, so I decided to give it to her for her birthday. However, since at the moment I have no money, I decided to try to make it myself.
I made a stencil by cutting a piece of cardboard with a cutter, I stuck it to the t-shirt with paper tape and I dabbed on the stencil with undiluted fabric colour on a sponge. I let it dry, removed the cardboard and ironed the t-shirt to fix the color.
I dare to say that is one of the best work I've done with a stencil, I'm very satisfied!

Macelleria equina da Vito

Grazie al master con cui gioco di ruolo, ho scoperto una piccola realtà molto interessante dove mangiare a Milano. Si tratta della macelleria equina “Da Vito”, specializzata in carni di cavallo e asino di prima qualità, di provenienza italiana e polacca. Si trova dentro al Mercato Comunale Lorenteggio, in via Lorenteggio 177.
La carne viene lavorata nel grande laboratorio del Mercato, l’unico presente a Milano riconosciuto CEE.
Le specialità della macelleria sono straccetti e tartare da consumare crudi, spiedini, tramezzini di carne ripieni in vari modi, polpette e polpettoni prodotti da loro. Oltre ad essere macelleria, è anche una gastronomia siciliana.
Ma non è solo una macelleria perché, come i supereroi, ha una doppia identità: infatti tutti i giorni dalle 12.00 alle 15.00 e il giovedì e venerdì sera, dalle 8:30 circa fino alle 23, si trasforma in un ristorante.
I tavoli sono abbastanza spartani, ma comunque carini e c'è anche una sorta di privé con un unico tavolo. Si consiglia di prenotare perché c'è una grande affluenza.

Si paga un prezzo fisso di 6€ che include un contorno (io ho scelto le patatine fritte, ma ci sono anche panelle e crocchè, verdure grigliate e altro), una bibita (per gli appassionati del genere hanno la Coca-Cola in bottiglia di vetro) e il servizio al tavolo.
Poi si va con il numero del tavolo al bancone a scegliere la carne che si preferisce, che viene cotta al momento sulla griglia e servita al tavolo.
Per il mio primo assaggio ho voluto assolutamente provare la tartare e ho preso anche degli straccetti leggermente scottati con capperi e pomodori secchi (ho assaggiato anche quelli con cipolla e senape), e due etti di panera, che, secondo il mio più esperto amico, è la parte del cavallo con il miglior rapporto sapore-prezzo. Anche se non sono un'appassionata della carne ho trovato tutto veramente, veramente delizioso.
Ho assaggiato anche un cannolo (solo assaggiato perché stavo scoppiando) e anche quello era ottimo.
In tutto ho speso 15€, quindi, tolto il fisso, ho pagato la carne 9€. Considerando che le porzioni erano abbondanti (mi sarei saziata anche mangiando un piatto in meno o meno di ogni piatto), e che la carne era freschissima e deliziosa, il rapporto qualità-prezzo mi è parso davvero ottimo. In più prendono i buoni pasto.
Se siete dei carnivori e non avete problemi a mangiare cavallo è un posto che vi consiglio assolutamente.

Per ulteriori informazioni vi lascio i contatti ufficiali:

Nordic x plaid

Collana/Necklacefatta io/selfmade
Cardigan:usato, fiera di Sinigallia/used, Sinigallia open air market (2, 50€)
Vestito/Dressfiera dell'artigianato di Milano/artisan fair of Milan (5€)
Cintura/Belt: usata/used
Calzamaglie/Tights: mercato di via Papiniano, Milano/Papiniano street  open air market, Milan (2€)
Scarpe/ShoesH&M, regalo/H&M, present (15€ on sale)

