La mattina del terzo giorno in Portogallo siamo andati alla fermata dello storico tram 28 vicino al nostro ostello. Lì la Pelosa Metà ha ceduto il posto ad un'anziana signora, la quale ci ha attaccato bottone in portoghese pur avendo intuito che non capivamo niente. Quando ci siamo accorti che la fermata giusta era quella dall'altra parte della strada l'abbiamo salutata e abbiamo attraversato. Ci siamo girati e lei non c'era più, il che è stato stranissimo perché abbiamo visto che aveva difficoltà a camminare.
Dopo questo episodio bizzarro, il giro sul 28 non ci è parso niente di davvero speciale, anche perché i tram di Lisbona sembrano una versione più piccola di quelli di Milano. Siamo stati comunque contentissimi di averlo preso perché la strada per arrivare all'Alfama era tutta un su e giù.
Saremmo dovuti scendere al castello, ma abbiamo mancato la fermata e siamo scesi alla cattedrale, così abbiamo deciso di visitarla per prima.
On the morning of the third day in Portugal we went to the bus stop of the historic tram 28 near our hostel. There the Hairy Half stood up to let an elderly lady sit and she started to talk to us in Portuguese though I think she knew that we did not understand anything. When we realized that the right bus stop was the one across the street, we said her goodbye and crossed the street. We turned around and the old lady was gone, which was strange because we saw that she walked really slowly.
After this bizarre episode, the ride on the 28 didn't seem anything really special, because Lisbon trams seem a smaller version of Milan's. We were still glad we took it because the way to get to the Alfama was all up and downs.
We should have gone to the castle first, but we missed the stop and got out at the cathedral, so we decided to visit it first.
Il Sè (cattedrale) di Lisbona è stato costruito nel 1150 sul sito di una moschea subito dopo che i cristiani
riconquistarono la città ai Mori e con le sue mura spesse e le torri merlate somiglia ad una fortezza. È stato notevolmente restaurato nel 1930.
Abbiamo visitato (a pagamento, mentre l'accesso alla cattedrale è gratuito) anche il chiostro gotico, al centro del quale sono in corso scavi archeologici risalenti a più di 2000 anni. Si possono vedere i resti di una strada e negozi
romani, una casa di epoca islamica, una discarica e una cisterna medievale. Più di quelli però mi sono piaciuti i sarcofagi, le statue e i frammenti di colonne sotto i portici. Il
tesoro è abbastanza interessante, ma più che per le sfarzose opere d'arte religiose ho apprezzato la possibilità di salire sulla torre per vedere da vicino il rosone e ammirare dall'alto l'interno della cattedrale.
The Sé (cathedral) of Lisbon was built in 1150 on the site of a mosque immediately after the Christians reconquest of the city from the Moors, and with its thick walls and crenellated towers it resembles a fortress. It was restored in 1930.
We visited (for a fee, while the access to the cathedral is free) also the gothic cloister, at the center of which there are ongoing archaeological excavations dating back more than 2000 years. You can see the remains of a Roman road and shops, an Islamic house, a landfill and a medieval cistern. More than those, however, I liked the sarcophagi, statues and fragments of columns in the corridor. The treasure was interesting, but more than for the rich works of religious art I appreciated the opportunity to climb the tower to see the canopy up close and admire the interior of the cathedral from above.
Dopo il Sè, siamo andati a visitare il Castelo de São Jorge abitato e modificato dai Visigoti nel V secolo, dai
Mori nel IX secolo, dai cristiani nel XII secolo, e dai reali portoghesi dal XIV al XVI secolo. Dopo il XVI secolo è caduto in rovina, quindi, anche se c'è un piccolo museo di reperti ritrovati nella zona e una sezione di scavi archeologici, non si ha idea di come dovesse essere all'apice del suo splendore. Il punto forte della visita al castello è la vista panoramica che si gode prima sullo spiazzo dopo l'ingresso e poi dalle torri. All'interno della torre Ulisse, una camera oscura
offre un angolo a 360 gradi su Lisbona, con demo ogni mezz'ora, ma c'era troppa fila, faceva caldissimo e dopo tutti quei gradini eravamo stanchi, così abbiamo lasciato perdere.
After the cathedral, we went to visit Castelo de São, Jorge inhabited and modified by the Visigoths in the fifth century, by the Moors in the ninth century, by the Christians in the twelfth century, and by the Portuguese royalty from the fourteenth to the sixteenth century. After the sixteenth century, it has fell into disrepair, so even if there is a small museum of artifacts found in the area and a section of archaeological excavations, we have no idea how it was like at the height of its splendor. The highlight of the visit to the castle is the panoramic view that can be enjoyed first from the terrace after the entrance and then from the towers. Inside the Ulysses tower there was a darkroom with a 360-degree view of Lisbon, with a demo every half hour, but there was a long queque, it was hot and after all those steps we were tired, so we gave up.
