lunedì 30 novembre 2015

Sumire, Milano

Venerdì scorso sono andata per la prima volta al ristorante Sumire in via varese 1 a Milano, vicino alla fermata della metropolitana di Moscova.
L'interno è piccolo (meglio prenotare ) e moderno. Il servizio è cortesissimo.
Fa vera cucina giapponese di alta qualità. Anche se ci sono andata una volta sola l'ho trovato ai livelli di Endo e Poporoya che secondo me sono i ristoranti migliori di Milano. In più hanno vari piatti particolari, difficili da trovare altrove.
Non è economicissimo, ma è meno costoso di tanti altri e in ogni caso la qualità lo giustifica. In più a pranzo ha dei menù molto abbordabili, con molti dei piatti che si trovano anche a cena, che includono anche un antipastino, acqua e caffè.
Io ho preso un menù sake abura ikura don (riso ricoperto di salmone alla fiamma e uova di salmone). In giro si trovano spesso ottimi piatti con sashimi di salmone e uova di salmone, ma la cottura alla fiamma del sashimi gli dava un sapore delizioso davvero speciale.
Ho pagato il mio menù  13€. L'amica che era con me ha pagato il suo menù del giorno completo, che comprendeva antipastino, riso con cotoletta e uova, udon, sottaceti e gelatina di caffè con panna e fragole, 16€. Dello stesso menù c'era anche una versione più economica.
Insomma, promosso a pieni voti.
Questo è il sito ufficiale, ma vi avverto che è poverissimo:
Qui trovate le foto del menù:

Cucchiaio & Forchetta/Spoon & Fork

Da qualche tempo volevo riprendere in mano il ricamo, ispirata soprattutto da Rhiannon e dalle sue bellissime spille ricamate a forma di foglia. Volevo ricominciare con qualcosa di piccolo e semplice, sia perché sono una principiante sia perché il ricamo porta via tanto tempo.
Ho deciso di ricamare il colletto della camicia che avevo comprato in Giappone nel 2009 perché non la usavo da tanto e volevo rinnovarla. Ho un debole per i colletti ricamati con disegni o scritte complementari. E visto che penso a una cosa sola - il cibo - ho optato per un cucchiaio e una forchetta. Ho fatto il contorno con filo da ricamo grigio. Pensavo di riempirlo, ma una volta fatto ho deciso che mi piaceva già così, grafico e minimal.
Adesso so cosa mettere alla prossima riunione di Julienne, la rivista di cucina per cui lavoro!

I wanted to take up embroidery from some time, inspired mostly by Rhiannon and her beautiful leaf-shaped embroidered brooches. I wanted to start with something small and simple, both because I'm a beginner and because embroidery takes up a lot of time.
I decided to embroider the collar of the blouse I bought in Japan in 2009 because I didn't use it so much and I wanted to update it. I have a penchant for embroidered collars with complementary drawings or writings. And as I think of only one thing - food - I choose a spoon and a fork. I did the outline with gray embroidery thread. I wanted to fill it, but once done I decided that I liked it already, graphic and minimal.
Now I know what to wear for the next meeting of Julienne, the cooking magazine I work for!

Elegant dinosaur

Orecchini/Earrings: comprati in Giappone/Bought in Japan
Cardigan: swappato/swapped
Camicia/Blouse: fatta io/selfmade
Gonna/Skirt: Tally Weijl (10€ on sale)
Calzamaglie/Tights: boh
Scarpe/ShoesH&M, regalo/H&M, present (15€ on sale)

venerdì 27 novembre 2015

Julienne: il numero di Natale


Oggi uscirà il secondo numero di Julienne, la rivista di cucina per cui lavoro. Il nuovo numero sarà incentrato sul Natale, con tante ricette utili per le feste. C'è stato qualche piccolo cambiamento nell'impostazione della rivista e trovo che sia diventata ancora più carina. Anche le mie illustrazioni hanno subito qualche aggiustamento e adesso mi piacciono molto di più.
Lo trovate in edicola e all'Esselunga!

