Premessa: non sono più quella di una volta. Una volta facevo gli scout ed ero rozza e dura. Marciavo chilometri, mangiavo quello che mi davano e non mi agitavo particolarmente per gli insetti o le difficoltà igieniche.
Adesso non più. Ho fatto un po'di fatica a riabituarmi alle piccole difficoltà della vita da campeggio, specie dopo che la Pelosa Metà ha deciso che dovevamo trasferire la tenda sopra ad un formicaio per avere più ombra in mattinata.
Però non sono solo io che sto diventando una principessina, c'erano davvero delle questioni poco piacevoli per chi ha deciso di accamparsi nel parco della città in tenda:
- Per via delle pioggie d'agosto l'erba era molto più alta degli scorsi anni, il che nella pratica ha significato zanzare tigre a stormi.
- Nei container piazzati dal comune nel parco per i campeggiatori doccia e water erano nello stesso cubicolo: si piazzava un coperchio di legno sulla turca e si faceva la doccia. La pulizia dei cessi ne traeva sicuramente vantaggio, ma farsi la doccia era decisamente meno igienico, anche perchè non era il caso di farla in scarpe da ginnastica (bè, forse sì). I veterani raccontano che ci sono state annate peggiori, ma io non ho particolarmente apprezzato comunque.
- Era pieno di drogati: c'erano due tizi che ogni giorno alla stessa ora per due volte al giorno arrivavano in bici vicino alla nostra tenda e andavano a sniffare polverine magiche nel boschetto lì dietro. Una notte mi sono spaventata tantissimo perchè dei tizi strafatti o ubriachi che avevano l'aria di essere pericolosi parlavano incavolatissimi di una ragazza e di occhiali e per un po' ho pensato che parlassero di me! Poi ascoltando ho scoperto che la fidanzata di uno di loro gli aveva tirato un manrovescio rompendogli gli occhiali perchè lui le aveva passato sulla pelle la torcia da giocoleria appena spenta e quindi ancora calda. Roba da matti.
- La notte gente fattissima faceva feste suonando il bongo dalle 5 in poi. Non è che non mi lasciavano dormire, provavano gusto nel darmi la speranza per poi uccidermi il sonno. E la mattina non si riusciva a dormire per il troppo caldo.
- Ho sentito gente parlare di furti: un imbecille si vantava di avere rubato una bici staccando la ruota legata e sostituendola con quella di un'altra bici in piazza, sotto gli occhi di tutti.
- C'erano molte meno bancarelle dell'anno scorso, e le bancarelle erano una delle maggiori attrattive per me (ehm ehm...).
Adesso passiamo ai lati positivi:
- Ferrara è una città bellissima da visitare, ma anche solo in cui camminare.
- nel centro storico vanno tutti in bicicletta, quindi l'aria è pulita
- abbiamo assistito ad esibizioni di buskers bravissimi
- abbiamo visto vari musei: quello archeologico che è così così (ci sono soprattutto corredi funebri etruschi), quello paleontologico dove non ci hanno fatto entrare perchè ad agosto era chiuso (per forza, era l'unico gratis). In compenso il museo ci casa Schifanoia (cioè schiva la noia) era assolutamente fenomenale! Il museo è la casa stessa, che risale al tardo medioevo!
- ci sono un sacco di negozi, fra cui uno tutto a 99 cent (si chiama per l'appunto 99 cent) dove si trova di tutto, dalla bigiotteria ai cerotti e agli snack di riso giapponesi! Ci sono varie librerie, fra cui una di libri usati e nuovi molto carina, la "libreria Sabina", una fumetteria in via Myer, le solite catene di abbigliamento come Zara, Tally Weijl...
- al mercato comunale del venerdì nella piazza principale ho trovato un sacco di vestiti affascinanti su una bancarella etnica:
- Ho rincontrato dei vecchi amici
- I capelloni pulciosi a torso nudo
- Ho fatto un po'di campeggio che in fin dei conti mi piace sempre
- Ho mangiato una grandiosa granita al cioccolato con panna montata artigianale (si sente)!!!
Se andate a Ferrara la potete trovare (magari in estate...) da:
- L'orso delle bolle *___*
- I capelloni pulciosi a torso nudo
- Ho fatto un po'di campeggio che in fin dei conti mi piace sempre
- Ho mangiato una grandiosa granita al cioccolato con panna montata artigianale (si sente)!!!
Se andate a Ferrara la potete trovare (magari in estate...) da:
- L'orso delle bolle *___*
Note stilistiche
La "divisa ufficiale" delle ragazze che campeggiavano sotto le mura storiche era:
- canotta monocromatica
- harem pants a tinta unita o fantasia etnica
- birkenstrok (per quanto si possa fare gli alternativi le birkenstrok costano parecchio. Ma secondo me ormai costa quasi di più vestirsi da punkettone o alternativo che da fighetto moderato)
- dreadloks e gioiellame etnico opzionali
La "divisa ufficiale" dei ragazzi invece era:
- torso nuso obbligatorio (ottima, ottima cosa!)
- harem pants monocolore o pantaloni a 3/4 grigiastri con tasche laterali portati con una cintura di quelle di stoffa con fibbia quadrata in alluminio o pantaloni di cotone/jeans frusti e arrotolati
- scarpe da ginnastica lise e consunte su questo genere:
- capelli lunghi (ottimo!), spesso con dreadloks o cortissimi, quasi rasati
- canotta monocromatica
- harem pants a tinta unita o fantasia etnica
- birkenstrok (per quanto si possa fare gli alternativi le birkenstrok costano parecchio. Ma secondo me ormai costa quasi di più vestirsi da punkettone o alternativo che da fighetto moderato)
- dreadloks e gioiellame etnico opzionali
La "divisa ufficiale" dei ragazzi invece era:
- torso nuso obbligatorio (ottima, ottima cosa!)
- harem pants monocolore o pantaloni a 3/4 grigiastri con tasche laterali portati con una cintura di quelle di stoffa con fibbia quadrata in alluminio o pantaloni di cotone/jeans frusti e arrotolati
- scarpe da ginnastica lise e consunte su questo genere:
- capelli lunghi (ottimo!), spesso con dreadloks o cortissimi, quasi rasati
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