giovedì 30 aprile 2015

Temakinho, Milan

Sabato scorso con il mio fidanzato e alcuni amici, ho deciso di andare al ristorante Temakinho, che fa un mix di cucina giapponese e brasiliana. L'idea viene dal Brasile, dove vive la più grande comunità di giapponesi all'estero e dove i temaki, i coni giapponesi di alga ripieni di riso e altri ingredienti, contaminandosi con i sapori brasiliani, sono diventati un cibo da strada diffusissimo.
Il Temakinho ha una sede a Ibiza, una a Roma e due a Milano in zone fighette, a Brera e sui navigli. Io sono stata in quella sui navigli.
Questo ristorante alla cucina particolare e al locale curato, con camerieri scelti per il loro aspetto tipicamente brasiliano (quando ci sono andata io ce n'era uno bellissimo), aggiunge la cura per l'ambiente: l'acqua sia naturale sia frizzante è gratis, i tovaglioli riciclati e soprattutto tonno, ombrina e branzino provengono da pesca sostenibile certificata da Friend of the Sea, mentre le capesante sono certificate dal Marine Stewardship Council.
In menù ci sono diversi tipi di temaki, originali brasiliani e speciali del ristorante, disponibili anche come roll, tartare e chebiche, il tipico pesce marinato sudamericano. Come bevande ci sono varie birre brasiliane, caipirinha (disponibile anche nella versione con sakè), e frullati di frutta tropicale. Potete leggere il menù ingrandendo la foto sotto.
Io e i miei amici abbiamo provato 6 diversi tipi di roll: (nelle foto in ordine) il rio bananal, il carnaval, l'atum tropical, il salmão gostoso, il camarão carioca e il salmão com camarão (che non c'è in foto).
Di questi l'atum tropical e il carnaval (nonostante la menta) erano i più banali, mentre i più originali erano il rio bananal, con crema di banana e il salmão gostoso, con maionese piccante e scaglie di mandorle. Erano tutti buoni e interessanti, ma non più buoni della normale cucina giapponese di buon livello. L'unica cosa veramente spettacolare che ho provato al Temakinho è stata la caipirinha al mango: la frutta buonissima e freschissima si sposava alla perfezione con la spruzzata di pepe rosa.
Questo ristorante non è economico, anche se nemmeno impossibile: per due tipi di maki, una caipirinha e il caffè ho speso 34€, coperto incluso, anche se alla fine ci hanno offerto il caffè e ne ho pagati 32.

Per maggiori informazioni ecco il sito ufficiale (solo in inglese): http://www.temakinho.com/

Last Saturday with my boyfriend and some friends, I decided to go to the Temakinho restaurant, which is a mix of Japanese and Brazilian cooking. The idea comes from Brazil, home to the largest Japanese community abroad where temaki, japanese seaweed cones stuffed with rice and other ingredients, contaminated with brazilian flavors, become an ubiquitous street food.
Temakinho has a restaurant in Ibiza, one in Rome and two in Milan in posh areas, Brera and the canals. I went to the one on the canals.
This particular restaurant, to the kitchen and the nice place, with waiters chosen for their typically Brazilian looks (when I went there, there was a really handsome one), adds the care for the environment: the water, both natural and sparkling, is free, the napkins are recycled and above all the tuna, croaker and sea bass come from sustainable fisheries certified by Friend of the Sea, and the scallops are certified by the Marine Stewardship Council.
In the menu there are different types of temaki, original Brazilian one and the special of restaurant, also available as rolls, tartare and chebiche, the typical South American marinated fish. As drinks there are various Brazilian beers, caipirinha (also available with sake), and tropical fruit smoothies. You can read the menu enlarging the photo above.
My friends and I tried 6 different types of roll: (in order in the picture) the Rio bananal, the carnival, the tropical atum, the salmão gostoso, the camarão carioca and salmão com camarão (which is not in the picture).
Of these, the atum tropical and carnaval (despite the mint) were the most banal, while the most originals were the Rio Bananal, with banana cream and the salmão gostoso, with spicy mayonnaise and almond flakes. They were all good and interesting, but not more than the normal Japanese food of a good quality. The only really awesome thing that I tried at Temakinho was the mango caipirinha: the juicy and fresh fruits had the perfect completion in a splash of pink pepper.
This restaurant is not cheap, though not impossible: for two types of maki, a caipirinha and coffee I spent 34€, service included, even if in the end they offered us coffee and I paid 32.

For more information, here is the official website: http://www.temakinho.com/

7 commenti:

Marco Grande Arbitro ha detto...

Immaginavo che costasse un pochino, però l'idea è originale...
Avevo sentito delle comunità Giappo-Brasiliane, ma non sapevo della loro cucina. Mi intriga non poco!

Babol ha detto...

Ma che figata!!!
Se mi capiterà di andare a Milano lo proverò di sicuro, intanto segnalo ai miei amici che abitano lì! :)

Simona ha detto...

Non so se mi potrebbe piacere, certi accostamenti mi lasciano perplessa, anche se le foto sono molto invitanti. Comunque se il costo si riferisce a tutto ciò che hai fotografato direi che è in linea con i ristoranti giapponesi.

Simona ha detto...

Non so se mi potrebbe piacere, certi accostamenti mi lasciano perplessa, anche se le foto sono molto invitanti. Comunque se il costo si riferisce a tutto ciò che hai fotografato direi che è in linea con i ristoranti giapponesi.

Piperita Patty ha detto...

@Marco: sì, quando ne ho sentito parlare anche la mia impressione è stata questa!

@Babol: spero che vi piaccia!

@Ciccola: sì, costa come i giapponesi, ma più dei fusion standard. Bisogna dire però che visto che compra solo pesce certificato, ecc, probabilmente la spesa è giustificata.

Acalia Fenders ha detto...

Non sono una fan dei mix. Magari poi è buonissimo!

PS: il tuo capcha diventa sempre più creativo, poco fa mi ha fatto vedere delle immagine di cibo e mi ha chiesto di identificare dove c'era del pane XD

Piperita Patty ha detto...

@Acalia: secondo me per provare queste cose bislacche bisogna essere allettati per prima cosa dall'idea.

...non ci credo...O_O
Forse piuttosto dovrei inserire la moderazione dei commenti.

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