mercoledì 31 agosto 2016

Acquaworld

Di recente c'è stato l'addio al nubilato di una mia carissima amica (oh, com'è che si stanno sposando tutti?) e per l'occasione siamo andate ad Acquaworld. Tralascerò le parti con falli di plastica e altri scherzoni intellettuali per recensire questo parco acquatico.
Acquaworld si trova a Concorezzo, in via Giorgio La Pira 16, relativamente vicino a Milano. Ha un grande parcheggio parzialmente coperto.
Dopo il pagamento del biglietto d'ingresso (tariffa standard 20€ per 4 ore, 24€ per tutta la giornata, più 4€ per la parte spa. Noi come addio al nubilato abbiamo avuto un biglietto da 23€ che includeva tutta la giornata con anche la spa), si riceve una specie di orologio impermeabile da tenere sempre al polso che permette di aprire e chiudere gli armadietti, entrare nella spa e pagare al bar.
Lo spogliatoio ha panche, armadietti abbastanza spaziosi con ometto e spazio per le scarpe, area phon, docce (purtroppo aperte), toilette, fasciatoi.
Il parco vero e proprio ha parti all'aperto e al coperto, quindi è praticabile in caso di pioggia. All'interno ha 9 scivoli di cui 3 da fare con i gommoni e gli altri a corpo libero di cui almeno 2 appositi per i bambini. Purtroppo tutti tranne quelli per bambini sono chiusi, per cui chi soffre di claustrofobia è penalizzato. Ha anche una vasca ad onde, un circuito con corrente circolare, tutta una serie di vasche con idromassaggio con postazioni sedute o sdraiate.
All'esterno c'è una parte dedicata ai bambini e delle grandi piscine con postazioni per idromassaggio, corrente circolare, lettini e altro.
Nella parte spa ci sono sauna, stanza del vapore, grotta emozionale e vasche di reazione. C'è anche la possibilità di ricevere trattamenti, per esempio noi abbiamo regalato alla sposa un massaggio al cioccolato.
Oltre a questo ci sono servizi come il negozio, che vende l'occorrente per il parco in caso ci si fosse dimenticati qualcosa, l'animazione, ma soprattutto il bar, sia quello estivo esterno sia quello più piccolo interno dove ci hanno servito una sorta di piccolo buffet (sui 10€ a testa, con caraffa di alcolico a scelta, nachos al formaggio fuso con salse, pizzette, tramezzini, wurstel, caffè. Cibo abbondantissimo, ma non incredibile) e dei piatti speciali per un'ospite celiaca.
 Presso il parco si tengono anche corsi di nuoto e di aquafitness.
Per chi va con bambini c'è la possibilità di approfittare del servizio di baby parking.
Acquaworld è completamente accessibile anche per le persone con disabilità, che hanno diritto a tariffe ridotte, come pure i loro accompagnatori.
La mia esperienza è stata molto positiva, in circa 6 ore di permanenza non mi sono mai annoiata e ho trovato l'organizzazione del parco piuttosto comoda e ben fatta. Insomma, per quanto mi riguarda è assolutamente promosso.
Mi ha un po' stupito notare la grande presenza di coppiette perché pensavo che fosse un posto soprattutto per famiglie (non che le famiglie mancassero), ma in effetti è un'ottima meta anche per un'uscita romantica. 

Stripes and flowers in blue and white

Maglietta/Tee: Stradivarius (6€ on sale)
Shorts: usati/used
Scarpe/Shoesmercato in Liguria, regalo (mamma)/open air market in Liguria, present (mum) (10€)

