lunedì 23 gennaio 2017

Silence

Silence (2016 film).png
Silence è un film del 2016 diretto da Martin Scorsese e sceneggiato insieme a Jay Cocks (che aveva già collaboato con il regista per "Gangs of New York" e "L'età dell'innocenza"). La trama è stata tratta dal romanzo storico "Silenzio" (in originale "沈黙") del 1966 dello scrittore giapponese Shūsaku Endō.
Parla delle persecuzioni subite dai cristiani in Giappone durante il periodo Tokugawa (prima metà del XVII secolo). Il protagonista è Sebastião Rodrigues, un giovane gesuita portoghese (interpretato da Andrew Garfield e basato sul personaggio storico di Giuseppe Chiara), che parte con il gesuita Francisco Garupe (Adam Driver, più noto come Kylo Ren) per il Giappone, per ritrovare il loro padre spirituale, Cristóvão Ferreira (personaggio realmente esistito, interpretato da Liam Neeson), perché la sua ultima lettera indicava che era in grave pericolo e perché era giunta voce in Portogallo che avesse rinnegato il cristianesimo a seguito delle torture subite. Durante uno scalo in Cina trovano a fare loro da guida l'ambiguo pescatore giapponese Kichijiro (Yōsuke Kubozuka).
La fotografia di questo film è splendida e privilegia primi piani molto intensi. Questa, unita ad una recitazione molto buona, contribuisce all'intensità emotiva della storia tutta giocata sull'ambiguità morale fra la fede e quello che si ritiene idealmente giusto da una parte e quello che sarebbe giusto fare nella pratica dall'altra. Il mistero sulla sorte di Ferreira e le avversità incontrate dal protagonista e dal suo compagno tengono vivo l'interesse dello spettatore, tuttavia si tratta di un film lento (è anche molto lungo, 161 minuti) e molto crudo, soprattutto a livello psicologico (ma non mancano scene ai limiti dello splatter), quindi sicuramente non fa per tutti.
Dopo "L'ultima tentazione di Cristo", Scorsese torna a parlare di religione e lo fa in maniera intelligente e interessante, senza dare giudizi, lasciando che sia lo spettatore a riflettere sulle scelte dei protagonisti e sulle diverse concezioni di fede, giusto e sbagliato.

"Silence" is a 2016 film directed by Martin Scorsese and written with Jay Cocks (who already collaboated with the director for "Gangs of New York" and "The Age of Innocence"). It is an adaptation of the 1966 historical novel "Silence" (original title "沈 黙") by the Japanese writer Shusaku Endo.
It tells about of the persecution suffered by Christians in Japan during the Tokugawa period (first half of the seventeenth century). The protagonist is Sebastião Rodrigues, a young Portuguese Jesuit (played by Andrew Garfield, and based on the historical figure of Giuseppe Chiara), which leaves for Japan with the Jesuit Francisco Garupe (Adam Driver, better known as Kylo Ren), to search for their spiritual father, Cristóvão Ferreira (another historical figure, played by Liam Neeson), because his last letter indicated that he was in great danger and because in Portugal arrived voices that he had renounced Christianity as a result of torture. During a stopover in China they find a guide in the ambiguous Japanese fisherman Kichijiro (Yōsuke Kubozuka).
The photography of this film is beautiful and favors very intense close-ups. This, combined with a very good acting, contributes to the emotional intensity of this history played on the moral ambiguity between faith and the ideal believes on what is right on one side and what would be right to do in a real situation on the other. The mystery about Ferreira's fate and the adversities encountered by the protagonist and his companion keep alive the interest of the audience, but it's a slow film (it is also very long, 161 minutes) and very brutal, especially on a psychological level (but it doesn't lack almost splatter scenes), then it definitely isn't for everyone.
After "The Last Temptation of Christ", Scorsese returns to talk about religion and does so in an intelligent and interesting way, without judging, leaving to the viewer to reflect on the choices of the characters and on the different ideas of faith, right and wrong.

2 commenti:

Babol ha detto...

Film bellissimo ed importantissimo, quando Scorsese affronta l'amato/odiato universo della religione cattolica non escono mai film banali :D

Piperita Patty ha detto...

Devo recuperare L'ultima tentazione, ancora mi manca.

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