giovedì 31 maggio 2018

Popsicles and jeans

Cardigan: usato, mercato di via Valvassori Peroni, Milano/used, Valvassori Peroni Street open air market, Milan (2€)
Camicia/Shirt: Bershka, usata, mercato di via Valvassori Peroni, Milano/Bershka, used, Valvassori Peroni Street open (5€)
Pantaloni/Trousersusati, mercato di via Valvassori Peroni, Milano/used, Valvassori Peroni Street open
Scarpe/ShoesGuimaraes (10€ on sale)

mercoledì 30 maggio 2018

L'isola dei cani/Isle of Dogs

"L'isola dei cani" (in originale "Isle of Dogs") è un film d'animazione in stop motion uscito nel 2018, scritto, diretto e co-prodotto da Wes Anderson. Il film ha ricevuto vari riconoscimenti.
È ambientato in Giappone in un vicino futuro in cui i cani sono stati colpiti da un'influenza che ha spinto Kobayashi, il sindaco di Megasaki, ad esiliarli su di un'isola al largo della costa su cui vengono scaricati i rifiuti della città. Ma Atari Kobayashi, orfano adottato dal sindaco, è deciso a riprendersi il suo cane Spots e ruba un piccolo aeroplano per raggiungere l'isola.
È un cartone animato molto strano, con scelte decisamente non mainstream come la decisione di fare parlare gli umani in giapponese e i cani in inglese, di avere personaggi esteticamente non molto piacevoli, di unire a momenti di animazione a dir poco perfetta, movimenti più "vintage", a scatti. La ricerca su usi e costumi giapponesi è accuratissima.
La storia si basa su di una finta leggenda giapponese, che fornisce una base di "favola". Si tratta però di una storia di samurai e infatti non mancano momenti di sangue, morte e violenza, anche psicologica. Uno stile molto diverso da quello più diffuso nell'animazione occidentale.
In definitiva è un prodotto tecnicamente stupendo, ma abbastanza bislacco da poter piacere moltissimo o per niente a seconda dei gusti.

"Isle of Dogs" is a stop motion animated film released in 2018, written, directed and co-produced by Wes Anderson. The film received various awards.
It is set in Japan in a near future in which a virus hit the dog population and Kobayashi, the mayor of Megasaki, exiles them on an island off the coast on which the city's waste is dumped. But Atari Kobayashi, an orphan adopted by the mayor, is determined to save his dog Spots and steals a small airplane to reach the island.
It's a very strange film, with decidedly non-mainstream choices such as the decision to make humans speak in Japanese and dogs in English, to have aesthetically not very pleasant characters, to combine moments of perfect animation, to "vintage" twitchy movements. The research into Japanese customs and traditions is very accurate.
The story is based on a fake Japanese legend, which provides a "fairy tale" basis. But it is a story of samurai and in fact there are moments of blood, death and violence, even psychological. A style very different from that of the mainstream Western animation.
Ultimately it is a technically awesom product, but strange enough that you can love or hate it depending on your taste.

Vintage pink

Cardigan: H&M young (5€ on sale)
Gonna/Skirtmercato di via Papiniano, Milano/Papiniano street  open air market, Milan (5€)
Scarpe/ShoesOrleans Calzature H&M (10€ on sale)

martedì 29 maggio 2018

Blouse and japanese skirt

Cardigan: mercato di Brick lane, Londra/Brick lane open air market, London (2,50-3)
Camicia/Blouse: usata (nonna)/used (granny)
Gonna/skirt Momiji-ya (5€ on sale)
Scarpe/ShoesOrleans Calzature H&M (10€ on sale)

lunedì 28 maggio 2018

Summer at the office (an excuse to go shopping)

Con l'arrivo del caldo, ho iniziato a preoccuparmi su come vestirmi in ufficio. Anche se avevo già qualcosa di adatto, il mio look estivo standard è a base di pantaloncini, così ho deciso di fare un giro al mercato di Papiniano.
Per prima cosa ho comprato due sciarpine, una grigio chiaro a pois e una bianca con disegni tropicali rosa a 1€ ciascuna.