martedì 30 agosto 2016

Carbonara "sbagliata": zucchine/Fake Carbonara: zucchini

La carbonara di mare di Cucina e Vino, ad Arenzano, essendo originale ma imperfetta, mi ha fatto venir voglia di sperimentare altre "finte" carbonare.
Per il primo tentativo sono andata sul sicuro con la carbonara di zucchine che avevo già assaggiato dalla Donna Camel e che mi aveva completamente conquistato. La Donna Camel aveva usato zucchine normali, se ben ricordo con un soffritto di cipolle. Io, essendo in Liguria, ne ho approfittato per usare le locali zucchine trombetta, che sono lisce, più chiare e hanno un sapore più dolce e delicato. Ho comprato sia le zucchine sia le uova dal proprietario della fattoria Montegrosso, quindi sono partita con ingredienti di ottima qualità.
Ho usato le zucchine al posto della pancetta (o guanciale), tagliandole a dadini e cuocendole in padella con uno spicchio d'aglio.
Per il resto ho preparato la salsa come al solito, sbattendo le uova intere insieme a parmigiano e tanto pepe nero e aggiungendola alla pasta a fine cottura.
Il risultato è stato eccellente, ma mi è rimasta la voglia di sperimentare altre carbonare "sbagliate". Sbagliate fino ad un certo punto, perché esistono già tante ricette del genere, anche con una lunga tradizione, pensate per le persone che non possono mangiare carne di maiale (ebrei, musulmani), per quelle che non possono o non vogliono mangiare carne in generale e per le persone che come me vogliono semplicemente sperimentare qualcosa di diverso.
Voi ne avete provata qualcuna? Cosa ne avete pensato?

The seafood carbonara by Cucina e Vino, in Arenzano, being original but not perfect, made me want to try other "fake" carbonaras.
For the first trial I went on the safe side with the zucchini carbonara I had ate at Donna Camel's that completely won me over. Donna Camel used ordinary zucchini, if I remember well with sautéed onions. Being in Liguria, I took the opportunity to use the local trumpet zucchini, which are smooth, lighter and have a sweeter and more delicate flavor. I bought both the zucchini and the eggs from the owner of Montegrosso farm, so I started with high quality ingredients.
I used zucchini instead of bacon (or jowl bacon), cutting them into cubes and cooking them in a pan with a clove of garlic.
For the rest I prepared the sauce as usual, beating the eggs with Parmesan cheese and lots of black pepper and adding it to the pasta after cooking.
The result was excellent, but I was left with the desire to experience other"wrong" carbonaras.  Wrong to a certain point, because there already exist a lot recipes like this, even with a long tradition, created for people who can not eat pork (Jews, Muslims), for those who can not or do not want to eat meat in general and for people like me who just want to try something different.
Have you ever tried have tried some of them? What did you think?

Dinosaurs in yellow and blue

Orecchini/Earrings: comprati in Giappone/Bought in Japan
Vestito/DressSagra du michettin, S. Giorgio (Albenga) (5€)
Calze/SocksIstanbul (3LT)
Scarpe/ShoesGuimaraes (10€ on sale)

lunedì 29 agosto 2016

Genova e Recco mangerecce/Foodie Genoa and Recco

Facendo le vacanze in Liguria finalmente sono riuscita a incontrare Clara aka RagazzAcidella. Anzi, ne ho approfittato per farmi portare a spasso da una quasi locale. Il primo giorno ci siamo viste a Genova e abbiamo cominciato subito benissimo con un giro fra i palazzi storici dell'università e un gelato da Profumo di Rosa, una gelateria artigianale buonissima. Io ho preso rosa (il fiore) e mimosa (il dolce) che sono fra i gusti speciali della gelateria. C'erano altri 14 gusti, tutti molto interessanti. Pare anche che Rosa, la gelataia, durante i "Rolli Days", rielabori antiche ricette della tradizione ligure, trasformandole in gelato e che durante il "Festival della Poesia" prepari ogni giorno uno o due gusti speciali. Fra l'altro è anche una gelateria particolarmente friendly perché permette di assaggiare i gusti fra cui si è indecisi e perché la proprietaria parla fluentemente italiano, inglese, tedesco, portoghese, francese e spagnolo.

Going to Liguria I finally managed to meet Clara aka RagazzAcidella. In fact, I took the opportunity to make an almost local person show me around. The first day we met in Genoa and we immediately started very well with a tour of the historic buildings of the University and an ice cream at Profumo di Rosa, a delicious homemade ice cream parlour. I took rose (the flower) and mimosa (the sweet) that are between the special flavors of the place. There were 14 other flavors, all very interesting. It also seems that Rosa, the owner, during the "Rolli Days", translates ancient recipes of the Ligurian tradition into ice cream, and that during the "Festival of Poetry" prepares every day one or two special flavours. Among other things, it is also a particularly friendly ice cream because you can taste the flavors about which you are uncertain and because the owner speaks fluent Italian, English, German, Portuguese, French and Spanish.

