lunedì 31 gennaio 2011

Mens@Sana

No english because the post is about a vegan restaurants'chain in Milan.



Oggi ho mangiato in un posto molto interessante: un ristorante/take away/servizio catering/negozio vegano che si chiama Mens@Sana. Mi è piaciuto molto e ho speso poco.
Uno dei problemi classici del mangiare biologico sono i costi, ma io ho mangiato come un maiale e speso poco più che al McDonalds (ho speso 8 euro assaggiando due primi, due secondi e uno sformato. Con 2 euro in più avrei mangiato anche il dolce). Ci tornerò di sicuro. Peraltro ho scoperto che è una catena e che ce ne sono sparsi per tutta Milano.
Il Mens@Sana vende il cibo a peso, quindi ho potuto scegliere dal bancone un po'di tutto e riempirmi il piatto per la pesata finale. Da quel che ho capito ci sono due dimensioni di piatti fra cui scegliere, ma anche con quello piccolo ci si sazia più che abbastanza.
Per chi vedesse i vegani come dei pazzi che mangiano solo insalata, tranquilli: nonostante l’esclusione totale di zucchero, carne, pesce, latticini, uova e tutti i loro derivati (aiuto!) il cibo è molto buono. Per cucinare si usano frutta, verdure, legumi e derivati, cereali e derivati, malti e alghe marine. Nella pratica al Mens@Sana potete trovare paste, verdure, carne di soia, tofu, seitan, cereali di vario tipo, focacce, sformati, dolci e servizio caffetteria. Non ho visto insalata, per la coronaca XD Ho particolarmente apprezzato il quinoa, lo sformato di non-so-come-cavolo-si-scriva e la sacher vegana. Ho scoperto che esiste perfino la maionese vegana.
L'acqua, rigorosamente depurata, e il tè sono gratis, così si risparmia anche sulle bevande.
L'interno del Mens@Sana in cui sono stata io era piccolo (probabilmente più pensato per il take away che per la consumazione in loco), ma confortevole (vedi ultima foto).
E'la soluzione perfetta per uscire a mangiare con amici difficili a livello alimentare (ebrei, musulmani, ciliaci, buddisti rigorosi, persone con intolleranze alimentari del genere più vario, vegetariani, vegani) o per mangiare sano senza lasciarci il portafogli.



Per ulteriori informazioni e per scoprire dove sono le varie sedi rimando al sito ufficiale (da cui provengono tutte le foto):

venerdì 28 gennaio 2011

Onigiri


Per il mio compleanno la Pelosa Metà mi ha regalato un rice cooker, la macchina per cuocere il riso giapponese *_* Potete trovare i rice cooker nei negozi di alimentari orientali. Naturalmente si può fare anche in pentola, ma di solito se ne attacca un sacco alla pentola e lo scrostamento è un macello. Con il rice cooker purtroppo i tempi non si riducono di molto, ma sapendolo prima si può calcolare quando farlo partire. Con il mio rice cooker la cottura è durata circa 45 minuti (30 minuti di cottura vera e propria e 15 di cottura del riso nel proprio vapore), però per fare gli onigiri il riso deve essere freddo e a raffreddarsi ci mette tantissimo. Il riso mi è venuto un po'troppo molle, dovrò prendere la mano con la quantità di acqua da usare e il tempo di cottura.

For my birthday the Hairy Half gave to me a rice cooker, the machine to cook japanese rice *_* You can find them at oriental food stores (at least in Italy). Obviously you can cook japanese rice in a pot too, but it sticks to the bottom of the pan and some of the rice melts toghether. The rice cooker takes the same time of the cooking in a pot, but knowing it before you can start to cook the rice at the right time. It take 45 minutes to cook the rice (30 of cooking and 15 of steaming), plus the looooooong time for cooling the rice down (the rice hasn't to be hot for onigiris). My rice was a bit too soft, I have to calculate better the quantity of water and the cooking time.


Con il riso ho deciso di fare degli onigiri, che sostanzialmente sono palle di riso che possono avere un ripieno o un'alga esterna. In genere si fanno con gli avanzi di riso.
Su internet ho trovato queste istruzioni per modellarli nella giusta maniera, se a qualcuno interessa. Per aggiungere il ripieno basta fare un buco nel riso con il dito e infilarcelo. Io ho usato salmone affumicato, sgombro confezionato e un costosissimo barattolo di caviale di salmone (io impazzisco per il caviale di salmone). L'avvolgimento dell'alga sull'esterno invece comporta un minimo di abilità in più se si vuole ricoprire completamente l'onigiri, però si può anche limitarsi a metterne una striscia sulla parte inferiore perchè il riso non si appiccichi alle dita, o niente del tutto.