Lisboa (Sara Menetti)

"Lisboa" è un libretto di Sara Menetti (http://www.saramenetti.it/) pubblicato dal collettivo Mammaiuto (http://www.mammaiuto.it/) a 8€.
Si tratta di un diario di viaggio illustrato tenuto dall'autrice quando è andata a Lisbona. Io l'ho comprato perché mi piacevano i disegni (a Bilbolbul ho visto anche gli originali!) e lo stile narrativo e perché in futuro vorrei andare a Lisbona e quindi mi sembrava un modo carino di informarsi su questa città.
I colori sono fatti con acquerello, su una base di penna nera e colorata, con qualche occasionale parte a matita. Lo stile di disegno è molto misto, ci sono parti più stilizzate e più realistiche. Varrebbe la pena di comprare questo libretto anche solo per le stupende copie dal vero acquerellate.
Lo stile di narrazione e le parti più fumettose sono simpaticissimi. L'unico aspetto su cui "Lisboa" non mi ha soddisfatto del tutto è quello di guida turistica. Non mi aspettavo una guida vera e propria e comunque vengono segnalati dei posti da vedere e dove mangiare, ma speravo in qualcosa di più. D'altra parte però i miei amici che sono stati a Lisbona raccontano che si visita tutta in pochi giorni, quindi è probabile che più che dell'autrice la "colpa" sia della location (tanto più che il volume su Tokyo è molto più spesso). Cosa che non ha assolutamente diminuito la mia voglia di visitarla, tanto più che pare che nei dintorni ci siano città interessanti in cui fare gite in giornata.
Il prezzo per il numero di pagine sembra un po' alto, ma si tratta di un'autoproduzione e di alta qualità per cui credo che sia corretto e in ogni caso li vale.
Qui potete vedere in anteprima delle pagine del libretto:

"Lisboa" is a book of Sara Menetti (http://www.saramenetti.it/) published by the italian collective Mammaiuto (http://www.mammaiuto.it/) for 8€.
It is an illustrated journal kept by the author when she went to Lisbon. I bought it because I liked the drawings (in Bilbolbul I also saw the originals!), the narrative style and because in the future I would like to go to Lisbon and it seemed like a nice way to find out about this city.
The colors are made with watercolours, on a base of black and coloured pen, with occasional pencil parts. The drawing style is very mixed, there are more stylized and more realistic parts. It would be worthwhile to buy this book just for the beautiful watercolour still life drawings.
The narration and the comic parts are really nice. The only aspect of "Lisboa" I was not completely satisfied of is the touristic guide one. I did not expect an actual guide and there are places to see and where to eat, but I hoped for something more. On the other hand my friends who went to Lisbon told me that it can be visited in few days, so, more than of the author, it is likely "fault" of the location (especially as the volume about Tokyo is much thicker ). Something that didn't decrease my desire to visit it, especially since it seems that nearby there are cities where to go for day trips.
The price for the number of pages seems a bit high, but it is a self-production and a high quality one, so I think it is correct and in any case it's worth it.
Here you can see a preview of some pages of the book:

Ribbon & velvet


Orecchini/Earrings: Terranova (set, 1€ on sale)
Cardigan: H&M young (5€ on sale)
Camicia/Blouse: usata (mamma)/used (mum)
Gonna/Skirt: Alcott (10€)
Calzamaglie/Tights: mercato di via Papiniano, Milano/Papiniano street  open air market, Milan (1,70€)
Scarpe/Shoes: usate, Mode Off/Used, Mode Off (1500¥)

giovedì 26 novembre 2015

Festa della scuola giapponese di Milano

Domenica 29 novembre dalle 12 alle 16 ci sarà l'annuale festa della scuola giapponese di Milano in via Arzaga 10. Ancora non si sa niente del programma, tranne che alle 15 ci sarà un evento musicale, ma è probabile che come gli anni scorsi ci sarà dell'ottimo cibo giapponese, la preparazione del mochi, bancarelle di libri e oggettistica usati, laboratori di origami e altro ancora.
Vi avverto però che l'anno scorso c'era una folla pazzesca. Però almeno quest'anno non dovrebbe piovere.
Per chi fosse interessato, ecco il mio post sull'edizione del 2014, quella del 2012,  quella del 2011 e quella del 2010!
Per ulteriori informazioni vi rimando alla pagina facebook dell'evento: https://www.facebook.com/events/611738802302067/

