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Ieri sera ho finalmente finito di leggere "Le guerre del mondo emerso" di Licia Troisi. Ho fatto una fatica dannata perchè è una trilogia noiosissima, anche se verso la metà del secondo libro finalmente comincia ad esserci un po'di azione e il terzo libro è decente.
Per una recensione come si deve vi consiglio Gamberi fantasy, anche se recensisce solo il primo libro.
Cerco di riassumere schematicamente quello che penso di questa seconda trilogia della Troisi. Attenzione, spoiler! Non troppi, spero, ma ci sono.
1) Lieto fine? se avete letto la prima trilogia e vi siete affezionati a qualche personaggio, non leggete la seconda. Sono finiti tutti malissimo.
2) De-ja-vu Nel primo libro lei è una guerriera e lui un mago. Il secondo libro è incentrato su un viaggio. Dove ho visto qualcosa di simile?
All'inizio della trilogia mi ero detta "non faranno mai più un cattivo figo come quello della prima trilogia". E infatti pur di tenerselo cercano di resuscitarlo con effetti deprimenti.
Le descrizioni dei maledetti combattimenti con la spada sono TUTTE identiche.
3) Personaggi Lei è una copia addirittura più lamentosa e autocommiserante della protagonista del primo libro e ha un nome orribile, Dubhe. Lui, Lonerin, è un personaggio piattissimo, il classico "buono" talmente buono e che non scende mai a compromessi, così buono e perfettino da essere insopportabile, poi è anche iperemotivo.
Sono piattissimi anche i cattivi, sembrano parodie di cattivi tanto sono cattivi e spietati e viscidi eccetera.
Per fortuna rimane Ido che era uno dei migliori personaggi della prima serie.
4) Contraddizioni interne saltano fuori personaggi che non si erano mai visti prima, ma che a rigor di logica si sarebbero dovuti vedere già nella vecchia saga. Per esempio si scopre che il vecchio cattivo aveva un braccio destro, che poi è il vero cattivo della nuova saga, ma che nella prima trilogia non si è mai visto.
Nella prima saga si diceva che solo gli iniziati possono usare la magia mentre nella seconda la usano cani e porci. Quelli che proprio non ne sanno niente di magia possono preparare pozioni magiche invece di usare gli incantesimi (l'erboristeria è più naturale?) se serve alla trama.
Inoltre ci sono delle contraddizioni logiche evidenti: per esempio il cattivo è un mago potentissimo e un assassino superallenato fortissimo con i supersensi, ma tutti gliela fanno sotto il naso in continuazione e naturalmente lascia incustoditi i manufatti più potenti senza neanche una piccola magia protettiva.
E con un po'di impegno perfino un soldato qualunque può eguagliare la felpatezza e l'abilità di un assassino superaddestrato.
Non si capisce nemmeno uno dei punti focali del libro: c'è una setta di assassini superorganizzata con a capo un mago potentissimo che vuole fare risorgere il vecchio cattivo per farne metterlo a capo della setta. La missione principale dei buoni è impedire la resurrezione. Ma il cattivo, pur essendo un simbolo, è solo un unico essere umano, pensare invece a distruggere la setta (la cui locazione peraltro è notissima) è troppo intelligente?
Ci sono anche delle contraddizioni biologiche: il mondo emerso è tagliato in due da un fiume molto largo. La flora e la fauna sono completamente diverse da una parte e dall'altra. Ma anche su questo l'autrice si contraddice, nel senso che prima si dice che la flora è totalmente diversa, ma poi i personaggi trovano piante conosciute (nonchè piante sconosciute che sanno immediatamente usare per ottenere gli stessi effetti di quelle conosciute).
Inoltre certi passaggi sono un'offesa all'intelligenza del lettore, per esempio alcuni metodi usati per risolvere le varie situazioni, ma anche elementi nella stessa scrittura. Riporto per farvi capire di cosa sto parlando, un passo che ha commentato anche Gamberetta:
La donna entrò, e Dubhe la seguì. La stanza era oltremodo piccola. Non aveva alcuna finestra, se non il solito piccolo buco che dava verso l’esterno, e in fondo una finestrella di vetro, da chiudere in caso di pioggia o neve.
Ma allora la finestra c'è o no?
5) Scarso realismo Nel covo dei cattivi praticamente c'è entrata libera.
In guerra ci sono al massimo sguardi lascivi, ma niente stupri. Se dei soldati catturano delle donne giovani e carine le rivendono come schiave senza toccarle. Più dell'amore potè il denaro...
In più ci sono tantissimi libri (di cui intere biblioteche di scritti autografi del vecchio cattivo, poverino, si sarà spellato le manine), molto diffusi e la maggior parte della gente, quasi anche i contadini sfigati, legge. Considerata l'ambientazione pseudomedievale si suppone però che non esistano l'industria cartiera e le stampatrici. Inoltre ci sono anche statue somigliantissime degli eroi dei libri precedenti in ogni città, dopo circa 50 anni dallo svolgimento delle vicende di cui erano stati protagonisti.