I decided to do onigiri's with the rice. Onigiri are balls of japanese rice, sometimes with a filling or/and external seaweed. Normally they are made with rice leftovers.
On the internet I found the above tutorial for modeling them the right way, if someone is interested. To add the filling you only have to do a hole in the rice with the finger and stuff the filling in it. I used as filling smoked salmon, pre cooked mackerel and expensive salmon roe (T_T but I looove it).
To add the external seaweed you need a bit more of ability if you want to wrap the onigiri completely, but you can also add only a small stripe to the bottom to prevent the rice from sticking to your fingers while eating. You can do onigiri without the seaweed too.


Ahh, onigiri al caviale di salmone! Il coniglietto che pensa all'onigiri al caviale di salmone mentre mangia il dolce sono troppo io! Ho trovato queste ultime due immagini su internet.

Ahh, salmon roe onigiri! The bunny who thinks about salmon roe onigiri while eating a sweet is me! I found both images on the net.


Ho mangiato per la prima volta gli onigiri in Giappone. I miei gusti preferiti sono ikura (caviale di salmone) e negitoro (tartare di tonno e cipolla), ma si trovano un sacco di gusti, per esempio ume (prugna in salamoia, un classico, che però a me non piace), gianchetti (BLEAH), kimchi (verdure piccanti alla coreana), tonno e maionese...

I ate onigiris for the first time when I went to Japan. My favourite fillings are ikura (salmon roe) and negitoro (tuna and onion tartare), but you can find a lot of fillings like ume (pikled plum, it's a classic filling, but I don't like it so much), whitebait (BLEAH), kimchi(spicy vegetables, it's a corean tipical dish), tuna and mayo...

Daily outfit

Primo strato/First layer


Maglietta/Tee: concerto degli Apocalyptica/Apocalyptyca's concert (10€)
Vestito/Dress: H&M young (7€ on sale)
Leggings: Emporio Lima (5€)
Orecchini a scheletro/Skeletron earrings: Claire's

Secondo strato /Second layer

Felpa lunga/Long hoodie: Emporio Lima (5€)


Cappello/Hat: Cin Xin mercato, Milano
Sciarpa/Scarf: regalo/present

Strane creature/Remarkable creatures


Strane creature è un libro di Tracy Chevalier, autrice nota soprattutto per il suo La ragazza con l'orecchino di perla da cui è stato tratto un film con Scarlet Johansson. Strane creature è la storia di Mary Anning, che ritrovò svariati fossili non molto prima dell'uscita dell'Origine delle specie di Darwin, dando così un grande contributo alla formulazione della teoria dell'evoluzione. Nel romanzo la trama ruota attorno all'amicizia femminile, al difficile ruolo della donna non sposata nel Regno Unito a inizio '800 e alla bruciante passione per i fossili. Per la trama estesa rimando al sito dell'editore.
La parte romanzata delle vicende è sostenuta da un'accuratissima ricerca storica: i personaggi e l'ambiente sono realmente esistiti e la maggior parte degli avvenimenti narrati sono accaduti veramente. Questo libro è una goduria per qualunque appassionato di romanzi storici.
Il punto forte della Chevalier sta soprattuttutto nella definizione dei personaggi: la scrittura (o magari la traduzione) non è eccezionale, ma i personaggi bucano il foglio. Infatti sono realisticamente figli della loro epoca, ma allo stesso tempo riflettono, mettono in discussione e a volte sfidano i limiti sociali e mentali del loro tempo. Sono personaggi con una psicologia complessa e in continua evoluzione che sorprendono sempre e rendono molto gradevole questo libro nonostante in realtà la trama sia piuttosto povera di avvenimenti (come d'altronde è necessario per l'accuratezza storica).
Poi ovviamente, essendo una maniaca sfegatata di fossili ed evoluzionismo ho apprezzato particolarmente anche le parti del libro dedicate al ritrovamento dei fossili, specie a quello dell'ittiosauro ❤ e alla costruzione delle relative teorie.