Bologna

Quando sono andata al festival del fumetto Bilbolbul, visto che le mostre erano sparse per tutta la città sono riuscita a vedere anche un po' di Bologna. Molte cose le ho viste di corsa, ma l'ho trovata una città bellissima, specialmente decorata per Natale. C'erano anche già dei mercatini natalizi.

When I went to Bilbolbul (a comics convenction), since the exhibits were scattered throughout the city I could see a little of Bologna too. I saw many things in a hurry, but I found it a beautiful city, especially decorated for Christmas. There were already Christmas markets.

In compenso ho visitato dei musei interessanti che ospitavano sia le mostre normali sia quelle di Bilbolbul. Uno di questi era il Museo civico di arte industriale e galleria Davia Bargellini, in Strada Maggiore 44. Si tratta di un palazzo secentesco che ospita una raccolta di arte applicata dei secoli XV-XVIII (ferri battuti, intagli lignei, mobili), un'importante collezione di terrecotte e statuette da presepio bolognese e una galleria dei dipinti che raccoglie opere dei secoli XIV-XIX e comprende opere di Vitale da Bologna, Simone dei Crocefissi, Cristoforo da Bologna, Jacopo di Paolo, Prospero e Lavinia Fontana, Giuseppe Maria e Luigi Crespi. Fino al 17 gennaio il museo ospita una mostra di Benoît Preteseille, un fumettista francese. E' costituita da pochi pezzi, ma l'ho trovata molto divertente. Per quanto riguarda la collezione fissa, ho preferito i pezzi di arte applicata, ma in generale l'ho trovata piuttosto interessante.

In return I visited some interesting museums that housed both regular exhibitions and Bilbolbul's. One of these was Museo civico di arte industriale e galleria Davia Bargellini (Civic Museum of Industrial art and Davia Bargellini Gallery), in Strada Maggiore 44. It is a seventeenth-century palace that houses a collection of applied art from the XV-XVIII (wrought iron, wood carvings, furniture), an important collection of pottery and nativity figurines from Bologna and a picture gallery containing works of the XIV-XIX centuries that includes works by Vitale from Bologna, Simone dei Crocefissi, Cristoforo da Bologna, Jacopo di Paolo, Prospero and Lavinia Fontana, Giuseppe Maria and Luigi Crespi. Until the 17th of January, the museum hosts an exhibition by Benoît Preteseille, a french cartoonist. It consists of few pieces, but I found it funny. As for the normal collections, I preferred the applied arte pieces, but in general I found it rather interesting.

Ho visitato anche il museo internazionale e biblioteca della musica, in Strada Maggiore 34, che fino al 20 dicembre ospita la mostra di Lili Carrè, fumettista e animatrice statunitense. La maggior parte dei pezzi della mostra erano in una stanzetta al piano terra, nel museo vero e proprio c'erano pochi pezzi, ma sono contenta di avere avuto la scusa di visitarlo perché ho trovato molto belle le sale affrescate di palazzo Sanguinetti e affascinanti i volumi di musica e gli strumenti della collezione.
Per maggiori informazioni sui musei di Bologna vi rimando al sito ufficiale: http://www.museibologna.it/

I also visited museo internazionale e biblioteca della musica (International Museum and library of music), in Strada Maggiore 34, that until the 20th of December hosts an exhibition by Lili Carre, American cartoonist and animator. Most of the pieces of the exhibition were in a small room on the ground floor, in the museum itself there were few pieces, but I'm glad to have had the excuse to visit it because I found tge frescoed halls of Palazzo Sanguinetti very beautiful and the volumes of music and the instruments in the collection fascinating.
For more information about the museums of Bologna, I refer you to the official website: http://www.museibologna.it/

