E' la quarta serie dell'universo di The Shadowhunter Chronicles, dopo "The Infernal Devices" (che ho recensito qui), "The Last Hours" (che deve ancora essere pubblicata) e "The Mortal Instruments" (di cui ho recensito i primi tre libri qui), da cui sono stati tratti anche un film (che ho recensito qui) e una serie tv (che ho recensito qui).
Sono tutti romanzi urban fantasy con una forte componente romantica, ambientati in luoghi ed epoche diversi, ma basati sulla stessa premessa, cioè che tutte le leggende sono vere e demoni, licantropi, vampiri, fate e molte altre creature fantastiche si nascondono fra di noi. Per difendere i comuni esseri umani esistono delle persone speciali, gli Shadowhunters, che grazie al loro addestramento, a rune magiche e al loro sangue parzialmente angelico, riescono a vedere e combattere queste creature.
"La Signora della Mezzanotte" è ambientato a Los Angeles e ha per protagonista Emma Carstairs, che avevamo già incontrato dodicenne in "Città del fuoco celeste", il sesto e ultimo libro della saga "The Mortal Instruments". Nella saga precedente Emma aveva perso i genitori, uccisi in un rituale oscuro. La colpa era stata data a Sebastian, il capo dell'esercito nemico, ma lei non era stata convinta da questa teoria. "La Signora della Mezzanotte" è ambientato 5 anni dopo, nel 2012, quando a Los Angeles avviene una serie di omicidi molto simili a quelli dei suoi genitori. Finalmente per Emma si prospetta l'occasione di portare a termine la sua vendetta. Ma la situazione si complica rapidamente, fra problemi politici con il regno delle Fate, storie d'amore intricate, nuovi amici, nuovi nemici, ritorni inaspettati, problemi di famiglia, ma soprattutto per via del cambiamento del rapporto con Julian Blackthorn, il suo "parabatai".
Come sempre, il punto forte della narrazione sono i personaggi, interessanti, tridimensionali e molto umani. In questo romanzo sono tantissimi e molti probabilmente saranno approfonditi meglio successivamente, ma riescono comunque a far appassionare il lettore alle loro vicende.
La trama non è male, è piuttosto coerente, scorre bene e ha la giusta dose di colpi di scena (anche se non del tutto inaspettati). Mi è piaciuta l'idea di basare la storia sulla poesia Annabel Lee di Poe.
Quello che mi ha deluso è stata la scrittura. In parte potrebbe essere un problema di traduzione (ho letto il romanzo in italiano), ma in generale il romanzo era pieno di descrizioni e similitudini davvero poco utili (bisogna dire ogni volta come sono vestiti tutti i personaggi? E ogni volta che rientrano in una stanza descrivere di nuovo come si arricciano i capelli del tale personaggio e che colore assumano nelle diverse luci?), con un effetto di pesantezza e rallentamento della trama. Addirittura delle volte venivano descritte più volte delle scene già viste dal punto di vista di un altro personaggio o ripetuti allo sfinimento gli stessi concetti. Il libro sarebbe stato decisamente migliore con qualche sforbiciata. Che paghino la Clare a parola?
Nonostante questo, il primo volume di "The Dark Artifices" è riuscito a incuriosirmi e non dubito che leggerò anche gli altri (dico sempre che la Clare scrive maluccio, ma poi mi drogo di qualsiasi suo libro...). I prossimi libri della trilogia saranno "Lord of Shadows", la cui uscita è prevista per l'Aprile 2017 e "The Queen of Air and Darkness".
Se avete apprezzato "The Mortal Instruments" probabilmente vi piacerà anche questo, perché è scritto in maniera simile e ambientato nello stesso periodo storico. Se non avete mai provato nessun romanzo dell'universo Shadowhunters invece vi consiglio "The Infernal Devices", la prima saga in ordine cronologico, che secondo me è anche quella scritta meglio.