martedì 22 novembre 2016

Animali fantastici e dove trovarli/Fantastic Beasts and Where to Find Them

Fantastic Beasts and Where to Find Them poster.png
"Animali fantastici e dove trovarli" (Fantastic Beasts and Where to Find Them) è un film inglese del 2016 diretto da David Yates. E' ispirato all'omonimo libro di J. K. Rowling, che è a sua volta un libro di testo del  mondo di Harry Potter, e sceneggiato e prodotto dalla stessa autrice. Si tratta sia di un prequel sia di uno spin-off della serie cinematografica di Harry Potter.
Il film è parte di una serie, che inizialmente doveva essere una trilogia e più probabilmente sarà una pentalogia.
E' il 1926 e il mondo magico è funestato dal mago oscuro Grindelwald. Newt Scamander, britannico appassionato di animali fantastici, sbarca a New York. per aggiungerne un altro alla sua collezione. Ma le cose iniziano ad andare storte quasi da subito, quando gli scappa uno snaso proprio nel mezzo di una conferenza dei Secondi Salemiani, una setta di fanatici che proclama la necessità di una nuova caccia alle streghe. Nella confusione conosce sia Tina Goldstein, un membro della polizia magica, sia il No-Mag (termine americano che indica una persona priva di poteri magici) Jacob Kowalski, diretto in banca per chiedere un finanziamento per aprire una pasticceria.
Premessa: non sono una grande fan dei film di Harry Potter. Ho sempre amato molto i libri, ma i film mi sono piaciuti così così, con alti e bassi. In questo caso però ero entusiasta in partenza perché si trattava di una nuova storia, concepita già in partenza per il cinema e per di più con protagonisti adulti.
L'ambientazione storica mi è piaciuta moltissimo. L'ambiente è davvero ben costruito, con tanti piccoli particolari a renderlo verosimile. Gli effetti speciali riescono a rendere l'atmosfera magica e sono molto belli.
La trama funziona bene e riesce ad evitare di cadere nel troppo infantile o nel troppo buonista, lasciando intravedere anche sprazzi di oscurità (ovviamente resta un film adatto ai bambini e alle famiglie). Uno dei problemi del film è il ritmo. Viene dato molto spazio a scene d'effetto, ma irrilevanti per la trama, a scapito di passaggi che meriterebbero di essere approfonditi. L'altro problema secondo me sono i personaggi di Newt e Tina, che sono interessanti, ma mostrano poche sfaccettature, tanto che il cambiamento finale sembra un po' forzato. Sono meravigliosi invece i personaggi di Jacob e di Queenie, la sorella di Tina.
In definitiva comunque mi è piaciuto molto, decisamente più dei film di Harry Potter (con una possibile eccezione per il terzo).
A questo punto ho grandi aspettative sul secondo capitolo, che pare sarà ambientato a Parigi (Parigi negli anni '20, che meraviglia!).
Per tutte le informazioni vi rimando al sito ufficiale:
http://www.fantasticbeasts.com/

"Fantastic Beasts and Where to Find Them" is a 2016 British film directed by David Yates. It's inspired by the homonymous book by J. K. Rowling (which is also a textbook of the Harry Potter world) and was written and produced by the same author. It is both a prequel and a spin-off of the Harry Potter film series.
The film is part of a series, which was initially tought as a trilogy, but will most likely be a pentalogy.
It's the 1926 and the magical world is ravaged by the dark wizard Grindelwald. Newt Scamander, a fantastic beasts enthusiast from the UK, arrives in New York. to add another one to his collection. But things start to go wrong almost immediately, when his niffler escapes right in the middle of a conference of The Second-Salemers, a sect of fanatics who claim the need for a new witch hunt. In the confusion he gets to know both Tina Goldstein, a member of the magical police, and the No-Mag (U.S.A. term for a person who has no magical powers) Jacob Kowalski, who was directed the bank to ask for a loan to open a pastry shop.
Premise: I'm not a big fan of the Harry Potter films. I really loved the books, but I didn't like the movies nearly as much, even if I watched them all, with ups and downs. In this case, however, I was excited from the start because it was a new story, tought from the start as a film and with adult characters.
I loved the historical setting. The setting is really well built, with many little details that make it seem plausible. The special effects manage to make the atmosphere magical and are beautiful.
The plot works well and manages to avoid falling into the too childish or too feel-good, leaving even a glimpse flashes of darkness (of course it still is a film suitable for children and families). One of the problems of the film is the rhythm. Too much space is given to scenes that are esthetically pleasing, but irrelevant to the plot, to the detriment of other that deserved to be deepened. The other problem in my opinion are the characters of Newt and Tina, which are interesting, but not really deep, so that their final change seems a bit forced. Instead the characters of Jacob and of Tina's sister Queenie are wonderful.
In the end, however I loved it, definitely more of the Harry Potter films (with a possible exception for the third).
At this point I have great expectations on the second chapter, which will be set in Paris (Paris in the '20s, awesome!).
For all the informations please refer to the official website:
http://www.fantasticbeasts.com/