Avremmo voluto mangiare all'Osteria dell'Orsa, un posto con tavolate aperto a tutte le ore e famoso per la zuppa di cipolle e i prezzi popolari. Ma quando siamo arrivati lì, anche se erano le 14 c'era una coda chilometrica, così abbiamo ripiegato sul To Steki, un ristorante greco. Era affollatissimo e il servizio è stato un po' lento (ma ci avevano avvertito) e brusco.
Ho preso taramosalada e moussaka. Il cibo era buono  e l'autenticità garantita anche dal fatto che almeno parte del personale parlasse greco, eppure non mi ha soddisfatto al 100%. Con 15€ ho mangiato a sazietà, ma alcune porzioni non erano molto abbondanti (come la moussaka, che costava 8€, ma era relativamente poca). Un consiglio: se volete un normale caffè non prendetelo lì, costa 1,30€. Il coperto invece costa solo 1€.
Per maggiori informazioni vi rimando alla pagina Facebook del ristorante:

We wanted to eat at Osteria dell'Orsa, a place open at all hours, famous for the onion soup and the popular prices. But when we got there, even though it was already 14:00 there was a huge queue, so we went to To Steki, a greek restaurant. It was crowded and the service was a bit slow (but we had been warned) and brusque.
I ate taramosalada and moussaka.The food was good and the authenticity guaranteed by the fact that at least part of the staff speak greek, but I was not 100% happy. With 15 € I ate till I was full, but some portions weren't very generous (like moussaka, which costed 8€, but was relatively little). A tip: if you want a normal coffee avoid drinking it there, it costs 1.30€. The cover instead only costs 1€.
For more information please refer to the restaurant's Facebook page:

Concludo con una via dal nome divertentissimo.
Bologna mi è piaciuta moltissimo e mi piacerebbe tornare a visitarla con più calma.

I conclude with a funny street name ("battibecco" in italian means quarrel).
I loved Bologna and would love to return and visit it more calmly.

Hugo Cabret inspired Outfit

https://theskinnystiletto.wordpress.com/2012/02/23/hugo-is-boss/
Cappotto/Coat: usato/used
Maglione/Sweater: usato/used
Gonna/Skirt: usata, fiera di Sinigallia, Milano/used, Sinigallia open air market, Milan (1€)
Calzamaglie/Tights: mercato di via Papiniano, Milano/Papiniano street open air market, Milan (1,70€)
Stivali/Boots: Camaieu, regalo (mamma)/Camaieu, present (mum) (15€)


Di recente ho visto "Hugo Cabret"di Scorsese, che mi ha affascinato, fra l'altro, anche per i costumi. Così ho deciso di prendere ispirazione da Isabelle, il principale personaggio femminile. In realtà mi piacerebbe moltissimo vestirmi anche come Hugo, ma mi manca il maglione a righe colorate che è il pezzo chiave del suo look.

I recently watched "Hugo" by Scorsese, that fascinated me, among other things, for the costumes. So I decided to take inspiration from Isabelle, the main female character. In fact I would love to dress as Hugo too, but I don't have the colorful striped sweater that is the key piece of his outfit.

mercoledì 25 novembre 2015

Orecchini spaiati, anelli e ciondoli/Single earrings, rings and pendants

Mia madre ha fatto le grandi pulizie nel suo cassetto dei gioielli e mi ha regalato tutto quello che non le piace più, ma anche ganci e perle sparse e gli orecchini di cui ha perso il compagno perché sa che io ne farò qualcosa.
Così ho avuto un sacco di cose belle, in particolare mi piacciono il ciondolo a nave e l'orecchino con la pietra arancione. Non vedo l'ora di mettermi al lavoro sui pezzi spaiati e creare qualcosa di bello.

