mercoledì 3 febbraio 2016

Il Porto Proibito (Radice & Turconi)

"Il Porto Proibito" è un graphic novel di 280 pagine del 2015 scritto da Teresa Radice e disegnato da Stefano Turconi e pubblicato in Italia dalla Bao a 21€. E' stato pubblicato anche in Spagna da Dibbuks, 
 Teresa Radice è una sceneggiatrice che lavora soprattutto per Disney e in particolare ha scritto per Topolino, W.I.T.C.H. e X-Mickey. Stefano Turconi è un disegnatore di formazione Disney che ha lavorato per Topolino, PK, MM, W.I.T.C.H., ed è parte del Settemondi Studio, che lavora soprattutto per l'editoria francese. Si conoscono dal 2003, sono sposati e hanno due figli. Il loro primo progetto non Disney è stato "Viola Giramondo", edito da Tunuè nel 2013 e vincitore di vari premi.
"Il Porto Proibito" si inserisce nella corrente dei grandi romanzi marinareschi, sia per la tematica e l'ambientazione storica della storia, sia per i numerosi riferimenti alla letteratura marinaresca precedente, ma anche per l'edizione con copertina rigida a dorso tondo, rilegata in modo da assomigliare ad un vecchio romanzo.
Siamo agli inizi dell’800, in Siam. William Roberts, primo ufficiale di una nave della marina di Sua Maestà, trova sulla spiaggia un naufrago sui quattordici anni, biondo e con gli occhi azzurri, che parla inglese, ma che non ricorda niente a parte il suo nome, Abel. L'ufficiale, che ha preso il comando della nave dopo che il capitano Stevenson è sparito con il tesoro, lo imbarca sulla sua nave, la HMS Explorer, che attraverso avventure e cambi di rotta lo riporterà in patria. Abel si dà da fare a bordo e dalla sua abilità sembra quasi che sia già stato imbarcato su di una nave in precedenza.
In Inghilterra, a Plymouth, grazie all'aiuto di Roberts, che era amico del capitano fuggiasco, il ragazzo va ad abitare nella locanda gestita dalle tre figlie di Stevenson.
Quando è arrivato in porto, però, Abel ha scorto nella nebbia un porto fantasma, il porto proibito. Solo alcune persone possono vederlo e chi l'ha raggiunto non è mai tornato indietro.
Il mistero del porto si intreccia a quello del passato di Abel, del tradimento del capitano Stevenson e a quello dei numerosi personaggi che entrano in scena con le loro storie e i loro problemi, a creare una trama complessa e avvincente.
Leggendo il fumetto è evidente il lungo studio che gli autori hanno dedicato all'ambientazione storica, dalle navi alle divise, alle canzoni marinaresche e così via.
Anche se ad un primo sguardo può sembrare una classica storia marinaresca di amore e avventura, in realtà il suo fulcro è una riflessione sulla morte. E' una storia destinata ad un pubblico adulto, almeno adolescente, non solo per la trama complessa e la tematica, ma anche per le scene di sesso e violenza e per le parti più lente e poetiche. E' un fumetto da leggere con attenzione per riuscire a seguire tutti i piccoli dettagli, anche perché la Radice non tratta i lettori da stupidi spiegando ogni singolo passaggio, ma in vari punti lascia che traggano le loro deduzioni, anche se alla fine ogni singolo pezzo della trama va al suo posto dando un senso soddisfacente di compiutezza all'opera.
L'unica cosa che mi ha creato qualche problema de "Il Porto Proibito" è stata la troppa poesia. Ci sono tantissime citazioni, prevalentemente di poeti romantici inglesi (Coleridge, Wordsworth, Blake...). Non solo le poesie vengono usate come introduzioni ai vari capitoli, ma anche nella storia, per accompagnare momenti salienti, ma anche come strumento di trama in quanto vengono usate da un personaggio per fare scoprire ad un altro personaggio una serie di segreti. A questa poesia effettiva si somma anche la poesia della storia in sé, delle immagini e delle didascalie che spesso erano poesia in prosa. Nel complesso da questo punto di vista ho percepito un sovraccarico.
I tanti personaggi sono tutti ben descritti, caratterizzati sia a livello estetico sia di personalità. Si ha l'impressione che anche quelli che compaiono solo in poche vignette siano personaggi a tutto tondo.
Il disegno di Turconi è accurato e realistico sugli sfondi, più sintetico ed espressivo sui personaggi. E' un disegno in cui si nota la sua origine come disegnatore di fumetti per bambini, e che quindi può risultare vagamente incongruo nelle scene di sesso e violenza, ma che, per la sua bellezza e dinamicità, nell'insieme dell'opera risulta vincente. La scelta di realizzare le tavole definitive in un bianco e nero fatto a matita contribuisce alla raffinatezza e alla particolarità del prodotto finale.
Per maggiori informazioni sugli autori, le loro opere e i loro progetti in corso, vi rimando al loro blog, La Casa Senza Nord.


