La mia amica Bi mi ha offerto un biglietto per andare a teatro con lei giovedì 21 ottobre a vedere il "Cirano" di Corrado d'Elia al Teatro Litta.
Si tratta del primo spattacolo della compagnia, che ha avuto un grande successo ed è stato replicato per 20 anni.
La storia è sempre quella: il coraggioso guascone Cirano, dall'immenso naso e dalla grande indole poetica, è innamorato della cugina Rossana, che però è a sua volta innamorata di Cristiano, bello, ma stupido.
A livello di interpretazione l'opera era eccellente, soprattutto grazie al Cirano di d'Elia. C'erano varie trovate da teatro contemporaneo, che in genere non apprezzo molto, ma che nell'insieme funzionavano bene. Geniale soprattutto l'idea di dare a Cirano un naso staccabile, che gli attori potevano passarsi.
L'allestimento era minimalista ma ben riuscito, con un palco trasformabile e un'ottima gestione delle luci.
Dopo lo spettacolo quel giorno c'è stata una veloce, ma molto interessante sessione di domande agli attori e abbiamo anche ricevuto una spilletta omaggio.
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