"Lady Midnight" is the first novel of "The Dark Artifices" series by Cassandra Clare.
It's the fourth series of The Shadowhunter Chronicles universe, after "The Infernal Devices" (which I reviewed here), "The Last Hours" (which has yet to be published) and "The Mortal Instruments" (of which I reviewed the first three books here), which was also adapted into a movie (which I reviewed here) and a TV series (which I reviewed here).
They are all urban fantasy novels with a strong romantic element, set in different places and times, but based on the same premise, that all the legends are true and demons, werewolves, vampires, fairies and many other fantastic creatures lurk among us. To defend the common human beings exist special people, the Shadowhunters, who, thanks to their training, to magic runes and to their partly angelic blood, can see and fight these creatures.
"Lady Midnight" is set in Los Angeles and its protagonist is Emma Carstairs, who we already met as a twelve year old girl in "City of Heavenly Fire", the sixth and final book in "The Mortal Instruments" series. In the previous saga Emma's parents were killed in an obscure ritual. The blame was given to Sebastian, the commander of the enemy army, but she had not been convinced by this theory. "Lady Midnight" takes place five years later, in 2012, when in Los Angeles take place a series of murders very similar to those of Emma's parents. Finally she has the opportunity to take revenge. But the situation quickly gets complicated, between political problems with the kingdom of the fairies, intricate love stories, new friends, new enemies, unexpected returns, family problems, but above all because of the changing balance with Julian Blackthorn, Emma's "parabatai".
As always, the strong point of the book are the characters, interesting, three-dimensional and very human. In this novel there are many of them and many are likely to be better deepened later, but they still manage to make the reader get into their story.
The plot is not bad, it is pretty consistent, flows well and has the right amount of twists (though not entirely unexpected). I liked the idea of basing the story on the poem Annabel Lee by Poe.
What disappointed me was the writing. In part it might be a translation problem (I read the novel in Italian), but in general the novel was full of unuseful descriptions and similes (did she really have to destribe every time how all the characters are dressed? And does she have to describe the curls of the hair of the same character and how it looks in the different lights every time he appears in the story?), with an effect of heaviness and slow down of the plot. Several times some scenes that have already been described were described again from another character's point of view and the same concepts repeated to exhaustion. The book would have been much better with some cuts. Is Clare paid per word?
Despite this, the first volume of "The Dark Artifices" managed to intrigue me and I have no doubt that I will read the next ones (I always say that Clare's writing isn't so good, but I read all her book like an addicted anyway ...). The next books in the trilogy will be "Lord of Shadows", that is going to be released in April 2017, and "The Queen of Air and Darkness".
If you liked "The Mortal Instruments" you'll probably like this novel too, because it is written in a similar manner and is set in the same historical period. If you have never tried any book of the Shadowhunters universe instead I recommend "The Infernal Devices", the first saga in chronological order, and in my opinion also the better written one.
Come sempre, il punto forte della narrazione sono i personaggi, interessanti, tridimensionali e molto umani. In questo romanzo sono tantissimi e molti probabilmente saranno approfonditi meglio successivamente, ma riescono comunque a far appassionare il lettore alle loro vicende.
La trama non è male, è piuttosto coerente, scorre bene e ha la giusta dose di colpi di scena (anche se non del tutto inaspettati). Mi è piaciuta l'idea di basare la storia sulla poesia Annabel Lee di Poe.
Quello che mi ha deluso è stata la scrittura. In parte potrebbe essere un problema di traduzione (ho letto il romanzo in italiano), ma in generale il romanzo era pieno di descrizioni e similitudini davvero poco utili (bisogna dire ogni volta come sono vestiti tutti i personaggi? E ogni volta che rientrano in una stanza descrivere di nuovo come si arricciano i capelli del tale personaggio e che colore assumano nelle diverse luci?), con un effetto di pesantezza e rallentamento della trama. Addirittura delle volte venivano descritte più volte delle scene già viste dal punto di vista di un altro personaggio o ripetuti allo sfinimento gli stessi concetti. Il libro sarebbe stato decisamente migliore con qualche sforbiciata. Che paghino la Clare a parola?
