giovedì 4 agosto 2016

Portugal day 7: Porto

Il penultimo giorno a Porto è cominciato con una corsa in farmacia per recuperare degli antidolorifici per il torcicollo della Pelosa Metà. Nella sfortuna, la buona notizia è stata che in Portogallo il Brufen e i gastroprotettori costano pochissimo.
Ci siamo consolati con una colazione da Bom Gosto 2, una pasticceria in Rua Alexandre Herculano 408, non eccezionale, ma molto carina.
Abbiamo cominciato i nostri giri andando alla Igreja da Misericórdia in Rua das Flores 5, una chiesa del 16° secolo, progettata dall'architetto barocco italiano Nicolau Nasoni, famosa per l'interno è decorato ad azulejos, ma soprattutto per la  pittura rinascimentale della Fons Vitae (Fontana della Vita) che raffigura Dom Manuel I e la sua famiglia intorno ad una fontana di sangue dal Cristo crocifisso. Insomma, proprio il genere di arte macabra che piace a me.
Purtroppo, una volta arrivati, abbiamo scoperto che si poteva accedere alla chiesa solo passando attraverso al museo di arte moderna, che non ci interessava per niente e aveva un biglietto carissimo, quindi abbiamo lasciato perdere.

The penultimate day in Porto began with a visit to the pharmacy to buy some painkillers for the Hairy Half's stiff neck. In this unlucky event, the good news was that in Portugal Brufen and gastro protectors cost very little.
We got comforted by a breakfast at Bom Gosto 2, a pastry shop on Rua Alexandre Herculano 408, not so great, but nice.
We started our visits going to the Igreja da Misericórdia in Rua das Flores 5, a 16th century church, designed by the Italian Baroque master Nicolau Nasoni, famous for the interior decorated with tiles, but especially for the Renaissance painting Fons Vitae (Fountain of Life) which depicts Dom Manuel I and his family around a fountain of blood of the crucified Christ. In short, just the sort of macabre art that I love.
Unfortunately, once we arrived, we found that it could only be accessed by going through the museum of modern art, which did not interest us at all and had an expensive ticket, so we gave up.

Abbiamo proseguito per la Torre dos Clérigos in Rua de S Filipe de Nery, una torre che, come la  Igreja da Misericórdia, è stata costruita dal maestro del barocco italiano Nicolau Nasoni a metà del 1700. E' alta 76m e la scala per raggiungere conta ben 225 gradini. Ancora una volta si tratta di una scala stretta, quindi quando c'è molta gente diventa difficile passare nei due sensi. All'andata siamo stati abbastanza fortunati, mentre quando siamo scesi si stava riempiendo. Salendo si può anche accedere a delle piccole mostre sull'architetto e sulla torre, ma la cosa più bella è il panorama.

We continued to the Clérigos Tower in Rua de S Filipe de Nery, a tower which, like Igreja da Misericordia, was built by the Italian Baroque master Nicolau Nasoni in the middle of 1700. It's 76m high and to get to the top there are 225 steps. Once again it is a narrow staircase, so when there are many people it become difficult to pass in both directions. We were quite lucky going up, but when we went down a crowd was forming. Going up there were small exhibitions about the architect of and the tower, but the best thing was the view.


Intorno alla torre c'erano un sacco di negozietti (soprattutto di scarpe) così ci siamo fermati a guardarne qualcuno, ma alla fine non abbiamo comprato niente.

Around the tower there were lots of little shops (especially shoes ones) so we stopped to have a look at them, but in the end we did not buy anything.

La meta successiva era la Libreria Lello, in Rua Carmelitas, che volevo assolutamente visitare perché era una delle ambientazioni di "Harry Potter".
Avevo letto che lo staff non permetteva ai turisti di scattare fotografie, invece adesso per entrare si deve pagare un biglietto (destinato ai lavori di ristrutturazione in corso) di 3€, che vengono decurtati dagli eventuali acquisti. Mi è sembrata un'ottima idea!
Ci siamo accorti per l'ennesima volta che a Porto le biglietterie non sono mai nel posto più ovvio, cioè vicino all'entrata: la guardia ci ha fermato e ci ha mandato a fare il biglietto al baracchino proprio di fronte.
La libreria era affollatissima, ma davvero stupenda, in stile liberty, tutta rivestita in legno decorato e arredata con busti, vetrate e lampade in ferro. Le scale dalle forme fluide erano particolarmente belle.
Sono stata felicissima di averla visitata!