With the arrive of the heat, I started worrying about how to dress at the office. Even though I already had something suitable, my standard summer look is based on shorts, so I decided to go to Papiniano street market.
First I bought two scarves, one light gray with polka dots and one white with pink tropical designs for 1€ each.

Su varie bancarelle dell'usato ho comprato: una camicia di Bershka color menta con una fantasia a ghiaccioli a 5€, un bellissimo vestito arancione (che potrebbe risolvermi un matrimonio) a 3€ e una gonna rosa vintage a 5€.

On various second-hand stalls I bought: a mint-colored Bershka shirt with an icicles for 5€, a beautiful orange dress (which I think I may use for a wedding) for 3€ and a pink vintage skirt for 5€.

Sono passata anche al mercato di via Ampère dove forse ho fatto gli acquisti più utili: un paio di pantaloni lunghi a vita alta, neri, di cotone, con una assurda fantasia a rose e vasi cinesi, e un paio di culottes a righe nere, bianche e beige (15€ per entrambi).

I also went to the Via Ampère market where I could have made the most useful purchases: a pair of long-waisted trousers, black, of cotton, with an absurd fantasy of roses and Chinese vases, and a pair of black striped culottes, white and beige (€ 15 for both).

Ancora una volta non ho resistito ai calzini da uomo di H&M, ne ho comprati un paio blu con una fantasia a gamberetti, un paio neri con una fantasia a gamberi e un paio blu con una fantasia ad arance. In tutto ho pagato 6€.
Da H&M ho preso anche un vestito blu elettrico probabilmente inadatto all'ufficio, ma molto carino a 10€.

Once again I could not resist H&M men's socks, I bought a blue pair with a shrimp pattern, a black pair with a prawn pattern and a blue pair with an orange pattern.
There I also got an electric blue dress for 10€ probably unsuitable for the office, but very nice.

Ho fatto grandi acquisti anche al Lidl: noccioline al wasabi, soba, pita greca all'aglio e coriandolo, lassi indiano al mango e a cocco e ananas, e due trucchi in edizione limitata estiva: un rossetto e un mascara waterproof. Pita e lassi sono stati una bella scoperta. In un negozio etnico poi ho comprato del favoloso curry rosso e un olio per capelli al gelsomino.

I also made big purchases at Lidl: wasabi peanuts, soba, greek garlic and coriander pita, mango and coconut and pineapple lassi, and two pieces of the limited edition summer make up: a lipstick and a waterproof mascara. Pita and lassi were a nice discovery. In an ethnic shop I bought a fabulous red curry and jasmine hair oil.

Summer fox

Orecchini/Earrings: fatti io/selfmade
Maglione/Sweater: modificato da me/altered by me
Gonna/Skirt: Alcott (6€ on sale)
Stivali/Boots: Piazza Italia (10€ on sale)

martedì 22 maggio 2018

Agent Carter

"Marvel's Agent Carter" è una serie tv della Marvel del 2015 costituita da due stagioni rispettivamente da 8 e 10 episodi da 45 minuti ciascuno. 
Il telefilm è ambientato nel 1946 a New York dopo il film del Marvel Cinematic Universe del 2011 "Captain America - Il primo Vendicatore". Gli attori del film, infatti sono gli stessi della serie tv.
La protagonista è Peggy Carter, che, dopo aver combattuto insieme a Captain America durante la Seconda Guerra Mondiale, essersi innamorata di lui e averlo perso, cerca di ricostruire la sua vita lavorando sotto copertura come unica agente donna dell'SSR (Strategic Scientific Reserve). Ma l'ambiente maschilista la opprime, così si lascia convincere da un vecchio amico, il geniale donnaiolo Howard Stark, a fare il doppio gioco per lui.
L'ambientazione storica mi è piaciuta molto e anche la protagonista forte. La trama non è incredibile, ma scorre bene.
Il problema di questo telefilm è che la protagonista è una terrificante Mary Sue: fa 2000 flessioni su di un braccio solo, decifra codici russi ad una sola occhiata e così via. In più, per dimostrare di essere forte, tratta tutti a pesci in faccia.
I personaggi con più spessore sono il maggiordomo Jarvis e Jack Thompson, collega maschilista e pieno di sé di Carter.
In definitiva una serie carina, ma che avrebbe potuto essere molto migliore. Infatti nel 2016, dopo la seconda stagione è stata cancellata.

