martedì 27 maggio 2014

Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve/The Hundred-Year-Old Man Who Climbed Out the Window and Disappeared (Jonas Jonasson)


"Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve" (in originale "Hundraåringen som klev ut genom fönstret och försvann") è il romanzo di esordio dello svedese Jonas Jonasson. E' stato pubblicato nel 2009 ed è diventato subito un best seller, tanto che nel 2013 dal libro è stato tratto un film.
Racconta la storia di Allan Karlson, un uomo che nel giorno del suo centesimo compleanno decide di scappare dall'ospizio in cui risiede.
Il romanzo si svolge lungo due linee temporali, il presente della fuga di Allan e la storia della sua vita, che lo ha visto coinvolto suo malgrado nei principali eventi storici e politici del secolo scorso. E' un libro estremamente divertente e gli eventi narrati sono ancora più comici perché verosimili. In più sono tante esplosioni ed un elefante.
Di più non si può dire per non rovinare questa storia ricchissima di colpi di scena.
Le scene e i dialoghi più comici vengono descritti tramite uno stile fattuale che li rende ancora più divertenti.
E' un libro assolutamente da leggere, consigliatissimo!!! Una ventata di divertimento e positività.

"The Hundred-Year-Old Man Who Climbed Out the Window and Disappeared" (in the original "Hundraåringen som klev ut genom fönstret och försvann") is the debut novel by Swedish author Jonas Jonasson. It was published in 2009 and quickly became a best seller, so that in 2013 the book was made into a movie.
It tells the story of Allan Karlson, a man who on his hundredth birthday decides to run away from the hospice where he resides.
The novel takes place along two timelines, that of the escape of Allan and that of the story of his life, which saw him unwillingly involved in the major historical and political events of the last century. It's a very funny book and the events narrated are even more comic because they are plausible. In addition there are many explosions and an elephant.
More can not be said not to spoil this story full of twists and turns.
The most comical scenes and dialogues are described by a factual style that makes them even more funny.
It's a must-read book, highly recommended!!! A wave of fun and positivity.

8 commenti:

bebe ~ Pazzi in Libreria ha detto...

l'ho appena finito. boh, sì divertente, ma non mi ha convinto molto... adesso sto leggendo l'ultimo di Murakami :)

Unknown ha detto...

Sono contenta di sapere che è divertente perché: 1) lo regalai a mio zio per il compleanno (non ha ovviamente 100 anni, ma mi sembrava un regalo simpatico)
2) mi incuriosisce parecchio, ora lo stanno pubblicizzando di nuovo perché ne è uscito un altro dello stesso autore. L'unica cosa che mi ha fatto scegliere un'altra lettura è che temo di non comprendere tutto l'umorismo se è scritto in inglese.
Comunque ci penserò, ora devo finirne un altro, sempre in inglese, per cui ci metterò ancora un po'.

Simona ha detto...

Mi è piaciuto tantissimo! Hai visto il film?

Piperita Patty ha detto...

@Bebe: peccato!
Io Murakami non lo leggo da un po', ho un sacco da recuperare.

@Clyo: io l'ho letto in inglese per caso. Non è difficilissimo, se vuoi cimentarti, certo che la fatica di comprensione non fa bene alla comicità.

@Ciccola: purtroppo ancora no! Appena sono riuscita ad avere un momento in cui andare al cinema lo hanno ritirato T_T

bebe ~ Pazzi in Libreria ha detto...

boh, sì mi è piaciuto, ma non entusiasmato...

per Murakami: ti consiglio di evitare 1Q84 che è lungherrimo e un po' noioso, mentre l'ultimo (L'incolore Tazaki Tsukuru ecc) è moltocarino!

Piperita Patty ha detto...

@Bebe: grazie mille del consiglio, infatti la mia idea era di provare 1Q84, ma allora mi dedicherò ad altro. L'ultimo non ce l'ho, ma aspetto che lo compri mio padre così lo scrocco XD

Acalia Fenders ha detto...

Interessante, io sono una di quella che pensa che gli ospizi, in generale, facciano venire una gran voglia di fuggire e che gli anziani non lo facciano solo perché sono troppo vecchi o malati per farlo XD
(ovviamente tranne gli ospizi di lusso, ma lì è un altro discorso XD)

Piperita Patty ha detto...

@Acalia: idem, li trovo davvero tristi e soffocanti.

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