Nonostante questo, il primo volume di "The Dark Artifices" è riuscito a incuriosirmi e non dubito che leggerò anche gli altri (dico sempre che la Clare scrive maluccio, ma poi mi drogo di qualsiasi suo libro...). I prossimi libri della trilogia saranno "Lord of Shadows", la cui uscita è prevista per l'Aprile 2017 e "The Queen of Air and Darkness".
Se avete apprezzato "The Mortal Instruments" probabilmente vi piacerà anche questo, perché è scritto in maniera simile e ambientato nello stesso periodo storico. Se non avete mai provato nessun romanzo dell'universo Shadowhunters invece vi consiglio "The Infernal Devices", la prima saga in ordine cronologico, che secondo me è anche quella scritta meglio.
"Lady Midnight" is the first novel of "The Dark Artifices" series by Cassandra Clare.
It's the fourth series of The Shadowhunter Chronicles universe, after "The Infernal Devices" (which I reviewed here), "The Last Hours" (which has yet to be published) and "The Mortal Instruments" (of which I reviewed the first three books here), which was also adapted into a movie (which I reviewed here) and a TV series (which I reviewed here).
They are all urban fantasy novels with a strong romantic element, set in different places and times, but based on the same premise, that all the legends are true and demons, werewolves, vampires, fairies and many other fantastic creatures lurk among us. To defend the common human beings exist special people, the Shadowhunters, who, thanks to their training, to magic runes and to their partly angelic blood, can see and fight these creatures.
"Lady Midnight" is set in Los Angeles and its protagonist is Emma Carstairs, who we already met as a twelve year old girl in "City of Heavenly Fire", the sixth and final book in "The Mortal Instruments" series. In the previous saga Emma's parents were killed in an obscure ritual. The blame was given to Sebastian, the commander of the enemy army, but she had not been convinced by this theory. "Lady Midnight" takes place five years later, in 2012, when in Los Angeles take place a series of murders very similar to those of Emma's parents. Finally she has the opportunity to take revenge. But the situation quickly gets complicated, between political problems with the kingdom of the fairies, intricate love stories, new friends, new enemies, unexpected returns, family problems, but above all because of the changing balance with Julian Blackthorn, Emma's "parabatai".
As always, the strong point of the book are the characters, interesting, three-dimensional and very human. In this novel there are many of them and many are likely to be better deepened later, but they still manage to make the reader get into their story.
The plot is not bad, it is pretty consistent, flows well and has the right amount of twists (though not entirely unexpected). I liked the idea of basing the story on the poem Annabel Lee by Poe.
What disappointed me was the writing. In part it might be a translation problem (I read the novel in Italian), but in general the novel was full of unuseful descriptions and similes (did she really have to destribe every time how all the characters are dressed? And does she have to describe the curls of the hair of the same character and how it looks in the different lights every time he appears in the story?), with an effect of heaviness and slow down of the plot. Several times some scenes that have already been described were described again from another character's point of view and the same concepts repeated to exhaustion. The book would have been much better with some cuts. Is Clare paid per word?
Despite this, the first volume of "The Dark Artifices" managed to intrigue me and I have no doubt that I will read the next ones (I always say that Clare's writing isn't so good, but I read all her book like an addicted anyway ...). The next books in the trilogy will be "Lord of Shadows", that is going to be released in April 2017, and "The Queen of Air and Darkness".
If you liked "The Mortal Instruments" you'll probably like this novel too, because it is written in a similar manner and is set in the same historical period. If you have never tried any book of the Shadowhunters universe instead I recommend "The Infernal Devices", the first saga in chronological order, and in my opinion also the better written one.
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