"Marvel's Agent Carter" is a 2015 Marvel TV series consisting of two seasons of 8 and 10 episodes of 45 minutes each.
The show is set in 1946 in New York after the 2011 film of the Marvel Cinematic Universe "Captain America - The First Avenger". The actors of the film, in fact, are the same of the TV series.
The protagonist is Peggy Carter, who, after having fought together with Captain America during the Second World War, having fallen in love with him and having lost him, tries to rebuild her life working under cover as the only woman agent of the SSR (Strategic Scientific Reserve). But the chauvinist environment oppresses her, so she lets herself be convinced by an old friend, the brilliant womanizer Howard Stark, to play for both sides.
I loved the historical setting and also the strong protagonist. The plot is not incredible, but it flows well.
The problem with this show is that the protagonist is a terrifying Mary Sue: she does 2,000 pushups on one arm, deciphers Russian codes at a single glance and so on. In addition, to prove that she is strong, she treats everyone badly.
The characters with more depth are the butler Jarvis and Jack Thompson, Carol's chauvinist colleague.
Ultimately it is a nice series, but it could have been much better. In fact, in 2016, after the second season, it has been canceled.

Black and white cats

Cardigan: swappato/swapped
Pantaloni/Trousersswappati/swapped
Scarpe/ShoesH&M, regalo/H&M, present (15€ on sale)

lunedì 21 maggio 2018

Beige and powder green

Orecchini/Earrings: boh
Collana/Necklaceregalo (prozia)/present (grandaunt)
Maglietta/Tee: Primark (7£)
Pantaloni/Trousers: Comprati in Cina/Bought in China (80 CNY)
 Calze/Socks; comprate in Giappone/Bought in Japan (100¥)
Stivali/BootsKiabi (10€ on sale)

venerdì 18 maggio 2018

Girls just wanna smash patriarchy

Maglietta/Teeswappata/swapped
Stivali/Boots: Lumberjack, mercato di via Papiniano, Milano/LumberjackPapiniano street open air market, Milan (15€ on sale)

giovedì 17 maggio 2018

Green, birds and squirrel

Collana/NecklaceTally Weijl (3x4€ on sale)
Cardigan: mercato di via Ampere, Milano/Ampere Street open air market, Milan (5)
Vestito/Dressmercato di via Papiniano, Milano/Papiniano street  open air market, Milan (6€)
Calzamaglie/Tights: mercato di Pandino/Pandino street market (3€)
Stivali/Boots: Piazza Italia (10€ on sale)

mercoledì 16 maggio 2018

Thank you for smoking

"Thank You for Smoking" è un romanzo del 1994 dello scrittore statunitense Christopher Buckley, che nel 2005 è stato adattato in un film con lo stesso nome diretto da Jason Reitman e con protagonista quel gran figo di Aaron Eckhart.
Avevo visto il film quando era uscito, ma ho deciso di leggere il romanzo (di cui ignoravo l'esistenza) perché l'ho trovato nella lista dei libri consigliati in fondo a "On Writing", il manuale di scrittura di Stephen King.
Il protagonista è Nick Naylor, un lobbista del tabacco senza scrupoli che cerca di cavarsela con ogni mezzo in un ambiente di lavoro a dir poco ostile, con il supporto degli amici della m.o.d. (merchant of death) squad Polly, parte della lobby degli alcolisti, e Bobby Jay, della lobby delle armi.
La scrittura è a dir poco eccellente, si riesce ad empatizzare con un protagonista assolutamente deprecabile e questo spinge il lettore a voler sapere come se la caverà Nick nelle situazioni sempre più complicate in cui si ritrova. Questo doppio binario, da un lato l'empatia con il personaggio e dall'altra la scorrettezza morale dello stesso, rende il libro divertente, con un fondo di amaro perché le situazioni, per quanto esagerate, sono realistiche. Il finale, poi, è con il botto. Consigliatissimo.

