mercoledì 25 settembre 2013

La vergine azzura (Chevalier)/Virgin blue (Chevalier)


Chi mi segue da un po'di tempo sa che adoro i romanzi della Chevalier, autrice famosa per opere storiche dall'ambientazione molto curata incentrate su figure femminili.
Di suo ho letto (e recensito) Strane Creature The Lady and the Unicorn, Quando cadono gli angeli e La ragazza con l'orecchino di perla, che ha portato l'autrice alla ribalta.
"La vergine azzurra" è il suo primo romanzo e quello che finora mi è piaciuto meno. L'idea è interessante: la storia parallela di due donne, Ella, un'americana che si trasferisce in Francia e Isabelle, ragazza francese vissuta nel 1500, al tempo delle persecuzioni degli ugonotti. Le storie delle due donne hanno strani parallelismi, che a poco a poco si rivelano non essere solo casuali...i terribili avvenimenti della vita di Isabelle invadono così la pacifica vita di Ella, sconvolgendola.
Proprio per via di questi salti temporali è un romanzo un po'diverso rispetto a quelli successivi della Chevalier. Anche le descrizioni del passato sono meno approfondite e immersive rispetto a quelli posteriori. Ma la mancanza che ho percepito è stata sul versante dell'approfondimento psicologico. Le protagoniste sono donne di cui una ha avuto una vita segnata da innumerevoli traumi e una sta attraversando una crisi esistenziale. Tuttavia, sebbene i loro stati d'animo vengano spesso descritti, le motivazioni retrostanti alle loro azioni mancano quasi completamente. Forse l'idea era che risultassero evidenti senza doverle spiegare, il che è un ottimo principio di scrittura, ma più volte durante la lettura mi sono trovata a chiedermi "perché adesso fa questo? Non ha alcun senso! E perché quest'altra cosa la turba così tanto?". Insomma, ho trovato che fosse un po'carente quel meccanismo che spinge ad immedesimarsi con i personaggi. E' un problema che avevo rilevato in chiave minore anche ne "La ragazza con l'orecchino di perla": Le ambientazioni erano curatissime, le motivazioni psicologiche abbastanza chiare, ma non si riusciva ad immedesimarsi con la protagonista, insomma, mi risultava un po' "freddo". Ne "La vergine azzurra" l'atmosfera è molto più "calda", perché Ella è un personaggio sensibile ed emotivo, ma il problema è lo stesso, non si riesce a provare empatia per i personaggi. Ho pensato che potesse essere una questione personale, ma, visto che ho trovato tutti i romanzi successivi decisamente superiori da questo punto di vista, credo sia più probabile che questo difetto risulti da uno stile di scrittura ancora in maturazione.
Voi l'avete letto? Che ne dite?

Who follows me from some time knows that I love the novels by Chevalier , an author famous for historical works with a very accurate setting that focus on female figures.
By her I read (and reviewed) Remarkable Creatures The Lady and the UnicornFallen angels, and Girl with a pearl earring, that made the author famous.
"The Virgin Blue" is her first novel and so far the one I liked least. The idea is interesting: the parallel story of two women, Ella, an American who moved to France and Isabelle, a French girl who lived in the 1500s, at the time of the persecution of the Huguenots. The stories of the two women have strange parallels, which gradually turn out to be not just casual...so the terrible events of the life of Isabelle invade the peaceful life of Ella, turning it upside-down.
Because of these time shifts this novel is a little bit different the later ones by the Chevalier. Even the descriptions of the past are less detailed and immersive than in the later ones. But the lack I perceived was on the side of the psychological depth. The protagonists are women, one of which has had a life marked by numerous trauma and the other going through an existential crisis. However, although their moods are often described, the reasons behind their actions is almost entirely missing. Perhaps the idea was that they had to be evident without having to explain them, which is a great principle in writing, but several times while reading I found myself thinking " why does she do  this now? It doesn't make sense! And why this other thing disturbs her so much?" . In short, I found it to be a bit lacking in the mechanism that make the readers empathize with the characters. It's a problem that I found in a minor key also in "The Girl with a Pearl Earring" : The settings were awesomely described, the psychological motivations quite clear, but it was impossible to identify with the protagonist, in short, it seemed a little "cold" to me. In " The Virgin Blue " the atmosphere is much more "hot" as Ella is a sensitive and emotional character, but the problem is the same, you can not feel empathy for the characters. I thought it might be a personal matter, but , as I found all the subsequent novels much better from this point of view, I think it is more likely that this defect results from a still maturing writing style.

Have you read it? What do you think?

13 commenti:

Vagabondansia ha detto...

come ti avevo già detto, chevalier è la mia scrittrice preferita. Mi hanno regalato l'ultimo romanzo (l'utima fuggitiva) ma non l'ho ancora letto, l'ultimo che ho letto è proprio la vergine azzurra. Devo dire la verità, a me è piaciuto davvero molto, la scrittura mi è parsa addirittura più matura rispetto ad es. a L'innocenza, infatti ho pensato che paradossalmente il primo era migliore di altri successivi! Generalmente, la sua scrittura è molto poco matura, forse è il suo stile...sta di fatto che i suoi libri mi prendono come non mi capita con nessun'altro! Mi è piaciuto tantissimo anche strane creature (essendo appassionata di fossili volevo andare in cortile a scavare -.-)

Clyo ha detto...

