venerdì 27 marzo 2015

Paranoia Agent

File:Paranoia Agent.png
"Paranoia agent" è un anime del 2004 in 13 episodi da 23 minuti ciascuno, creato da Satoshi Kon, famoso anche per il film di animazione "Paprika", "Tokyo Godfather" e molto altro.
La serie parla di una serie di aggressioni sempre più violente commesse da "Shonen Bat", un ragazzino sui pattini a rotelle armato di una mazza da baseball.
Tutto inizia con Tsukiko Sagi, disegnatrice che ha creato il famoso personaggio del cagnolino rosa Maromi, che è la prima persona ad essere aggredita. Nonostante il sospetto che possa aver mentito, la polizia inizia ad indagare. Però con il passare del tempo di verificano sempre più casi di aggressioni attribuite a Shonen Bat, che diventa una vera e propria leggenda metropolitana. Soprattutto perché tutte le vittime sembrano avere una caratteristica in comune: sono persone che per un motivo o per l'altro sono arrivate ad un punto di rottura.
I protagonisti sono i poliziotti che indagano sui casi, ma soprattutto le vittime di Shonen Bat.
La serie è da subito estremamente intrigante. Questo anche per via della sovrapposizione fra la realtà e una dimensione onirica tipica di Satoshi Kon, che aumenta il mistero legato alle aggressioni e la dimensione surreale della narrazione. Fino all'ottava puntata l'equilibrio è perfetto: il caso sembra legato a qualcosa di più profondo e in particolare al lato oscuro delle vittime stesse, ma sembra comunque possibile una risoluzione sensata. Ma gli episodi dall'8 all'11 sono legati alla trama principale solo in maniera marginale e si incentrano sul lato surreale della vita di tutti i giorni. Sono carini, ma sembrano quasi dei filler, lasciando la risoluzione agli ultimi due episodi. Arrivati al finale però, il surreale sembra aver contaminato la struttura della trama. Anche se una risoluzione c'è, il piano della realtà e quello onirico sono talmente sovrapposti da farla risultare insoddisfacente.
Questo dal punto di vista della narrazione esplicita, ma c'è anche un altro piano di lettura di "Paranoia agent" che invece ho trovato molto ben riuscito: una critica allo stress e al senso di colpa che permeano la società giapponese moderna spingendo molte persone ad una fuga dalla realtà che a volte assume connotati tragici come il suicidio.
Anche se mi ha lasciato un fondo di insoddisfazione è un'opera interessante e di indubbio valore artistico, anche per via delle musiche di Susumu Hirasawa.

"Paranoia Agent" is a 2004 anime in 13 episodes of 23 minutes each, created by Satoshi Kon, also famous for the animated film "Paprika", "Tokyo Godfather" and much more.
It is about a series of increasingly violent attacks committed by "Shonen Bat", a boy with a baseball bat on roller skates.
It all starts with Tsukiko Sagi, the cartoonist who created the famous character of the pink dog Maromi, which is the first to be attacked. Despite the suspicion that she may have lied, the police begin to investigate. But with the passage of time occur more and more cases of attacks attributed to Shonen Bat, who becomes a real urban legend. This happens especially because all the victims seem to have one thing in common: they are people who for one reason or another have come to a breaking point.
The main characters are the cops investigating the case, but in particular Shonen Bat's victims.
The series is extremely intriguing from the start. This also because of the overlap between reality and a dream dimension typical of Satoshi Kon, which increases the mystery linked to the aggressions and the surreal dimension of the narrative. Until the eighth episode the balance is perfect: the case appears to be related to something deeper, and in particular to the dark side of the victims themselves, but a sensible resolution seems to be possible. But the episodes from 8 to 11 are only marginally related to the main plot and focus on the surreal side of everyday life. They are nice, but seem almost fillers, leaving the resolution to the last two episodes. At the end though, the surreal seems to have contaminated the structure of the plot. Even if there is a resolution, reality and dream are so interwined to make it unsatisfactory.
This from the point of view of the explicit narrative, but there is also another level of reading "Paranoia Agent" which I found quite successful: a critique to the stress and guilt that permeate the modern Japanese society pushing many people to search for an escape from reality that sometimes becomes tragic as for suicides.
Although I wan't totally satisfied, I think it is an interesting work and that it hasgreat artistic value, also because of the music by Susumu Hirasawa.

6 commenti:

Babol ha detto...

Hmmm la segno, sembra molto interessante (anche se temo il finale insoddisfacente o__O)

Nyu Egawa ha detto...

Io adoro quest'opera! xD

Le musiche sono straordinarie! Hirasawa non ne sbaglia una! :)

Marco Grande Arbitro ha detto...

Lo devo recuperare... è da mesi che me lo sono ripromesso!

Piperita Patty ha detto...

@Babol: in questo caso direi che è un'opinione strettamente personale, ad alcuni è piaciuto (come a Nyu)

@Nyu: assolutamente!

@Marco: io me lo ero segnata da tipo un anno...l'importante è non perdere la speranza XD

Chiave ha detto...

mi interessa, spero di capirci qualcosa perchè di paprika ci ho capito poco o nulla!

Piperita Patty ha detto...

@Chiave: il finale è su quel genere, mentre fino all'ottava puntata è molto più comprensibile

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...