"Thank You for Smoking" is a 1994 novel by the American writer Christopher Buckley, which in 2005 was adapted into a film with the same name directed by Jason Reitman and starring a real hottie, Aaron Eckhart.
I watched the film when it came out, but I decided to read the novel (which I didn't know existed) because I found it in the list of books recommended at the bottom of "On Writing", Stephen King's writing handbook.
The protagonist is Nick Naylor, a tobacco lobbyist without scruples who tries to get by with all means in an hostile environment, with the support of his friends of the M.o.D. (merchant of death) Squad: Polly, part of the alchol lobby, and Bobby Jay, of the weapons lobby.
The writing is nothing short of excellent, you can empathize with an absolutely despicable protagonist and this pushes the reader to want to know how Nick will manage in the increasingly complicated situations in which he finds himself. This double track, on the one hand the empathy with the character and on the other the moral lowness of the same, makes the book fun, with a bitter afterstas as the situations, however exaggerated, are realistic. Plus, the ending is great. Highly recommended.

Black & White

Cardigan: swappato/swapped
Maglietta/Tee: Noname (3€ on sale)
Pantaloni/Trousersswappati/swapped
Calze/Socks: H&M (6€ 3x2)
Scarpe/ShoesH&M, regalo/H&M, present (15€ on sale)

martedì 15 maggio 2018

Addio Fottuti Musi Verdi

"Addio Fottuti Musi Verdi" è un film italiano del 2017 realizzato dal gruppo di youtubers (e non solo) The Jackal, prodotto con Cattleya e Rai Cinema.
Il protagonista è Ciro, un disoccupato napoletano più che trentenne, che, mentre di giorno lavora in un ristorante, di notte tenta ancora di fare il lavoro per cui ha studiato, il grafico, con risultati deprimenti. L'amica di cui è innamorato, Matilda, parte sperando di trovare lavoro all'estero. Ciro, depresso si fa coinvolgere dall'amico Fabio, appassionato di fantascienza, a mandare un messaggio nello spazio e Ciro invia il suo CV. Quella notte un raggio traente lo porta a bordo di un'astronave per un colloquio...
Incredibilmente, gli effetti speciali non sono male. Il livello di recitazione non è incredibile, ma nemmeno fastidioso. L'umorismo è quello tipico delle clip dei The Jackal.
Di sicuro è un film molto, molto trash. Nonostante le recensioni pessime su internet, io ho riso fino alle lacrime (sarà che sono una precaria che adora la fantascienza). Non so se sia il caso di consigliarlo, ma se vi piacciono i The Jackal o volete vedere qualcosa di molto stupido è il film giusto.

"Addio Fottuti Musi Verdi" is a 2017 Italian film made in the youtuber group The Jackal (and not only), produced with Cattleya and Rai Cinema.
The protagonist is Ciro, an unemployed Neapolitan man, more than thirty years old, who, while working in a restaurant during the day, at night still tries to do the job for which he studied, the graphic designer, with depressing results. The friend he loves, Matilda, leaves, hoping to find work abroad. Ciro, depressed, is convinced by his friend Fabio, passionate about science fiction, to send a message in space and Ciro sends his CV. That night a tractor beam takes him aboard a spaceship for an interview ...
Incredibly, the special effects are not bad. The level of acting is not incredible, but neither annoying. The humor is the typical one of the Jackal clips.
For sure it's a very, very trash movie. Despite the bad reviews on the internet, it had me laughing tears (it may be that I'm a precarious worker who loves science fiction). I do not know whether to recommend it, but if you like The Jackal or want to see something very stupid it is the right movie.

Whale in jeans

Orecchini/Earringsfatti io/selfmade
Collana/Necklacefatti io/selfmade
Maglietta/Tee: Stradivarius (6€ on sale)
Pantaloni/Trousersusati, mercato di via Valvassori Peroni, Milano/used, Valvassori Peroni Street open air market, Milan (5€)

lunedì 14 maggio 2018

Genova

La seconda giornata che ho passato a Genova, ospite della mia amica RagazzAcidella è cominciata con una brioche al cioccolato bianco in un baretto sul mare. Genova segna punti rispetto a Milano, ma mi consolo pensando che almeno la mia città ha tantissimi ristoranti etnici buonissimi.

