Inizio a farmi tripponi su spiaggie immense, tramonti tropicali e palme percosse dal vento come sfondo per una me stessa improbabilmente magra e abbronzata che beve latte di cocco avvolta da uno straccetto indiano semitrasparente...all'incirca a marzo.
Invece, quando finalmente arriva la bramata estate, mi ritrovo chiusa in casa a studiare per gli esami dell'università sudando come una maledetta, mentre gli amici del liceo piano piano se ne vanno in vacanza (ma già io sembro fortunatissima agli amici che lavorano...) e per strada, chissà come si materializzano ragazze molto poco vestite magrissime, con gambe lunghissime e nemmeno un filo di cellulite senza bisogno di fotoshopparsi.
Va a finire che entro i primi di luglio sto odiando l'estate e inizio a farmi tripponi su me in giacca di velluto a coste e kilt da collegiale che cammino leggendo un libro verso un'antica caffetteria dove berrò cioccolata calda, in un parco pieno di alberi dalle chiome rosse, gialle e marroni, mentre foglie colorate turbinano attorno a me spinte da un venticello frizzantino.
Non sei mai contenta, direte voi.
E invece sì. Le fantasie autunnali vengono immediatamente rimandate al momento di partire per le vacanze.
E io domani finalmente parto.
Come dice Chatwin, l'uomo ha la migrazione nel sangue. Io AMO viaggiare.
Mi attendono il mare, forse Venezia, Chioggia, il Ferrara Buskers Festival e poi chissà.
In tutti questi posti però sarò in sistemazioni molto alla buona e sempre prive di connessione internet.
Se per caso trovassi un luogo internet-dotato o tornassi a casa un paio di giorni magari potrei postare qualcosa, ma non garantisco niente. Prometto che se troverò cose imperdibili o mi verranno idee grandiose prenderò appunti e posterò tutto a settembre.
Nel frattempo BUONE VACANZE A TUTTI E ARRIVEDERCI AI PRIMI DI SETTEMBRE!!!
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