Cozy

Cardigan:usato, fiera di Sinigallia/used, Sinigallia open air market (2, 50€)
Maglietta/TeeMusShop (10€)
Pantaloni/Trousersusati, mercato di via Valvassori Peroni, Milano/used, Valvassori Peroni Street open air market, Milan (1€)
Scarpe/Shoes: usate (mamma)/used (mum)

lunedì 21 novembre 2016

Ötzi: per un pugno di ambra

"Ötzi: per un pugno di ambra" (in originale "Ótzi. Por un puñado de ámbar") è un fumetto a colori degli autori baschi Mikel Begoña e Iñaket, pubblicato in madrepatria dalla Norma Editorial. In Italia è stato pubblicato dalla Barta Edizioni.
Ha per protagonista Ötzi, l'uomo del calcolitico trovato mummificato sulle Alpi nel 1991. E' il primo volume di una trilogia ispirata alla saga spaghetti western di Sergio Leone composta dai tre film "Per un pugno di dollari", "Per qualche dollaro in più" e "Il buono, il brutto, il cattivo". Il secondo volume, "El bueno, el feo y el tuerto" è uscito a settembre in madrepatria.
Questa la trama: Europa, fine del IV millennio a.C. Misteriosi uomini a cavallo iniziano ad attaccare i villaggi alpini, con l'obiettivo di impadronirsi della sacra ambra.
Ötzi vive in un villaggio delle Alpi ed è il miglior arciere della sua tribù nonostante inizi ad essere avanti negli anni. A lui e all’impetuoso giovane Sölden, un altro ottimo arciere, l’oracolo affida la missione di proteggere dai feroci cavalieri i passi di montagna attraversati dai mercanti d'ambra.
Visto che sono una super fan della preistoria in generale e di Ötzi in particolare (ho anche visitato il museo a lui dedicato) non potevo lasciarmi scappare questo fumetto, in cui si ipotizza la causa della sua misteriosa morte.
Begoña e Iñaket per scriverlo hanno fatto riferimento agli studi effettuati su Ötzi e nelle zone alpine, ma hanno forzato la storia introducendo la doma dei cavalli, già in voga nelle steppe dell’Est, ma non sulle Alpi. D'altra parte una migrazione verso ovest di alcuni cavalieri è improbabile, ma non impossibile.
Ho trovato il fumetto appassionante e molto ben fatto. Nonostante ci sia un seguito, è fruibile anche come volume unico.
A livello artistico l'ho trovato molto bello, stilizzato, ma molto espressivo anche grazie all'uso del colore, con scene che si rifanno all'arte rupestre.
Consigliatissimo.

"Ötzi: for a handful of amber" ( original title "Ötzi. Por un puñado de ámbar") is a color comic by the Basque authors Mikel Begoña and Iñaket, published in their homeland by Norma Editorial.
The protagonist is Ötzi, the Chalcolithic mummy found in the Alps in 1991. It's the first volume of a trilogy inspired by the spaghetti western saga by Sergio Leone composed by these three films "Fistful of Dollars", " For a Few Dollars More" and "The Good, the Bad and the Ugly". The second volume, "El bueno, el feo y el tuerto" came out in September in Spain.
The plot: Europe, end of the fourth millennium BC. Mysterious horsemen start attacking the villages of the Alps, in order to seize the sacred amber.
Ötzi lives in a village in the Alps and is the best archer of his tribe despite he start to be old. The oracle entrusts him and the impetuous young Sölden, another great archer, with the mission to protect the mountain passes crossed by the amber merchants against ferocious knights.
Since I'm a prehistory nerd in general and an Ötzi fan in particular (I also visited the museum dedicated to him) I could not miss this comic, which explains the cause of his mysterious death.
Begoña and Iñaket to write it made reference to the studies about Ötzi and the alpine area, but they forced the story by introducing the taming of horses, already common in the eastern steppes, but not in the Alps. On the other hand a migration of horsemen towards the west is unlikely, but not impossible.
I found this comic engaging and very well done. Although there is a sequel, it also can be read as a single volume.
As for the art, I found it beautiful, stylized, but very expressive also thanks to the use of color, with scenes that refer to rock art.
Highly recommended.