The second day I spent in Genoa, guest of my friend RagazzAcidella, started with a white chocolate croissant in a small bar on the sea. Genoa scores points compared to Milan, but I comfort myself thinking that at least my city has plenty of very good ethnic restaurants.

E invece anche su questo subisco una sconfitta umiliante. RagazzAcidella mi ha portato nel ristorante messicano più buono in cui io sia stata in Italia, Mamacita's, in via Fieschi 78r, nei vicoletti di Genova un po' malfamati di cui cantava De Andrè, dove ho ritrovato i sapori del mio viaggio in Messico.
L'interno ha pareti, piastrelle, piatti, bandiere, lampade e oggetti coloratissimi.

But on this, too, I suffer a humiliating defeat. RagazzAcidella took me to the best Mexican restaurant I ate to in Italy, Mamacita's, in via Fieschi 78r, in the somewhat dodgy streets of Genoa of which sang De Andrè, where I rediscovered the flavors of my trip to Mexico.
The interior has colorful walls, tiles, plates, flags, lamps and objects.

Il menù è una sorpresa sia per la varietà sia per i prezzi ridicolmente bassi. Abbiamo preso nachos (quelli veri!) con guacamole, ci siamo divise una quesadillas gigante servita con cinque salse diverse, abbiamo preso un burrito ai fagioli e ben due tacos chorizo queso che erano buoni da svenire e ci hanno portato anche ulteriori fagioli con nachos. Da bere abbiamo diviso una caraffa di sangria.
Abbiamo concluso con il cafe de cholla, leggero, speziato e servito in vasellame di terracotta e ci è stato anche offerta una tequila fantastica.
Mangiando come dei maiali abbiamo speso meno di 15€ a testa!
Credo che andrò in pellegrinaggio a Genova solo per tornarci.

The menu is a surprise both for the variety and for the ridiculously low prices. We ate nachos (the real ones!) with guacamole, a giant quesadillas served with five different sauces, a bean burrito and two queso chorizo ​​tacos that were breathtakingly good and more beans with nachos. We also shared a carafe of sangria to drink.
We ended with cafe de cholla, light, spicy and served in earthenware pots and we were also offered a fantastic tequila.
Eating like pigs we spent less than 15€ each!
I think I will go back to Genoa on a pilgrimage just to eat there again.

Il pomeriggio abbiamo fatto un giro in centro città. Ho osservato diversi lavori a piastrelle, quelli più tradizionali e quelli dello street artist genovese Tiler.

In the afternoon strolled in the city center. I saw different tile works, more traditional ones and those of the Genoese street artist Tiler.

Sono anche finalmente riuscita ad entrare nella cattedrale di San Lorenzo. Mi hanno colpito soprattutto l'affresco della controfacciata (XIV secolo), l'affresco di Lazzaro Tavarone con l'ultima cena nella navata destra e, soprattutto, la bomba che ha colpito la cattedrale durante la seconda guerra mondiale, senza esplodere.

I also finally managed to enter the San Lorenzo cathedral. I was particularly struck by the fresco of the counter-façade (14th century), the fresco by Lazzaro Tavarone with the last supper in the right aisle and, above all, the bomb that hit the cathedral during the Second World War, without exploding.

Durante il mio giro di shopping ho comprato una maschera viso bio al cioccolato e fango della 7th Heaven (2€ circa). Il profumo è ottimo e con una bustina ho fatto due applicazioni (ma con un dosaggio più mirato sarei riuscita a farne almeno una terza). Dopo averla usata ho sentito la pelle un po' più morbida, ma non ho notato altri benefici particolari.
Nello stesso negozio ho comprato per 5€ circa una manopola depilatoria con vari foglietti perché mi servivano i ricambi per la mia e non erano in vendita senza manopola.
In un negozietto etnico ho comprato delle lungta, le bandiere da preghiera tibetane. Poi ho visto nella vetrina di una merceria dei bottoni coloratissimi a forma di coniglietto e li ho assolutamente voluti (1€ ciascuno).
L'acquisto forse più bello, ma meno tipico è stato un paio di orecchini color ottanio con le nappine da Bershka (8€).