Siamo ritornati verso la cattedrale attraversando l'Alfama, uno dei quartieri più caratteristici di Lisbona, di forma ancora moresca (è stato uno dei pochi quartieri a sopravvivere al terremoto del 1755). Ai tempi dei Mori era una zona residenziale per le classi alte, ma dopo che i terremoti ebbero fatto crollare molti edifici è tornato ad essere un quartiere di operai e pescatori.
Su suggerimento di un amico che ha vissuto qualche tempo a Lisbona abbiamo cercato un ristorantino nella zona di Rua de São Miguel. Ci siamo fermati alla Confeitaria Rainha Dona Amélia, che sembrava avere panini e insalate interessanti. Abbiamo preso due succhi di frutta del giorno (buoni, ma di nuovo costosetti, pare che i succhi in Portogallo siano cari) e un favoloso antipasto con pane (ce ne hanno portato di tre tipi) e formaggio di pecora con confettura all'arancia. Poi la Pelosa Metà ha deciso di correre il rischio di scegliere dal menù delle insalate, disponibili anche nella versione pasta con lo stesso condimento! Per fortuna la versione insalata era molto buona. Io ho preso un panino con formaggio di capra, pomodoro e miele, servito caldo, fra i più buoni della mia vita.
Il caffè era un po' troppo lungo, ma il gentilissimo cameriere (che ci ha raccontato di avere lavorato per un periodo a Milano) ci ha fatto assaggiare un dolce veramente buono. Ho speso 10,5€.
We returned to the cathedral through the Alfama, one of the most typical neighborhoods of Lisbon, that still has a Moorish shape (it was one of the few neighborhoods to survive the 1755 earthquake). At the time of the Moors it was a residential area for the upper classes, but, after some earthquakes had brought down many buildings, it once again become a workers' and fishermen's neightbourhood.
Following the advice of a friend who lived in Lisbon for some time, we searched for a place to eat in the Rua de São Miguel area. We stopped at Confeitaria Rainha Dona Amélia, who seemed to have interesting sandwiches and salads. We took two fruit juices of the day (good, but again a bit expensive, it seems that juices in Portugal cost a lot) and a fabulous appetizer with bread (they brought us three types) and soft sheep cheese with orange jam. Then the Hairy Half decided to take the risk of choosing from the salads menu, that were also available in the pasta version with the same ingredients! Fortunately, the salad version was very good. I got a sandwich with goat cheese, tomato and honey, served hot, among the best in my life.
The coffee was a bit too long, but the friendly waiter (who told us he worked for some time in Milan) let us taste a really good sweet. I spent 10,5€.
Abbiamo proseguito a piedi per Praça do Comércio, vicino a cui eravamo già passati più volte senza mai visitarla. In piazza si trova il Lisbon Story Centre, un museo che ripercorre la storia della città, che però abbiamo deciso di saltare. Al centro, vicino alla statua equestre di Dom José I era stata costruita una zona temporanea dove vedere gli europei di calcio, che abbiamo riconosciuto poi al telegiornale nelle riprese che mostravano i portoghesi pazzi di felicità per la vittoria.
Nel 1908 in Praça do Comércio gli anarchici assassinarono re Dom Carlos I e suo figlio ponendo fine alla monarchia.
Si tratta di una piazza particolarissima perché su tre lati ha arcate
settecentesche, e sul quarto c'è il Rio Tejo, che si apre poi verso il mare. Pare che un tempo tutti i viaggiatori che giungevano a Lisbona in nave sbarcassero qui. C'è perfino la spiaggia e si sente il profumo dello iodio, sembra di essere al mare. Ci siamo fermati qualche minuto su di una panchina a goderci la sensazione prima di proseguire attraverso l'Arco da Victória di
Verissimo da Costa, coronato da statue di portoghesi famosi, tra cui
non poteva mancare l'esploratore Vasco da Gama.
Abbiamo camminato per Rua Augusta guardando i negozi e facendo un po' di shopping. Abbiamo visto anche il Museu do Design e da Moda che sembrava molto interessante, ma purtroppo (con grande sollievo della Pelosa Metà) era chiuso per ristrutturazione.
We continued walking to Praça do Comércio, near which we already passed several times without visiting it. In the square there is the Lisbon Story Centre, a museum that traces the history of the city, but we decided to skip it. At the center, near the equestrian statue of Dom José I there was an area were people could watch the European football cup, which we then recognized in the news footage that showed Portuguese people super happy for their victory.
In 1908 in Praça do Comércio the anarchists assassinated King Dom Carlos I and his son ending the monarchy.
This is a very special place because on three sides it has eighteenth-century arcades, and the fourth is open on Rio Tejo, which opens to the sea. It seems that once all the travelers who arrived in Lisbon in disembarked their ship here. There is even a beach and we smelled iodine in the air, it seemed to be at the seaside. We stopped a few minutes on a bench to enjoy the feeling before continuing through the Arco da Victória made by Verissimo da Costa, crowned with statues of famous Portuguese people, obviously including the explorer Vasco da Gama.
We walked to Rua Augusta looking at the shops and doing some purchases. We also saw the Museu do Design e da Moda that seemed very interesting, but unfortunately (much to the relief of my Hairy Half) it was closed for renovation.