Pink bunnies and scarf

Orecchini/Earringsfatti io/selfmade
Sciarpa/Scarf: Promod, regalo/Promod, present
Cardigan: H&M young (5€ on sale)
Vestito/Dress: mercato di via Papiniano, Milano/Papiniano street  open air market, Milan  (5€)
Cintura/Belt: usata/used
Calzamaglie/Tights: mercato di via Papiniano, Milano/Papiniano street  open air market, Milan (1,70€)
Scarpe/Shoes: usate (mamma)/used (mum)

venerdì 18 novembre 2016

A caccia di chiese nel centro di Milano/Churches hunting in the center of Milan

Domenica scorsa, complice il conflitto tra la mia tragica mancanza di soldi e la voglia di fare un viaggetto, ho trascinato la Pelosa Metà a caccia di chiese (con ingresso gratuito) nel centro di Milano.
La nostra prima doverosissima meta è stata chiesa di Santa Maria presso San Satiro (non so a voi, ma a me il nome di questo santo fa un sacco ridere), una chiesa in via Torino 17/9 dedicata al meno celebre fratello di Sant'Ambrogio (patrono di Milano) e di Santa Marcellina (fondatrice delle suore marcelline).
Il nucleo più antico del complesso era una piccola chiesa dedicata a san Satiro, san Silvestro e sant'Ambrogio, fondata nel IX secolo per volere di Ansperto, vescovo di Milano.
La parte più interessante però è quella di fine XV sec, voluta dal duca Gian Galeazzo Sforza e proseguita da Ludovico il Moro come parte di un programma di rinnovo culturale del ducato di Milano. Fu costruita nientemeno che da Donato Bramante nel nuovo stile rinascimentale. Visto che le costrizioni architettoniche lasciavano poco spazio, l'architetto creò il cosiddetto finto coro bramantesco, ovvero un'illusione prospettica che desse a chi entrava la sensazione che ci fosse un vero coro. E' davvero impressionante, vedendola di fronte è difficilissimo capire che l'architettura è solo dipinta.

Last Sunday, aided by the conflict between my tragic lack of money and the desire to go on a trip, I dragged the Hairy Half chasing churches (with free admission) in the center of Milan.
Our first destination was the church of Santa Maria presso San Satiro, a church in Via Torino 17/9 dedicated to the less famous brother of Sant Ambrose (patron saint of Milan) and Saint Marcellina (founder of the omonimous nuns).
The oldest part of the complex was a small church dedicated to St. Satyr, St. Sylvester and St. Ambrose, founded in the IX century by Ansperto, bishop of Milan.
But the most interesting part is that built in the late fifteenth century, commissioned by Duke Gian Galeazzo Sforza and continued by Ludovico il Moro as part of a cultural renewal program of the Duchy of Milan. It was built by none other than Donato Bramante in the new Renaissance style. Since the architectural constraints left little space, the architect created the so-called fake choir, a perspective that would give to people who entered the church the illusion that there was a real choir. It's really impressive, standing in front of it is very difficult to understand that the architecture is just painted.

Un volontario che dava informazioni all'interno di San Satiro, ci ha suggerito di andare a vedere la Cripta di San Giovanni in Conca, in piazza Missori. Ero passata davanti alle rovine della chiesa tantissime volte, ma non mi ero mai accorta che ci fosse una scala per scendere nella cripta.
Si tratta dei resti dell'antica basilica paleocristiana di San Giovanni in Conca, più volte rimaneggiata, della quale rimangono solo parte dell'abside e la cripta, risalenti all'XI secolo, e la facciata, che è stata staccata ed ora è la facciata del Tempio Valdese di Milano in via Francesco Sforza 12.
In origine la cripta doveva essere interessantissima, ma le opere di maggior valore oggi si trovano al Museo Archeologico. Da vedere rimangono un paio di frammenti di sarcofago e un capitello, usato come base di una colonna, risalenti ad epoca romana, una coppia di capitelli medievali, e una decorazione muraria molto sbiadita. Si può anche assistere alla proiezione di un filmato che ricostruisce l'aspetto della chiesa durante i secoli.

