"Ash. Una storia segreta" è un romanzo del 2000 scritto dall'autrice britannica Mary Gentle. Il romanzo è stato pubblicato in Italia dalla Fanucci Editore in quattro volumi.
Io ho letto questo gigantesco libro senza saperne niente, seguendo un vago consiglio del mio amico Tapiroullant che a sua volta non l'aveva letto, e sono molto contenta di averlo affrontato in questo modo, per cui cercherò di recensirlo in modo da non dare troppi indizi sulla sua vera natura e sui colpi di scena che contiene. Vi consiglio anche, se non la conoscete già, di non cercare informazioni sull'autrice prima di leggere "Ash" perché rischiate di rovinarvi alcuni passaggi delicati che portano il libro da un genere all'altro.
Dopo questa sfilza di consigli passiamo al romanzo vero e proprio: "Ash. Una storia segreta" si presenta come se fosse la traduzione di un testo latino medievale effettuata da uno studioso, inframmezzata dalla corrispondenza via e-mail fra lo studioso stesso e la sua referente presso la casa editrice con cui ha preso accordi per pubblicarla. La parte più consistente del romanzo è il testo tradotto, che ricostruisce la vita di Ash, un'oscura condottiera di una compagnia medievale nell'Europa del XV sec. Anche se l'autrice mantiene l'idea che si tratti della traduzione dello studioso tramite note a piè di pagina che spiegano termini militari e non, collocano storicamente avvenimenti e cercano di interpretare eventuali incongruenze, la parte di libro che parla di Ash è narrata come un romanzo contemporaneo, con termini moderni, un narratore esterno onnisciente e un punto di vista sempre molto vicino alla protagonista. E' una narrazione molto cruda, con sangue e sudore a secchiate, violenza, budella e qualche stupro giusto per ravvivare l'atmosfera. E' anche una narrazione che poggia su una ricostruzione storica estremamente accurata, realistica e dettagliata, anche perché l'autrice per scrivere questo romanzo ha preso appositamente un master in studi di guerra. Questo realismo spinge il lettore non informato a porsi il dubbio che si tratti di una storia vera. Ma, procedendo con il libro emergono piano piano piccole discrepanze rispetto alla storia come noi la conosciamo. Si tratta semplicemente della realtà filtrata da un punto di vista medievale o c'è davvero qualcosa di diverso?
La trama è molto bella, complessa e ben gestita, con colpi di scena inaspettati e una quantità spaventosa di personaggi dotati di una propria individualità, ognuno con la propria storia. In particolare Ash è una protagonista estremamente affascinante, con il carisma dell'eroe, ma abbastanza incertezze e imperfezioni da farne una figura profondamente umana.
Purtroppo però, questo romanzo ha un grandissimo difetto nella sua lunghezza: già un libro di queste dimensioni può scoraggiare molti lettori e anche chi lo affronta può avere difficoltà a ricordarsi i personaggi, ma anche situazioni e indizi che anticipano colpi di scena che avvengono centinaia di pagine dopo. Ma il vero problema di "Ash" non è questo, è che ci sono varie parti della "traduzione" (per quel che mi riguarda in particolare il secondo quarto) che trarrebbero grande giovamento da qualche taglio. In particolare secondo me la Gently commette l'errore di essersi innamorata della sua protagonista al punto di volerne mostrare ogni minima sfaccettatura. Se si tagliasse anche solo la metà delle parti in cui Ash si gratta, inciampa, pensa una cosa, ma ne fa una diversa, ecc., il romanzo ne uscirebbe già molto più snello e gradevole. Invece la cornice, nella concisione delle e-mail, funziona decisamente meglio a livello di scorrevolezza e messa in risalto dei punti chiave della trama.
A me è piaciuto molto, ma sono arrivata a questo giudizio attraverso momenti di stanca e perplessità varie. Non è decisamente un libro per tutti. A naso direi che potrebbe piacere ai fan di "Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco".
Nell' universo di "Ash" sono stati ambientati anche due romanzi successivi, "Ilario: The Lion's Eye" del 2006 e "Ilario: The Stone Golem" del 2007. Visto che "Ash" mi è piaciuto molto e che il/la protagonista è una persona intersessuale e che mi interessano molto le questioni di genere, mi piacerebbe leggerli.
"Ash. A Secret History" is a 2000 novel written by the british author Mary Gentle.
I read this gigantic book without knowing anything abut iy, following a vague advice of my friend Tapiroullant who had not read it either, and I'm very happy to have dealt with it in this way, so I will try to review it not giving too many clues about its true nature and the twists it contains. I also recommend, if you do not already know something, not to search for information about the author before reading "Ash" because you risk spoiling some delicate passages that carry the book from one genre to another.
After this string of tips let's pass to the novel itself: "Ash. A Secret History" is presented as if it were the translation of a medieval latin text made by a scholar, punctuated by the e-mail correspondence between the scholar himself and the publisher with whom he made arrangements to print it. The bulk of the novel is the translated text, which reconstructs the life of Ash, a not well known female mercenary capitain of fifteenth century's Europe. Although the author maintains the idea that it is the translation of the scholar using via footnotes that explain terms (military and not), places historical events and try to interpret any discrepancies, the part of the book about Ash is narrated as a contemporary novel, with modern terms, an external omniscient narrator and a point of view always very close to the protagonist. It has a very crude narration, with buckets of blood and sweat, violence, rape and some guts just to liven things up. It's also a narration based on an extremely accurate, detailed and realistic historical reconstruction, because to write this novel the author took specially a masters degree in war studies. This realism pushes the uninformed readers to ask themselves whether it's a true story. But, proceeding with the book slowly emerge small deviations from the story as we know it. It is simply the reality filtered by a medieval perspective or there really is something different?
The plot is very good, complex and well-managed, with unexpected twists and an awful lot of characters with their own individuality, each with hiss own history. In particular Ash is an extremely fascinating protagonist, with the charisma of the hero, but enough uncertainty and imperfections to be a profoundly human figure.
Unfortunately, this novel has a huge flaw in its length: a book of this size can already discourage many readers and also the ones who confronts it may have difficulty remembering the characters, but also clues that anticipate situations and plot twists that occur hundreds of pages later. But the real problem of "Ash" is not this, is that there are different parts of the "translation" (as far as I'm concerned in particular the second quarter) that would get a great benefit from some cut. In particular I think Gently makes the mistake of falling in love with her character to the point of wanting to show every little facet of her. If even only half of the parts where Ash is scratching, stumbles, thinks one thing, but makes another, etc., were cut, the novel would have already been much more thinner and easy to read. Instead the frame, due the brevity of the emails, works much better in terms of smoothness and highlighting the key points of the plot.
I liked this novel a lot, but I came to this view through various moments of tiredness and perplexity. It definitely is not a book for everyone. Guessing, I would say that it might appeal to "A Song of Ice and Fire" fans.
The "Ash" universe is also the setting for two subsequent novels, the 2006 "Ilario: The Lion's Eye"and the 2007 "Ilario: The Stone Golem". Since I loved "Ash" and their protagonist is an intersexual person and gender issues interest me very much, I'd like to read them.
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