Abbiamo visitato Sao Roque, una chiesa rinascimentale costruita nel 1570 dal bolognese Filippo Terzi, con un interno barocco in marmo, legno e azulejos.
Il soffitto del 1588 è a cassettoni dipinti con scene dell’apocalisse e nelle cappelle ci sono vari dipinti di artisti famosi. Una cappella è stata addirittura disegnata ed eseguita a Roma nel 1742 da Salvi e
Vanvitelli. Ammetto che però non mi sono goduta per niente la visita perché mi è caduta la macchina fotografica e si è rotta. Per il resto della vacanza ho dovuto fare foto con il cellulare. Spero di riuscire a ripararla senza spendere troppo.
Abbiamo visitato al volo anche Sao Vicente che non ci ha entusiasmato.
We visited Sao Roque, a Renaissance church built in 1570 by Filippo Terzi, an italian from Bologna, with a marble, wood and tiles baroque interior. The 1588 panelled ceiling is painted with scenes of the Apocalypse and in the chapels there are various paintings of famous artists. A chapel was actually designed and made in Rome in 1742 by Salvi and Vanvitelli. I admit that I didn't enjoy the visit at all because I dropped my camera and it broke. For the rest of the holiday I had to take pictures with my smartphone. I hope to fix it without spending too much.
We also quickly visited Sao Vicente that did not impress us too much.
We also quickly visited Sao Vicente that did not impress us too much.
Durante i nostri giri siamo passati più volte davanti all'Elevador de Santa Justa, che avevamo già incrociato il primo giorno. Si tratta di un ascensore in ferro battuto in stile neogotico, costruito da Raul Mesnier, apprendista di Gustave Eiffel. È il solo ascensore stradale verticale di Lisbona.
Si trova all'angolo tra Rua de Santa Justa e Largo do Carmo e per salire si paga un biglietto. Abbiamo sempre visto una coda lunghissima per salirci, per cui abbiamo deciso di rinunciare, anche perché avevamo avuto la nostra dose di panorami dalla cattedrale e dal castello.
During our tours we passed several times in front of the Elevador de Santa Justa, that we already crossed the first day. It is a wrought-iron Gothic Revival style elevator, built by Raul Mesnier, an apprentice of Gustave Eiffel. It is the only vertical street elevator in Lisbon.
It is located on the corner of Rua de Santa Justa and Largo do Carmo and to go up you have to pay a ticket. We always saw very long queues to go up, so we decided to skip it, also because we already had our daily dose of views from the cathedral and castle.
Abbiamo cenato lì vicino, al Restaurante
Marisqueira Uma in Rua dos Sapateiros 177, che ci era stato consigliato tantissimo da vari amici. Evidentemente è un ristorante molto raccomandato perché era tutto prenotato. Noi siamo stati fortunatissimi ad aggiudicarci l'ultimo tavolo libero e comunque abbiamo dovuto fare la coda.
L'interno è piuttosto piccolo e rustico e il cameriere è un leggendario vecchietto scorbutico baffuto. Abbiamo chiesto vino della casa e la specialità della casa, il risotto di mare, che viene servito in un pentolone. La Pelosa Metà ci è andata matta e anche a me, che non vado matta per i frutti di mare, è piaciuto molto. Nonostante questo abbiamo fatto davvero fatica a finirlo perché era tantissimo e pienissimo di gamberi, pezzi di granchio (purtroppo senza le posate per aprirli), cozze e quant'altro. Considerati gli ingredienti e la fama del ristorante ce la siamo cavata con pochissimo, 13€.
We had dinner nearby, at Restaurante Marisqueira Uma in Rua dos Sapateiros 177, which was recommended by several friends of ours. It has to be a famous restaurant because it was all booked. We were really lucky to get the last free table and we still had to queue.
The interior was quite small and rustic, and the waiter was a crabby old man with mustache. We asked for the wine of the house and for the house specialty, seafood risotto, which was served in a big pot. The Hairy half totally loved it and I liked it too even if I'm not mad about seafood. Despite this we really had to struggle to finish it because it was a lot and very full of shrimp, crab pieces (unfortunately without cutlery to open them), mussels and more. Considered the ingredients and the fame of the restaurant it was really cheap, we spent 13€ each.
The interior was quite small and rustic, and the waiter was a crabby old man with mustache. We asked for the wine of the house and for the house specialty, seafood risotto, which was served in a big pot. The Hairy half totally loved it and I liked it too even if I'm not mad about seafood. Despite this we really had to struggle to finish it because it was a lot and very full of shrimp, crab pieces (unfortunately without cutlery to open them), mussels and more. Considered the ingredients and the fame of the restaurant it was really cheap, we spent 13€ each.
1 commento:
...non ho mai visto Lisbona, ma i miei genitori ci sono stati e me ne hanno parlato benissimo...
e poi tu ne hai fatto un post così interessante... pieno di gusti, colori esperienze e posti spettacolari da vedere!
Posta un commento