"Il Porto Proibito" is a 280 pages 2015 graphic novel written by Teresa Radice and drawn by Stefano Turconi and published in Italy by Bao. It was also published in Spain by Dibbuks,
 Teresa Radice is a screenwriter who works especially for Disney, Stefano Turconi is a Disney comic artist, and is also part of Settemondi Studio, which works mainly for France. They know each other since 2003, they are married and have two children. Their first non Disney project was "Viola Giramondo", published by Tunuè in 2013, that won several awards.
"Il Porto Proibito" fits into the current of the great seafaring novels, for the theme and the historical setting of the story, for the numerous references to previous seafating literature, but also for the hardcover edition made to look like an old novel.
We are in early 800, in Siam. William Roberts, chief officer of a vessel of Her Majesty, finds on the beach a fourteen years old castaway, blond with blue eyes, who speaks English, but doesn't remember anything except his name, Abel. The officer, who took command of the ship after Captain Stevenson disappeared with the treasure, embarks him on his ship, the HMS Explorer, that, through adventures and course changes, will bring him back to his homeland. Abel works well on board, and from his ability it seems he embarked on a ship before.
In England, in Plymouth, with the help of Roberts, who was a friend of the fugitive Captain, the boy goes to live at the inn run by Stevenson's three daughters.
When he arrived, though, Abel saw in the fog a ghost harbour, the forbidden harbour. Only some people can see it and those who reached it never come back.
The mystery of the harbour is intertwined with that of Abel's past, of Captain Stevenson's betrayal and of the ones of the many characters who enter the scene with their stories and their problems, to create a complex and compelling plot.
Reading the comic, from the ships, the uniforms, the seamanship songs and so on, the long study that the authors devoted to the historic setting appears obvious.
Although at first glance it may seem like a classic seafaring tale of love and adventure, actually its core is a reflection about death. It's a story meant for an adult audience, at least of teenagers, not only for the complex plot and theme, but also for its sex and violence scenes and for the slow and poetic parts. It's a comic that has to be read carefully to follow all the little details, because Radice doesn't treat the readers like stupids explaining each step, but at various points lets them draw their conclusions, although in the end every single piece the plot falls in place giving a satisfying sense of accomplishment.
The only thing I had a problem with in "Il Porto Proibito" was the too much poetry. There are lots of quotes, mostly from UK Romantic poets (Coleridge, Wordsworth, Blake ...). Not only these poems are used as introductions to the various chapters, but also in the story, to highlight the most important moments, but also as a tool of the plot as they are used by a character to make another character discover some secrets. But to the actual poetry you have to add the poetry of the story itself, of the images, but also of the captions that are often prose poetry. From this point of view, I sensed an overload.
The many characters are all well described, characterized both with their aesthetic and personality. One gets the impression that even those who appear only in a few drawings are well-rounded characters.
Turconi's drawings are accurate and realistic in the backgrounds, more syntetic and expressive in the characters. The origins of the author as a comic artist for children are obvious, and therefore his style may be vaguely incongruous in the scenes of sex and violence, but, because of its beauty and dynamism, in the whole work it is a winner. The decision draw the final tables in black and white pencil contributes to the elegance and originality of the final product.
For more information about the authors, their works and their current projects, I refer you to their blog, La Casa Senza Nord (The House Without North).

4 commenti:

Nyu Egawa ha detto...

Non ho ancora avuto tempo di leggerlo! ;_;

Piperita Patty ha detto...

Se ce l'hai vale la pena di aspettare il momento giusto, secondo me non è un fumetto da leggere di fretta.

Marco Grande Arbitro ha detto...

Me ne hanno parlato molto bene, ma ancora non l'ho recuperato...

Piperita Patty ha detto...

@Marco: purtroppo non è proprio economico, anch'io ci ho messo tanto a decidermi.

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