Remarkable creatures is a novel written by Tracy Chevalier, an historycal novelist more famous for hers Girl with a pearl earring that inspired the homonymous film with Scarlet Johansson.
Remarkable creatures is the story of Mary Anning, who uncovered various fossils not so much time before the publishing of Darwins'On the origin of the species, contributing to the evolution theory. In the novel the story revolves around female friendship, the difficult role of the unmarried woman in the early '800 in the UK and about the burning passion for fossiles. You can read the extended plot on Chevalier's site.
The romanticized part of the story is sustained by an accurate historical research: the characters, setting and dates are all true. This book is pure joy for the historical novel's fans.
Chavalier's strong point is the construction of the characters: the writing isn't extraordinary (or maybe it's the italian translation), but the characters pop out of the page. In fact they are sons of theyr historical period, but at the same time they think about the limits imposed to them by society, challenge them and sometimes subvert them. The characters have a complex and evolving mind and they always surprise the reader, making interesting a book that has a plot a bit poor of events (as it's right for historical accuracy).
Obviously as I'm a fossils and evolution theory's fan I loved the passages dedicated to the uncovering of new fossils, expecially the Ichtiosaur's ❤, and the construction of theories about them.



Un adorabile ittiosauro prima e dopo la cura. Vedete cosa succede a fare troppe diete?

A lovely Ichtiosaur before and after. That's the proof that too much dieting is bad for your health!

giovedì 27 gennaio 2011

Da gonna lunga a vestito in un secondo/From long skirt to dress in a second

Un'idea semplicissima, ma che moltiplica le possibilità di un singolo capo d'abbigliamento. Una gonna quasi nonnesca si è trasformata in un vestito corto molto fashion! Non vedo l'ora di provare altri abbinamenti, ma soprattutto di provare a fare la stessa cosa con altre gonne!!!
Sto pensando di aggiungere delle spalline a scomparsa perchè non mi sento a mio agio con i vestiti che non le hanno.
Non mi sarebbe mai venuto in mente di provare una cosa del genere se non leggessi riviste giapponesi.

A really simple idea, but witch multiplies the possibilities of a single piece of clothing. A granny style skirt became a stylish short dress! I'm looking forward for coordinating the skirt in many diffent ways, but most of all for trying this trick with other skirts!
As I feel unease with strapless tops and dresses I'm thinking to add concealed straps to the skirt.
I'd never tried something like this if I hadn't read japanese fashion magazines.

Gonna/Skirt


Nastro con fiore/flower ribbon: regalo della mia amica Bi/present from my friend Bi
Maglione/Pullover: usato (papà)/used (father)
Gonna/skirt: comprata a Barcellona/bought in Barcellona (3€)
Leggings: bho
Stivali/Boots: Emporio Lima (15€)

Vestito/Dress

Maglietta/T-shirt: Promod
Nastro con fiore/flower ribbon: regalo della mia amica Bi/present from my friend Bi
Gonna/skirt: comprata a Barcellona/bought in Barcellona (3€)
Cintura/Belt: usata (nonna)/used (granny's)
Braccialetto/Bracelet: usato (nonna)/used (granny's)

mercoledì 26 gennaio 2011

Nuovo banner/new banner

Stavolta il nuovo banner l'ho fatto io! E' il primo che faccio e sono piuttosto fiera di me, anche se devo ancora imparare bene certe cose.
Per fortuna la Martina (colei che mi ha fatto i due banner precendenti) mi ha lasciato dei tutorials, e ho potuto risolvere qualche dubbio anche grazie al mio amico T. Evviva gli amici! Ed evviva i conigli volanti!!!

This time the new banner was made by me! It's my first one and I'm quite pleased even if I still have to learn a lot.
Fortunately Martina (the friend who made the last two banners) made a tutorial for me and I could ask my friend T. for help. Hurrah for friends! And hurrah for flying bunnies!!!

Canottiera sportiva-->Canottiera romantica/Sporty vest-->Girly vest


Avevo in casa questa vecchia canottiera blu che non devo aver mai usato sia perchè mi vesto raramente di questo colore sia perchè odio portare cose con stampati dei numeri. Però la foggia mi piaceva molto, così ho deciso di modificarla.

Difficoltà: molto facile. Richieste capacità basiche di cucito.
Necessario: pizzo, necessario per cucire

I had at home this old blue vest that I nearly never used because I don't dress in this colour so much and I hate clothes with numbers. So I decided to alterate it.