Dopo una passeggiata in centro, ho trascinato Clara a Boccadasse, un antico borgo marinaro inglobato nella città, che volevo assolutamente visitare. E' famoso perché si è conservato come doveva apparire 100-200 anni fa, con le case pastello strette intorno ad una piccola baia con una spiaggetta. Era molto caratteristico, ma come Clara mi aveva avvertito, anche molto piccolo, l'abbiamo visitato in pochi minuti.
In compenso ci siamo piazzate come due sciure con tutta calma a prendere un aperitivo proprio di fianco alla spiaggetta, all'Antica Osteria Dindi. Abbiamo pagato 8€ a testa, ma, se non fosse bastato il panorama, l'aperitivo pur non essendo a buffet era molto abbondante, con un piatto di insalata di riso, salatini, noccioline, nachos con salse e bastoncini di verdura cruda.

After a walk downtown, I dragged Clara to Boccadasse, an ancient fishing village incorporated in the city, that I absolutely wanted to visit. It is famous because it has been preserved as it looked like 100-200 years ago, with narrow pastel houses around a small bay with a small beach. It was very quaint, but as Clara warned me, very small too, we visited it in a few minutes.
But then we sat at Antica Osteria Dindi to drink a cocktailright next to the beach. We paid  8€ each, but if the landscape was not enough, despite not being a buffet, the food that came with it was a lot, with a plate of rice salad, puff pastry, peanuts, nachos with dips and raw vegetable sticks.

Siamo tornate a Genova e abbiamo fatto un'altra passeggiata per il centro.
Ci stavamo divertendo così tanto che mi sono rifiutata di riprendere il treno e sono rimasta anche a cena. Clara mi ha portato a mangiare da La Mandragola, in Vico san Cosimo 2.
L'ambiente mi è piaciuto subito tantissimo, inserito in un edificio storico con insegna scolpita, un po' etnico all'interno, con tre sale di tre colori diversi (gialla, verde e rossa) e all'esterno con tavolini sul sagrato e cuscini sui gradini dell'attigua chiesa. Pare che nella bella stagione in piazza ci siano anche eventi culturali e che il locale sia molto frequentato da giovani genovesi e artisti.
In menù c'erano tanti piatti di pesce e specialità liguri, ma anche piatti del Kashmir. Io e Clara ci siamo divise gli spaghetti Rosazza, con pomodorini, acciughe e pinoli e un piatto del Kashmir con riso speziato alle uvette, melanzane e salsa allo yogurt. Era tutto buonissimo!

We came back to Genoa and we had a walk in the city center again.
We were having so much fun that I refused to take the train and I stayed for dinner. Clara took me to eat at La Mandragola, in Vico San Cosimo 2.
I loved the environment in a historical building with a carved sign, an ethnic inside, with three rooms of three different colors (yellow, green and red) and an outside with tables in the courtyard and cushions on the steps of the adjacent church. It seems that in the summer in the square there are also cultural events and that the place is very popular with young Genoese and artists.
In the menu there were many fish dishes and Ligurian specialties, but also dishes from Kashmir. Clara and I we shared Rosazza spaghetti with tomatoes, anchovies and pine nuts and a dish from Kashmir with spiced rice with raisins, eggplants and yogurt sauce. It was all very good!

Siamo riuscite a vederci anche una seconda volta, di sera, e siamo andate a Recco a mangiare la famosa focaccia al formaggio.
La più famosa è quella di Manuelina che ne reclama l'invenzione, ma era troppo lontana dalla stazione, quindi siamo andate ad un altra famosa focacceria, Tossini. Ci hanno preparato la focaccia sul momento, abbiamo preso due birre e siamo andate a mangiarcela sul molo guardando il tramonto. Fantastica, pasta sottile grondante formaggio (ovviamente mi sono sporcata i pantaloni nuovi), con una spolverata di polenta sul fondo.