Anacronismo o stakanovismo?
6) Scrittura fastidiosa La vicenda è narrata al passato, mentre i flashback sono al presente e da un diverso punto di vista. Che fastidioooooo! E poi perchè???
Inoltre l'espediente del "riassunto delle puntate precedenti" tramite lettere o diari scritti dai personaggi è carino, ma per niente realistico. Nessuno scriverebbe lettere o diari del genere.
Similmente ci sono cialtronerie come guardie che parlano troppo spiegando la situazione nei dettagli ai protagonisti nascosti nell'ombra, ecc, ecc. Si può fare di più.
7) Il dilemma Sailor Moon I buoni, per salvare la vita di una singola persona sono disposti a sacrificare il mondo intero, come Sailor Moon che nella terza serie pur di non ammazzare Sailor Saturn farebbe perire l'universo. Non solo non ammazzano un bambino, tolto di mezzo il quale il cattivo non può resuscitare (evabbè, ammazzare a sangue freddo un bambino...), ma si fanno problemi perfino sull'uccidere il cattivo!!! Questa non è bontà, è stupidità.
8) Emotività incontrollata Mi è insopportabile che appena un personaggio è turbato, non solo scoppia a piangere e/o lancia urlacci, ma si mette anche a distruggere tutto quello che si trova intorno, anche se è a casa d'altri. Ma un minimo di autocontrollo? Vabbè che anche gli eroi dell'Iliade erano frignoni, ma non li ho mai visti prendere a spadate la propria tenda per sfogarsi.
In più mi sembra che la descrizione delle emozioni avvenga molto per luoghi comuni. Penso che la frase "urlò al cielo il suo dolore" sia usata come minimo 4 volte con poche variazioni.
CONCLUSIONI: assolutamente perdibile.
La Pelosa Metà, che mi ha prestato i libri, dice che concorda che questa trilogia è peggiore della prima, ma che la terza è almeno al livello della prima (che però ha definito solo "carina") e che è disposto a prestarmela quando voglio. Io però approfitterò di tutti i mattonazzi da studiare per l'università e di altri libri prestatimi che sembrano decisamente più interessanti, per posticipare il momento...
DISCLAIMER: se sei un fan della Troisi e mi hai trovato un po'acida (leggi: stai cercando di scoprire dove abito per uccidermi), sappi che ero partita con le migliori intenzioni perchè la prima saga mi era piaciuta (vedi recensione della prima saga). Poi se tu invece ti sei divertito sei libero di scrivere una recensione positiva o di commentare il post (educatamente) spiegandomi perchè la saga ti è piaciuta, magari la rivaluterò un pochino.
Ma non chiedetemi di rileggerla...
***
Megaspoiler:
E alla fine lei sposa il principe e diventa una principessa.
Neanche la Disney.
5 commenti:
w per sempre il signore degli anelli!!!!!!
Con quello non si sbaglia mai!!!
Anche se Sam mi sta sulle palle in modo abominevole.
E mi hanno fatto notare che è un po'razzista che tutti gli elfi siano buoni e tutti gli orchi cattivi e che è strano che gettato l'anello l'esercito nemico si autodistrugga.
Però ogni volta che lo rileggo non posso fare a meno di spaventarmi per i sette nazgul, commuovermi fino alle lacrime per l'ultima battaglia di Eòmir, provare revanshismi femministi grazie ad Eowin e sbavare su Faramir (che nella mia fantasia è una specie di Orlando Bloom più virile, altro che il tizio del film).
Insomma, adoro quel libro, niente da fare *_*
Nono, Licia Trois è proprio una cagna a scrivere D:
Boh io ho amato la prima saga perché é stato il primo libro fantasy che mi è passato tra le mani e quindi non avendo il materiale con cui confrontarlo è stato amore a prima vista. La seconda l'ho trovata un po' meno entusiasmante e la terza non credo la leggero, sebbene tutti la descrivono migliore; per quanto riguarda la saga "la ragazza drago" ce la sto comprando perché mi fu regalato il primo e non sopporto di vederla incompleta, soprattutto perché Sofia è Rossa ^^ ma vado piuttosto a rilento nel leggerla, la trovo un po' troppo anonima e poco fantasiosa.
Licia comunque è brava a scrivere, a mio avviso è abbastanza semplice da capire e scorrevole , chiedo venia per lei ^_^
@Ilia Dianthe: anch'io penso che Licia scriva bella semplice e scorrevole, cosa che ho molto apprezzato. Peccato per certe vaccate che ci butta dentro ogni tanto, tipo contraddizioni evidenti ecc.
In realtà la prima saga era piaciuta abbastanza anche a me sul momento (l'ho anche recensita con entusiasmo), poi ho letto una recensione che la smontava benissimo e ci sono rimasta male XD
Grazie per il feedback sulla ragazza drago, lo stanno regalando al mio ragazzo ed ero incerta se provare a leggerla!
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