"Seconds" è un fumetto di Bryan Lee O'Malley, autore diventato famoso con "Scott Pilgrim". L'edizione italiana è pubblicata da Rizzoli Lizard.
Il volume racconta la storia di Katie, una giovane chef che dirige la cucina di un ristorantino chiamato Seconds, ma lavora duro per aprire un locale tutto suo in un vecchio edificio lungo il fiume.
Katie sta passando un periodo lavorativo difficile in bilico fra un lavoro e l'altro, a cui si somma la rottura con il suo fidanzato. In aggiunta a questa brutta situazione, succede un terribile incidente al "Seconds". Ma uno spiritello offre a Katie una facile scappatoia per "correggere" il passato e rimediare ai propri errori. Però Katie abuserà di questo potere con conseguenze imprevedibili.
"Seconds" mi è piaciuto moltissimo. A livello di trama sarebbe stato molto facile cadere nel banale: l'abuso di potere e le sue conseguenze e la possibilità di correggere il passato sono temi sfruttatissimi. E invece O'Malley è riuscito a creare un'opera originale, che, infatti, nella stessa settimana in cui è uscita negli U.S.A. è finita in cima alla classifica dei best sellers del New York Times.
Quali sono gli elementi che rendono quest'opera così originale?
Per prima cosa la scelta della protagonista. Se questo fosse stato un fumetto banale, la protagonista sarebbe stata Hazel, cameriera bellissima, ma timida e impacciata, che crede nelle fate e frequenta una scuola d'arte. E invece la protagonista è Katie, che mette il lavoro davanti all'amore e alla famiglia, è egocentrica, cinica, con un pessimo senso dell'umorismo e che non si fa scrupoli a prendere scorciatoie per arrivare dove vuole.
Gli altri personaggi sono meno approfonditi, ma credibili e non banali. Ognuno si fa ricordare per qualche caratteristica particolare.
I dialoghi, poi, sono perfetti, brillanti, ma realistici, in particolare quelli di Katie.
Un altro punto forte di "Seconds" è il modo in cui la storia viene narrata. L'uso delle didascalie narranti in particolare è molto efficace, soprattutto quando vengono contraddette dalla protagonista in un gioco metafumettistico.
Il volume è diviso in capitoli, con i sottocapitoletti delle varie correzioni che Katie esegue sul passato.
Il ritmo della storia è perfetto, sempre più sincopato, interrotto al punto giusto da splash page oniriche fino alla risoluzione finale.
Ho trovato molto gradevole anche che non tutto venga spiegato nonostante il finale sia più che soddisfacente.
Come mi era stato già segnalato, però, nonostante Katie sia una chef e i suoi sogni siano legati a due ristoranti, il la cucina e il cibo non sono elementi veramente fondamentali per la trama.
Il disegno è quello caratteristico dell'autore, che attinge a piene mani da manga, videogiochi e pop americano per creare uno stile personale e riconoscibile. E' molto interessante l'uso di questo disegno tondeggiante per mostrare situazioni "adulte" come il sesso.
Non è un disegno sempre bello (capita che i personaggi cambino faccia da una vignetta all'altra...), ma è, dinamico, d'effetto e curatissimo nei particolari (per esempio mi sono piaciuti molto i vestiti dei personaggi). In più è uno stile estremamente moderno nell'uso di frecce, didascalie e inquadrature, che a volte ricordano le infografiche. Interessante anche l'inserzione di un libro illustrato dentro il fumetto, naturalmente con uno stile diverso. L'unica perplessità sono le didascalie che spiegano gli stati d'animo dei personaggi: aggiungono davvero un di più o vanno a colmare delle lacune nel disegno?
Ho trovato anche che il character design dell'ex fidanzato di Katie fosse un po' troppo diverso da quello degli altri personaggi.
In definitiva comunque mi è piaciuto molto e lo consiglio moltissimo.
"Seconds" is a graphic novel by Bryan Lee O'Malley, an author who became famous with "Scott Pilgrim".
It tells the story of Katie, a young chef who runs the kitchen of a restaurant called Seconds, but works hard to open a place of her own in an old building along the river.
Katie is going through a difficult period between a work and the other, plus she broke up with her boyfriend. In addition to this bad situation, a terrible accident happens at "Seconds". But a sprite offers Katie an easy way to "correct" the past and avoid her mistakes. Katie will abuse this power with unpredictable consequences.
I loved "Seconds". In terms of storyline it would have been very easy to fall into banality: the abuse of power and its consequences, and the ability to correct the past are not original themes at all. But O'Malley was able to create an original work, which, in fact, in the same week in which it was released in the U.S. got at the top of the best seller list of the New York Times.
What are the elements that make this work so original?
First, the choice of the protagonist. If this had been an ordinary comic, the protagonist would be Hazel, beautiful, but shy and awkward waitress, who believes in fairies and attends an art school. But the protagonist is Katie, who puts work before love and family, is self-centered, cynical, with a bad sense of humor and who does not have scruples to take shortcuts to get what she wants.
The other characters are less deepened, but credible and non-trivial. Everyone is characterized by some particular feature.
The dialogues are perfect, brilliant, but realistic, especially Katie's.
Another strong point of "Seconds" is the way the story is told. The use of captions in particular is very effective, especially when they are contradicted by the main character in a meta-comic game.
The book is divided into chapters, internally divided by the various corrections that Katie performs on the past.
The pace of the story is perfect, more and more syncopated, interrupted at the right place by dreamy splash pages until the final resolution.
I also found very nice that not everything is explained although the ending is more than satisfactory.
As I was told, however, despite Katie is a chef and her dreams are linked to two restaurants, cooking and food are not really fundamental to the plot.
The drawing is the characteristic one of the author, which draws heavily from manga, video games and American pop culture to create a personal and recognizable style. The use of this rounded style to show "adult" situations like sex is really interesting.
It is not always a beautiful style (it happens that the characters face changes from one square to the other...), but it is dynamic, striking and really detaliled (for example, I liked the characters' clothes). Plus it's a very modern style in the use of arrows, captions and frames, which sometimes remind of infographics. I found interesting also the insertion of a picture book in the comic, of course with a different style. The only doubts I have are about the captions that explain the states of mind of the characters: do they really add to the comic or fill the gaps in the drawings?
I also found that the character design of Katie's former boyfriend was a bit different from that of the other characters.
Ultimately, however I loved it and I recommend it very much.
5 commenti:
L'avevo comprato a Lucca nel 2014 e me l'ero persino fatta firmare dall'autore, che adoro dai tempi in cui avevo scoperto per caso, su un sito inglese, Scott Pilgrim vs The World. Anche Alla deriva è molto carino, anche se più malinconico.
Sembra molto carino, me lo segno!
@Babol: accidenti, sei proprio una vera fan! Mi segno "Alla deriva", grazie!
@Simona: spero ti piaccia!
Ciao Piperita,
sai che nella mia libreria manca del Bryan Lee O' Malley? Dovrei proprio sopperire questa mancanza. Grazie della dritta! E viva i fumetti!
@Roberta: nel mio caso era il primo libro dell'autore che leggevo. D'altronde ci sarà sempre qualcosa di fondamentale che non abbiamo letto, accidentaccio!
Hasta i fumetti siempre XD
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