Age of War è un gioco da tavolo ideato dal pluripremiato autore britannico di origine tedesca Reiner Knizia
L'edizione italiana è della Giochi Uniti.
E' un gioco di piccolo formato per 2-6 giocatori. Il prezzo, per essere un gioco da tavolo, è piuttosto basso, intorno ai 13€ (almeno sul sito ufficiale).
I giocatori sono daimyo del Giappone feudale, che assediano castelli nel tentativo di sconfiggere i rivali e unire la nazione. Si gioca a giro, mettendo sul tavolo le carte e lanciando i sette dadi. Le carte sono i castelli. Ogni castello vale certo numero di punti e ha un diverso set di simboli. I castelli si conquistano tramite il lancio dei dadi. Se lanciandoli si ottengono i simboli del castello lo si conquista. Ogni tiro di dadi però vale per una sola riga di simboli del castello e bisogna farle tutte. Ogni volta che si fallisce un tiro si toglie un dado, fino ad esaurimento.
Una volta conquistato il castello può essere assediato da un altro giocatore (aggiungendo un simbolo daimyo), a meno che non si riescano a conquistare tutti i castelli di uno stesso colore. In quel caso non solo non li si può più attaccare, ma si ottiene anche un punteggio superiore a quello dei singoli castelli. Il gioco finisce quando non ci sono più carte sul tavolo.
A descriverlo sembra macchinoso, ma in realtà è un gioco molto semplice, adatto anche per giocatori principianti, ma anche per bambini (direi almeno in età scolastica, forse un po' più grandi, più che per i meccanismi per il divertimento).
E' relativamente veloce, le partite durano intorno ai 15 minuti, anche se le tempistiche dipendono molto dai tiri di dado, e quindi sono capitate partite lunghissime.
L'ambientazione giapponese passa molto in secondo piano rispetto alle meccaniche ed è sostanzialmente irrilevante, per quanto l'idea sia carina.
Ci vuole un minimo di abilità strategica, ma anche tanta fortuna. Il bello di questo gioco, oltre alla semplicità, è il livello di coinvolgimento, incredibile per un gioco di carte e dadi. Ho visto persone normalmente calde e posate infervorarsi, fidanzati diventare nemici giurati per un castello, tentativi di iettatura e quant'altro.
Divertentissimo, assolutamente da provare.
Age of War is a board game created by the award-winning German-born British author Reiner Knizia
It's a small game for 2-6 players.
The players are daimyo of the feudal Japan, besieging castles in an attempt to defeat rivals and unite the nation. You play it putting the cards on the table and throwing seven dices. The cards are the castles. Each castle is worth a certain number of points and has a different set of symbols. The castles are won by throwing the dices. If throwing hem you get the symbols of the castle, it is won. Each roll of the dice, however, applies to a single line of symbols of the castle and you have to get them all. Each time you fail, you eliminate a dice until there's no more.
Once you conquer the castle, it can still be besieged by another player (by adding a daimyo symbol), unless you manage to conquer all the castles of the same color. In that case not only they can not be attacked anymore, but you also get a higher score than that of the individual castles. The game ends when there are no more cards on the table.
It is more complicated to explain that to play, indeed I found it quite simple and also suitable for beginners and children (I would say at least of a school age, maybe a little older, rather for fun than for the difficulty of the mechanisms).
It's quite fast, the matches last around 15 minutes, although the timelines are heavily dependent on the dice rolls, and I rarely played really long matches.
The Japanese setting is secondary to the mechanism of the game and is essentially irrelevant, though the idea is quite nice.
The game takes a minimum of strategic skills, but also a lot of luck. The beauty of this game, in addition to its simplicity, is its level of involvement, incredible for a card and dice game. I saw normally calm people became fervent, boyfriends become sworn enemies for a castle, people attempting to jinx and so on.
Really funny, a must-try.
2 commenti:
L'ho sempre visto sugli scaffali, ma non l'ho ancora provato...
Io l'ho giocato con persone molto diverse e tutti si sono sempre divertiti un sacco.
Posta un commento