Dalla trama poteva esser interessante.. Tra l'altro mi ha ricordato un libro della Allende, di cui però ora mi sfugge il titolo... Però La ragazza con l'orecchino di perla non mi era piaciuto, appunto per i personaggi piatti.

Piperita Patty ha detto...

@Sophia: ahh, lo voglio anch'io l'ultimo romanzo!
Anch'io adoro i fossili, quindi strane creature mi è piaciuto un sacco!
Bè, magari quella questione dell'immedesimazione è personale, a te come mai è piaciuto tanto La vergine azzurra rispetto agli altri?

@Clyo: potrebbe anche esserlo, ma secondo me se hai trovato piatti i personaggi dell'orecchino di perla questo è il libro sbagliato. Piuttosto uno dei successivi.
Se ti viene in mente il libro della Allende mi interesserebbe, l'ho scoperta da relativamente poco e quel che ho letto di suo mi è piaciuto molto (anche se non mi sento pronta per i suoi libri più depressivi).

x_pEpPeRoNi_x ha detto...

I love Tracy Chevalier's books!:3 I started with Falling Angels, which led me to read everything else! :D Nice to come across someone who likes her works as well! :D

Piperita Patty ha detto...

@Pepperoni: Falling Angels is great!!! I'm looking forward to read her last one *_*
I'd be happy to exchange opinions about her books with you :D

Anonimo ha detto...

Eccomi qua, pronta a "recensire" anch'io questo libro! Come ti avevo già anticipato, a parer mio questo libro della Chevalier, oltre a "Quando cadono gli angeli", è il più bello che abbia scritto. I personaggi li ho trovati ben delineati e ho amato la storia, incentrata sui parallelismi tra due donne forti e fragili allo stesso tempo, pronte a sacrificare se stesse pur di cambiare la loro condizione di vita. Promosso! Attendo di leggere "L'ultima fuggitiva" per vedere com'è...
PS: Ieri ho preso "Stardust" di Gaiman in biblioteca... Per ora mi sembra molto carino! Inoltre la mia migliore amica mi ha regalato " Cloud Atlas" per il compleanno, ho iniziato anche quello e mi sembra bello... Ti farò sapere, sempre se ti fa piacere... :)
- Kurama -

Piperita Patty ha detto...

@Kurama: mi fa sempre piacere la tua opinione!!!
Infatti aspettavo il tuo parere sulla vergine azzurra :D
Bè, probabilmente non sono riuscita a immedesimarmi nei personaggi anche perché non amo come le protagoniste si fanno mettere sotto, in particolare Isabelle.
Anch'io non vedo l'ora di leggere l'ultimo!!! Mi sa che lo farò dopo natale però, pensavo di regalarlo a mia mamma e poi scroccarglielo, muahahaha!

Anonimo ha detto...

Sono felice di leggere che hai apprezzato la mia opinione! :)
Isabelle è la classica donna dell'epoca, sottomessa al marito ed alla sua famiglia, oltre a non essere ben vista a causa del colore dei capelli, perciò a prima vista può sembrare debole e distante.A me è piaciuto ce ha reagito alla fine, decidendo di andarsene e non subire più angherie. Peccato le abbiano dovuto ammazzare la figlia per spingerla a questa decisione...
Ah, ho letto "Stardust". Ma che figata di libro è? *^*
-Kurama -

Piperita Patty ha detto...

@Kurama: in effetti anche l'epoca conta molto, hai ragione! Adesso mi sta più antipatica Elle che lascia il marito senza motivi sostanziali (anche se alla fine si capisce che non ci si trovava più e basta).
"Stardust" è stupendooo!

Anonimo ha detto...

Ella in effetti ha lasciato molto perplessa anche me, devo ammetterlo! Però il marito è un bambinone troppo cresciuto, dopo un po' non l'avrei sopportato neanch'io. In ogni caso ha dipinto un ottimo quadro dei francesi, sono stata a Parigi quando avevo 14 anni e, benchè parlassi un buon inglese, venivo sistematicamente ignorata. Solo i miei genitori, che parlavano francese, ottenevano risposta. Sarò stata sfortunata io a trovare persone distanti e maleducate, chissà?!?
"Stardust" lo comprerò a breve, non può essere solo un libro preso in prestito dalla libreria, dev'essere MIO! Mwahahahahahahahahahahahah (risata malvagia xD)!
- Kurama -

Piperita Patty ha detto...

@Kurama: sì, però lui è un bambinone perché lo dice lei, come sappiamo che il suo punto di vista è quello giusto.
Mamma mia! Io sono stata a Parigi, ma in gruppo, quindi ho avuto pochi contatti con i locali.
Visto che l'hai già letto per Stardust non ti conviene aspettare i saldi dopo Natale? Comunque ho visto che c'è anche l'edizione economica, quindi in realtà non è terribile :)

Piperita Patty ha detto...

@Kurama: sì, però lui è un bambinone perché lo dice lei, come sappiamo che il suo punto di vista è quello giusto.
Mamma mia! Io sono stata a Parigi, ma in gruppo, quindi ho avuto pochi contatti con i locali.
Visto che l'hai già letto per Stardust non ti conviene aspettare i saldi dopo Natale? Comunque ho visto che c'è anche l'edizione economica, quindi in realtà non è terribile :)

Anonimo ha detto...

Infatti voglio aspettare che mettano di nuovo il 15% o il 25%, così posso prendere l'edizione economica d un prezzo realmente conveniente! *^*

- Kurama -

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