"Mosaico Mediorientale" è un libro del 2016, scritto dalla giornalista milanese Patrizia Fabbri e pubblicato dalla Alter Ego Edizioni. La narrazione è costituita dalle storie intrecciate di sei famiglie fra Palestina/Israele, Italia e U.S.A., dal 1917 al 2011. Ogni capitolo è raccontato dal punto di vista di uno dei personaggi ed è introdotto dal nome del personaggio narrante e dalla data. Lo stile sembra un incrocio fra un diario segreto e un tema di scuola: la narrazione è molto intima e personale, ma il linguaggio è semplice e tutto viene spiegato affinché il lettore lo capisca.
Il cambio di decennio è sempre segnato da una breve introduzione che spiega il contesto storico-politico.
A inizio libro c'è un elenco dei personaggi, davvero utile considerando che sono tanti e che le parentele si fanno via via più complicate.
A fine libro invece c'è un dettagliatissimo vocabolario che lascia trasparire la notevole competenza dell'autrice.
Nonostante lo stile non mi abbia soddisfatto al 100%, il libro mi ha coinvolto tantissimo e me lo sono letto tutto di un fiato. Oltre che coinvolgente l'ho trovato molto istruttivo, senza mai essere pedante.
Quello che ho apprezzato di più del romanzo è che tutti i personaggi sono profondamente umani e che l'autrice non esprime giudizi, operazione difficile quando si costruisce una narrazione intorno ad un tema politicamente scottante come quello del confitto israelo-palestinese.
Se vi interessa il tema ve lo consiglio assolutamente.
"Mosaico Mediorientale" (Middle-Eastern Mosaic) is a 2016 book, written by the Milan based journalist Patrizia Fabbri and published by Alter Ego Edizioni. The narration consists by the intertwined stories of six families, set in Palestine/Israel, Italy and U.S.A., from 1917 to 2011. Each chapter is told from the point of view of one of the characters and is introduced by the name of the narrator and the date. The style is a cross between a diary and a school essay: the narration is very intimate and personal, but the language is simple and everything is explained so that the reader understands it.
The change of each decade is always marked by a brief introduction explaining the historical and political context.
At the beginning of the book there is a list of the characters, really useful considering that there are so many and that their relationships become gradually more complicated.
At the end of the book instead there is a very detailed vocabulary that reveals the author's considerable expertise.
Although the style didn't please me at 100%, the book involved me a lot and I read it all in one breath. As well as engaging I found it very informative, without being pedantic.
What I liked most of the novel is that all the characters are profoundly human and that the author does not judge, a difficult task when building a narrative around a politically hot topic like the Israeli-Palestinian conflict.
If you are interested in the topic I absolutely recommend it.
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