giovedì 21 giugno 2018

Pescaria (Milano)

Finalmente sono stata da Pescaria, ristorante di pesce abbastanza cheap super trendy, famoso per i panini al pesce, che ha aperto la seconda sede nel 2016 a Milano in via Bonnet 5 (zona Gioia) dopo la prima di Polignano Mare.
Vista la fama, anche se eravamo arrivati presto, all'ingresso abbiamo dovuto fare un po' di fila e quando siamo usciti la coda era lunghissima.
Abbiamo fatto lo scontrino in cassa e poi siamo stati serviti al tavolo quando il cameriere ha chiamato il nostro numero.
Il decor interno è molto pulito con bei tocchi marinareschi. I tavoloni affollati secondo me sono inadatti ad un pranzo romantico o di lavoro.
Il menù è molto ricco, con crudi di pesce, tartare, fritture, panini di pesce e vari piatti cotti.
Io ho preso il panino con 100 g di tartare di tonno, burrata, pomodoro fresco, pesto basilico, olio al cappero. Era davvero buonissimo! Ho assaggiato anche il panino della Pelosa Metà, con 200 g di seppia tagliata e fritta, cardoncelli arrosto, giuncata fresca, pesto di rucola e noci, insalata valeriana e cipolla al caramello salato. Non mi è piaciuto tantissimo e anche la Pelosa Metà ha trovato migliore il mio.

L'amica che era con noi ha provato il tris di carpacci con friselline, ma non è stata molto soddisfatta perché il pesce, per quanto ottimo, era tagliato troppo spesso. Fra l'altro le friselle erano molto piccole e di forma non tradizionale, sembravano più crostini.
Poi ci siamo divisi un piatto di frittura di pesce molto buono.

La vera sorpresa per me sono state le patatine con maionese al porro (5€), abbondanti, tagliate spesse con la buccia e fritte alla perfezione. La maionese poi era pazzesca, anche se ho avuto un'alitazza non indifferente tutto il giorno.
Bevendo due bottiglie d'acqua e un bicchiere di rosè da 4€ e dividendo alla romana abbiamo speso sui 20€ a testa.
Ne è valsa la pena? Il pesce era freschissimo e i piatti particolari, anche se ho trovato eccezionali solo il panino al tonno e le patatine e il resto di livello medio.
Il servizio non era granché, i piatti sono arrivati tutti distanziati, quindi abbiamo mangiato in tempi diversi. Questo contribuisce a tenere bassi i costi, ma abbassa anche il livello dell'esperienza.
Ci tornerei? Potenzialmente sì, ma in un giorno feriale o in bassa stagione e in un periodo in cui ho qualche soldo extra.
Mi piacerebbe provare uno degli altri locali milanesi nati sulla scia di Pescaria per fare un confronto.

1 commento:

Simona ha detto...

Mi sembra tutto così buono... Non dovrei leggere certe cose a quest'ora, ho una fame che mi mangerei il PC! (Tipo la pubblicità di qualche anno fa, hai presente?)

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