"The Shannara Chronicles" è un telefilm fantasy statunitense del 2016 sviluppato da Alfred Gough e Miles Millar e basato sull'omonima serie di romanzi di Terry Brooks. La prima, e per ora unica, serie è composta da 10 episodi da 42 minuti ciascuno.
E' ambientato in un mondo post-apocalittico, dopo la fine della nostra civiltà, in cui esistono varie razze senzienti, fra cui umani, elfi, gnomi e orchi, e soprattutto esiste la magia. La trama della prima stagione segue a grandi linee quella del secondo romanzo della prima trilogia "Le pietre magiche di Shannara". Il protagonista è il giovane mezzelfo Wil Ohmsford, figlio del protagonista del primo libro. Wil vive tranquillo con sua madre in una valle finché la morte di lei non lo spinge a partire. Suo malgrado finirà coinvolto in una missione intrapresa dal druido Allanon e dalla principessa elfa Amberle per salvare l'Eterea, un misterioso albero che impedisce l'invasione del mondo da parte di un esercito demoniaco.
Non ho letto il libro (per ora ho letto solo il primo della trilogia, ma dopo questo telefilm mi è venuta voglia di recuperare gli altri), quindi non so quanto la trama sia fedele all'originale, ma ho letto che il telefilm incorpora anche elementi di romanzi successivi. La struttura è quella classica di un fantasy epico alla Tolkien, quasi banale. A livello di narrazione quello che rende il telefilm meritevole di essere visto sono i personaggi, che sono ben caratterizzati, interessanti, carismatici e molto umani, e le loro interazioni.
Però quello che ho trovato più originale e interessante è stata l'ambientazione, in un mondo riconquistato dalla natura in cui di tanto in tanto emergono rovine della nostra civiltà.
Il comparto visivo mi è sembrato piuttosto ben fatto, affidato più ad effetti artigianali credibili che alla computer grafica raffazzonata comune a molte delle produzioni fantasy recenti. Unica personalissima nota di demerito: il druido Allanon è davvero troppo truzzo, non si può guardare.
Anche le musiche mi sono molto piaciute, e in particolare ho trovato decisamente azzeccata (fra il trash e l'epico) la scelta di una canzone western in una scena di cavalcata dell'eroe.
In conclusione è una serie che piacerà agli amanti del fantasy classico, ma che potrebbe piacere anche a chi vuole semplicemente vedere una buona serie d'azione con una sottotrama romantica. Peraltro rispetto alla serie fantasy più celebre degli ultimi anni, ovvero "Game of Thrones", "The Shannara Chronicles" ha una percentuale inferiore di violenza, e soprattutto di sesso, il che la rende adatta ad un target più giovane.
"The Shannara Chronicles" is a 2016 U.S.A. fantasy series developed by Alfred Gough and Miles Millar, and based on the homonymous series of novels by Terry Brooks. The first, and so far only, season consists of 10 episodes of 42 minutes each.
It's set in a post-apocalyptic world, after the end of our civilization, in which there are several sentient races, including humans, elves, dwarves and orcs, and above all there is the magic. The plot of the first season broadly follows that of the second novel of the first trilogy "The Elfstones of Shannara". The protagonist is the young half-elf Wil Ohmsford, son of the hero of the first book. Wil lives a quiet life with his mother in a valley until her death pushes him to leave. Despite himself he will end up involved in a mission undertaken by the Druid Allanon and the elf princess Amberle to save the Ellcrys, a mysterious tree that prevents the invasion of the world by a demonic army.
I haven't read the book (so far I have only read the first of the trilogy, but after this series I'd like to read the other), so I'm not sure if the plot is faithful to the original, but I read that the show also incorporates elements of some later novels. The structure is that of a classic Tolkien-like epic fantasy, almost banal. At a level of storytelling what makes the show worth to be seen are the characters, which are well characterized, interesting, charismatic and very human, and their interactions.
But the thing I found most original and interesting was the setting, in a world claimed back by the nature, in which occasionally emerge the ruins of our civilization.
The visual sector seemed pretty well done, entrusted more to credibile craft effects than to a botched computer graphics common to many of the recent fantasy productions. The unique personal demerit: the Druid Allanon is really too yahoo, I couldn't even look at him.
I liked them a lot the musics too, and in particular I found very apt (between trash and epic) the choice of a Western song in a hero's ride scene.
In conclusion it is a series that will appeal to classic fantasy lovers, but which might also appeal to people who simply want to see a good action series with a romantic subplot. However, compared to the most famous fantasy series of recent years, "Game of Thrones," "The Chronicles Shannara" has a lower percentage of violence, and especially sex, so it is suitable for a younger audience.
2 commenti:
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