Difficulty: very easy. Basic sewing skills needed.
Materials: lace, sewing material


Per prima cosa ho annodato al buchino della cerniera superiore una strisciolina di pizzo per formare un fiocco.

First of all I tied a tiny stripe of lace on the hole of the upper zipper forming a cute bow.


Idea scartata: trasformare la canottiera in una specie di bustino. Visto che voglio poterla usare tranquillamente nel mio abbigliamento quotidiano ho lasciato perdere puntando a qualcosa di più sobrio.

Rejected idea: decorate the vest to make it seem like a bustier. But as I want to use it in my everyday wear I went for something more sober.


Così ho coperto i numerazzi con un fiore di pizzo fatto arricciando e cucendo in posizione del pizzo bianco. E' un'altra cosa, specie usata come via di mezzo fra un bustino e un gilet, sopra una maglietta o un vestito.
Sono ancora indecisa se aggiungere una decorazione nel centro del fiore, forse un bel bottone.

So I covered the numbers with a flower made of lace pleated and sewed in place. It's another vest, I expecially like it over a t-shirt or a dress.
I'm still uncertain if adding something in the center of the flower, maybe a cute button.

Smiley piercing



Secondo le informazioni passatemi dalla mia modaiola cugina quattordicenne questo è il piercing che va più di moda ultimamente fra i gggiovani. Si chiama smiley e il motivo è ovvio, viene fuori quando sorridi. Per cui riconoscete i giovani che se lo fanno di nascosto dal fatto che non sorridono ai loro genitori.
C'è anche gente che se lo fa a casa, ma a parte la scarsa igiene e la pericolosità pare che faccia malissimo.
Ovviamente la mia cuginetta lo vorrebbe. A me non piace granchè, ma sarò vecchia e ipersensibile sulla preservazione di denti e tessuti dell'interno bocca.
Voi che ne pensate?

My fashionista 14-year-old cousin told me the last piercing trend among the youngsters is the smiley piercing. The name says all: you can see it when the pierced person smiles. So you can recognize the ones who did it secretly because they don't smile at their parents.
There is people who do it at home, but, apart from the hygene matters, it seems it aches a lot.

Obviously my cousin wants it badly. I don't like it so much, but maybe I'm too old or oversensitive about the preservation of theet and of inner mouth.
What do you think about it?

martedì 25 gennaio 2011

Modifica ai leggings/Leggings alteration

I leggings che ho preso all'Emporio lima erano un po'corti e io detesto avere spifferi fra leggings e calzini. Così mi sono ricordata di avere un paio di vecchi leggings di nylon bucati che pensavo di riciclare in qualche maniera...

The leggings I bought during the sales are a bit too short and I hate the cold air between the leggings and the socks. So I decided to recycle an old pair of nylon leggings with hole in them...


...ho tagliato via il pizzo finale e l'ho cucito in fondo ai nuovi leggings. Per quest'operazione è meglio usare del pizzo elastico per far passare il piede e perchè i leggings abbiano una forma gradevole, ma bisogna ricordarsi di tenerlo tirato mentre si cuce.

...I cutted out the final lace and sewed it on the new pair of leggings. Elastic lace is the best for this kind of work to let the foot pass and for the shape of the leggings, but you have to remember to stretch it while sewing.


Fa una bella differenza, vero?
Trovate modifiche ai leggings più originali qui.

Much better, isn't it?
You can find a more particular leggings alteration tutorial here.

lunedì 24 gennaio 2011

Nemi





Nemi è un fumetto scritto e disegnato da Lise Myhre, una fumettista norvegese. Al momento è la striscia comica più popolare in Norvegia.
In Italia sono usciti due volumi che raccolgono varie strip di Nemi, pubblicate da Elliot.
Trovate una strip quotidiana in inglese su http://www.metro.co.uk/games/nemi/
La protagonista è Nemi Montoya, una goth, una sognatrice, eternamente single e sempre alla ricerca dell'amore, amante dei capelloni (come darle torto), dell'heavy metal, degli horror, del cioccolato, del Signore degli Anelli, e così via. La sua migliore amica è Cyan, che ha i codini blu, un lavoro serio (ma noioso), un fidanzato, tante ansie, ed è la controparte con i piedi per terra di Nemi.
Adoro questo fumetto, è così divertente e allo stesso tempo così intelligente! *_* Grazie Elettra per avermelo fatto conoscere e avermelo regalato!!!
E come ultima una strip dedicata a tutte le fashion victims:

Nemi is a comic strip written and drawn by the norvegian cartoonist Lise Myhre and currently the most popular in Norway.
In the UK and Ireland the strip is printed daily in the Metro newspaper and on it's online site:http://www.metro.co.uk/games/nemi/.
The main character is Nemi Montoya, goth, dreamer, animal activist, heavy metal lover, long haired guys lover, eternally single and love seeker, Lord of the Rings fan, horror films lover and so on. Her best friend is Cyan, a girl with blue pigtails, a serious (but boring) work, lot of worries and a boyfriend. She's Nemi down to heart counterpart.
I love this comic!!! *_* So funny and so intelligent! I had hard truble choosing the strips to publish.
And now a Nemi's srip dedicated to the fashion victims XD:


venerdì 21 gennaio 2011

Come fare una maglietta marinaresca/Nautical shirt tutorial

Ricordate che avevo detto di volermi comprare una maglietta a righe orizzontali bella larga?
Ho trovato a casa della stoffa a righe orizzontali bianche e blu e ho deciso di provare a farmela da sola.

Difficoltà: facile. Richieste capacità basiche di cucito o utilizzo della macchina da cucire.
Necessario: stoffa, pizzo, decorazioni marinaresche, necessario per cucire

Do you remember I wanted a baggy striped tee?
I found blue and white striped fabric at home and decided to make it myself.

Difficulty: easy. Basic sewing or sewing machine utilization skills needed.
Materials: fabric, lace, nautical decorations, sewing material


Ho usato un modello molto semplice, in sostanza un rettangolo di stoffa con un buco in mezzo, tipo poncho. Per fare il buco e calcolare la lunghezza della maglietta basta piegare la stoffa a metà. Ovviamente va benissimo anche usare due rettangoli di stoffa separati.
Se si usano rettangoli più lunghi si puo ottenere un vestito (io ho appunto copiato il modello da una tunichetta che avevo) e più il rettangolo è largo più lunghe saranno le false maniche.

I used a very simple pattern, a fabric rectangle with a hole in the middle, like ponchos. To make the hole and calculate the lenght of the shirt you have to fold the fabric in half. Obviously using two rectangles of fabric is ok too.
If you use longer rectangles you can easily make a dress (I copied the pattern from a tunic I have) and the more the rectangle is large the longer the fake sleeves of the finished shirt will be.


Per fare la scollatura bisogna piegare il tessuto a metà in verticale per un risultato simmetrico e tagliare via la stoffa solo da una parte. Io ho scelto uno scollo a V.

To make the neckline you have to fold the fabric in two vertically for a simmetrical result and cut out the neckline you want. I choose a V shaped one.


Risultato senza cuciture. Come vedete ho tagliato lo scollo troppo ampio, ma fortunatamente è una cosa che si sistema facilmente in fase di cucitura. Voi però prendete prima le misure o usate come modello uno scollo che vi piace da un abito che avete già. Calcolate l'ampiezza varierà di almeno 1 cm facendo l'orlo.

Unsewed result. As you can see I cutted too much fabric off the neckline, but luckyly is an error easily fixed in the sewing phase. But you'd better take measurements or use a neckline you like of a dress you already have as a model. You have to calculate the profundity of the neckline will change of about 1 cm with the hem.


Risultato cucito. Per ottenerlo bisogna prima decidere l'ampiezza delle maniche, segnarla e cucire i bordi fino al segno. Poi dovete orlare i buchi per le braccia.

Sewn result. To obtain it you have to choose the width of the sleeves, mark it and sew the sides of the shirt until the sign. Then you have to do the hem of the sleeves.


Non mi piaceva molto l'orlo sullo scollo così, secondo la mia filosofia del "se qualcosa ti viene male coprilo con il pizzo", l'ho per l'appunto ricoperto di pizzo, piegando il pizzo in due per il lungo sullo scollo e cucendolo in posizione. Se vi piace l'idea del pizzo, ma non avete bisogno o non volete coprire l'orlo si può anche farlo sbucare dall'interno lungo lo scollo o cucirne un pezzo largo alla base dello scollo come se sotto indossaste una maglietta di pizzo.