My mother did cleanings in her jewelery drawer and gave me everything she doesn't like anymore, but also hooks, scattered beads and earrings of which she lost the companion because she knows that I will make something out of them.
So I had a lot of nice things, I like especially the ship pendant and the earring with the orange stone. I'm looking forward to work on the spare pieces and create something beautiful.

Bilbolbul

Sabato scorso sono andata alla IX edizione di Bilbolbul, il festival internazionale del fumetto che si tiene a Bologna. Era la prima volta che che ci andavo e mi è piaciuto molto. E' molto diverso dagli altri festival a cui sono stata perché si concentra molto di più sulle mostre degli artisti e pochissimo sulla vendita di articoli. Anche gli articoli in vendita sono tutti fumetti, di merchandising ce n'è pochissimo e quasi tutto per finanziare la manifestazione.
Oltre alle mostre (in genere piccole, ma quasi tutte gratuite) c'erano workshop, tavole rotonde, eventi per ragazzi, performance, tutto sparso per Bologna che è una bellissima città.
Lo spazio dedicato alla vendita era la bellissima biblioteca Salaborsa, che ospitava anche la mostra "Piccoli poteri, grandi responsabilità", in cui venivano esposte le tavole vincitrici di un concorso in cui si chiedeva di immaginare supereroi con poteri inutili. Alcune erano molto carine, ma ovviamente il livello era amatoriale.

Last Saturday I went to the ninth edition of Bilbolbul, the international festival of comics held in Bologna. It was the first time that I went there and I loved it. It's very different from the other festivals where I have been because it focuses more on the artist's exhibitions and less on selling stuff. Even the items that they sold were mostly comics, there were few gadget and almost all to finance the event.
In addition to exhibitions (usually small, but almost all of them free) there were workshops, discussions, events for kids, performances, all scattered throughout Bologna which is a beautiful city.
The space dedicated to sales was the beautiful Salaborsa library, which also housed the exhibition "Small powers, great responsibility", in which were exposed the tables of the stories that won a contest in which was asked to imagine superheroes with useless powers. Some were very nice, but obviously the level was amateur.

La seconda mostra che ho visitato era quella dedicata alla casa editrice inglese Breackdown Press. era un po' deludente in quanto conteneva solo tavole dei tre principali autori della casa editrice. C'erano tavole da Windowpane di Joe Kessler, art director e artista della rivista, che erano interessanti per il processo, ma non memorabili per il contenuto. Poi c'erano tavole di Richard Short che mi hanno ricordato Krazy Kat, ma in maniera meno divertente, e di Antoine Cossè, un fumettista francese.

The second exhibition I visited was the one dedicated to the British publisher Breackdown Press. It was a bit disappointing as it contained only tables of its three main authors. There were tables from Windowpane by Joe Kessler, artist and art director of the magazine, which were interesting for the process, but not memorable for the content. Then there were tables by Richard Short, who reminded me of a less funny Krazy Kat, and by Antoine Gosse, a French cartoonist.

Al museo civico di arte industriale e galleria Davia Bargellini c'erano vari disegni e cartelli di Benoît Preteseille, integrati con la mostra. Erano molto divertenti, anche se davvero pochi. E' stata l'unica mostra a pagamento (5€) che ho visitato.

At the museum of industrial art and and Davia Bargellini gallery there were various drawings and signs by Benoît Preteseille, integrated with the exhibition. They were very funny, even if very few. It was the only non free exibition (5€) that I visited.

Al museo internazionale e biblioteca della musica c'era la mostra di Lili Carrè, autrice americana e animatrice. Le tematiche non mi hanno convinto del tutto, ma lo stile mi è piaciuto. In mostra però c'erano solo stampe.
Ho provato anche ad andare a vedere la mostra su Magnus, ma purtroppo avrebbe aperto il giorno dopo. Invece ho visto quella su Luigi Bernardi, ma purtroppo non era niente di incredibile.

At the International Museum and library of music there was the exhibition about Lili Carre, an American comics and animation maker. The themes didn't fully convince me, but I liked the style. On display, however, there were only prints.
I also tried to go to see the exhibition about Magnus, but unfortunately it would open the next day. Instead I saw the one about Luigi Bernardi, but unfortunately it was not anything amazing.

