Fine Dicembre è sempre un periodo in cui mi ritrovo ad avere mille appuntamenti mangerecci con gli amici per scambiare i regali. Non posso davvero dare la colpa solo al cenone di Natale e a quello di Capodanno (e al mio compleanno!) se in questo periodo spesso prendo un paio di chili.
Però, queste uscite sono ottimi modi per conoscere nuovi locali. L'ultimo è stato il Fuorimano, in Via Roberto Cozzi 3 a Milano. Secondo il sito è una pizzeria gourmet, burger bar, cocktail bar, teerìa, libreria, pasticceria e caffè letterario. Fa anche brunch (con menù consultabile online).
Vuole essere un posto per tutti, ma si evince subito l'aria giovane e un po' hipster, a partire dalla location in un capannone riarredato con gusto usando mobili di recupero (c'è anche un pianoforte) e dal cibo apparentemente terra-terra (pizze, burger, hot dog), ma declinato in chiave gourmet in una formula originale, ma con prezzi non proprio popolari.
Nel locale si svolgono vari eventi, specie musicali.
Il menù del cibo (consultabile online con prezzi, bravi!) è molto originale e consiste in un elenco usa e getta con nome e tavolo da scrivere in alto (la penna viene fornita da loro) e caselle da barrare per comporre il proprio burger o hot dog (la parte delle pizze è più tradizionale). Il più versatile è il burger, per cui si possono scegliere tre tipi di pane fatto in casa (c'è anche senza glutine), hamburger, condimento, formaggio, verdure, salsa. Per l'hot dog si possono scegliere il tipo di wurstel, salsa e condimento.
Una formula decisamente interessante, che permette agli avventori di sperimentare e divertirsi. Per chi non vuole osare c'è il burger della settimana (è presente anche una pizza della settimana).
Le dimensioni dei burger non sono eccezionali, per saziarsi conviene prendere anche delle patatine, che sono tagliate grosse, con la buccia e con varie opzioni di condimento (un mio amico che frequenta il locale dice che però la loro salsa cheddar è troppo liquida).
Io, attirata dagli ingredienti, ho finito per provare la focaccia con gamberi rossi, lime, guacamole e mozzarella di bufala. La crosta aveva un'ottima consistenza, ma il centro era molto molle per via del liquido della mozzarella. I gamberi erano tanti e buonissimi, il lime interessante, mentre la guacamole era quella chimica con il classico sapore di conservanti e non era tantissima, avevo sperato che ce ne fosse di più e soprattutto fatta in casa (tanto più che per i panini viene offerto avocado fresco).
Ho assaggiato un paio di panini di amici ed erano molto buoni (mentre un terzo amico si è lamentato che i cetriolini, serviti interi dentro il panino, rendevano il tutto troppo acido). Due persone che avevano chiesto un panino con avocado non lo hanno percepito.
Due persone che erano con me hanno preso il dolce. Pare che il mont-blanc fosse buono, ma la pizza dolce (con nutella, granella di nocciole e frutti di bosco) niente di che.
C'era una lista di birre molto ricca, di cui però quelle in bottiglia decisamente costose. Quella che ho assaggiato io, la Oblivion, era buonissima.
La sera in cui ho sperimentato questo locale il servizio era un po' lento, ma cortese.
Ho trovato l'estetica del Fuorimano molto bella, specie con l'arredo natalizio, anche se il lume di candela lasciava tutto un po' troppo buio. I ragazzi hanno molto apprezzato l'arredo del bagno maschile (noi ragazze non siamo state in bagno, quindi non abbiamo idea di come fosse il nostro).
In definitiva, l'unico vero problema di questo locale sono i prezzi: per un burger di dimensioni medio-piccole si spendono circa 12€ (solo la carne costa 8€, quindi è difficile scendere sotto quel prezzo e molto facile salire), a cui aggiungere le bevande. Il burger del giorno costa 15-19€ con patatine incluse, quindi non è una buona soluzione per risparmiare. Il coperto non si paga, ma non è una gran consolazione. Bisogna aggiungere che a fronte di questi prezzi non tutti gli ingredienti sono perfetti (vedi guacamole chimica, a fronte però di pane fatto a mano e carne di qualità) né abbondanti (vedi avocado inesistente).
Ci tornerei? Forse. L'idea è originale, il locale bello e mi piacerebbe provare a comporre il mio hamburger, ma i prezzi mi sono sembrati davvero alti e non del tutto giustificati.
Sarà che in questo periodo ho davvero pochi soldi, o che non sono una fanatica dei panini, ma rimpiango il tempo in cui gli hamburger erano un cibo popolare, da mangiare quando si voleva spendere poco.
Per tutte le informazioni vi rimando al sito ufficiale e alla pagina facebook:
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