"Amore e inganni" (Love & Friendship) è un film del 2016 diretto dal regista statunitense Whit Stillman, liberamente ispirato al romanzo "Lady Susan" di Jane Austen del 1794 (che ho recensito qui).
Inghilterra, anni '90 del 1700. Lady Susan è una bellissima vedova in difficoltà economiche, con una figlia in età da marito, Frederica. Ma Lady Susan è anche una donna priva di scrupoli, che usa il suo fascino e la sua parlantina per ottenere ciò che vuole: un marito ricco per sé e la figlia (la quale invece sfuggirebbe più che volentieri alle manovre della madre), qualche affascinante flirt...
A seguito di pettegolezzi sulla sua condotta, è costretta a lasciare la residenza dove alloggiava per andare ospite dal fratello del defunto marito e da sua moglie Catherine. Lì è ospitato anche Reginald, ricco, giovane e bel fratello di Catherine. Sembra lo scenario perfetto per un nuovo piano di Susan, ma le cose si complicano quando intervengono Frederica e il suo indesiderato spasimante, il ricco, ma stupido Sir James Martin.
Andando a vedere questo film avevo paura che non avrebbe retto il confronto con il libro, che, essendo un romanzo epistolare trae il suo fascino dal mostrare le vicende filtrate dai punti di vista dei singoli personaggi attraverso le lettere. Invece l'ho trovato davvero brillante e divertente, una raffica dietro l'altra di battute e osservazioni argute. Come nel libro, Susan, ben lontana dalle successive eroine della Austen, più positive, ma anche più ingenue, emerge come il personaggio più affascinante.
L'unica cosa che non ho apprezzato di questo film sono stati i costumi, il che mi ha stupito perché in genere nei film tratti da libri della Austen mi piacciono molto. Non so se sia perché l'epoca è leggermente anteriore a quella degli altri romanzi o perché la costumista ha accentuato certi caratteri.
Ma è un difetto minimo in confronto ai pregi. Se volete un film leggero, che parli di flirt e inganni, ma con un umorismo non stupido, ve lo consiglio senz'altro.
"Love & Friendship" is a 2016 film shot by the U.S.A. director Whit Stillman, loosely based on the 1794 novel "Lady Susan" by Jane Austen (which I reviewed here).
England, the 90s of 1700. Lady Susan is a beautiful widow in financial difficulties, with a daughter of marriageable age, Frederica. But Lady Susan is also a woman without scruples, who uses her charm and her eloquence to get what she wants: a rich husband for herself and her daughter (which instead would very much like escape from her mother's maneuvers), some handsome flirt...
Following rumors about her conduct, she is forced to leave the residence where she was staying to go as a guest to the house of her brother-in-law and his wife Catherine. There is also hosted Reginald, Catherine's rich, young and handsome brother. It seems the perfect setting for a new plan, but things get complicated due to the intervention of Frederica and her unwanted suitor, the wealthy but stupid Sir James Martin.
Going to see this movie I was afraid it would be awful in comparison with the book, which, being an epistolary novel, derives its charm from showing the events trough the viewpoints of the single characters. Instead I found it really funny, a continue series of jokes and witty remarks. As in the book, Susan, far from the later heroines by Austen, more positive, but also more naive, emerges as the most fascinating character.
The only thing I did not like about this movie were the costumes, which surprised me because usually in films based on Austen's books I like them very much. I do not know whether it is because the period is slightly earlier than the one of the other novels, or because the costume designer accentuated certain things.
But it is a small flaw in comparison to the merits. If you want a light film which talks about flirting and cheating, but with a humor that isn't stupid at all, I would definitely recommend it.
2 commenti:
A me è piaciuto tutto e ho avuto anche la fortuna di vedermi regalare da mia zia il libro proprio il giorno dopo averlo visto :)
Grande zia, che bellezza! Spero ti piaccia perché lo amo, è l'eroina più divertente della Austen.
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