We were able to met a second time, in the evening, and we went to Recco to eat its famous cheese focaccia.
The most famous is the one by Manuelina that claim its invention, but it was too far from the station, so we went to another famous backery, Tossini. They prepared the focaccia expecially for us, than we bought two beers at a bar and went to eat on the dock watching the sunset. Fantastic, thin dough dripping cheese (of course I stained my new pants), with a sprinkling of polenta on the bottom.

Per concludere in bellezza prima di riprendere il treno siamo andate a prendere un gelato alla Gelateria Cavassa in Lungomare Bettolo, 31. Aveva un sacco di gusti e io ho scelto la mia adorata panera (un gusto al caffè tipicamente ligure) e il croccantino al rum che era forse anche più buono.

To round off the nicht before taking the train we went to get an ice cream at Gelateria Cavassa in Lungomare Bettolo, 31. It had a lot of flavours and I choose my beloved panera (a typical Ligurian coffee icecream) and crunchy rum that was perhaps even better.

Hogwarts girlscout

Orecchini/Earrings: Tally Weijl (3X2€ on sale)
Maglietta/TeeMusShop (10€)
Shorts: mercatino vintage, usati, Liguria/vintage market, used, Liguria (5€)
Scarpe/Shoes: usate, Mode Off/Used, Mode Off (1500¥)

venerdì 26 agosto 2016

Laurus (Eugene Vodolazkin)

Quest'estate sto studiando come una matta, quindi purtroppo finora ho letto un solo libro di svago. Si tratta del romanzo russo che avevo comprato a maggio all'aeroporto di Londra, "Laurus" di Eugene Vodolazkin. E' stato pubblicato nel 2015 e ha vinto il premio National Big Book, lo Yasnaya Polyana e il premio Gorky. E' il secondo romanzo dell'autore, che lavora nel dipartimento di Antica Letteratura Russa a Casa Pushkin dal 1990 ed è un esperto di storia e folklore medievale russo.
Il libro inizia in una piccola cittadina della Russia di fine 1400, flagellata dalla peste. Segue la vita di Arseny, che in seguito ad una tragedia intraprenderà un viaggio attraverso epoche e nazioni, cambiando identità, guarendo gli ammalati e cercando redenzione.
Lo stile di scrittura è molto particolare, più simile ad un'agiografia medievale che ad un romanzo moderno. Il risultato è affascinante, ma l'ho anche trovato un po' ostico e a tratti lento.
Le credenze dei personaggi sono molto interessanti, ma sono talmente diverse che è difficile empatizzare con loro, anche perché la loro personalità non ha una vera e propria evoluzione.
Nonostante fin qui la mia recensione sembri negativa, si tratta di un romanzo che riesce a immergere il lettore in un mondo medievale e che contiene molti concetti notevoli come la non linearità del tempo.
Il paragone con "Il Nome della Rosa" fatto da alcune recensioni mi è parso inappropriato a parte per l'ambientazione medievale. Mentre il libro di Eco ha lunghe parti di spiegoni del contesto storico, ma anche una trama avvincente e dei personaggi affascinanti, il libro di Vodolazkin non spiega niente (e dire che pullula di idee difficili da capire per un contemporaneo) ed è piatto e luccicante come un'icona russa.

This summer I'm studying all the time, so unfortunately I read only one novel so far. It is the Russian novel that I bought in May at London airport, "Laurus" by Eugene Vodolazkin. It was published in 2015 and won the Big National Book Award, the Yasnaya Polyana Award and the Gorky Prize. It is the second novel by the author, who works in the Department of Ancient Russian Literature in Pushkin House since 1990 and is an expert about Russian medieval history and folklore.
The book begins in a small town of the late 1400 in a Russia battered by the plague. It follows the life of Arseny, who after a tragedy undertakes a journey through eras and nations, changing identities, healing the sick and seeking redemption.
The writing style is very original, more like a medieval hagiography that a modern novel. The result is fascinating, but I also found it a little confusing and slow at times.
The characters' beliefs are very interesting, but they are so different that it is hard to empathize with them, also because their personality doesn't have a real evolution.
Despite so far my review seems negative, it is a novel that manages to immerse the reader in a medieval world and contains many significant concepts such as the non-linearity of time.
The comparison with "The Name of the Rose" made by some of the reviewers seemed inappropriate apart from the medieval setting. While the book by Eco has long explanations about parts of the historical context, but also a compelling storyline and charming characters, the book by Vodolazkin doesn't explain anything (this being full of ideas difficult to understand for a contemporary) and is flat and shiny as a Russian icon.

