Cosa ci fanno Guy Fawkes, un tagliateste medievale, un nativo americano che ha combattuto contro Washington e un compagno navigatore di Cristoforo Colombo nella stessa storia? E la dolce Conrad riuscirà a diventare Duca -giammai Duchessa!- di Brandeburgo senza che nessuno scopra la sua identità? Tra fiction, burla e biografia, Twain ci presenta il suo personalissimo albero genealogico, si reca in Germania per le solite magagne da successione al trono e, infine, si concede una vacanza in Italia, nella Firenze del bel parlare. Tre racconti, finora inediti in Italia, in cui il discolo del nuovo mondo dà il meglio -e il peggio- di sé.
Questa è la presentazione che la pagina facebook di CasaSirio dà della sua edizione dell'"Autobiografia Burlesca" di Mark Twain, che ho comprato a 5€ al Gelati Fanzine Festival di Genova, conquistata dalla copertina, dal titolo della serie (Morti&StraMorti) e dalle illustrazioni in stile infografica di Chiara Mazzotta e Flavia Sorato.
In vacanza finalmente sono riuscita a leggere questo sottilissimo libretto, ulteriormente suddiviso in tre racconti: l'"Autobiografia burlesca" che dà il titolo alla raccolta, "Una straziante storia d'amore medievale" e "Italiano senza laurea". Tutti erano piuttosto interessanti, ma "Una straziante storia d'amore medievale" aveva l'aria raffazzonata e lasciata a metà, cosa effettivamente vera (esplicitamente, da nota dell'autore) e mancava in gran parte dell'ironia tipica di Twain, quindi, anche se i presupposti narrativi erano buoni, è stato quello che mi è piaciuto meno. L'"autobiografia" è la parte di raccolta che ho trovato meglio riuscita e più divertente, ma la storia più interessante per un'italiana è senz'altro "Italiano senza laurea", che parla del modo di Twain di imparare e usare la nostra lingua durante una vacanza nei pressi di Firenze.
Insomma, un libretto gradevole, in una bella edizione. Il contenuto non è incredibile, ma ha il vantaggio di essere inedito, il che, considerato l'autore, non è poco.
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