"Eroi dell'Olimpo" è una saga fantasy composta da 5 libri scritti da Rick Riordan fra il 2010 e il 2014.
Questa saga è il seguito della pentalogia "Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo" (che ho recensito qui), da cui sono stati tratti due film "Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo - Il ladro di fulmini" (che ho recensito qui) e "Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo - Il mare dei mostri" (che ho recensito qui). Esiste anche un gioco di ruolo ambientato nello stesso mondo.
Il presupposto di entrambe le serie è che i miti greci sono tutti veri: gli dei dell'olimpo esistono e continuano a fare figli con i mortali. Questi bambini crescono con strani poteri, ma allo stesso tempo sono bersaglio dell'attacco di mostri di tutti i tipi, e quindi vengono radunati in un campo in cui sono al sicuro e possono essere addestrati per compiere missioni eroiche.
Entrambe le saghe seguono si basano sulla realizzazione di una misteriosa profezia. La precedente riguardava Percy Jackson, da dipendeva il destino del mondo. In "Eroi dell'Olimpo" il mondo è di nuovo in pericolo, ma la nuova profezia riguarda sette eroi che dovranno salvarlo o condurlo alla rovina.
Parallelamente all'aumento degli eroi della profezia, il punto di vista narrante non è più solo quello di Percy Jackson, che è addirittura completamente assente dal primo libro, ma in ogni capitolo si alternano i punti di vista dei sette eroi e di altri personaggi. Avere nuovi protagonisti rende la storia più vivace, permette di vedere la situazione da lati diversi e accentua la suspance e la comicità. L'ho trovata anche un'ottima strategia per aggirare la complicazione di un personaggio principale che era diventato troppo potente e aveva risolto la maggior parte dei suoi problemi già nella prima saga. Infatti in "Eroi dell'Olimpo" Percy rimane abbastanza sullo sfondo, quelli davvero appassionanti sono i dilemmi e le sfide dei nuovi eroi, che sono simpatici, caratteristici e ben costruiti, anche se alcuni sono più interessanti di altri. A me sono piaciuti in particolare Piper e Leo.
Ho trovato questa seconda pentalogia molto carina, divertente ed emozionante, ma trovo che condivida i problemi della precedente. Anche in questa i personaggi non hanno una vera e propria evoluzione e, benché ci sia molta violenza, viene resa più soft tramite una serie di strategie (i cattivi una volta uccisi si riducono in polvere, ci sono ferite ma mai mutilazioni, il sangue dei cattivi è d'oro, e così via). In più, anche se i personaggi hanno fra i 13 e i 17 anni e hanno relazioni amorose, non si vede né si percepisce niente più di un bacio. E' una saga talmente genitori-friendly che ho trovato già notevole l'introduzione di un personaggio omosessuale.
Ancora una volta, quello che mi è piaciuto di più è stato l'umorismo demenziale e un po'infantile. Si parla di granate ai popcorn, satiri sanguinari fan di Chuck Norris, sirene che fanno brownies al sale marino e così via.
Se vi sono piaciuti i cinque libri di "Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo", vi consiglio di leggere anche "Eroi dell'Olimpo".
Oltre a queste due saghe, Riodan ha scritto vari spin off e una serie di altri romanzi ambientati nello stesso universo ma riguardanti gli dei egizi e quelli nordici.
"The Heroes of Olympus" is a fantasy series that consists of 5 books written by Rick Riordan between 2010 and 2014.
This saga is the follow up of the pentalogy "Percy Jackson and the Olympians" (which I reviewed here), that were adapted in two films "Percy Jackson & the Olympians: The Lightning Thief" (which I reviewed here) and "Percy Jackson: Sea of Monsters" (which I reviewed here). There is also a role-playing game set in the same world.
The premise of both series is that the Greek myths are all true: the Olympians exist and continue to have children with mortals. These children grow up with strange powers, but at the same time are the target of the attack of monsters of all kinds, so theu are gathered in a camp in which they are safe and can be trained to perform heroic missions.
Both sagas are based on the realization of a mysterious prophecy. The previous discussion focused on Percy Jackson, that had the destiny of the world in his hands. In "The Heroes of Olympus," the world is in danger again, but the new prophecy regards seven heroes who will save it or lead it to ruin.
In parallel to the increase of the heroes of the prophecy, the narration's point of view is no longer only Percy Jackson's, who is even completely absent from the first book, but in each chapter the points of view of the seven heroes and of other characters alternate. The new characters make the story more lively and allow to see the situation from different sides and accentuate the suspense and comedy. I found it also an excellent strategy to bypass the complications of a main character who became too powerful and resolved most of its problems in the first saga. In fact, in "The Heroes of Olympus" Percy remains quite in the background, the ones that are really exciting are the dilemmas and challenges of the new heroes, who are nice, peculiar and well built, although some are more interesting than others. I especially liked Piper and Leo.
I found this second pentalogy very nice, fun and exciting, but I find that it shares the problems of the first one. The characters still don't have a true evolution and, although there is a lot of violence, is made softer by a number of strategies (the bad guys once killed crumble into dust, there are wounds but never mutilations, the blood of the bad guys is golden, and so on). In addition, even if the characters have between 13 and 17 years and have love relationships, you never see or perceive anything more than a kiss. It a saga that is so parents-friendly that I found the presence of a homosexual character already surprising in a nice way.
Again, what I liked most was the zany and a bit childish sense of humor. There are popcorn grenades, bloodthirsty Chuck Norris fan satyrs, sirens who make sea salt flavoured brownies and so on.
If you liked the five books of "Percy Jackson and the Olympians", I suggest you also read "The Heroes of Olympus."
Besides these two sagas, Riodan wrote several spin offs and a number of other novels set in the same universe but with the Egyptian and Nordic gods.
Nessun commento:
Posta un commento