The next stop was Lello bookshop, on Rua Carmelitas, that I absolutely wanted to visit because it was one of the locations where "Harry Potter" was shot.
I had read that the staff did not allow tourists to take photos, but when I went there there was a new rule: everyone have to pay a 3€ ticket to get in (the money goes to the renovation work in progress), which are deducted from any purchase. I think it is a great idea!
We realized for the umpteenth time that in Porto ticket offices are never in the most obvious place, ie near the entrance: the guard stopped us and sent us to buy the ticket at the kiosk just in front of the shop.
The bookshop was crowded, but really beautiful, in art nouveau style, all covered in wood and decorated with busts, stained glass and iron lamps. The fluid shaped stairs were particularly beautiful.
I was happy to visit it!


Siamo andati a visitare una coppia di chiese lì vicino, in Rua do Carmo: la Igreja das Carmelitas, con un interno rococò decoratissimo e la Igreja do Carmo, del XVII secolo, ricoperta da azulejos blu e bianchi e con un sfarzoso interno rococò con delle statue del Cristo sofferente molto realistiche e un po' macabre.
La cosa più divertente però è che a dividere le due chiese c’è una casa sottilissima, si crede la più stretta del paese, costruita per rispettare un'antica legge che prevedeva che due chiese non potessero condividere la stessa parete. Comprensibilmente, è disabitata da quasi 30 anni.

We went to a couple of nearby churches, on Rua do Carmo: the Igreja das Carmelitas, with a highly decorated rococo interior and the Igreja do Carmo, a XVII century church covered with blue and white tiles with a magnificent Rococo interior with very realistic and a little macabre statues of the suffering Christ.

The funniest thing though is that to divide the two churches there is a very narrow house, the narrowest in the country, built to respect an old law which said that two churches could not share the same wall. Understandably, it is uninhabited from almost 30 years.

Abbiamo girato i ristoranti turistici della piazza fino a fermarci a mangiare da Caldeira, un ristorantino dall'arredo vivace che era anche B&B. Io ho finalmente provato il caldo verde, una tipica zuppa di cavolo verde e patate, molto buona. Ho anche preso un panino al formaggio, ma non è stata una buona scelta perché era freddo, con formaggio semiduro a fette. La Pelosa Metà invece ha preso un'ottima omelette al formaggio, servita con contorno di verdure spadellate e patatine, e un'insalatona. Abbiamo speso 17,40€ in due.
Notando che nel locale non c'era la macchinetta del caffè, siamo andati a prenderlo poco lontano da Parte o Prato, in Largo do Prof. Abel Salazar 30.

We had a look at the tourist restaurants in the square and stopped to eat Caldeira, a restaurant with a vibrant decor that is also a B&B. I finally tried caldo verde, a typical kale and potatoes soup, and I liked it a lot. I also took a cheese sandwich, but it wasn't a good choice because it was cold, with semi-hard cheese slices. The Hairy Half instead took a very yummy cheese omelette, served with a side of sautéed vegetables and fries, and a big salad. We spent a total of 17.40.
Noting that there was no coffee machine, we went to drink a coffe in another place, Parte o Prato, in Largo do Prof. Abel Salazar 30.

Nel pomeriggio abbiamo visitato il MuseuNacional Soares dos Reis, in Rua Dom Manuel II 44, che pare sia il miglior museo d'arte di Porto. Di sicuro il palazzo neoclassico che ospitava le mostre, Palacio das Carrancas, era molto bello. Ha anche una storia buffa: requisito dagli invasori napoleonici, è stato abbandonato così rapidamente che il duca di Wellington ha trovato un banchetto lasciato a metà nella sala da pranzo.
La collezione di quadri e sculture moderne portoghesi aveva alti e bassi, ho trovato più interessante quella di arti applicate, ma soprattutto quella di oggetti provenienti dalle colonie, in particolare i paraventi giapponesi e i mobili indiani.

In the afternoon we visited the MuseuNacional Soares dos Reis, in Rua Dom Manuel II 44, which seems to be the best art museum in Porto. The neoclassical building that hosted exhibitions, Palacio das Carrancas, was very nice. It also has a funny story: requisitioned by the Napoleonic invaders, it was abandoned so quickly that the Duke of Wellington found a half eaten banquet in the dining room.
The collection of paintings and modern sculptures Portuguese had ups and downs, I found more interesting the part dedicated to applied arts, but especially to the objects from the colonies, in particular the Japanese screens and Indian furniture.