I didn't like so much the neckline's hem, so, following my "If you screwed something cover it with lace" philosopy, I covered it with lace, folding the lace in two vertically on the hem and sewing it in place. If you like the add of lace but don't need/want to cover the hem you can add it following the neckline by the inside or sewing a large piece of lace to the lower part of the neckline like you have a lace shirt under.


Visto che ultimemente sono fissata con il tema marinaresco ho colto l'occasione per usare questi bei bottoni che avevo comprato due anni fa alla fiera dell'artigianato e non ero ancora riuscita ad usare. Sono fatti a mano e danno impiego alle donne sudafricane.

Considering that lately I'm obsessed with nautical styled I seized the opportunity to use theese buttons I bought two years ago at the artisain fair and didn't use yet. They're handmade and give work to South Africa's women.


Ho quindi attaccato i bottoni attorno allo scollo.
Da-daaaan! Il risultato finale (con le braccia abbassate risulta meno slargosa e più carina, vedi foto sotto).

So I sewed the buttons around the neckline.
Tha-daaaaa! Final result (with the arms down the shirt is more shape flattering, look at the below photo)



Secondo me la maglietta è già carina così, ma si può aggiungere facilmente un po'di forma usando una cintura. Trovo che stia particolarmente bene con i miei pantaloncini con il pizzo, conosciuti anche come "le mutande di Maria Antonietta". Se vi piacciono e volete replicarli trovate il tutorial qui.

P.S. mi spiace di non avere fatto tanti tutorials ultimamente, ma sono stata presa dagli esami e non ho avuto tempo di fabbricare granchè. Adesso spero di riprendere a cucire di più :D

I already like the shirt as it is, but you can easily add shape using a belt. I like how it looks whit my shorts with lace known also as "Marie Antoinette's underwear". If you like them you can make them with this tutorial.

P.S. I'm sorry I didn't so much tutorials lately, but I had to study for my university's exams and I hadn't the time to sew and craft. I hope now I'll start sewing and crafting again.

Morrighan and the Moby Dick dress


Savo leggendo Moss Garden quando Il Vestito mi ha trafitto con la sua meravigliosità. Un vestito in stile marinaresco ispirato nientemeno che da Moby Dick di Melville!!! Anche se sono socia sia di Greenpeace sia del WWF io adoro questa storia di cacciatori di balene. E poi le balene sono i miei animali preferiti. Ma sto divagando.
Il Vestito è di Morrigan, una marca lolita di New York. E' disponibile nei due schemi di colore e nelle due lunghezze che vedete sopra. Io preferisco il primo schema di colore e la seconda lunghezza.

I was reading Moss Garden when The Dress hit my eyes with it's awesomeness. A nautical style dress inspired by Melville's Moby Dick!!! Tough I joined Greenpeace and WWF I really really love that whale hunters'tale. And whales are my favourite animals. But I'm digressing.
The Dress is from Morrigan a New York City lolita brand. It's available in the two colorways and the two lenghts you can see above. I think I prefer the first colorway and the second lenght.


Sono anche in vendita gonne con la stessa stampa, in due lunghezze e tre colori (avorio con stampa navy, nero con stampa oro e nero con stampa avorio), berretti a tema...e anche una borsa a forma di balena bianca! Non è adorabile?

There are Moby Dick themed skirts too, in two lenght and three colours (ivory with blue print, black with gold print and black with ivory print), themed berets...and a white whale bag too!!! Isn't it adorable?


And look at the print! Simply stunning!!!

E guardate la stampa! E' semplicemente meravigliosa!!!

E Morrigan non si è fermata a Mellville: c'è anche una serie dedicata al Corvo di Poe! Penso che un sacco di goth potrebbero morire di gioia vedendola. Fantastica!!!

And Morrighan didn't limited itself to Melville: there is a Poe's Crow series too! I think lot of gots would die of too much joy looking at it. Goregeous!!!


E visto quanto adoro lo scozzese penso che non si stupisca nessuno se mi piace da matti anche il loro set di gonna e giacca tartan! E' elegantissima! Mi piacciono un sacco il particolare dorato e la sottogonna a balze!
Morrigan è sicuramente una marca da tenere d'occhio!!!

Perchè non ho i soldi per comprarmi il vestito di Moby Dick??? :T_T:

And as I'm a huge tartan fan, no surprise that I love their tartan coordinate too! So elegant! I love the gold print and the white underskirt!
Morrigan is surely a brand to look close!!!

Too bad I don't have the money to buy the Moby Dick dress :T_T:
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