A volunteer who gave information within San Satyr, suggested us go to visit the crypt of San Giovanni in Conca, in Piazza Missori. I passed in front of the ruins of the church many times, but I never realized that there were stairs to descend into the crypt. The only remains of the early Christian basilica of San Giovanni in Conca, modified several times, are part of the apse and the crypt, dating back to the XI century, and the façade, which has been separated form the original church and now serves as the façade of the Waldensian Temple of Milan in via Francesco Sforza 12. Originally, the crypt should have been really interesting, but the most valuable works are now in the Archaeological Museum of Milan. In it remain a few fragments of a sarcophagus and a capital, used as a base of a column, dating back to Roman times, a pair of medieval capitals, and a very faded wall decoration. You can also watch a video that reconstructs the appearance of the church over the centuries.

Siamo tornati in Via Torino e abbiamo visitato al volo, prima che iniziasse la messa, il Tempio Civico di San Sebastiano. In epoca cristiana San Sebastiano è subentrato al dio pagano Apollo come figura collegata alle epidemie grazie all'iconografia comune delle frecce. Infatti questa chiesa è stata eretta nel 1576 per adempiere un voto per la tremenda epidemia di peste che aveva colpito la città. Venne realizzata con l'intervento dell'arcivescovo Carlo Borromeo, figura di punta della Controriforma, che la affidò al suo architetto di fiducia, Pellegrino Tibaldi. E' una delle pochissime chiese controriformiste a pianta circolare, perché all'epoca si riteneva più appropriata una forma longitudinale.

We returned in Via Torino and we visited on the fly, before the mass started, the Tempio Civico di San Sebastiano. In Christian times Saint Sebastian replaced the pagan god Apollo as a figure linked to plagues through the common iconography of the arrows. In fact, this church was erected in 1576 to fulfill a vow after a terrible plague that struck the city. It was realized with the participation of Archbishop Carlo Borromeo, a leading figure of the Catholic Reformation who entrusted it his favourite architect, Pellegrino Tibaldi. It's one of the few Catholic Reformation circular churches, because at that time a longitudinal shape was thought to be more appropriate.

Abbiamo concluso il nostro giro visitando la Chiesa di San Giorgio al Palazzo, che si trova in Piazza San Giorgio, affacciata su Via Torino.
L'aspetto attuale risale ad interventi compiuti fra il XVI e il XIX secolo. Nel XVI secolo vennero costruite delle cappelle, nel 1623, venne ristrutturata in stile barocco, nel 1774, venne realizzata la nuova facciata, tra il 1800 e il 1821 l'interno fu restaurato radicalmente e nel 1899, vennero terminati il campanile e la cupola neoclassici.
L'elemento più interessante della chiesa è la cappella della Passione, affrescata nel 1516 da Bernardino Luini.
Purtroppo la maggior parte delle luci erano spente, così non siamo riusciti a vedere bene gli altri quadri e affreschi.
In definitiva è stato un giro molto interessante e non vedo l'ora di organizzare la prossima visita turistica nella mia città!

We ended our tour by visiting the Church of San Giorgio al Palazzo, located in Piazza San Giorgio, overlooking Via Torino.
Its current appearance dates back to interventions made between the XVI and XIX centuries. In the XVI century were built some chapels, in 1623 the church was rebuilt in Baroque style, in 1774 was made the new facade, between 1800 and 1821 the interior was radically restored and in 1899 the neoclassical  bell tower and dome were completed.
The most interesting element of the church is the Passion Chapel, painted in 1516 by Bernardino Luini.
Unfortunately, most of the lights were out, so we could not see the other paintings and frescoes well.
Ultimately it was a very interesting afternoon and I am looking forward to organize the next sightseeing tour in my city!
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