martedì 19 settembre 2017

YUM - Taste of the Philippines (Milano)

La mia amica Bi, che ne era rimasta entusiasta, ha trascinato me e la nostra amica Jules da YUM - Taste of the Philippines, un ristorante filippino di recente apertura in Viale Coni Zugna 44 (zona Sant'Agostino) a Milano.
Il locale è proprio piccolino, ma molto bello, con panche imbottite sui due lati, tavolini quadrati componibili e lampadari cilindrici che proiettano una luce calda e creano una sorta di composizione astratta con i quadri disposti regolarmente sulle pareti ricoperte per metà da pannelli di legno. I tavoli sono apparecchiati senza tovaglia, ma tutti i piatti vengono serviti su sottopiatti in legno molto belli e come sottobottiglia c'è una foglia di palma in bronzo. L'effetto finale è moderno, ma accogliente, con un tocco etnico quasi impercettibile.
L'acustica non è delle migliori, la musica di sottofondo è un po' alta e i tavoli sono molto vicini fra loro.
Il bagno è grande, pulito e accessibile ai diversamente abili.
Il locale è molto frequentato da hipster.
Il servizio non è solo cortese, è veramente cordiale. Si percepisce il calore umano senza che sconfini nell'invadenza.
Il menù è ricco, ma non esagerato e i piatti sono spiegati in maniera dettagliata. La cucina proposta è quella tipicamente filippina, ma in versione contemporanea e internazionale. Oltre ai pansit (pasta), alle ciotole di riso, ai piatti di carne e verdure, che sono tutti tradizionali, infatti, il ristorante propone gli yum, ciotole di riso con ingredienti tipici, ma proposti in accostamenti innovativi.
Le porzioni non sono abbondantissime, per uscire soddisfatti conviene prendere un antipasto e un piatto. La presentazione è molto bella e curata.
Noi abbiamo diviso due antipasti in tre, le patate dolci fritte con salsa cheddar al latte di cocco e i gamberi in pasta fillo con salsa di verdure e latte di cocco, tutto favoloso. Abbiamo poi preso i tre yum non vegetariani, il Pork Jumbled Luzon, con spezzatino di maiale, mango, ananas e anacardi, guarnito con salsa di adobo, il Shrimp SunKissed Visayas, con gamberi scottati, mango, scaglie di cocco e sesamo, guarnito con salsa al latte di cocco, e il Salmon Tropical Mindanao con salmone crudo in pezzi, mango, avocado, rapanelli e zucchine, guarnito con salsa barbeque. Ho preferito quello ai gamberi ma erano tutti buonissimi. Per concludere ci siamo divise una cheesecake con patate viola in glassa di mango. Io non amo i dolci e non vado matta per le cheesecake, ma questa era deliziosa, non troppo dolce e con un sapore molto particolare che si poteva variare tramite la quantità di glassa al mango (che era più una salsina).
In tutto abbiamo speso 17€ a testa bevendo acqua (2€ per una bottiglia da un litro, non poco, ma c'è di peggio). I piatti vanno dai 6 ai 10€ degli yum, escludendo le ciotole di riso che sono ancora più economiche. Secondo me per un pasto medio bisogna calcolare circa 18-22€ se si pensa di prendere antipasto e piatto unico o piatto unico e dolce e di bere acqua. Si può spendere molto di più (anche perché ci sono in menù bevande molto interessanti), ma anche meno.
Il menù con prezzi (nota di merito!) è consultabile online, ma, per qualche motivo, senza gli antipasti.
Ho visto dei ragazzi fare l'aperitivo in piedi fuori dal locale, quindi sicuramente c'è anche quella possibilità.
Per ulteriori informazioni vi rimando al sito ufficiale: www.yummilan.com e alla pagina facebook: https://www.facebook.com/ristoranteyum/.

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