lunedì 20 agosto 2012

Chichen Itza

Chichen Itza, uno dei più importanti siti archeologici Maya! L'abbiamo visitato l'ultimo giorno: visto che era molto esteso, che avevamo tempi stretti e che la guida era un po'scazzata non sono sicura di averlo visto al meglio (sicuramente mi sono persa l'osservatorio astronomico), ma vale sicuramente la pena.
Nella foto vedete la sua famosa piramide, costruita in modo da veicolare significati numerici legati ai due calendari Maya. Se ci battete le mani davanti sentite il verso del queztal, un uccello sacro ai Maya che oggi è quasi estinto.
La piramide è dedicata a Kuculcan (nome Maya di Quezalcoatl, il serpente piumato) ed è costruita in modo che durante gli equinozi si possa vedere un'ombra che scende serpeggiando lungo la scalinata nord.

Chichen Itza, one of the most important Mayan archaeological sites! We visited it the last day, but as it was very large, we had tight deadlines and the guide was a bit unwilling, I'm not sure I have seen it at the best (I surely missed the observatory), but it's certainly worth it.
In the picture you see its famous pyramid, designed to convey numerical meanings linked to the two Mayan calendars. If you clap your hands in front of it you can hear the cry of queztal, a bird sacred to the Maya that is now almost extinct.
The pyramid is dedicated to Kuculcan (Mayan name of Quezalcoatl, the feathered serpent) and is constructed in such a way that during the equinoxes you can see a shadow snaking down the north stairs.


Il tempio dei guerrieri: su ogni colonna è inciso in bassorilievo un diverso guerriero e in cima alla scalinata c'è la statua di un uomo in posizione particolare il cui significato è ancora ignoto. Sulla pancia della statua c'è una cavità in cui venivano poste le offerte sacrificali.

The temple of the warriors: each column is carved with the bas-relief of a different warrior and at the top of the stairs is a statue of a man in a particular position whitc significance is still unknown. On the belly of the statue there is a cavity in which  the sacrificial offerings were laid.


Sullo sfondo vedete la mensola dove veniva posta una rastrelliera con i teschi dei nemici uccisi in battaglia!

In the background you can see the shelf where a rack with the skulls of enemies killed in battles was placed!

A Chichen Itza c'è il più grande campo per il gioco della palla di tutta la mesoamerica. Questo gioco esisteva in molte varianti. In questa la palla poteva essere colpita con delle mazze. Chi riusciva a fare passare la palla nell'anello, un colpo difficilissimo, si faceva sacrificare immediatamente sul posto per accedere in paradiso senza passare per le prove intermedie e la sua famiglia riceveva grandi onori.

At Chichen Itza there is the largest ball game field of all Mesoamerica. This game existed in many variations. In this the ball could be hit with clubs. Who could make the ball pass in the ring, a very difficult shot, was sacrificed immediately in that place to go to heaven without passing through the intermediate tests and his family received great honors.

9 commenti:

Elena ha detto...

Come vorrei visitarlo anche io! Ora sembra un luogo in cui il tempo si è fermato, ma pensare ai sacrifici anche cruenti che vi avevano luogo fa impressione, soprattutto a chi si sacrificava di sua volontà per accedere prima al favore degli dei. Di sicuro era una civiltà interessantissima.

SaraG83 ha detto...

Wow, dev'essere stato un viaggio meraviglioso! Anch'io prima o poi vorrei riuscire a "svernare" oltreoceano ... il problema è che ci sono talmente tanti posti da vedere che non vorrei neppure dover scegliere :)

Piperita Patty ha detto...

@Elena: io ho iniziato ad appassionarmi alle civiltà precolombiane anche per i sacrifici, mi intrippavano tantissimo!
La mia guida ha detto che il fatto che qualcuno si sacrificasse spontaneamente è contestato, però onestamente non so quanto fidarmi, suppongo tu l'abbia letto studiando per quel famoso esame! Ammetto con vergogna che non ho ancora recuperato i titoli che mi hai passato, sono sempre più curiosa (ma pigra ^^')

@Sara: uno dei migliori della mia vita se non il migliore. Sto pensando di emigrare in Messico XD
E' vero che ci sarebbe una miriade di posti bellissimi da vedere, ma io sono più o meno riuscita a metterli in ordine di priorità. Adesso al primo posto ci sono l'Australia (sogno impossibile, costa troppo) e la Russia. L'australia perchè la storia degli aborigeni mi affascina da quando ho letto un paio di libri in proposito (ho un debole anche per i maori perchè da piccola ho fatto un corso d'inglese con una neozelandese) e la russia...non so, probabilmente perchè ha le chiese colorate con le "cipolle" e ho idea che ci si mangi benissimo XD

Clyo ha detto...

Ah ecco finalmente Chichen Itza!!! Un po' mi sembra di esserci stata, peccato che le foto su cui ho lavorato erano tutte su campo lungo e non ho potuto vedere i particolari che hai fotografato tu (peccato anche non poter MAI pubblicare i miei lavori per terzi)

Piperita Patty ha detto...

@Clyo: è un peccto, mi piacerebbe vederle! Chissà che bel lavoro hai fatto! *_*

Unknown ha detto...

Chichen Itza è uno di quei posti che fa parte della mia lunga lista delle cose che vorrei vedere *____*
Odio le guide scazzate: cacchio, le paghi! Dovrebbero svolgere al meglio il loro lavoro. Io le evito come la peste; preferisco (quando possibile) fare da me.

Piperita Patty ha detto...

@Lit: ne vale assolutissimamente la pena (ma Uxmal è ancora meglio)!!!
Anch'io preferisco fare senza...a patto di aver studiato! Qui non c'era molta possibilità perché abbiamo scelto un viaggio organizzato per stare sicuri. In realtà la guida ci ha seguito per metà viaggio ed era piuttosto buona, solo che era l'ultimo giorno e penso che avesse fretta di tornare dalla sua famiglia (di sicuro, abbiamo scoperto in seguito che gli scappava la pipì, povero!)

Acalia Fenders ha detto...

Le guide scazzate (e quelle che hanno fretta di tornare in albergo) sono una piaga. Gran parte del successo del viaggio dipende dalla cura che la guida impiega nel fare il proprio lavoro. Capisco anche che quelle rovine le abbia viste sedicimila volte, ma comunque è il suo lavoro.

In ogni caso a quel gioco, secondo me, tutti cercavano di perdere per non fare una brutta fine ;-P

Piperita Patty ha detto...

@Acalia: è verissimo e in realtà è stato una guida molto buona per la maggior parte del viaggio.

Anche secondo la guida XD

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