Vintage bunnies

Vestito/Dress: mercato di via Papiniano, Milano/Papiniano street  open air market, Milan  (5€)
Calze/Socks: H&M Young (2x1€ on sale)
Scarpe/Shoes: usate, Mode Off/Used, Mode Off (1500¥)

giovedì 25 agosto 2016

Due ristoranti ad Arenzano: Cucina e vino e Öchìn de mâ

Anche questa estate sono stata un po' di tempo a casa di mia nonna in Liguria. In questo periodo ho avuto occasione di provare due nuovi ristoranti ad Arenzano, che si trova a mezz'ora di treno da Genova (in zona vi avevo già segnalato Parodi e In Sciu Ponte).
Il primo è Cucina e Vino, in via Capitan Romano 55, nel budello del piccolo centro storico (di fianco fra l'altro al bellissimo Parco della Marchesa).
Questa osteria di recente apertura (ha circa un anno) ha un interno un po' spartano, da mensa, ma un bellissimo spazio all'aperto con tavoli sotto ad un pergolato di bouganville, palme e altre piante, che secondo me è stato il pezzo forte dell'esperienza. L'unico lato negativo è che i tavoli all'aperto si trovano proprio sotto alla terrazza di un albergo ad una stella: quando ci siamo andati noi c'erano dei bambini ospiti dell'albergo che tentavano di interagire in maniera fastidiosa con le persone intente a mangiare. Purtroppo non si tratta tanto di un difetto del ristorante, quanto di educazione di persone su cui i gestori non hanno alcun controllo.
Altra nota: come succede spesso d'estate, conviene portarsi uno spray antizanzare se ci si va la sera.

Passiamo ora al menù: quando siamo andati noi c'erano piatti vari e molto interessanti a prezzi onesti (cliccate sulle foto per allargarle). 

La Pelosa Metà ha preso i garganelli con ragù di spada e fiori di zucca, che erano piuttosto buoni, anche se siamo rimasti delusi dall'assenza di fiori di zucca visibili. Io ho preso la carbonara di mare, molto condita. Non mi ha convinto del tutto l'uso di molluschi con conchiglia e la salsa risultava un po' allungata dall'acqua di cottura, ma era piuttosto buona lo stesso.
Come secondo abbiamo diviso in due il gran fritto di mare, e abbiamo fatto bene perché era molto abbondante. Conteneva due gamberoni, pesciolini, totani e polipetti.
In sostanza, prezzi abbastanza standard per una cucina abbastanza buona. Trovo leggermente migliori i piatti del ristorante Parodi, poco lontano, che fa anche pizze e ha prezzi equivalenti. Come location però è migliore Cucina e Vino, a patto di mangiar fuori. Essendo un locale di recente apertura non è detto che non possa migliorare anche nella qualità.

Il secondo ristorante che ho provato è Öchìn de mâ (che significa "gabbiano" in genovese), in via Sauli Pallavicino 1, di fianco al cinema.
La particolarità di questo locale è il suo sistema per sostenere la pesca locale (quindi a km 0): ha un menù fisso a 30€, che varia quotidianamente a seconda del pescato. Quindi la spesa è fissa e il menù non si può sapere in anticipo, il che è abbastanza problematico perché è un locale piuttosto affollato e conviene prenotare in anticipo. Ho visto comunque preparare un piatto sostitutivo per una persona che non voleva il primo in menù, quindi non dovrebbero essere assolutamente inflessibili.
Il menù comprende due antipasti, primo, secondo e dolce, quindi il prezzo è più che onesto rispetto agli standard cittadini.
L'ambiente è volutamente rustico, fra l'hipster e lo shabby chic marinaresco. All'interno il soffitto è decorato con cassette e i paralumi sono di listarelle di legno intrecciate. Sulle pareti si trovano decorazioni in stile marinaresco. Noi però abbiamo mangiato ai tavolini sotto gli ombrelloni all'esterno, che forse erano anche troppo rustici per il prezzo e le pretese del ristorante: di plastica con tovaglie di carta.
Il servizio è cortese, ma i tempi d'attesa sono lunghi.