Per quanto riguarda le mostre off, ho visitato quella sui diari di viaggio di Sara Menetti. Erano esposti i quadernini originali usati da Sara per disegnare in viaggio e delle mappe delle città in questione, Tokyo, Lisbona e Bologna, a cui erano collegate delle stampe dei luoghi ritratti. Era una mostra piccola, ma molto carina.

As for the off exhibitions, I visited the one about travel journals by Sara Menetti. There were the original notebooks used by Sara to draw while traveling and the maps of the city in question, Tokyo, Lisbon and Bologna, to which were connected prints of the portrayed places. It was a small exhibition, but it was beautiful.

Visto che i disegni e lo stile narrativo mi erano piaciuti molto e che ho appena visitato Tokyo (tenendo un diario di viaggio illustrato, che potete leggere qui) e che vorrei visitare Lisbona, ho comprato entrambi i volumi.

Since I liked the drawings and the narrative style a lot and I just visited Tokyo (keeping an illustrated travel journal that you can read here) and I want to visit Lisbon, I bought both volumes.

Alla libreria Trame abbiamo visto dei disegni originali di Marina Girardi. Ce n'erano davvero pochi, ma erano molto carini e l'ambiente era simpatico.

At Trame bookshop we saw original drawings by Marina Girardi. There were very few, but they were nice and I liked the atmosphere.

All'Atelier Sì abbiamo erano esposti qualcosa come quattro disegni di Martoz, che sta pubblicando il suo primo volume, "Remi tot in stunt" ed è considerato bravissimo. Onestamente non mi ha entusiasmato, ma è una questione di gusto, il mio professore di fumetto, che lavora nel campo da decenni, ci è andato matto.

At Atelier Sì there were exposed something like four drawings by Martoz, who is publishing his first volume, "Remi Tot in Stunt" and is considered very good. Honestly I was not impressed, but it's a matter of taste, as my comics professor, who works in the field from decades, loved him.

Io ho preferito le parodie al maschile delle pin up in vendita nello stesso atelier, che il mio professore trovava delle schifezze.

I preferred male pin up parodies sold in the same atelier, that my professor despised.


Sono anche andata ad un paio di mostre talmente off da non essere nemmeno in programma. Quella di Rocco Lombardi è stata una delle cose migliori che ho visto durante la giornata. Si trattava di 6 incisioni simboliche a tema femminile, di cui erano anche in vendita delle stampe su stoffa a tiratura limitata molto belle (purtroppo fuori dal mio budget).

I also went to a couple of exibitions so off that they weren't even on the program. The one by Rocco Lombardi was one of the best things I saw during the day. There were 6 women themed symbolic engravings, of which were also sold very beautiful limited edition prints on fabric (unfortunately they were out of my budget).

Infine alla Galleriapiù c'era una mostra di Felix &Mumford, due artisti concettuali che mappano gli angoli "sporchi" di specifici quartieri di specifiche città e ne riproducono i graffiti su tela. C'era anche l'esibizione di un'artista che riproduceva i piatti di un vecchio ricettario con materiali non commestibili. Entrambe mostre interessanti, ma nessuna era davvero il mio genere.

Finally at Galleriapiù there was an exhibition by Felix & Mumford, two conceptual artists who  map "dirty" corners of specific neighborhoods in specific cities and reproduce the graffiti on canvas. There was also an exibition by an artist who reproduced dishes of an old recipe book with inedible materials. Both exibitions were interesting, but none was really my cup of tea.

Grey, flowers and whales

Orecchini/Earrings: fatti io/selfmade
Collana/Necklace: fatta io/selfmade
Sciarpa/Scarf: Tally Weijl (2€ on sale)
Giacca/Jacket: Subduedswappata/Subdued, swapped
Vestito/Dress: usato/used
Calzamaglie/Tights: bho
Scarpe/Shoes: Tally Weijl (12,95€ on sale)
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