During my shopping trip I bought a 7th Heaven organic chocolate and mud face mask (around 2€). The perfume is great and with a bag I did two applications (but with a more calculated dosage I would have managed to do at least a third). After using it I felt my skin a little softer, but I did not notice any other special benefits.
In the same store I bought for about 5€ a depilatory mitten with various sandpaper sheets because I needed spare sheets for mine and they were not for sale without the mitten.
In an ethnic shop I bought lungta, Tibetan prayer flags. Then I saw in the window of a haberdashery colorful bunny buttons and I absolutely wanted them (€ 1 each).
Perhaps the most beautiful, but less typical, purchase was a pair of teal-colored earrings with tassels by Bershka (8€).

Come souvenir per la mia Pelosa Metà, prima di partire ho comprato il pesto della Novella e la focaccia della panetteria "Da Mario" in Salita S. Paolo 28.
I weekend con RagazzAcidella sono sempre fantastici, non vedo l'ora di ripetere!

As a souvenir for my Hairy Half, before leaving I bought pesto by Novella the focaccia of the bakery "Da Mario" in Salita S. Paolo 28.
The weekends with RagazzAcidella are always fantastic, I can not wait to have another one!

White blouse and powder green culottes

Collana/Necklaceregalo (prozia)/present (grandaunt)
Camicia/Blouse: usata (nonna)/used (granny)
Pantaloni/Trousers: Comprati in Cina/Bought in China (80 CNY)
Calze/Socks: Stradivarius (1€ on sale)

sabato 12 maggio 2018

AFA 2018: il bottino

Dal 4 al 6 marzo ho partecipato con il mio collettivo,  Cargo, alla terza edizione dell'AFA (Autoproduzioni Fichissime Anderground), il festival dell'autoproduzione che si tiene allo spazio pubblico autogestito Leoncavallo di Milano. Ovviamente mi è scappato qualche acquisto. Ho speso più di quello che avrei voluto, ma ho anche ricevuto un sacco di regali inaspettati.
Ho comprato a 10€ ciascuno due libri della Hazard Edizioni, della collana MIDI - Fumetti per il Sud: "Il fiore e la serpe L’uomo che uccise Federico II" sceneggiato da Freckt (che me l'ha anche autografato) e disegnato da Sanse, e "Li chiamavano lupi sordi", sceneggiato e disegnato da Luigi Zetti (che ha anche partecipato a vari lavori di Cargo). "Il fiore e la serpe L’uomo che uccise Federico II" mette insieme varie leggende infondate su Federico II per creare un western ambientato nel XIII secolo. La storia è fantastica, le colorazioni ottime, i disegni non sempre convincenti, ma fanno il loro lavoro. "Li chiamavano lupi sordi", invece, è ambientato fra il presente e la fine della seconda guerra mondiale, in una Puglia appena liberata dagli americani. Americani che però si prendono troppe libertà... in questo caso i disegni sono meravigliosi, ma la storia, seppur bella, ha un che di incompiuto.
Poi ho comprato a 4€ due cartoline di Elisa Caroli, con un pesce con un kimono stampato a sushi e un gallo con una camicia stampata a uova e a 1€ una cartolina piratesca con scheletri danzanti della 451 Press.
Oltre a questo bendiddio mi sono state regalate un sacco di cose per motivi a me ignoti: un adesivo con una vagina allo stand della Hazard (ma l'adesivo era di Gretaeta), fuori dai bagni ho ricevuto da un tizio che si faceva le selfie nello specchio coperto da graffiti due adesivi con la faccia di Lucy, la celebre ominide, e la dicitura Hag. In più il nostro vicino di stand, Mondo Frivolo, ci ha regalato un po' di cose sue e io mi sono accalappiata i primi due volumi di Mondo Frivolo e una spilletta molto carina.
Purtroppo o per fortuna per il mio portafogli alla fine il mio adorato Rocco Lombardi non è riuscito ad esserci.

venerdì 11 maggio 2018

Blue and white, cats and drops

Maglione/Sweater: swappato/swapped
Vestito/Dress: Mint & Berry, usato, mercato di via Strozzi, Milano/Mint & Berry, used, Strozzi open air market, Milan (10€)
Calze/Socks; comprate in Giappone/Bought in Japan (100¥)
Scarpe/Shoesmercato di Arenzano/Arenzano open air market (10€)
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