Non ci aspettavamo di finire le visite così presto. Abbiamo deciso di girare la città un po' a caso guardando i negozi e così siamo finiti per un colpo di fortuna proprio davanti alla bellissima Capela das Almas. Questa cappella è famosa per la copertura in azulejos che raffigurano scene della vita di vari santi, tra cui la morte di San Francesco e il martirio di Santa Caterina. La loro particolarità è che sono stati dipinti da Eduardo Leite nello stile classico del XVIII secolo, anche se in realtà risalgono all’inizio del XX secolo. Abbiamo visitato anche l'interno che però era meno interessante.
Vista la vicinanza, abbiamo proseguito lungo la via dello shopping, Rua Santa Catarina, ma senza trovare niente di particolarmente interessante.

We did not expect to finish the visits so early. We decided to walk casually around the city looking at the shops and we were so lucky to end just in front of the beautiful Capela das Almas. This chapel is famous for its coverage of ornamental tiles depicting scenes of the lives of various saints, including the death of St. Francis and St. Catherine's martyrdom. Their peculiarity is that they were painted by Eduardo Leite in the classic XVIII style, although actually they are from the early XX century. We also visited the inside, but it was less interesting.
Given the proximity, we continued along Rua Santa Catarina,  the shopping street,but we didn't find anything particularly interesting.

A cena avevamo deciso di provare un ristorante consigliato dalla Lonley, nascosto in una viuzza, ma l'abbiamo trovato chiuso. Abbiamo deciso di ripiegare su quello appena accanto, Costume Bistrô, in Tv. dos Congregados 17.
Se non avessimo letto il menù del giorno esposto all'esterno, entrando ci saremmo preoccupati perché il locale era molto più elegante di quanto sembrava da fuori, con arredo prevalentemente nero, luci moderne e un bel bancone del bar.

For dinner we decided to try a restaurant in a small street, recommended by the Lonely Planet, but we found it closed. We decided to fall back on the one next door, Costume Bistrô, in Tv. Dos Congregados 17.
If we had not read the daily menu displayed outside, entering the place we would have been concerned as it looked much more elegant than from the outside, mostly with black furniture, modern lighting and a nice bar counter.


Invece i prezzi del menù erano non erano altissimi e anzi, il menù del giorno era abbastanza economico (soprattutto considerando il tipo di locale e la qualità), tanto più che era possibile scegliere solo alcuni dei piatti scontati.
Noi ovviamente abbiamo mangiato tutto: formaggio di capra caldo in cestino di sfoglia con mandorle e composta d'arancia, accompagnato da insalata, tipica salsiccia di pollo con verdure e patatine spesse fatte in casa, risotto cremoso al pesce e cheesecake al lime. Ci siamo divisi i due piatti principali in modo da assaggiare tutto.  Alla Pelosa Metà non è piaciuta molto la salsiccia (a me sì) ed entrambi ci abbiamo trovato dentro un ossicino. A parte questo era tutto favoloso! Abbiamo speso intorno ai 15€ a testa. E' stata un'ottima scelta.

Instead, the menu prices weren't so high and the daily menu was even quite cheap (especially considering the type of restaurant and the quality), especially since it was possible to choose only some of the discounted dishes.
Of course we ate them all: warm goat cheese in a phyllo dough basket with almonds and orange compote, accompanied by a salad, typical chicken sausage with vegetables and thick homemade chips, creamy risotto with fish and a lime cheesecake. We split the two main dishes to taste everything. The Hairy Half did not like the sausage (I did) and we both found a little bone in it. Apart from that it was all fabulous! And we spent around 15€ each. It was a great choice.

4 commenti:

Marco Grande Arbitro ha detto...

Mi stai facendo rivalutare il Portogallo, non immaginavo fosse così interessante

Nyu Egawa ha detto...

Questa volta la mia attrazione per la libreria ha superato quella per il cibo.. xD

Serena S. Madhouse ha detto...

anche il mio Lui è stato attanagliato dal torcicollo, per fortuna che dopo le vacanze è stato meglio..
Bellissime queste foto e il tuo racconto di viaggio..
devo vederlo il Portogallo, devo!

Piperita Patty ha detto...

@Marco: sono contenta! ^^

@Nyu: XD Era davvero stupenda!

@Sere: mi spiace, povero!
Il Portogallo vale davvero la pena!

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...