Quando siamo andati noi, come antipasti abbiamo mangiato tartine con paté di uova di mormora e alici marinate all'arancia e pepe rosa. Entrambi erano ottimi.

Il primo era un piatto di spaghetti con ragù di mare, fatto riciclando avanzi di pesce o usando pesci non utilizzabili altrimenti. Il ragù era cucinato con pomodorini, vino bianco e prezzemolo ed era buonissimo.

Il secondo era l'unico piatto che era possibile scegliere. Visto che eravamo fuori in tanti abbiamo provato tutto: la mormora alla griglia e il pesce spada alla griglia (abbondantissimo) che erano buoni ma non incredibili, e il fritto di paranza che invece era ottimo (ma attenzione, i pesci vanno puliti perché contengono tantissime lische!).

Sul dolce c'erano ancora più scelte, che non siamo riusciti ad esaurire. Abbiamo preso le pesche al forno con amaretto, il budino al cioccolato e la torta pere e amaretti. Le porzioni erano piccole (ma bisogna dire che le altre erano abbondanti, per cui siamo arrivati a fine pasto satolli), ma era tutto molto buono. Unica nota, l'utilizzo smodato di salsa al cioccolato, se non vi piace conviene avvertire.

Jeans and stripes

Orecchini/Earrings: Tally Weijl (3X2€ on sale)
Maglietta/Tee: Stradivarius (6€ on sale)
Salopette/Overall: usata/used
Scarpe/ShoesGuimaraes (10€ on sale)

mercoledì 24 agosto 2016

Un ricco agosto/A rich August

Questo Agosto per qualche motivo ho ricevuto un sacco di regali!
La mia amica Lilith mi ha regalato un carinissimo portamonete in silicone di Candy Store così, perché ne aveva voglia.

This August, for some reason, I received a lot of gifts!
My friend Lilith gave me a cute silicone purse by Candy Store only because she felt like it.

Mia madre mi ha portato da un viaggio del marzapane e una calamita.

My mother brought me some marzipan and a magnet from a journey.

Mio padre mi ha regalato una tartaruga fatta all'uncinetto.

My father gave me a crocheted turtle.

Un'amica di mia madre mi ha regalato un libro che mi era piaciuto da matti, ma che non possedevo ancora e desideravo tantissimo, "La vera storia del pirata Long John Silver" di Björn Larsson. Dopodiché ad uno scambio di libri in spiaggia mi sono procurata anche "La casa dello spirito dorato", un giallo di Diane Wei Ling che mi ispirava per l'ambientazione cinese, la protagonista donna e la bella copertina.

A friend of my mother gave me a book that I liked a lot, but not yet possessed, and that I wanted a lot, "Long John Silver" by Björn Larsson. At a books exchange at the beach I also got "The house of the golden spirit" a mistery by Diane Wei Ling that seemed interesting for the Chinese setting, the female protagonist and the beautiful cover.

Mia madre, visto che si era offerta di comprarmi qualcosa ai saldi e non avevo trovato niente nel giro che ho fatto con lei, mi ha portato a fare shopping al mercato. Ho fatto grandi acquisti ad una bancarella dell'usato: un vestitino di Pimkie a 4€, un paio di pantaloni di lino beige di H&M a 8€, una gonna di Tally Weijl di pizzo menta a 6€ e una beige con un bellissimo orlo di pizzo molto mori a 12€.

My mother, as she wanted to buy me something at the sales and I didn't find anything while we shopped together, she took me shopping at the market. I made great purchases at a flea stall: a dress by Pimkie for 4€, a pair of beige linen pants by H&M for 8 €, a mint lace skirt by Tally Weijl for 6€ and a beige one with a beautiful and really mori lace hem for 12€.

Sailor

Maglietta/Tee: Pimkie (6,50€ on sale)
Pantaloni/Trousers: usati, H&M/used/H&M (8€)
Scarpe/ShoesGuimaraes (10€ on sale)
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